tag:blogger.com,1999:blog-34236091549028419842024-02-07T06:05:59.597+01:00Andrea In Trip: viaggi, idee, pensieri e emozioniRacconti, avventure o semplici considerazioni di un malato di montagna, ma con la sofferenza di starsene nel bel mezzo della pianura padana.pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.comBlogger558125tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-73263515054749990422020-02-22T21:00:00.000+01:002020-02-27T15:46:01.530+01:00Ritorno alle Orobie: Couloir dei ratti<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
E venne giorno di tornare in Orobie: montagne crude, che non si regalano nulla e ti fanno faticare notevolmente prima di concedersi a te. Dopo innumerevoli tentativi, dopo mesi e mesi finalmente io e Flavio riusciamo a combinare la possibilità di ritrovarsi a fare qualcosa insieme. Flavio, l'orobico conosciuto alla <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2015/04/e-doveva-esser-come-assaggio-scottish.html">Tour Ronde</a>, un'altra di quelle gite in cui ho bruciato una delle mie sette vite. Flavio poi rivisto in altre occasioni, compresa <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/09/im-not-like-bird-baldo-groaz-al-pian.html">un'altra dove ho spuntato un'altra delle mie sette vite</a>. Ué Flavio, sarà mica che porti caia come <a href="https://www.nikobeta.net/">Nicola</a>?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZaXka5gNznBmMgiZ7P57-hXSXGVZ40P9jwLRamwH28Webofv99V0n3_PUDCvoNVAL5eyE0nkYCGUAXixgQVTaOwxjATs5nC02K1hiVEJVWHRWxvpzkMWgeQdvlJIaRQkEopSqh6AhlzU/s1600/IMG_5198+attravresando+le+valangone+del+sentiero+verso+il+Rifugio+Curo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZaXka5gNznBmMgiZ7P57-hXSXGVZ40P9jwLRamwH28Webofv99V0n3_PUDCvoNVAL5eyE0nkYCGUAXixgQVTaOwxjATs5nC02K1hiVEJVWHRWxvpzkMWgeQdvlJIaRQkEopSqh6AhlzU/s400/IMG_5198+attravresando+le+valangone+del+sentiero+verso+il+Rifugio+Curo.jpg" width="400" /></a></div>
Intanto oggi scopriamo se ho nelle gambe il dislivello che mi propone il ragazzo dall'intercalare "Pota" e "Figa". Il couloir dei Ratti l'avevo già <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/12/what-else-for-dietrofront-pizzo.html">tentato due anni fa</a>, ma per preoccupazioni meteo desistemmo. Oggi la giornata dovrebbe essere perfetta e in effetti così sarà. Ci incamminiamo dalla località Grumetti partendo subito con un piccolo vertical, giusto perché le Orobie devono subito farti vedere chi sono. Sulla successiva forestale tre enormi valanghe devono essere attraversate per proseguire. Quando albeggia ci troviamo nel cosiddetto scarico, anche lui sentiero infido ricoperto di ghiaccio e neve, e che in tutta la sua pendenza ci fa sudare nonostante le temperature fresche.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHiiJWoYMtLXUEw7aQX4BD6uzeA1WrvPRoQSiUxtpmRzBxGaJ6Ars_PjZMeiNtDw-itSZrmcxWGITsAAmRgtxJZVNSDcGqY2lhchzPBMudkrfg5fua1BNvJ6nvtDDKWoAPIu3DgndJpeQ/s1600/IMG_5201+albeggia+sul+Pizzo+Coca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHiiJWoYMtLXUEw7aQX4BD6uzeA1WrvPRoQSiUxtpmRzBxGaJ6Ars_PjZMeiNtDw-itSZrmcxWGITsAAmRgtxJZVNSDcGqY2lhchzPBMudkrfg5fua1BNvJ6nvtDDKWoAPIu3DgndJpeQ/s400/IMG_5201+albeggia+sul+Pizzo+Coca.jpg" width="400" /></a></div>
Al parcheggio abbiamo trovato altri tre ragazzi amici di Flavio con il quale abbiamo condiviso la salita. Giunti al <a href="https://www.antoniocuro.it/it/">Rifugio Curò</a> loro si fermano a fa fare colazione al sacco nel locale invernale, mentre noi dopo una rapida sosta per mangiare un boccone partiamo subito. Dall'ultimo tentativo ricordavo che poco dopo il rifugio si dovesse tagliare verso destra, ma il mio Cicerone non sembra così sul pezzo e per errore andiamo un pochino troppo avanti per poi ritornare indietro sui nostri passi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLqmBeMMhkAzOKlWzo7eBvboen38UH_B7XxmUIG6qZ44HgDsKlgDbaasuch7_RXaDuZ-yOvbZjHXo19y0Qal2BLMqwudiJtABNZODkzWfbeG8eb8mHho-m_mGaInCpa-fhfc06-NKnmFk/s1600/IMG_5208+anche+gli+altri+tre+bergamaschi+ci+raggiungono.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLqmBeMMhkAzOKlWzo7eBvboen38UH_B7XxmUIG6qZ44HgDsKlgDbaasuch7_RXaDuZ-yOvbZjHXo19y0Qal2BLMqwudiJtABNZODkzWfbeG8eb8mHho-m_mGaInCpa-fhfc06-NKnmFk/s400/IMG_5208+anche+gli+altri+tre+bergamaschi+ci+raggiungono.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Il paesaggio non è certo invernale come dovrebbe essere in questo periodo, ma almeno lo è molto di più di quello che ho visto in altre scorribande nelle mie zone negli ultimi mesi. Si sale, si avanza, seguendo le tracce cancellate dal vento. Arrivati a una sorta di selletta ecco che scorgiamo la nostra meta. Gli altri ragazzi ci raggiungono e proseguiamo insieme, senza troppa fretta ma neanche con troppa calma.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3gDxBTrVctYpb089NxBwRpFzAL-f5cAzIptt72LgiVQmAyqihbDL4sQQXTjFNDQCe7dWMl00ktOzOkruwDak4W2NZ9QyTSQajVu1rmQd9LT3z9n9FeSQPmoqLKfsqm-AAts7aSit9Bmc/s1600/IMG_5211+verso+l+attacco+del+Couloir+dei+Ratti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3gDxBTrVctYpb089NxBwRpFzAL-f5cAzIptt72LgiVQmAyqihbDL4sQQXTjFNDQCe7dWMl00ktOzOkruwDak4W2NZ9QyTSQajVu1rmQd9LT3z9n9FeSQPmoqLKfsqm-AAts7aSit9Bmc/s400/IMG_5211+verso+l+attacco+del+Couloir+dei+Ratti.jpg" width="400" /></a></div>
Ci infiliamo nel couloir dei Ratti senza nemmeno legarci, le condizioni di innevamento hanno abbassato le pendenze e quindi le difficoltà: il salto ghiacciato è corto è appoggiato. L'itinerario è comunque molto piacevole con il paretone roccioso alla propria sinistra e in alcuni tratti un bellissimo panorama alla propria destra. Redorta e Coca completamente al sole e noi completamente all'ombra con pure un po' di freschetto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIJyQo-o5apXVnW8m6AJx1oBziN0sfUqH7GzgEkBeI9-vdAI2J93QY0aKghNS8bTRnY0vZUSDMTuF9g6evDcofas8WU2gGLQyOY1jvH7RRXt4niTYR7oaXdkVX6aNox5yOGrfbQOCZIVI/s1600/IMG_5217+dentro+il+Couloir+dei+Ratti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIJyQo-o5apXVnW8m6AJx1oBziN0sfUqH7GzgEkBeI9-vdAI2J93QY0aKghNS8bTRnY0vZUSDMTuF9g6evDcofas8WU2gGLQyOY1jvH7RRXt4niTYR7oaXdkVX6aNox5yOGrfbQOCZIVI/s400/IMG_5217+dentro+il+Couloir+dei+Ratti.jpg" width="400" /></a></div>
Ridendo e scherzando si continua a salire, usciamo dalla parte stretta per ritrovarsi su ampi pendii. La neve non è che sia proprio ottima, ma vecchie tracce l'hanno pestata un po' rendendola salibile.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEIOWNIw4z-3T7E2D-WWI616oPbytpAbZi8XW_IjdoYPmT_UdFaZBBZrpuEtuscE2xAzkpO6MFOeq2GUKrRzVlimfh-zvOGVwUCg6_ClkLpW2DeCpw9o7ivpPZe7_nIW3m_l4tzda0Rbs/s1600/IMG_5227+Flavio+alla+sella+terminale+del+Couloir+dei+Ratti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEIOWNIw4z-3T7E2D-WWI616oPbytpAbZi8XW_IjdoYPmT_UdFaZBBZrpuEtuscE2xAzkpO6MFOeq2GUKrRzVlimfh-zvOGVwUCg6_ClkLpW2DeCpw9o7ivpPZe7_nIW3m_l4tzda0Rbs/s400/IMG_5227+Flavio+alla+sella+terminale+del+Couloir+dei+Ratti.jpg" width="400" /></a></div>
Giunti alla sella Fabio Flavio si mette a cavalcioni su essa e aldilà riesco a scorgere il traverso dell'effettiva re: non è che sia molto piacevole, e infatti anche quando ci saremo dentro il bergamasco proseguirà con fare guardingo e circospetto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDNUx8LeaqD4T1xGsYsTKcZmmGURFcljnYWyCT2BZizpEC9UvM0rzOHttZah7uil5QgDwY1JD9YgTJfjDvqk06-_zr8thwdS2w8qP6rYCzrCc38iMnsAPFXRv4tIpxeENPI94fvw7kzZo/s1600/IMG_5232+Flavio+delicatess+nel+traverso+per+portarsi+nel+canalone+nord.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDNUx8LeaqD4T1xGsYsTKcZmmGURFcljnYWyCT2BZizpEC9UvM0rzOHttZah7uil5QgDwY1JD9YgTJfjDvqk06-_zr8thwdS2w8qP6rYCzrCc38iMnsAPFXRv4tIpxeENPI94fvw7kzZo/s400/IMG_5232+Flavio+delicatess+nel+traverso+per+portarsi+nel+canalone+nord.jpg" width="400" /></a></div>
Gli ultimi delicati passi ci depositano nel <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2012/05/marcondirondirondello-re-castello.html">canalone Nord</a> e con lo sguardo all'insù vedo che ce ne sono ancora di metri da macinare per arrivarne al termine. Salita costate dove ci alterniamo a darci il cambio: non sono messo così male rispetto agli altri quattro puledri allora..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqg1IsIsr2TEs7VDSgE25riQBK7jBpubD6Z21LEDcWr3aLoKTyPb1RlciYsgF0X5GQQqMpX2OYIY-Jr0Gp8Od64FfoAAKXwpdzyOXCvS1bhIejWm-t8gE7SfMe24Xdy2w03E0bXKtd_-o/s1600/IMG_5243+ultima+crestina+per+la+cima+del+Pizzo+Recastello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqg1IsIsr2TEs7VDSgE25riQBK7jBpubD6Z21LEDcWr3aLoKTyPb1RlciYsgF0X5GQQqMpX2OYIY-Jr0Gp8Od64FfoAAKXwpdzyOXCvS1bhIejWm-t8gE7SfMe24Xdy2w03E0bXKtd_-o/s400/IMG_5243+ultima+crestina+per+la+cima+del+Pizzo+Recastello.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Sbucare fuori dal canale significa abbandonare l'ombra dello stesso e finire al sole: sole e caldo, panorami ampi ma ancora un po' di fatica per raggiungere la cima tra rocce sfasciumose e una bella cresta nevosa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijl75RAjfCj-nZtBD9LHd5ox_2KKJzGNdaNLyugv5CvEJs4_HUNG-8w9OaapUsMFeeepAw64b_GuiuwtGIhCZU1JJzweL9bfrNdCaJOnr4YoC1EO8LUiDZvQktLREwMfAZT4ddIJYpE48/s1600/IMG_5249+Baldo+dal+Pizzo+Recastello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijl75RAjfCj-nZtBD9LHd5ox_2KKJzGNdaNLyugv5CvEJs4_HUNG-8w9OaapUsMFeeepAw64b_GuiuwtGIhCZU1JJzweL9bfrNdCaJOnr4YoC1EO8LUiDZvQktLREwMfAZT4ddIJYpE48/s400/IMG_5249+Baldo+dal+Pizzo+Recastello.jpg" width="400" /></a></div>
La giornata è stupenda. Il panorama dalla cima è ampio e spazia ovunque. Laggiù la parete del Monte Rosa e dalla parte opposta il Monte Baldo. Solo gli Appennini non si mostrano a causa della foschia della Padania. Questo spettacolo merita una cospicua pausa, e anche la fatica fatta finora merita un cospicuo rifocillamento. Si vede qualcuno sul Monte Gleno, ma altrimenti siamo solo noi cinque le uniche persone a perdita d'occhio.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1ezcyofKho5IdefcrvN-XZLLGY1hXRM2CX1l85I0TzsRJ6pcFjAN7UCGt9v-MvWR7LooOIE0OHpslw-v1hGkSUhqFXWc_v02Qb9uZ2kWAnVL8gN02Zb8SJ9lLrdqHcOUWyYuPeZU6CDE/s1600/IMG_5250+giu+in+discesa+dal+canalone+nord%252C+gambero+mode.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1ezcyofKho5IdefcrvN-XZLLGY1hXRM2CX1l85I0TzsRJ6pcFjAN7UCGt9v-MvWR7LooOIE0OHpslw-v1hGkSUhqFXWc_v02Qb9uZ2kWAnVL8gN02Zb8SJ9lLrdqHcOUWyYuPeZU6CDE/s400/IMG_5250+giu+in+discesa+dal+canalone+nord%252C+gambero+mode.jpg" width="400" /></a></div>
Come temevo, la discesa si rivelerà più complicata della salita. Scendere per la Val Cerviera non se ne parla non essendo tracciata ed essendo tutto al sole, il che vuol dire con una neve pessima che ci farebbe soltanto faticare e rischiare la pelle sui traversi un po' di ripidi (e nei buchi!). Infilarsi nel canale, guardare in basso e vedere che..ok non essere verticale ma non è nemmeno una passeggiata. Ci vorrà un po' di tempo, almeno per me. Assetto da gambero e via a scendere cercando di sfruttare le peste già presenti ma non sempre riuscendoci per l'inconsistenza della neve.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih6k2afMr9rm05OVR9hTEcIZiU6zEd2xxMi2ERtRUkqYvEB_3BV2CCTrr9Sbw-KF2spyfGiutUx5sGRYlrRGyhj4EWANkDNuhF_Ano800qMZ9nGfNm3zuvIN4kHRhHICiTmtMa6UFS5Xg/s1600/IMG_5252+al+sole+ci+si+squaglia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih6k2afMr9rm05OVR9hTEcIZiU6zEd2xxMi2ERtRUkqYvEB_3BV2CCTrr9Sbw-KF2spyfGiutUx5sGRYlrRGyhj4EWANkDNuhF_Ano800qMZ9nGfNm3zuvIN4kHRhHICiTmtMa6UFS5Xg/s400/IMG_5252+al+sole+ci+si+squaglia.jpg" width="400" /></a></div>
Mi ritrovo così a essere palesemente il più lento, costante e inesorabile, ma lento. Flavio mi aspetta mentre gli altri tre se ne vanno a cercare il caldo del sole più a valle. Interminabili minuti faccia a monte poi finalmente, quando la pendenza spiana, posso girarmi e iniziare a corricchiare. Al sole ci ricongiungiamo con glia altri tre bergamaschi e ci spogliamo prede e vittime dell'irraggiamento solare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXnNDF6iXuhpZzxOvnXiUULSG91mBJjfX5u1Ne94jL0rX4UL97DearbdjQjskpm0yJOCIFLF6ydf1z562mnuTtAXGNLuQ9zhVRWRE7eYavjZGoZ63FciiMKrMdQ-5KnZsl0FI-5Qa18Ow/s1600/IMG_5254+scavlcando+l+ultima+valanga.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXnNDF6iXuhpZzxOvnXiUULSG91mBJjfX5u1Ne94jL0rX4UL97DearbdjQjskpm0yJOCIFLF6ydf1z562mnuTtAXGNLuQ9zhVRWRE7eYavjZGoZ63FciiMKrMdQ-5KnZsl0FI-5Qa18Ow/s400/IMG_5254+scavlcando+l+ultima+valanga.jpg" width="400" /></a></div>
Il resto della discesa è una chiacchierata, spesso mio malgrado in un idioma incomprensibile: chiacchierata dolce fino al rifugio, e poi una sfasciumosa e brulla discesa per quello che è il sentiero invernale di accesso al Rifugio Curò. Torniamo così alla macchina dopo 10 ore abbondanti e un po' di metri di dislivello. Come diceva Flavio ieri "questo sì che è uno di quei giri che ti appagano e ti fan dire che oggi sì che hai sgambato!".<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/8SYiBZNtT2oJKpSh7">Qui</a> altre foto.<br />
<a href="https://www.versantesud.it/prodotto/ghiaccio-delle-orobie/">Qui </a>guida.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7637">Qui </a>Report.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Via Pianlivere, 24020 Valbondione BG, Italia46.042757912295905 10.02001318950194546.040002412295905 10.014970689501945 46.045513412295904 10.025055689501945tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-70740025333275551702020-02-08T22:30:00.000+01:002020-02-14T12:57:33.880+01:00Un inconsueto Monte Prado: Canale a Z<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
Le rocambolesche avventure le venerdì pomeriggio a districarsi tra malati e cene, ci porta alla composizione del trio Andrea, Federico, Luca, e a finire in Appennino con ramponi e piccozza. L'inconsueto comincia già con l'avvicinamento: Luca vuole salire in macchia fino alla sbarra, quasi una bestemmia per le mie gambe. Solo una volta tentammo di farlo per questioni di corso, e tra l'altro, <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/onion-attack-assedio-al-monte-cipolla.html">non finì neppure benissimo</a>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic975t0ezTo2K-KMXNazsc3zxyN5RrnNd1zHBWQpDDhMgOzTLSAp3Q-QOVvoKSbJaFMXipibdGoMrbSVXtSPX3zb7sJFL73Kzmm0dUAUZdi5V7lTSKqfdVjlk1M9HiZo80f5eiZGwS4G8/s1600/image00001+cerve+in+fuga+sulla+forestale+verso+il+parcheggio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1008" data-original-width="756" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEic975t0ezTo2K-KMXNazsc3zxyN5RrnNd1zHBWQpDDhMgOzTLSAp3Q-QOVvoKSbJaFMXipibdGoMrbSVXtSPX3zb7sJFL73Kzmm0dUAUZdi5V7lTSKqfdVjlk1M9HiZo80f5eiZGwS4G8/s400/image00001+cerve+in+fuga+sulla+forestale+verso+il+parcheggio.jpg" width="296" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
L'altro aspetto inconsueto è l'orario di partenza: con Luca abbiamo contrattato di ritrovarci alle 6:30 a Gatta, il che vuol dire che la frontale posso pure lasciarla a casa. Con queste premesse, e dopo aver percorso l'interminabile strada ghiaiata è un po' sconnessa che porta alla sbarra di Rio Lama, ci incamminiamo con la proposta, sempre di Luca, di imitare i fungaioli che tagliano tutti i sentieri possibili per tirare dritto verso la Valle dei Porci senza passare per il passo di Lama Lite.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvDHjZK0uOkua0pTN30oo1V7-KD0yGqYnm-v8gIgtSfoFP4cyuhej6N8ZzTYvhsiVivhBmC12S3b5tewRtXP_mkqsPeu-IlxYy5f0gv8xK7b5CF1uSa_X3iVMilwnwfrNWHOEcisTAezg/s1600/IMG_5162+il+versante+nord+est+del+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvDHjZK0uOkua0pTN30oo1V7-KD0yGqYnm-v8gIgtSfoFP4cyuhej6N8ZzTYvhsiVivhBmC12S3b5tewRtXP_mkqsPeu-IlxYy5f0gv8xK7b5CF1uSa_X3iVMilwnwfrNWHOEcisTAezg/s400/IMG_5162+il+versante+nord+est+del+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Inconsueta e anche la quantità di gente che c'è in giro con le nostre stesse mire: al parcheggio c'era già una macchina e ne è arrivata un'altra con quattro persone, e infine nella Conca dei Porci conteremo almeno altre 16 persone divise in varie cordate, che vista la (nn) quantità di canali in condizioni a disposizione porteranno ad avere la fila sia sul Canale a Z che sulla Clessidra. L'erboso avvicinamento ci costringe a tallonare e lavorare di punta sul paleo rinsecchito per raggiungere finalmente la zona delle nevi continue. Messi i ramponi ci dirigiamo verso d'attacco del Canale a Z: titubanti fino all'ultimo se salire questo o la clessidra alla fine optiamo per questo perché già altre cordate si dirigono verso la clessidra, col dubbio di un paio di tratti secchi che ci toccherà superare in qualche modo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZMiA4iilKoIhdrU5RtkKXYPrlpfLHNllQ45w-6AExHhHSP8CQlsgECNXigS4J9bfYqlWTOoY9De5kdrNkZBVWIvyPIYP1Bx2rqZx6h4rPTFEUvEGIZxE6-8ETj3fGgbUcdSVz5f02kzc/s1600/IMG_5165+Federico+su+L1+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZMiA4iilKoIhdrU5RtkKXYPrlpfLHNllQ45w-6AExHhHSP8CQlsgECNXigS4J9bfYqlWTOoY9De5kdrNkZBVWIvyPIYP1Bx2rqZx6h4rPTFEUvEGIZxE6-8ETj3fGgbUcdSVz5f02kzc/s400/IMG_5165+Federico+su+L1+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Parte Federico. Il primo tiro non presenta particolari difficoltà: uno scivolo di neve ghiacciata continua a 45-50 gradi, che si impenna un pochettino solo verso la fine raggiungendo la base del muretto chiave della via. Ma l'essersi legati alla base è stato provvidenziale perché nella zona della sosta non saremo stati sufficientemente comodi. E pensa se la picozza mi fosse caduta lì invece che all'attacco: non l'avrei ritrovata più. Cosa succede a dimenticare le longe a casa: tutt'oggi sarò "zoppo" a dover stare attento costantemente di non perderle.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVqDbOh6a_MTBVukqKm1htNBvdNULmlw9NQcZXPQ4YsDPH2DwgKesjg-Ut6K3aWhy8st7ofuRep9mf7iLVevbrUm8o7pB3-9w32ZkhZNGEUyjW1l3pl_x1PemoY2HHWHXN0RpODScooS8/s1600/IMG_5169+Luca+sul+muretto+di+L2+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVqDbOh6a_MTBVukqKm1htNBvdNULmlw9NQcZXPQ4YsDPH2DwgKesjg-Ut6K3aWhy8st7ofuRep9mf7iLVevbrUm8o7pB3-9w32ZkhZNGEUyjW1l3pl_x1PemoY2HHWHXN0RpODScooS8/s400/IMG_5169+Luca+sul+muretto+di+L2+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
E mentre in sosta ci scambiamo le corde in modo da far passare davanti Luca, un'altra cordata giunge alle nostre spalle. Luca parte per quello che potrebbe essere il tiro chiave, visto che dopo pochi metri incontra un muretto di neve deforme con un fronte che si sta staccando e scivolando giù (non certo oggi che la neve è tutta bella dura, ma se dovesse venire una bella botta di caldo qua si stacca tutto). Picca picca rampone rampone, picca picca rampone rampone e il parmigiano (o parmense?) sale, scomparendo ai nostri occhi quando la pendenza si abbatte. Speriamo solo che riesca a superare quel tratto di erba e mirtilli che si vedeva da basso, sennò rischia di toccare a me.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn26zB7iRen4wl5uUzIFdMvFBRo91M_60OUK0klYSQm-lZ3z-T8ZjGu_PuV6zZKI-x8qxIOmR69zrx89s6tabF5LRKcJTIJrYhaV3k7IoPoYySxj1IoH1ZpqWp5060svcTG24LUkNsn4U/s1600/IMG_5174+Luca+in+gardening+su+L3+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn26zB7iRen4wl5uUzIFdMvFBRo91M_60OUK0klYSQm-lZ3z-T8ZjGu_PuV6zZKI-x8qxIOmR69zrx89s6tabF5LRKcJTIJrYhaV3k7IoPoYySxj1IoH1ZpqWp5060svcTG24LUkNsn4U/s400/IMG_5174+Luca+in+gardening+su+L3+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
E invece no, 55 metri di tiro non bastano per superare il tratto di giardinaggio. E in effetti quel tratto mi ricorda qualcosa: io infatti questo canale <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2016/01/cercando-pendenze-in-appenino-reggiano.html">devo averlo già percorso tempo fa</a> senza sapere che fosse lui, e proprio quel tratto che oggi è completamente in erba, l'altra volta che era mezzo in erba mi aveva dato da fare. Nascondendomi tra l'altro la sorpresa una volta superatolo: pendio ripido con poca neve e tanti mirtilli su cui arrampicare. Beh, ma Luca sai cosa c'è? Fatti te anche questo tratto, poi fai sosta più su e io faccio l'ultimo tiro per portarci fuori dal canale. E Luca da vero iron-appenninista non si fa scappare l'occasione di andare a picozzare e ramponare terra ghiacciata, incastrarsi nelle mirtillaie, ma soprattutto piantare sto fenomenale warthdog (che per estrarlo durerò più fatica che ad arrampicare). </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbRdcoGA3uy7HMxdDHs4LxrzgXjC6gpZjAq84jGzHvAmyKuALPgcVjeaH5EGhn0iX4OEuQVTw-Gcyr7ddFZuGw3TMXsOCbyw-lpucfKqe5EiNhFChogjIUCdxn-yk9FSKT758gvrD-6NQ/s1600/IMG_5178+L4+da+S3+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbRdcoGA3uy7HMxdDHs4LxrzgXjC6gpZjAq84jGzHvAmyKuALPgcVjeaH5EGhn0iX4OEuQVTw-Gcyr7ddFZuGw3TMXsOCbyw-lpucfKqe5EiNhFChogjIUCdxn-yk9FSKT758gvrD-6NQ/s400/IMG_5178+L4+da+S3+del+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Io e Federico osserviamo la fantasiosa sosta del nostro amico: fantasia che ha i giorni contati visto che anche lui sta per tuffarsi nella famiglia caiana. Io invece osservo lo scivolo nevoso che mi spetta di tirare. Nettamente migliori le condizioni rispetto all'altra volta, ma è già piuttosto chiaro che non riuscirò a mettere giù nemmeno una protezione: c'è solo neve, ma di certo non abbastanza per mettere giù un fittone, anche perché mi serviranno per fare sosta. E infatti va così, salita tutta d'un fiato con un momento di pausa verso la fine quando l'uscita si impenna per gli accumuli presenti, pregando che la qualità della neve non peggiori, come di solito fa a ogni uscita di un canale. Preghiere che vanno in porto, neve ottima in tutto il tratto, sbuco ed è sole. Pianto due fittoni che secondo me oggi potrebbero reggere anche una 500 (magari quella di una volta, non il modello nuovo).</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9mpuCmEJ8v5ZAXxmGF4tQSVT4JdKz3NFLwqbdH_OZtqGv5Zpapv7Tq8sPYOFwLfqzXEvI-YKTtsnVm6uqs6Vpi0fE32dWIWJinwUi_wn6WK2ZFPEpHHy475JeMVQzHctChppHA2nH8is/s1600/IMG_5180+Federico+sbuca+fuori+dal+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9mpuCmEJ8v5ZAXxmGF4tQSVT4JdKz3NFLwqbdH_OZtqGv5Zpapv7Tq8sPYOFwLfqzXEvI-YKTtsnVm6uqs6Vpi0fE32dWIWJinwUi_wn6WK2ZFPEpHHy475JeMVQzHctChppHA2nH8is/s400/IMG_5180+Federico+sbuca+fuori+dal+Canale+a+Z+al+Monte+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto Federico arriva e mi esclama "cavolo, non mi ricordavo che fosse così", frase che io interpreto come un "Beh, ma dai, è alpinismo, e oggi non c'è neanche da patire così tanto freddo" ma lui mi fredda con un "stavo parlando della andare in montagna". Ed eccoci tutti fuori, ci ritroviamo sui pendii finali che formano la cuspide del panettone Monte Prado, tra tintinni di materiale e vociferare di altre cordate. Si trotterella verso la cima dove ci adagiamo per una paciosa sosta culinaria. L'idea poteva essere di spostarsi al Sassofratto e fare un canale facile in slego, ma gli orari rischiano di essere troppo tirati.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTrZLumE0eVjYUDBsSXHRCbDtvgoNBnNz6MQCHHuC3xxtjfFr7YA6wwTyrrTn0VB2AUAzrCl928sLxGgjpfA3yZCuJDP0aHvN1u4ZUYlCCDcGXRCuFuMfKcmM8dIlULYBIsDRuzDfOpG0/s1600/IMG_5184+Luca+e+Federico+verso+la+discesa+nel+canale+tra+Sassofratto+e+Prado.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTrZLumE0eVjYUDBsSXHRCbDtvgoNBnNz6MQCHHuC3xxtjfFr7YA6wwTyrrTn0VB2AUAzrCl928sLxGgjpfA3yZCuJDP0aHvN1u4ZUYlCCDcGXRCuFuMfKcmM8dIlULYBIsDRuzDfOpG0/s400/IMG_5184+Luca+e+Federico+verso+la+discesa+nel+canale+tra+Sassofratto+e+Prado.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Preso un po' di sole, scendiamo per il Vallone situato tra Monte Prado e Sassofratto osservandone rispettivamente il versante Est e il versante ovest, per poi proseguire a caso seguendo il ruscello e poi andare a incrociare il sentiero. Pensando di far prima giungiamo fino al <a href="http://www.rifugiosegheria.it/">Rifugio Segheria</a> per poi risalire verso il parcheggio. Chissà se oggi 10 km li abbiamo fatti: ma 10 o non 10, la birra media (da 0,2?!) a Villa Minozzo ci aspetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://photos.app.goo.gl/n13mkLio5LEwxhsx5">Qui</a> altre foto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7597">Qui </a>report.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=62">Qui </a>guida.</div>
</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Monte Prado, 42039 Ligonchio RE, Italia44.25 10.40750000000002718.727963 -30.901096499999973 69.772037 51.716096500000027tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-28922634394293357152019-12-08T20:00:00.000+01:002019-12-13T12:06:44.423+01:00Ma perché ogni volta che ci vengo con te.. : Cresta del Gaino<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Dopo la giornata di <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/12/ci-sono-cose-da-vedere-nella-vita-vajo.html">ieri </a>mi sembra giusto equilibrare andando a fare qualcosa su roccia: Stefania è già carica e mi propone la buona cara e vecchia salita della <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/05/arrampicando-interrogato-vista-lago.html">Cresta del Gaino</a>, che ormai ho salito numerose volte, e in parecchie forme (anche quelle che non si direbbe). Con lei ormai svegliarsi presto non se ne parla, ma questa volta è ragionevole prevedere un orario di attacco dove le temperature siano un po' salite e la partenza abbia concesso un po' di sonno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQTYWdAKnakT8-3tZNp8rs3vj5yuf-gFjZzE-ZcVkI6jC_ngN-BHahuTfF45Ri7hMD2mE5eHsIsVMMh1xk212lkoPeD845GS5UMHQYF7m07_kH7sFBX3BDy1-H4JBJv_uOwm789X_o8P0/s1600/IMG_5056+la+vista+sul+lago+di+Garda+dalla+base+della+Cresta+del+Gaino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQTYWdAKnakT8-3tZNp8rs3vj5yuf-gFjZzE-ZcVkI6jC_ngN-BHahuTfF45Ri7hMD2mE5eHsIsVMMh1xk212lkoPeD845GS5UMHQYF7m07_kH7sFBX3BDy1-H4JBJv_uOwm789X_o8P0/s400/IMG_5056+la+vista+sul+lago+di+Garda+dalla+base+della+Cresta+del+Gaino.jpg" width="400" /></a></div>
Arriviamo all'attacco che siamo solo noi, uno degli avvenimenti più inusuali su itinerari così classici e facili. Facili finché non si prendono varianti.. La leggenda della cordata SGN narra che la salita integrale della cresta del Monte Gaino possa essere compiuta in 3 ore. Ma è una leggenda, che ogni volta che vengo qui continua a essere tale. Tuttavia, per dare una carota alla mia compagna, le dico che se riusciamo a salire in 3 ore e mezza le pago una cena.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAUmRv3iXH1Xebh37RccrnSb55SZ9KjxKTaB4EWS9z8eG3N1f7Ip2_YlTYS1a5BSkOpAey4Nn16NQdt6gCvTInldiRJ25LuVig74009exaHwbo2mgtBi0TpSS-6_9ZeG6hCg5jMjD1f2E/s1600/IMG_5058+Stefania+su+nostro+L1+della+Cresta+del+Gaino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAUmRv3iXH1Xebh37RccrnSb55SZ9KjxKTaB4EWS9z8eG3N1f7Ip2_YlTYS1a5BSkOpAey4Nn16NQdt6gCvTInldiRJ25LuVig74009exaHwbo2mgtBi0TpSS-6_9ZeG6hCg5jMjD1f2E/s400/IMG_5058+Stefania+su+nostro+L1+della+Cresta+del+Gaino.jpg" width="400" /></a></div>
E cosa non si farà per non perdere una scommessa? Dopo qualche scaramuccia con la parete prendo io il comando, cercando di salire il più possibile: dai che voglio proprio vedere se questa leggenda ha dei fondi di verità e se riesco a offrire una cena a Stefania! Ogni volta che ho salito il Gaino (almeno a memoria), non mi sono mai ritrovato al 100% su un percorso già salito: e anche oggi sarà così, magari complice il mio precoce Alzheimer.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu-d08qQMTDVWhiZOKYyIH2OZhnPO3XbC1CWe8mLl4tgjdab2cBce-8oOdyfakfzaduw3SRLEzBTqGHGN47T91eOcFP8ETms6K7AHX7lZ7By1ajnfp-ukfX7ktV8xFVF1saow1YoAyJBg/s1600/IMG_5067+Stefania+sbuca+felice+su+nostro+L3+della+Cresta+del+Gaino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu-d08qQMTDVWhiZOKYyIH2OZhnPO3XbC1CWe8mLl4tgjdab2cBce-8oOdyfakfzaduw3SRLEzBTqGHGN47T91eOcFP8ETms6K7AHX7lZ7By1ajnfp-ukfX7ktV8xFVF1saow1YoAyJBg/s400/IMG_5067+Stefania+sbuca+felice+su+nostro+L3+della+Cresta+del+Gaino.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Al terzo tiro tengo la sinistra in vista di un bel chiodone in parete, che così mi obbliga a qualche passo non proprio di III. Stefania infatti una volta che mi raggiunge in sosta mi cazzia con un "Sul gaino vedere un chiodo vuol dire che lì non si va, è una variante difficile! Cosa sei disposto a fare per non pagarmi la cena?!". Ma anche quando lei prende il comando non mi sembra che abbia tutto questo fiuto nel trovare i tratti più facili e sbrigativi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEj5Uh3HjUFYC-8_cT8KWm73ncHdMaquQfFwfsDy0c_ffvjJ-ek-kvy6F8w2COAGSBSZQm62lrxhKSubqMqLQdvU82wxf9kr-uXn8mDGPU1bTu5UCVWDsBvwS_PHlSJOtiPffl9ds-txU/s1600/IMG_5074+aderenza+violenta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEj5Uh3HjUFYC-8_cT8KWm73ncHdMaquQfFwfsDy0c_ffvjJ-ek-kvy6F8w2COAGSBSZQm62lrxhKSubqMqLQdvU82wxf9kr-uXn8mDGPU1bTu5UCVWDsBvwS_PHlSJOtiPffl9ds-txU/s400/IMG_5074+aderenza+violenta.jpg" width="400" /></a></div>
Almeno stavolta sulla maledetta placca prima della balena bianca (dove <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/05/uninsolita-cresta-del-gaino-ma.html">l'altra volta presi una pettinata</a> che non la auguro a nessuno) evito di andare a sinistra sul difficile, sgusciando a destra sul più facile: ma la balena bianca va salita, e al termine di essa sosto osservando tre signori che stanno salendo con le scarpe da avvicinamento in free solo, legandosi solo due o tre volte per 15 m per salire varianti piuttosto difficili.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg439N-LlSfz_L7e-5XeGacr6FET1UfcMZtGweqk3GbSIErRPBsvkLay8kCW_A7zOpGCrRvGzJEZcbKAmVtUuCPzbcEfhjHQISR9emLCqV7cuE34XiEhEu3t90jXBzGV_6xNN05cHkdsKc/s1600/IMG_5076+ha+inizio+la+lunga+cavalcata+verso+la+cima.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg439N-LlSfz_L7e-5XeGacr6FET1UfcMZtGweqk3GbSIErRPBsvkLay8kCW_A7zOpGCrRvGzJEZcbKAmVtUuCPzbcEfhjHQISR9emLCqV7cuE34XiEhEu3t90jXBzGV_6xNN05cHkdsKc/s400/IMG_5076+ha+inizio+la+lunga+cavalcata+verso+la+cima.jpg" width="400" /></a></div>
È ora di iniziare a salire in conserva per minimizzare i tempi e non usare la frontale, così mi imbambolo un po' di corda a tracolla: esatto soltanto io, il mulo da soma, mentre la gattina indifesa invece nulla. Memore della cazziata di pochi minuti fa, in vista di un chiodo su un pilastro me ne guardo bene dall'andargli incontro, e passo nettamente alla sua destra su quello che pare essere una parvenza di sentiero.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP0lMNxVJ4vfU0wE7f4brIRIdevXwXEMYgAQHv3TEy9PleZN94HPNnx7GU3hq5vmsMLxQMRc6r1kxUqkXfYZVpJLClUdC_iIYx39UPvy7-SLh15DzLgOea4u-zMglFke_4wWTWpnfhQyU/s1600/IMG_5077+seguire+le+frecce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgP0lMNxVJ4vfU0wE7f4brIRIdevXwXEMYgAQHv3TEy9PleZN94HPNnx7GU3hq5vmsMLxQMRc6r1kxUqkXfYZVpJLClUdC_iIYx39UPvy7-SLh15DzLgOea4u-zMglFke_4wWTWpnfhQyU/s400/IMG_5077+seguire+le+frecce.jpg" width="400" /></a></div>
Peccato che ben presto finisca nelle sterpaglie e ciò mi obblighi a dover salire su terreno ben più duro di quello dove c'era il chiodo, fino a trovare un friends incastrato (che tra l'altro Stefania toglierà con un sacco di facilità). Il tempo stringe, ma la scommessa ormai è andata: niente cena. Lascio passare avanti Stefania per poter andare esclusivamente in conserva: va bene la conserva, ma anche un po' di protezione ogni tanto..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPfxiUWY0A0AOxKat1rbJ9ee2ZZh2BcbDFd-MIPZefxqqCFQQbO-PR5Gn6Pb9_VN4x7habfpLwrPFAxyb-pA-8zwSEdNgrs7n9fiHU4lAMMBH75SqZTaavY7rwZwBaVTQxyVgWhuZ8-v0/s1600/IMG_5080+ultimo+tratto+di+cresta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPfxiUWY0A0AOxKat1rbJ9ee2ZZh2BcbDFd-MIPZefxqqCFQQbO-PR5Gn6Pb9_VN4x7habfpLwrPFAxyb-pA-8zwSEdNgrs7n9fiHU4lAMMBH75SqZTaavY7rwZwBaVTQxyVgWhuZ8-v0/s400/IMG_5080+ultimo+tratto+di+cresta.jpg" width="400" /></a></div>
E invece no, lei stizzita e spazientita prosegue verso l'alto approfittando solamente di spuntoni rocciosi che diventano ancoraggi naturali. Finché non siamo sulla parte di cresta finale dove mentre io all'ombra patisco freddo, lei finalmente inizia a metter giù qualcosina. La croce sembra non arrivare mai, ma almeno la raggiungiamo prima che il sole tramonti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifUeNq5LgBSbNaChbvRv7vOr_Fa1cpdkFE83LKd5schK_E2JjOUOHES5IgCxpSskRZF8D-bOabbRsRUQiAYu40Jufs_pVUl1u3lTcryyBuID2RQ5tsoRbPYi2jelBLkkjKexrFFdKu3pM/s1600/IMG_5085+foto+di+vetta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifUeNq5LgBSbNaChbvRv7vOr_Fa1cpdkFE83LKd5schK_E2JjOUOHES5IgCxpSskRZF8D-bOabbRsRUQiAYu40Jufs_pVUl1u3lTcryyBuID2RQ5tsoRbPYi2jelBLkkjKexrFFdKu3pM/s400/IMG_5085+foto+di+vetta.jpg" width="400" /></a></div>
Ci mangiamo qualcosa alla svelta e ci cambiamo, e poi giù di corsa per raggiungere la macchina fortunatamente senza nemmeno usare luci artificiali. Certo che anche oggi come <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/05/uninsolita-cresta-del-gaino-ma.html">l'ultima volta</a> "Ma perché quando vengo qua con te succede sempre qualcosa? Non va mai tutto liscio come l'olio?". Chissà, direi che per scoprirlo dobbiamo riprovarci.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/1NM53H7EpNYHi4CK6">Qui </a>altre foto.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com025088 Toscolano Maderno BS, Italia45.6587936 10.60170010000001645.570004100000006 10.440338600000016 45.7475831 10.763061600000016tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-12909239954275547642019-12-07T20:30:00.000+01:002019-12-14T08:13:51.699+01:00Ci sono cose da vedere nella vita: Vajo Bianco con variante<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ci sono alcune cose che nella vita ogni uomo dovrebbe avere la possibilità di vedere. I ghiacciai dell'Islanda, le cascate Vittoria, la grande muraglia cinese, il varano di Komodo, <a href="https://www.nikobeta.net/">Nicola </a>che si sveglia alle 2:30 di notte per andare a fare un vaio, e manco per un corso! Questo genere di evento va preso al volo senza lasciarselo scappare: non sempre si ha la possibilità di assistere a un accadimento tanto raro, un po' come un'eclissi solare completa durante una giornata di cielo completamente sgombro dalle nuvole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDsxM1PcfEFme8QKHBX0fJrGsW2PwV-0MTM7TpVyOIoB0Pm7QQtXvtdeyeF1qnyJO4VYIboqcWLYwEtHHb2MxCNHiZFAWwYg3io19zknpZCn22tjQOEbruesQbblm8b5sQAUnq6hccd5w/s1600/image00012+io+e+Fabio+nel+Vajo+dei+Camosci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="756" data-original-width="1008" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDsxM1PcfEFme8QKHBX0fJrGsW2PwV-0MTM7TpVyOIoB0Pm7QQtXvtdeyeF1qnyJO4VYIboqcWLYwEtHHb2MxCNHiZFAWwYg3io19zknpZCn22tjQOEbruesQbblm8b5sQAUnq6hccd5w/s400/image00012+io+e+Fabio+nel+Vajo+dei+Camosci.jpg" width="400" /></a></div>
E così , nonostante l'orario di partenza proposto sia pure in netto anticipo rispetto a quello che avrei proposto io, come non saltare su questo carro eterogeneo che alle 3:00 di notte si avvia verso il paradiso vaittico delle piccole Dolomiti?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWSKX5MeL0eA59H5c91Y1IXAbB3xKG4f0c5iI-Cz1Dm6nLGxCtw7Xm57xtDaLg2WiJkZmqNjQTUak2UsV6EAvidQTiJU46pDaEx6VPZe7SnUtubr5dEH7R-WtpN0xgY2qUw1-FFnicU9o/s1600/P1060497+Cima+Posta+da+Cima+Carega.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWSKX5MeL0eA59H5c91Y1IXAbB3xKG4f0c5iI-Cz1Dm6nLGxCtw7Xm57xtDaLg2WiJkZmqNjQTUak2UsV6EAvidQTiJU46pDaEx6VPZe7SnUtubr5dEH7R-WtpN0xgY2qUw1-FFnicU9o/s400/P1060497+Cima+Posta+da+Cima+Carega.jpg" width="400" /></a></div>
Eccoci qua quindi: Nicola che ha appuntamento con quell'altro matto di Mattias per andare in esplorazione aggressiva (che sfocerà in questo <a href="https://www.nikobeta.net/climbing/ice-climbing/couloir/goulotte-mosquito/">link</a>), e io, Federico e Fabio che nemmeno abbiamo ancora parlato di cosa andare a fare. Dovevano esserci anche Anna e Mirco ma all'ultimo momento degli imprevisti gli hanno impedito di esserci. A loro un'eclissi di sole in un cielo terso mai ricapiterà temo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifp8WhvUONONMctuGlhl9erkmpzYFlS_dhXmcrUHRQSjwkhfSYZK4lwirT7ubGCxPyLQHZnnqKy_UFC91CRbOOOU0Q5_n5XzIK_Po73PjIj2OOLu8Hh9Z13CmiIyjLLmW6WuVdSm-3XFI/s1600/P1060494+Fabio+sul+traversone+verso+Cima+Carega.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifp8WhvUONONMctuGlhl9erkmpzYFlS_dhXmcrUHRQSjwkhfSYZK4lwirT7ubGCxPyLQHZnnqKy_UFC91CRbOOOU0Q5_n5XzIK_Po73PjIj2OOLu8Hh9Z13CmiIyjLLmW6WuVdSm-3XFI/s400/P1060494+Fabio+sul+traversone+verso+Cima+Carega.jpg" width="400" /></a></div>
L'altro spettacolo raro come una pepita d'oro nel letto del fiume Secchia, è vedere Nicola fare colazione al sacco in auto senza nemmeno lamentarsi, lui che è il TomTom delle pasticcerie di tutto il Nord Italia (del Centro e Sud no, semplicemente perchè non li ha mai esplorati, altrimenti..). Tra colazione e preparazione ci mettiamo in moto che manca poco alle 6. Nonostante il sole sia bello lontano dal sorgere la zona inizia a essere già brulicata da parecchi Homo Sapiens che nutrono la nostra stessa passione.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm4eJg3pQPm0E4-b3xmVM50tJ-lQ2ywUUlG6WfUhVZVbz0UlKs6ciMDQN4q-HdF9R-IrICO_si0QvEFkgh-Eks3R8uEuqgE1B7wkRka0LnZZ3oq1pjD59iupLdS8zdv5pWfTOMVWTvZBQ/s1600/P1060486+foto+di+vajo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm4eJg3pQPm0E4-b3xmVM50tJ-lQ2ywUUlG6WfUhVZVbz0UlKs6ciMDQN4q-HdF9R-IrICO_si0QvEFkgh-Eks3R8uEuqgE1B7wkRka0LnZZ3oq1pjD59iupLdS8zdv5pWfTOMVWTvZBQ/s400/P1060486+foto+di+vajo.jpg" width="400" /></a></div>
Alla cordata FAF propongo il <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/cambiare-idea-vajo-nascosto-poi-vajo.html">Vaio Bianco</a> per una serie di motivi: già di partenza non avevo voglia di ingaggiarmi in cose complicate e corde e ferramenta li volevo portare solo per emergenze, inoltre data l'eterogeneità del trio è meglio non esagerare. Poi il Vaio Bianco nessuno degli altri due lo ha mai salito, e vuoi mettere godersi tutto la avvicinamento insieme al sole eclissato?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPwJtfVK5cPzW0idwCrL2hHUpX7lStdMqr1zINLQOUqsDmFMdLcB5_8VSuKGnccxi_5VOGwywFKwmXMJ-93uRk0bdFOWtRrbnjhyphenhyphenAmAzgg0VE_R_gFFF9Tt_GFRKNlAphrl_8-1Fv00O8/s1600/P1060506+il+Molare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPwJtfVK5cPzW0idwCrL2hHUpX7lStdMqr1zINLQOUqsDmFMdLcB5_8VSuKGnccxi_5VOGwywFKwmXMJ-93uRk0bdFOWtRrbnjhyphenhyphenAmAzgg0VE_R_gFFF9Tt_GFRKNlAphrl_8-1Fv00O8/s400/P1060506+il+Molare.jpg" width="400" /></a></div>
Questo è uno dei generi di alpinismo che più mi piace: avvicinamento a lume di frontale, immersi in un freddo frizzante che solletica le narici, zaino carico di viveri vestiario materiale e sogni. Mancano solo le stelle in cielo (che mi fanno temere un rigelo non perfetto, ma date le difficoltà del Vaio scelto spero di non incontrare problemi di progressione se non un po' di fatica in più).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIi7DC0BXdBTE0YCcFD4d0UEizgc1G2FNjAbhf99bmqwIk1zyf6mrG90VnxMb_9iVyUeBdwuo70ylDWXtCbhQyeDqSpJ1y5yaAi85E5F4iV887VCoakajIlJRjKKJleFOb0SlGBYPnVPA/s1600/image00001+albeggia+sul+157.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="756" data-original-width="1008" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIi7DC0BXdBTE0YCcFD4d0UEizgc1G2FNjAbhf99bmqwIk1zyf6mrG90VnxMb_9iVyUeBdwuo70ylDWXtCbhQyeDqSpJ1y5yaAi85E5F4iV887VCoakajIlJRjKKJleFOb0SlGBYPnVPA/s400/image00001+albeggia+sul+157.jpg" width="400" /></a></div>
Facendo due chiacchiere con Mattias e aspettando il fotografo che deve scattare qualcosa ogni 100-200 passi (ma sta a vedere che lo fa per riprendere fiato?) scorriamo su varie valanghe scese da Giaron della Scala, Pra degli Angeli, e infine quella che si spera scenderemo tra qualche ora, Boale dei Fondi. Il sole spento si è come al solito fatto fregare dai suoi buoni sentimenti, dal suo impermeabile giallo, e ha prestato i suoi bastoncini a Fabio che li ha dimenticati in macchina: così adesso lui si ritrova a cercare l'equilibrio in questi delicati traversi dove un passo falso potrebbe portarlo fino a valle a velocità da Mach 1. Discesone verso l'attacco del <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/una-giornata-ricca-di-sorprese-vajo-dei.html">Vaio dei Colori</a> in uno spezio di pace e silenzio.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5AJgVE3YydpoCaLOxd_gQE8LDA0xdlv3wvxx41UmbwXYfQxK4fuNftg9fYed2b2BCQKSic50h8of5cQqpdbhGTvGzZSC8fa4I3sy5T3hbvnwQPS2yxKZbwJzZh2EZzLt3hTmhtvj8A38/s1600/P1060432+verso+l+imbocco+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5AJgVE3YydpoCaLOxd_gQE8LDA0xdlv3wvxx41UmbwXYfQxK4fuNftg9fYed2b2BCQKSic50h8of5cQqpdbhGTvGzZSC8fa4I3sy5T3hbvnwQPS2yxKZbwJzZh2EZzLt3hTmhtvj8A38/s400/P1060432+verso+l+imbocco+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
Complice l'essermi fermato per bisogni primari, e averne così approfittato per calzare ramponi e armarmi di picozze, mi perdo Nicole e Mattias che se ne vanno in luoghi remoti e nascosti alla ricerca di alpinismo d'annata. Ritrovo invece i miei due compari ancora in fase di preparazione: dai forza che c'è freddo a star fermi e si alza il sole!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiitF5LU5xxm0sYP0FZebyV6qCupr7499Cj_G_UZMsqePiNdZ2D_Ml4sRf7PMZ7QggCuXfHqB-gu2urlczmedTP5TAVWWw5iFeNZLUcto5veZ9NvFB2Mxh16V9I08Z0r-5YNgI3GjIfjSQ/s1600/P1060436+Federico+e+Fabio+dentro+il+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiitF5LU5xxm0sYP0FZebyV6qCupr7499Cj_G_UZMsqePiNdZ2D_Ml4sRf7PMZ7QggCuXfHqB-gu2urlczmedTP5TAVWWw5iFeNZLUcto5veZ9NvFB2Mxh16V9I08Z0r-5YNgI3GjIfjSQ/s400/P1060436+Federico+e+Fabio+dentro+il+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
La batteria della mia macchina fotografica patisce troppo il freddo ed è già fuori uso: la brutta notizia stizzisce quel fighetto fotogenico di Federico, che si calma solo dopo che il buon Fabio mi cede la sua di macchina fotografica. Altre cordate sopraggiungono ma nessuna sembra aver intenzione di percorrere la nostra stessa lingua bianca: meglio così perché di stare in mezzo a del traffico e altre persone non ne ho voglia, altrimenti me ne andavo in piazza.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsynQPkUGlJ8E8nOBZlJvK-UGuf_c8YQW6jKVsSt7QJXgFhvLeTUbRP-9-gF-h85JNcD1v5xMpErwCNiDkLzWAUBK3nf4e3CsHy-9MSMPpeoAQPIGDxmd2AQN8HZUMfrmwDIa6ZX425Q8/s1600/P1060446+gente+verso+il+Vajo+Valdagno+e+o+Ottone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsynQPkUGlJ8E8nOBZlJvK-UGuf_c8YQW6jKVsSt7QJXgFhvLeTUbRP-9-gF-h85JNcD1v5xMpErwCNiDkLzWAUBK3nf4e3CsHy-9MSMPpeoAQPIGDxmd2AQN8HZUMfrmwDIa6ZX425Q8/s400/P1060446+gente+verso+il+Vajo+Valdagno+e+o+Ottone.jpg" width="400" /></a></div>
Risaliamo un breve tratto del Vaio dei Colori, per poi deviare decisamente a destra verso l'imbocco del Vaio Bianco. Le condizioni non sono proprio ottime: sì è vero che ci sono tratti di ottima neve dura dove entrano quasi solo le punte dei ramponi, ma ci sono poi tante altre zone o di riporto da vento farinosa o di neve non trasformata dove il piede affonda fino alla caviglia e oltre.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSR2JhLvhSqrZInVMH266JLrx1HX_XmihnFsO4ohE26B4Ki1Q0sjvujjiib12M0_e79VbSJLQCCPnlAtfQlryYAPrQ10L5ItK5s6P_Y98lTMcVCKMh3cTSlyvDnQmprnQBlWdyVSJWNqc/s1600/P1060455+Federico+e+Fabio+dentro+il+Vajo+Bianco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSR2JhLvhSqrZInVMH266JLrx1HX_XmihnFsO4ohE26B4Ki1Q0sjvujjiib12M0_e79VbSJLQCCPnlAtfQlryYAPrQ10L5ItK5s6P_Y98lTMcVCKMh3cTSlyvDnQmprnQBlWdyVSJWNqc/s400/P1060455+Federico+e+Fabio+dentro+il+Vajo+Bianco.jpg" width="400" /></a></div>
Seguiamo la traccia di qualche predecessore dei giorni scorsi, ma a volte il vento le ha cancellate, e altre volte le vediamo andarsene a percorrere strane varianti di cui non ho nessuna voglia di conoscere e scoprire con sorpresa grado e difficoltà (storie già viste). Il tutto è sempre molto suggestivo e piacevole, incassati in questo budello nel cuore delle montagne a seguirne una striscia di neve che speriamo ci porti verso l'uscita e spazi ben più ampi, dove gli occhi potranno spaziare su vasti panorami e non soltanto sulle pareti circostanti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjlXfCB_bSzZ_-n6ZXrF3AzOAjlWg3DdpI3ctpMX5S5spzUPyhtxhRy_FBjGJHYxQTNNSjRNxp8UKKf01CYro-A2SemKn4xIDZJfFQsk2xqe8kN7l_q1uSPMYl0i0Ak6g6O-8-waKL-TU/s1600/P1060457+scavalliamo+a+dx+finendo+in+quello+che+rischia+di+essere+un+vicolo+cieco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjlXfCB_bSzZ_-n6ZXrF3AzOAjlWg3DdpI3ctpMX5S5spzUPyhtxhRy_FBjGJHYxQTNNSjRNxp8UKKf01CYro-A2SemKn4xIDZJfFQsk2xqe8kN7l_q1uSPMYl0i0Ak6g6O-8-waKL-TU/s400/P1060457+scavalliamo+a+dx+finendo+in+quello+che+rischia+di+essere+un+vicolo+cieco.jpg" width="400" /></a></div>
Nel tubo della valanga ci facciamo prendere dall'entusiasmo di trovare un po' di neve dura, entusiasmo che più tardi ci fa risalire un breve tratto sulla destra abbandonando la striscia principale che stava iniziando a stringersi parecchio. Dopo pochi passi scolliniamo e raggiungiamo una zona dove chi ci ha preceduto ha gironzolato a destra e sinistra alla ricerca della via: davanti a noi infatti un muro nevoso sbarra la strada, muro che non sembra neanche difficile da salire (certo, se la neve è buona però), ma ciò che mi preoccupa maggiormente è il non sapere cosa c'è oltre.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8eQeyOzWb8PSa5Ivyf4inYYIPRYyNp74t9vIuBPORGx-K18yoemto330fatJttokrc3d_NXxAzT8JkjWcFtDoZYfMeXSFsqie2rxlm0tMiw9oifn-YBpH1dnSVvUzmIO1JgYZ3oMJUb8/s1600/P1060464+Federico+e+Fabio+in+pausa+acqua+nel+vajo+Bianco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8eQeyOzWb8PSa5Ivyf4inYYIPRYyNp74t9vIuBPORGx-K18yoemto330fatJttokrc3d_NXxAzT8JkjWcFtDoZYfMeXSFsqie2rxlm0tMiw9oifn-YBpH1dnSVvUzmIO1JgYZ3oMJUb8/s400/P1060464+Federico+e+Fabio+in+pausa+acqua+nel+vajo+Bianco.jpg" width="400" /></a></div>
Propongo allora di ritornare sui nostri passi e riprendo la striscia principale, che si rivela la scelta corretta. Dopo qualche metro un bel riparo sotto un costone di roccia invoglia a una breve pausa per bere qualcosa. Fabio inizia essere stanchino ma c'è ancora da stringere i denti. Il sole comincia a illuminare cime e creste circostanti sciogliendo neve ghiaccio e facendo precipitare a valle qualche sasso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkFz28VQ7q-z3KiKXHYVix1dsk9ygw1ZgkyBeNJanXk-aR2o2OQ0cfxcDAeYXCsroiUcadZFjh4VjRVhPDwCY4d6n_oaBTtOqoc7zs3sMvdjwrryNtvFudvUUFMu41Zk2yU5aWDw_SRGU/s1600/image00031+io+nel+Vajo+Bianco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="756" data-original-width="1008" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkFz28VQ7q-z3KiKXHYVix1dsk9ygw1ZgkyBeNJanXk-aR2o2OQ0cfxcDAeYXCsroiUcadZFjh4VjRVhPDwCY4d6n_oaBTtOqoc7zs3sMvdjwrryNtvFudvUUFMu41Zk2yU5aWDw_SRGU/s400/image00031+io+nel+Vajo+Bianco.jpg" width="400" /></a></div>
Questo vaio non è lineare, gira a destra e sinistra e soltanto all'ultimo consente di vederne l'uscita. Nel durante si ha sempre l'impressione di essere dentro un piccolo labirinto di ignota lunghezza. La qualità della neve è pure peggiorata ora che il vaio si apre a forma di catino, catino che deve aver raccolto tutto ciò che il vento ha spostato ma anche le recenti nevicate ad alta quota. Dritta davanti a noi una parete rocciosa presenta un punto debole dove si vede che qualcuno è andato a cercarne una variante di uscita, Ma noi ci accontentiamo della nostra, che anch'essa scopriremo essere una variante.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq5ebR_BounZTN-I05GE9dVPkFbFX1mbqFG_L_q78nCnVseULvXbIv3Swf_x79EqBXtC06z8aQF44iykpqNp0ZPN9nhQplEnUq_cXWyiwIuIRusUtEjegeJ2BqeV3UZjw5YIlr0y8O-Og/s1600/P1060479+la+variante+d+uscita+del+Vajo+Bianco%252C+corniciosa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq5ebR_BounZTN-I05GE9dVPkFbFX1mbqFG_L_q78nCnVseULvXbIv3Swf_x79EqBXtC06z8aQF44iykpqNp0ZPN9nhQplEnUq_cXWyiwIuIRusUtEjegeJ2BqeV3UZjw5YIlr0y8O-Og/s400/P1060479+la+variante+d+uscita+del+Vajo+Bianco%252C+corniciosa.jpg" width="400" /></a></div>
Con Federico mi alterno a far traccia davanti mentre Fabio ci segue un po' distanziato. Il pendio nevoso a sinistra mi sembra un po' troppo appoggiato per essere un'uscita, non vorrei che ci portasse su una crestina rocciosa nel vuoto. D'altronde le altre due volte che ho salito questo vaio, sono sempre uscito un po' più su, in mezzo a quelle rocce: direi proprio che oggi faremo uguale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinYdJ_KqimbRZg2ZXYExqGlbmT7r8qGImtexO7cgIS3joEIc5myM5eHlvEfnSWlZRg4UusAHk2fGjQrTzRdSsEqmZkk5ERoRIWMzj-3boxqxToUBmqknWThkXLl6on7HRpH9IkAgHgPPM/s1600/image00049+io+all+uscita+variante+del+vajo+Bianco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1008" data-original-width="756" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinYdJ_KqimbRZg2ZXYExqGlbmT7r8qGImtexO7cgIS3joEIc5myM5eHlvEfnSWlZRg4UusAHk2fGjQrTzRdSsEqmZkk5ERoRIWMzj-3boxqxToUBmqknWThkXLl6on7HRpH9IkAgHgPPM/s400/image00049+io+all+uscita+variante+del+vajo+Bianco.jpg" width="300" /></a></div>
Continuiamo la salita che proprio nel tratto finale inizia a impennarsi. Mi infilo fiducioso in mezzo alle rocce, con cornice a destra e a sinistra ma non dritto. All'inizio neve ottima per piccozza e ramponi, ma negli ultimi 5 metri pessima: farina dove le picche non fanno presa e dove i piedi indietreggiano a ogni passo. Cercando di sfruttare quel poco che c'è riesco a uscire ed essere baciato da un tiepido sole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDspqwDSmj5FuXWfO_ns4rqfX5I8ZXheMguM1An2tvVWSCihx2qae-5C7lm_geMp-CnT-SgFUg58qcGHzS3V1LfLcWnMsoT9TfhCOFOjs1ls-Kn_Mpt7gwGTv_Y5fO48JDdrTFPNng8r4/s1600/P1060483+Cima+Mosca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDspqwDSmj5FuXWfO_ns4rqfX5I8ZXheMguM1An2tvVWSCihx2qae-5C7lm_geMp-CnT-SgFUg58qcGHzS3V1LfLcWnMsoT9TfhCOFOjs1ls-Kn_Mpt7gwGTv_Y5fO48JDdrTFPNng8r4/s400/P1060483+Cima+Mosca.jpg" width="400" /></a></div>
Spettacolo di panorama bianco e candido!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQrRrsdjmi4UDX5byL-45H9PizwoJLOY_q44CcUmPgRM52qiD3AhViXW2z1et-DzafoJ5ay9jeGo3lsndUzENbfeG3j1JpApHjvvXkJXuhywbPmPrBnBAAKDFd-S3FHBUefTjPv3jRIdc/s1600/image00056+Fabio+verso+l+uscita+variante+del+vajo+Bianco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1008" data-original-width="756" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQrRrsdjmi4UDX5byL-45H9PizwoJLOY_q44CcUmPgRM52qiD3AhViXW2z1et-DzafoJ5ay9jeGo3lsndUzENbfeG3j1JpApHjvvXkJXuhywbPmPrBnBAAKDFd-S3FHBUefTjPv3jRIdc/s400/image00056+Fabio+verso+l+uscita+variante+del+vajo+Bianco.jpg" width="300" /></a></div>
Federico mi segue a ruota. Fabio sta per infilarsi nella strettoia finale, gli lancio una corda cui legarsi facendogli sicura a spalla perché non è che sia proprio piacevole per un neofita questa uscita in free solo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtUMGLMRRJy6qVPEKH75dJHW393lpVMQNPyVrilLhlnWQhMU2Xczky_jm_GF7NtyeDRNHouA29mDzjXB8IezU5QYfjMDWjlWjbssdWuCRzdpH0UF58GUVyffXAMaA6YAjqPUjZF1RG0tQ/s1600/P1060502+foto+di+vetta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtUMGLMRRJy6qVPEKH75dJHW393lpVMQNPyVrilLhlnWQhMU2Xczky_jm_GF7NtyeDRNHouA29mDzjXB8IezU5QYfjMDWjlWjbssdWuCRzdpH0UF58GUVyffXAMaA6YAjqPUjZF1RG0tQ/s400/P1060502+foto+di+vetta.jpg" width="400" /></a></div>
Una volta che ci raggiunge anche lui, possiamo fare la foto di Vaio e mangiare e bere qualcosa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5_zurMo-sLKz19J0grsgjN5GhVXxDGqab2EliRUrAOk5EjOveRXhR2HMzJVL5sG08CXySjmG0iZB-80oALwgp0yaTsdSslX3s2ngwuyc8v72EJLqLkC9NqPo1W_zoWDkN-M8KCVGBJXA/s1600/image00070+io+sulla+crestina+verso+Cima+Carega.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="756" data-original-width="1008" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5_zurMo-sLKz19J0grsgjN5GhVXxDGqab2EliRUrAOk5EjOveRXhR2HMzJVL5sG08CXySjmG0iZB-80oALwgp0yaTsdSslX3s2ngwuyc8v72EJLqLkC9NqPo1W_zoWDkN-M8KCVGBJXA/s400/image00070+io+sulla+crestina+verso+Cima+Carega.jpg" width="400" /></a></div>
Essendo qua non posso non pensare di salire in cima, ma vedo che anche gli altri due non si tirano per nulla indietro. Oggi ho preso i ramponi classici proprio per evitare il problemone dello zoccolo dei Blade Runner rimasti a casa: e invece anche questi qua oggi rompono parecchio le scatole. Altro che scatole, sul traverso che conduce al passo tra Cima Campalani e Rifugio Fraccaroli c'è da ammazzarsi se si scivola giù.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjijcSV92tGEXJeYYv8Btqnn5Swfn3FeUTJfmKByzJdidnpjKttVZyNfYZDXzjmsrrRUmQkOVI3yyLIqdJbotLpB-mAveAyRowWyuC1SXISl5Y6JQyNK1LXY7n0ycqXKBwl9Gu_LpJj424/s1600/P1060501+Fabio+in+salita+verso+Cima+Carega.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjijcSV92tGEXJeYYv8Btqnn5Swfn3FeUTJfmKByzJdidnpjKttVZyNfYZDXzjmsrrRUmQkOVI3yyLIqdJbotLpB-mAveAyRowWyuC1SXISl5Y6JQyNK1LXY7n0ycqXKBwl9Gu_LpJj424/s400/P1060501+Fabio+in+salita+verso+Cima+Carega.jpg" width="400" /></a></div>
Niente Canalino Sud oggi, e sbucati sopra il Vallone della Teleferica un venticello fresco ci accoglie e invoglia a essere sbrigativi. Ancora voglioso di pendenze ghiacciate salgo per la cresta, e raggiungo la cima poco prima degli altri due: ancora qualche foto e via giù in un posto un po' più accogliente, climaticamente, parlando dove mangiare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyy5W25fWD67DT0XO52Ovl8qmoN0sGWTSIXkzLKJVsnXaiWN-MxPFm_2dhXYqT-oWlHO8YwSFXTNiS8RQ9x17telQIX8exaLC1HNO4K3bGANb1rdRGURbzJfbGBEl37tsFbgLKGY5ZTOA/s1600/P1060508+un+affollata+uscita+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyy5W25fWD67DT0XO52Ovl8qmoN0sGWTSIXkzLKJVsnXaiWN-MxPFm_2dhXYqT-oWlHO8YwSFXTNiS8RQ9x17telQIX8exaLC1HNO4K3bGANb1rdRGURbzJfbGBEl37tsFbgLKGY5ZTOA/s400/P1060508+un+affollata+uscita+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
Scendendo, a Bocchetta Mosca ci fermiamo finalmente a mangiare qualcosa un pochino più con calma, cercando accuratamente di sederci sull'unico masso affiorante per non bagnarci il culo. Solo che mannaggia, il cielo si è svelato, il sole non è più potente come prima e il vento solletica le terminazioni nervose che ci fanno percepire una temperatura non proprio idonea a restare fermi . L'ultimo morso al panino e si riprende la marcia verso bocchetta fondi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAgniZ8H64s8QZ3oqoYpNCSiJyiSg42x8IQaiW7iX6ZwbalkPiJ0qPCEGQ1nRRyUtYXn_kG8w9cLUZMMo8xW9NmUPzmkj7JrKSgKDTRRpkCKgr1bp7t3P14SyYY6YIfmgQjstVmivDa_E/s1600/P1060515+Fabio+sul+traverso+verso+Bocchetta+Fondi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAgniZ8H64s8QZ3oqoYpNCSiJyiSg42x8IQaiW7iX6ZwbalkPiJ0qPCEGQ1nRRyUtYXn_kG8w9cLUZMMo8xW9NmUPzmkj7JrKSgKDTRRpkCKgr1bp7t3P14SyYY6YIfmgQjstVmivDa_E/s400/P1060515+Fabio+sul+traverso+verso+Bocchetta+Fondi.jpg" width="400" /></a></div>
Marcia su spettacolare traverso nevoso che lascia assaporare ampi spazi di alta montagna. Ultima risalita verso Bocchetta Fondi e poi sarà discesa, sperando che quelle che erano non proprio buone condizioni in salita diventino buone condizioni in discesa: già perché trovare neve marmorea in salita sarebbe stato piacevole, ma in discesa mica tanto (non siamo mica gli scavigliatori francesi degli anni del dopoguerra!).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-eIKb8p8EdYWgfQU2psNFFIVQdkC2NQo3yxwDCRWTyIg_kr8DxwhxeWVfqGtEMD6RSN6tJUCZ34Py3f9wVlQzGIxGtb0KMNULd8fAAPj9N41LodiEsSOeO46KQJaDuLuPhA-aaVhD5I/s1600/P1060520+in+discesa+per+il+Boale+dei+Fondi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-eIKb8p8EdYWgfQU2psNFFIVQdkC2NQo3yxwDCRWTyIg_kr8DxwhxeWVfqGtEMD6RSN6tJUCZ34Py3f9wVlQzGIxGtb0KMNULd8fAAPj9N41LodiEsSOeO46KQJaDuLuPhA-aaVhD5I/s400/P1060520+in+discesa+per+il+Boale+dei+Fondi.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
E infatti la discesa è più sciabile che ramponabile e ci permette di perdere quota senza spaccarci le gambe. Il sole è ancora abbastanza alto quando arriviamo alla macchina, dove ovviamente Nicola non c'è ancora. Ho quindi tutto il tempo per mettermi in assetto da Trail e correre 10 minuti sulla neve per testare i ramponcini da ultra trail estremi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrAJVlZJMPqHtc_asUA0cAm1g2tfgHRi9UUAYLIoOeKz0pT5sXb28uTwevnde3cOuySHhCsbeaRh1rEr8BUltxNAXp9xuOlgOtjE3Nuf25ZT3mxofHRNat5cC64XTyCAGu5Y0-uFomlI4/s1600/P1060523+bye+bye.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1000" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrAJVlZJMPqHtc_asUA0cAm1g2tfgHRi9UUAYLIoOeKz0pT5sXb28uTwevnde3cOuySHhCsbeaRh1rEr8BUltxNAXp9xuOlgOtjE3Nuf25ZT3mxofHRNat5cC64XTyCAGu5Y0-uFomlI4/s400/P1060523+bye+bye.jpg" width="400" /></a></div>
Ma soprattutto abbiamo tutta la calma e il tempo per andare in rifugio a berci una birra, fare due chiacchiere, mangiarci una fetta di torta, uscire dal rifugio, andare in macchina a mangiare qualcosa, dormircene un'ora e mezza, svegliarsi per il sole che ormai è calato e l'effetto stalla non è più così potente in auto, cercare di telefonare a quei due disgraziati dispersi nelle rughe del Carega, cercare disperatamente un posto in cui il telefono prenda, e infine finalmente quando ormai il sole è quasi calato non solo dietro le montagne, ma anche sotto l'orizzonte, vederli arrivare nemmeno troppo cotti e brasati. Come non fargli bere un birra che per noi diventa un'altra birra?!<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/6oG78rKkZvkgirrJA">Qui</a> altre foto.<br />
<a href="http://www.libridimontagna.net/Percorsi-invernali-Zevola-Tre-Croci-Plische-Carega">Qui</a> una guida.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7457">Qui</a> Report.<br />
Nicola e Matthias han fatto <a href="https://www.nikobeta.net/climbing/ice-climbing/couloir/goulotte-mosquito/">questo</a></div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Eliporto x soccorso, 36076 Recoaro Terme VI, Italia45.72854598240864 11.17346236311038945.723003982408642 11.163377363110389 45.734087982408639 11.183547363110389tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-64175737300859740402019-10-26T21:30:00.000+02:002019-10-30T13:53:50.057+01:00Giugnobre in Piccole Dolomiti: Spigolo GEA<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Le giornate che non ti aspetti in Piccole Dolomiti: un cielo terso e temperature ipergodevoli (ma anomale). Zero nebbia. Eventi rari in queste montagne (anche se ben preannunciati dalle previsioni meteo). Logico approfittare di questo prolungato caldo anomalo per andare ad arrampicare in montagna invece che in bassa valle: ci starebbe anche andare in Dolomiti a sparare l'ultima cartuccia, ma impegni e situazioni varie me lo precludono.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrjbhV34b1hzsDRKRNX2DeEs8pyEA-a-3tSeqcQjEs2HOjzBX_exUWISakNv8AY6DYcrzRnGUfFn7lFWrSzbhxXdCGiTA2VJ55Yvug-NqSD_KkC1n-59xJMg1b_tOuoV9MPif3bIM26FQ/s1600/IMG_3196+foto+di+via+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrjbhV34b1hzsDRKRNX2DeEs8pyEA-a-3tSeqcQjEs2HOjzBX_exUWISakNv8AY6DYcrzRnGUfFn7lFWrSzbhxXdCGiTA2VJ55Yvug-NqSD_KkC1n-59xJMg1b_tOuoV9MPif3bIM26FQ/s400/IMG_3196+foto+di+via+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="400" /></a></div>
Ecco allora che si forma un inedito trio: io con Federico e Mirco: dopo averli convinti (senza neanche insistere troppo) ad andare verso nord invece che verso sud-ovest. Anche se Federico mi sa che non ha le idee chiare su cosa andremo a fare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_k-BlTzZRN6GD1IKHcNBIE_MT-3BLBvEaq5_vQSIvUXLuMGk8Kh9a4SvTDLiUcHjQSWpIB0VNP_pTk1uEeLJb3MC6yV8111H9DzeRTAmaC5_zkLlX78vbGXKcxSqtxX9Qmoj_Gis4TGQ/s1600/IMG_3161+Fumante+e+Carega.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_k-BlTzZRN6GD1IKHcNBIE_MT-3BLBvEaq5_vQSIvUXLuMGk8Kh9a4SvTDLiUcHjQSWpIB0VNP_pTk1uEeLJb3MC6yV8111H9DzeRTAmaC5_zkLlX78vbGXKcxSqtxX9Qmoj_Gis4TGQ/s400/IMG_3161+Fumante+e+Carega.jpg" width="400" /></a></div>
Da Passo Campogrosso, ottima base di partenza in quanto coincidendo con quella base di arrivo ha il <a href="http://www.rifugiocampogrosso.com/">Rifugio Campogrosso</a> e la birra lì di fianco, ci incamminiamo verso il Passo degli Onari ma passando sul versante ovest della catena del Cengio Alto, molto più silenzioso del versante est dove corrono un sacco di vie e brulicano un sacco di arrampicatori.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6foc4-0320A40mRvuMmHKYFDHQpMr21NjuaetFMxd_82-pXcmc4toT6r0oJ-DIBQ8xwepifllhbGVdqAXSGpdn72YqvukdJHrnp6pDTbYKV-tTiTN3OSmRtFLqhkPLe_5ihbjJXiw2PQ/s1600/IMG_3160+chi+ce+la%252C+un+camoscio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6foc4-0320A40mRvuMmHKYFDHQpMr21NjuaetFMxd_82-pXcmc4toT6r0oJ-DIBQ8xwepifllhbGVdqAXSGpdn72YqvukdJHrnp6pDTbYKV-tTiTN3OSmRtFLqhkPLe_5ihbjJXiw2PQ/s400/IMG_3160+chi+ce+la%252C+un+camoscio.jpg" width="400" /></a></div>
Su questo versante brulica soltanto un camoscio che cerca di scappare dagli spari che si odono un po' dappertutto. All'ombra si sta freschi sì, ma quando il sentiero inizia a salire si fa presto a scaldarsi.. Incrociamo (e superiamo pure) un gruppetto composto da sei trail runner, tutte femmine: mannaggia, ma perché oggi non mi sono messo in modalità corsa?!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_A3FEqcreBz1Tz8FtfD0ndHdS1zy7hRPSnP1GbIj3yon1R0rQOTdvkUOwUMLg2I79EVGOBuSIghWOo3qt2kAeV-MfRtNxVMyMm6lxqDaAbPvbms5Ub3It0wD3co8PK2o2hrFaaXLNhZc/s1600/IMG_3164+cercando+la+traccia+per+l+attacco+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_A3FEqcreBz1Tz8FtfD0ndHdS1zy7hRPSnP1GbIj3yon1R0rQOTdvkUOwUMLg2I79EVGOBuSIghWOo3qt2kAeV-MfRtNxVMyMm6lxqDaAbPvbms5Ub3It0wD3co8PK2o2hrFaaXLNhZc/s400/IMG_3164+cercando+la+traccia+per+l+attacco+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="400" /></a></div>
Dal Passo degli Onari Seguiamo le indicazioni e troviamo la debole traccia che scende verso sinistra, ma a volte non è chiara e la scoscesosità da poca fiducia a proseguire. Tuttavia lo spigolo in breve è ben visibile e quindi dove buttarsi diventa chiaro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4hjWnRNtYuko0UuKinrIStDhyphenhyphen_Vx4kI6NW1_Xo7OVONDWHGZ_a2bMlwRKsSFL7UhcKIG0vk-RXUd2xxOi_lppy_5QaMArWIrJBbQGTipZObaYPZdrv5s3EGwr9sNy06_Z814-xPybF7I/s1600/DSCN1558+Mirco+su+L1+dello+Spigolo+GEA+aguzza+la+vista.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1382" data-original-width="1036" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4hjWnRNtYuko0UuKinrIStDhyphenhyphen_Vx4kI6NW1_Xo7OVONDWHGZ_a2bMlwRKsSFL7UhcKIG0vk-RXUd2xxOi_lppy_5QaMArWIrJBbQGTipZObaYPZdrv5s3EGwr9sNy06_Z814-xPybF7I/s400/DSCN1558+Mirco+su+L1+dello+Spigolo+GEA+aguzza+la+vista.jpg" width="298" /></a></div>
Sei tiri diviso tre uguale due tiri a testa, e parte Mirco. Avremmo sogni di gloria: dopo questa arrampicare un'altra via, ma la situazione è piacevole e paciosa e ce la prendiamo piuttosto con calma nel prepararci e anche un po' nell'arrampicare. Mirco vorrebbe puntare lo strapiombo lassù ma io e Federico lo obblighiamo a spostarsi verso sinistra dove più logicamente corre la via.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEOKAfx5_Mqg3O5Y8b3zpSVHTzjgF33_BLeDG-GYoQPlFq2X_dH41ZeE179OpbUQr-CsOyp6wjKfuP4sk04S8XBD-bJJVFQvaodH4w8YSOO-pl6ZiQ0tndHJfj9a7x16f14CFZgpfA-sk/s1600/DSCN1565+Mirco+passo+di+lince+su+L2+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1382" data-original-width="1036" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEOKAfx5_Mqg3O5Y8b3zpSVHTzjgF33_BLeDG-GYoQPlFq2X_dH41ZeE179OpbUQr-CsOyp6wjKfuP4sk04S8XBD-bJJVFQvaodH4w8YSOO-pl6ZiQ0tndHJfj9a7x16f14CFZgpfA-sk/s400/DSCN1565+Mirco+passo+di+lince+su+L2+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="298" /></a></div>
Sul secondo tiro il sole inizia a farsi sentire davvero bene: un bel calduccio ma anomalo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIiLKs8Zyp3z-R_A8bDpEv4Ja1NspRAGin6_FBQZTCYW0bSWmtmSqdyDO1enxgs6qwREcSXgfd1F3zXM7Mcsiool2q-2wfQKQHCikQlr7P0A1o2l-NZyyKDjOo0oyLUXPp-IwQRBYpdYs/s1600/DSCN1576+Federico+su+L3+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIiLKs8Zyp3z-R_A8bDpEv4Ja1NspRAGin6_FBQZTCYW0bSWmtmSqdyDO1enxgs6qwREcSXgfd1F3zXM7Mcsiool2q-2wfQKQHCikQlr7P0A1o2l-NZyyKDjOo0oyLUXPp-IwQRBYpdYs/s400/DSCN1576+Federico+su+L3+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="400" /></a></div>
Alla seconda sosta è ora di fare cambio: Federico che non ha studiato la via ma che vuole salire da primo i tiri più fotogenici per essere il soggetto di belle foto da acchiappo (che nessuno scatterà) decide che i prossimi tiri sono suoi. Il terzo lungo tiro è tipicamente careghiano, ad accarezzare mughi, a volte districarsi tra essi, ma nel mezzo raccogliere anche tratti di roccia verticale. E per finire una bella scomoda sosta su un tappeto di mughi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaa3fTUeOBI6dzzg31zApd-M6HgsG0UsaCyhD3MNatZqBfs4-T0vK-NXUVWToUQP180d4I__OynJZai_DUvVUaGgNn-VgJl-BtjMtg2Gco2KIZMfjMEL5e2ZC-y0OCAwp6dMeRia4M-k4/s1600/DSCN1581+Federico+modalita+nut+su+L4+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaa3fTUeOBI6dzzg31zApd-M6HgsG0UsaCyhD3MNatZqBfs4-T0vK-NXUVWToUQP180d4I__OynJZai_DUvVUaGgNn-VgJl-BtjMtg2Gco2KIZMfjMEL5e2ZC-y0OCAwp6dMeRia4M-k4/s400/DSCN1581+Federico+modalita+nut+su+L4+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="400" /></a></div>
Il quarto tiro già si intuisce che non sarà troppo facile, e anche la roccia ci metto un po' del suo, come pure un po' di sporco che si trova. Ma d'altronde la via è recente, e l'impegno nel disgaggio e nella pulizia degli apritori è stato notevolissimo: adesso tocca ai ripetitori dare il loro contributo. Fatto sta che Federico prima si incastra a nut nel cammino sbilenco, e poi vorrebbe dotarsi di bussola per districarsi nel labirintico proseguo della via: a destra sinistra in alto sotto lì dietro lì di fianco dove si va? E iniziamo chiaramente a intuire che ce lo sogniamo di salire qualcos'altro oggi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6YMuETxhXbrm9iozgmlg0-4baFAJDy9Hfla5arslcYQbqySISP3nuMhdEpVOGSBQfiYC5EdyivC3XwHgZnmGUI-QSVLmOckzDXhFCrAMYhHoUhomWiR5OkkrZ9Dm7kzApeDc45AJVj5w/s1600/IMG_3190+io+su+L5+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1545" data-original-width="1159" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6YMuETxhXbrm9iozgmlg0-4baFAJDy9Hfla5arslcYQbqySISP3nuMhdEpVOGSBQfiYC5EdyivC3XwHgZnmGUI-QSVLmOckzDXhFCrAMYhHoUhomWiR5OkkrZ9Dm7kzApeDc45AJVj5w/s400/IMG_3190+io+su+L5+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="300" /></a></div>
Bene adesso tocca a me: bene ma non troppo, perché da quando sono qui in sosta e osservo la parete verticale sulla quale corre il quinto tiro sono un po' preoccupato. Quando me ne avvicino percepisco la fondatezza dei miei timori: il brocco che è in me lo sentiva.. Vado un po' a destra, un po' a sinistra, e piazzando giù qualche friends (prontamente tolto quando poi arrivo al chiodo) con tempi biblici riesco a salire, fino ad arrivare quasi all'uscita.. dove vorrei afferrare con forza con la mano destra lo spuntone che mi faciliterebbe il passo, ma non dà tutta questa fiducia di solidità e se dovesse crollare mi arriverebbe proprio addosso: complichiamoci la vita utilizzando prese più solide ma piccole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzr7i1WRKoZrjN0qV69Rg3oGxqLJ-MC2lxT-Mljakez4Xenee3FkvfLH1vcNlsqx8A-pS9KQmmXw1Ltw1Xv5dxotiZTGb3OP7lEe9C6dJdBFS4LLgJEjlpTTbX8hfK8zwyAxISWR6IxjA/s1600/DSCN1592+io+a+S6+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzr7i1WRKoZrjN0qV69Rg3oGxqLJ-MC2lxT-Mljakez4Xenee3FkvfLH1vcNlsqx8A-pS9KQmmXw1Ltw1Xv5dxotiZTGb3OP7lEe9C6dJdBFS4LLgJEjlpTTbX8hfK8zwyAxISWR6IxjA/s400/DSCN1592+io+a+S6+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="400" /></a></div>
Della quinta sosta il proseguo della via non è chiarissimo, o meglio, spero che non ci sia da passare di là: una volta che riesco a partire vedo bene che dopo aver camminato sui piattini appoggiati e bicchieri di cristallo, raggiungere l'ultima sosta è un gioco da ragazzi su una paretina ben lavorata. La sosta è un po' scomoda ma molto fotogenica, d'ambiente!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpE_qzgzjIB_xbCgoO_og95pD2AZpuQClkxJG4RaS-qwkQImMwhnPsRQC0Kt9Vc6Wnt2nKgNSNeBB4L3di45UW7ThD_GIRyQUpJBSPrCrksOS66Y57jNWd8HiJXhLD4ijA5wEL0_-i6ag/s1600/DSCN1595+io+sulla+doppia+di+discesa+dello+Spigolo+GEA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpE_qzgzjIB_xbCgoO_og95pD2AZpuQClkxJG4RaS-qwkQImMwhnPsRQC0Kt9Vc6Wnt2nKgNSNeBB4L3di45UW7ThD_GIRyQUpJBSPrCrksOS66Y57jNWd8HiJXhLD4ijA5wEL0_-i6ag/s400/DSCN1595+io+sulla+doppia+di+discesa+dello+Spigolo+GEA.jpg" width="400" /></a></div>
A fatica ci ricompattiamo, non tanto per la difficoltà arrampicatoria dei miei due amici, quanto per la comodità e la carenza di spazio: su questa via bisogna proprio evitare di essere in più di due cordate! Una dedica sul libro di via e poi attrezziamo la doppia, che probabilmente erroneamente concepisco più complicata di quello che doveva essere, ma tant'è. Una pausa per mangiare bere è doverosa, ma è anche doveroso fare i conti con l'orario tardo che abbiamo raggiunto, perciò meglio non cincischiare troppo e scendere per lo stesso sentiero per il quale siamo saliti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPDl0rBrHHWt2DFlGXHpb_ZPfDWOWnIcGDN4oJ2yuFIDwUKvbTFl8T_n-ZlLWoUS1fNYirS6BvVP7NX_195EaZV7gjotqKETP_r0KzLVI97Vm94EeYiQvoC_8JTxadI62xam7YvKyVqyo/s1600/DSCN1597+io+sul+sentiero+di+rientro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPDl0rBrHHWt2DFlGXHpb_ZPfDWOWnIcGDN4oJ2yuFIDwUKvbTFl8T_n-ZlLWoUS1fNYirS6BvVP7NX_195EaZV7gjotqKETP_r0KzLVI97Vm94EeYiQvoC_8JTxadI62xam7YvKyVqyo/s400/DSCN1597+io+sul+sentiero+di+rientro.jpg" width="400" /></a></div>
Sentiero dal quale dopo poco scorgiamo una cordata sul secondo tiro dello <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/06/il-ritorno-spigolo-solda-al-monte.html">Spigolo Solda al Monte Cornetto</a>, che da lontano ci chiede informazioni sulla via in quanto..non hanno una relazione con loro. E infatti stanno sbagliando, sono troppo a sinistra. La gioiosa giornata non può che finire con un ristoro al Rifugio Campogrosso, dove dopo una chiacchiera e una risata, appena il sole cala dietro le montagne e il freddo si reimpadronisce di ciò che i raggi solari si erano guadagnati, ci fa correre verso casa.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/5mQUZnCrpzAvSJHs7">Qui</a> altre foto.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=6169">Qui </a>report.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Eliporto x soccorso, 36076 Recoaro Terme VI, Italia45.727969602239369 11.17187399786985245.725198602239367 11.166831497869852 45.730740602239372 11.176916497869852tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-81246355724139387522019-09-22T23:00:00.000+02:002019-09-27T08:31:25.382+02:00AR1 in Brenta: Spigolo Gasperi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
A volte le cose che capitano per caso sono pure quelle che riescono bene. Dopo un intenso <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">corso AG1</a> è una propensione sempre maggiore al mondo del Trail, piuttosto che al sempre più affollato mondo dell'arrampicata e dell'alpinismo, la mia disponibilità al <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-arrampicata-roccia-ar1-2019/">corso roccia</a> del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/">CAI di Carpi</a> si era limitata a qualche "Tenetemi come riserva". Una riserva che data l'assenza di tre "Sì" scende in campo per questa piacevole partita a un'unica squadra, squadra sempre vincitrice.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiadJ5Xj0Pl_sQcOf8pe_W83dZ15UgekgAEHsoeFNDlu3z_CsEwtKvIcXpdfm3Xu6lsHHFQYi6XtkrxINL3bp-E6FK-XrwzPriKPHYyIBdpywb4Wd2O7aeIzm_wp7rxvHsR4MiOd-2Mf9E/s1600/IMG_4948+cucu+il+Rifugio+Tuckett.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiadJ5Xj0Pl_sQcOf8pe_W83dZ15UgekgAEHsoeFNDlu3z_CsEwtKvIcXpdfm3Xu6lsHHFQYi6XtkrxINL3bp-E6FK-XrwzPriKPHYyIBdpywb4Wd2O7aeIzm_wp7rxvHsR4MiOd-2Mf9E/s400/IMG_4948+cucu+il+Rifugio+Tuckett.jpg" width="400" /></a></div>
Terza uscita del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-arrampicata-roccia-ar1-2019/">corso AR1</a> del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/">CAI di Carpi</a>: destinazione Dolomiti di Brenta, nello specifico <a href="https://www.rifugio-tuckett.it/it/">Rifugio Tuckett</a>. Dolomiti di Brenta che per quanto riguarda l'arrampicata mi hanno sempre descritto come un mondo a sé stante, con gradi nettamente più stretti della media (cosa che però in quelle poche arrampicate che ho fatto in Brenta non ho riscontrato). Il mio arrugginito stato di forma arrampicatoria mi fa perciò dubitare: ma se come ho imparato dalle endurance è la mente che domina il corpo e non viceversa..mo speriamo che me la cavo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM6ex6r8FUI3wGglpHxShsXx55qwA4p0mzgQaJlCCdo5gKGa7PHRUiJ947CqjRrWJ8A_ZEt9vjsUT5OIAJVAnwreC1lYLyFcy8wQF1yaeA_j1gdvXwvWgNxIOP7pPKgSDeZJfqpvr5mmc/s1600/IMG_4942+si+parte+da+Vallesinella+con+un+bel+sole+e+un+cielo+limpido.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM6ex6r8FUI3wGglpHxShsXx55qwA4p0mzgQaJlCCdo5gKGa7PHRUiJ947CqjRrWJ8A_ZEt9vjsUT5OIAJVAnwreC1lYLyFcy8wQF1yaeA_j1gdvXwvWgNxIOP7pPKgSDeZJfqpvr5mmc/s400/IMG_4942+si+parte+da+Vallesinella+con+un+bel+sole+e+un+cielo+limpido.jpg" width="400" /></a></div>
L'orario di partenza non è dei più mattinieri, riusciamo a incamminarci dal parcheggio di Vallesinella che sono da poco passate le 9. La giornata sembra splendida, ben più del previsto: non c'è una nuvola in cielo e il fresco frizzante del parcheggio viene soppresso dal riscaldamento dovuto alla salita lungo il sentiero, coadiuvata dal peso degli zaini. Cerco subito lo sguardo di Nicola per rimembrargli quell'epica giornata all'assalto del <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2013/06/una-ciambella-col-buco-canalone-neri.html">Canalone Neri</a>, al quale ricordo lui mi rimpalla "Stavo giusto parlando con gli allievi di quella volta che ci portasti su Cima d'Asta a sputare sangue senza ciaspole con gli scialpinisti che ci deridevano". Bei ricordi, Bei tempi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcSYHobiiXkQtKdK_iY5C2hHxZi3SVklieDGtV1pU6tCZvs0xd4DrY8qkxYByuqSDq1nzqgmLCdOKpSW6erZzxKpCplwwq0wC3DqfgAWMWyx_VFgM05IBwlAfF4uWLpOqtcGWSIEqG1bk/s1600/IMG_4945+e+dal+bosco+spuntano+torrioni+e+guglie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcSYHobiiXkQtKdK_iY5C2hHxZi3SVklieDGtV1pU6tCZvs0xd4DrY8qkxYByuqSDq1nzqgmLCdOKpSW6erZzxKpCplwwq0wC3DqfgAWMWyx_VFgM05IBwlAfF4uWLpOqtcGWSIEqG1bk/s400/IMG_4945+e+dal+bosco+spuntano+torrioni+e+guglie.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
L'ora e 40 di avvicinamento al Rifugio Tuckett vieni alle allietata come sempre succede alle nostre uscite da racconti, aneddoti, prese in giro, scambi di opinione, tra tutti: istruttori e allievi sono sullo stesso piano, gli istruttori si dimostrano essere soltanto degli allievi con un po' di esperienza in più. E non mancano certo le bonarie prese in giro: la scia di speziato indiano che il nasone di Nicola dice di fiutare dietro di me, il racconto di come è nato il nomignolo "Dave l'eterno", e le battute sconce di Nicola che un giorno ci faranno pervenire una denuncia per molestie sessuali.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPyI5B9rFKDZcQU-n4f-uiBzcAZ9MgZkmmIpU2S2VJu5kV1jb9aF0Mcd3_hrVrJuOtjcqEnBI1auSpbHvfZU358qTf7sM4CwUX0PWZCkHs0sex8IVm1aYpaWIYaNy8IYkc1KkNFKGI6gA/s1600/DSC08058+preparazione+al+Rifugio+Tuckett.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPyI5B9rFKDZcQU-n4f-uiBzcAZ9MgZkmmIpU2S2VJu5kV1jb9aF0Mcd3_hrVrJuOtjcqEnBI1auSpbHvfZU358qTf7sM4CwUX0PWZCkHs0sex8IVm1aYpaWIYaNy8IYkc1KkNFKGI6gA/s400/DSC08058+preparazione+al+Rifugio+Tuckett.jpg" width="400" /></a></div>
Dal rifugio è già ben visibile la via alla quale l'eterno ha indirizzato la mia cordata. Il piacevole clima concede pure di mangiarsi un panino a petto nudo nella speranza di asciugare un po' una maglietta bella sudata. Con calma tutti quanti ci dirigiamo verso i relativi attacchi, chi più vicino e chi più lontano. Fortunatamente e inaspettatamente sembriamo essere i soli ad arrampicare qui oggi, tranne una cordata che vedo sulla normale del Castelletto Inferiore, ma già sulla prima cengia. In breve siamo all'attacco e comincia la rumba.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSHN8M7OL2gQljgXL0jo5JEK0Xd8dfAd5eqY4dAWIaQ4jrLT_8aU0gBAKTBhVDc7CNxdQu6NlLxLS5RJx5iDDGxgvXEdopUZDTAo610wyuJUun6WNms3G9w7SmJbJJ19NZY0TQ7vUi7hE/s1600/IMG_4949+il+Castelletto+Inferiore%252C+la+nostra+meta+di+oggi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSHN8M7OL2gQljgXL0jo5JEK0Xd8dfAd5eqY4dAWIaQ4jrLT_8aU0gBAKTBhVDc7CNxdQu6NlLxLS5RJx5iDDGxgvXEdopUZDTAo610wyuJUun6WNms3G9w7SmJbJJ19NZY0TQ7vUi7hE/s400/IMG_4949+il+Castelletto+Inferiore%252C+la+nostra+meta+di+oggi.jpg" width="400" /></a></div>
L'altra cordata che sale insieme a noi e quella composta da Tommaso ed Ennio. Tra una cosa e l'altra sarò io il primo a partire e a rimanere costantemente davanti lungo l'ascesa: dato che il meteo sembra bello stabile non c'è eccessiva fretta, se non fosse per l'ora della cena che ci hanno minacciato essere al massimo alle 7. Nodi a otto, filatura delle corde, passaggio del materiale, scarpette, e via che si va (il casco è stato messo per primo).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkQp6fReHVCniiXoWgG8574Bo2EvRNxqHPcF5qlJCHLLqibBbOc6k5xpPJcGCyrATyTCyw51x67SJVavNQ3N5gSWX92zQ7m3v_IKcxGttrzg-ICwqvazIfO8cJx5wdRMhQJJvKRVe2TSs/s1600/IMG_4955+Marco+e+Marcello+su+L1+della+Normale+Sud+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkQp6fReHVCniiXoWgG8574Bo2EvRNxqHPcF5qlJCHLLqibBbOc6k5xpPJcGCyrATyTCyw51x67SJVavNQ3N5gSWX92zQ7m3v_IKcxGttrzg-ICwqvazIfO8cJx5wdRMhQJJvKRVe2TSs/s400/IMG_4955+Marco+e+Marcello+su+L1+della+Normale+Sud+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Lo spigolo Gasperi è quasi una variante della via normale, per raggiungere il quale è necessario scalare la prima parte della stessa. Circa 100-120 metri di sviluppo di arrampicata dentro un caminone obliquo superato direttamente o spostandosi su placca alla sua sinistra. Difficoltà basse ma su roccia bella levigata dai millenari passaggi e dal millenario effetto canale di scolo pluviale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShEHKQHDZyGEjUMiB7Zjdn9kywbp5nevuzuVXnQZ3Pnmva4FwP1z9mLFxNI5BYrRd_CHm89hpGbxybzbeGDROd-_O4AF0cPuG_qQLjIKDdn0bMUQUxABUNvsD6HkR2de-KodVo5QKIvE/s1600/IMG_4957+l+intima+S1+della+Normale+Sud+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShEHKQHDZyGEjUMiB7Zjdn9kywbp5nevuzuVXnQZ3Pnmva4FwP1z9mLFxNI5BYrRd_CHm89hpGbxybzbeGDROd-_O4AF0cPuG_qQLjIKDdn0bMUQUxABUNvsD6HkR2de-KodVo5QKIvE/s400/IMG_4957+l+intima+S1+della+Normale+Sud+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Il caldo sole settembrino a volte va in crisi nei punti più profondi, ma per nostra fortuna lui e il camino sono orientati perpendicolari in queste ore. Una roccia compatta rende difficoltoso metter giù delle protezioni, ma almeno in sosta si trovano cementati e anelli bovini, più bovini di quelli della pietra! E già mi ci vedo a calarci in doppia da qui: già perché credo che sia quasi impossibile riuscire ad arrivare in vetta oggi senza usare poi la frontale e rischiare di rimanere senza cena.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2RnHpNlbIeYlfu18fcQ3ITxG2VrhyphenhyphenlhUR4ZgSnUh0Z1EtWiEernuyVb2x6bLrfLLvuIvAzRSbVETmJoRIiubVOqdw6q9z7gdxoeMBUWEu7e4mrqg4HoCaMmTP2roITC6nTLErYmWPqgM/s1600/IMG_4964+Marco+su+L2+della+Normale+Sud+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2RnHpNlbIeYlfu18fcQ3ITxG2VrhyphenhyphenlhUR4ZgSnUh0Z1EtWiEernuyVb2x6bLrfLLvuIvAzRSbVETmJoRIiubVOqdw6q9z7gdxoeMBUWEu7e4mrqg4HoCaMmTP2roITC6nTLErYmWPqgM/s400/IMG_4964+Marco+su+L2+della+Normale+Sud+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Salto la terza sosta ufficiale fiducioso di poter raggiungere la prossima e risparmiare quindi un po' di tempo cosa che riesco a fare: mi avanzano solo pochi metri di corda. Solo che adesso Marco e Marcello non riescono a sentire la mia voce, e non avendo concordato in modo chiaro come sostituire i segnali vocali ad altri segnali, ci si trova in un culdesac. La classica trappolina che faccio a ogni corso. Dopo un po' i ragazzi partono, probabilmente anche confortati dalle indicazioni di Tommaso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLaX7O4QjkpNs3XVBof42P4TDMsb3GdBYH-fPbzXCYJFF1KiBltfsahOfgt4Q6RnxA8eDp4N-OJpgB7NvQNJvXspjN2JuQB49PjpARrBYdUcUAmdjnkeqsUckO0UC3uTfcbzvfPn4q2wU/s1600/IMG_4968+in+conserva+protetta+psico+sulla+cengia+che+porta+all+atacco+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLaX7O4QjkpNs3XVBof42P4TDMsb3GdBYH-fPbzXCYJFF1KiBltfsahOfgt4Q6RnxA8eDp4N-OJpgB7NvQNJvXspjN2JuQB49PjpARrBYdUcUAmdjnkeqsUckO0UC3uTfcbzvfPn4q2wU/s400/IMG_4968+in+conserva+protetta+psico+sulla+cengia+che+porta+all+atacco+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Bene, arrivati qui occorre percorrere la cengia verso destra (faccia a monte) per arrivare all'attacco dello slanciato spigolo Gasperi. Cengia facile con pochi tratti di arrampicata o disarrampicata, ma esposta e dove è difficile assicurarsi. Ben presto scompaio dietro una curva: ai miei avevo detto di partire quando finivano le corde, ma questo già iniziano a tirare. Trovare l'attacco adesso non è facile: un chiodo in mezzo dei sassi mi fa quasi dubitare che l'attacco sia sopra di me, ma non è possibile. Proseguo tirando la corda a forza, ma non vedo spigoli netti partire sopra di me: da giù era molto più facile individuare dove passava la via ma adesso è piuttosto complicato.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHR7IfeC5bB8Pvzfjc1HaI2gA7afTUFbp9ZsdtP4ONZQ71yb9j6JR3nHI1e82BJDPJb8NZYcSdGVgM_uFN2tw2ofDAAQ-msLpVj6rh7t01ewKbz6TglBfpzsnlZYeKN_7eBCileJs8Tpo/s1600/IMG_4973+Care+Alto+da+S1+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHR7IfeC5bB8Pvzfjc1HaI2gA7afTUFbp9ZsdtP4ONZQ71yb9j6JR3nHI1e82BJDPJb8NZYcSdGVgM_uFN2tw2ofDAAQ-msLpVj6rh7t01ewKbz6TglBfpzsnlZYeKN_7eBCileJs8Tpo/s400/IMG_4973+Care+Alto+da+S1+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Un altro chiodo, che potrebbe indicare che c'è da salire qui, ma titubo: sta a vedere che ci tocca tornare indietro perché non trovo l'attacco. Provo a proseguire, ma dopo una decina di metri la corda tira veramente troppo e devo tornare indietro a fare una sosta da quel chiodo integrando con un Friends un po' dubbio. Nel mentre osservo per terra, notando una sorta di sassi ammassati in modo un po' strano: sembra quasi che ci siano un paio di ometti sdraiati. Però non vedo mozziconi di sigaretta, maleducazione che spesso indica un punto di sosta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuluWCO6k-DcTdfOnBs2koA6ETjpzo1hCkEiMJ12UkYkMYm8flI-ngwx1eLD7MCWxDvwThR4gAPJLmwbntxKTEWHKEuhu8ejEMlzidnSFmPW8NeMaU7w6KxwFdKBDHPk98AWgZKPCf5CA/s1600/IMG_4974+Cima+Brenta+e+il+suo+ghiacciaio+pensile+da+S1+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuluWCO6k-DcTdfOnBs2koA6ETjpzo1hCkEiMJ12UkYkMYm8flI-ngwx1eLD7MCWxDvwThR4gAPJLmwbntxKTEWHKEuhu8ejEMlzidnSFmPW8NeMaU7w6KxwFdKBDHPk98AWgZKPCf5CA/s400/IMG_4974+Cima+Brenta+e+il+suo+ghiacciaio+pensile+da+S1+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Arrivano i miei compagni di cordata, arriva Tommaso, ci confrontiamo un po' ma senza cavare un ragno dal buco. Provo a proseguire, ma poco dietro c'è un irregolare sistema di guglie e un canale che dovrebbe essere quello che stava giusto alla destra del torrione dove corre la nostra via. Oh sta a vedere che ho fatto sosta nel punto giusto: vabbè, provo a salire qui, se più su trovo la sosta a spit, allora sono nel punto giusto, altrimenti so' volatili per diabetici.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSYkkpg7hU2AvFNv1KjnbLB6r50aQNoAdwnzklPjjysU6ZwCd0z4fF23iMJZ4mrQSmK199sM-73KvM_GTWf7u1ahWdD3vB3gcWAVaeBaZtQwS1osffGCE6DyF0c2jFCObJ955xlE8_htk/s1600/IMG_4975+Marcello+su+L1+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSYkkpg7hU2AvFNv1KjnbLB6r50aQNoAdwnzklPjjysU6ZwCd0z4fF23iMJZ4mrQSmK199sM-73KvM_GTWf7u1ahWdD3vB3gcWAVaeBaZtQwS1osffGCE6DyF0c2jFCObJ955xlE8_htk/s400/IMG_4975+Marcello+su+L1+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Mi hanno inculcato di temere i gradi in Brenta perché sono stretti e severi rispetto agli altri in Dolomiti. E in effetti già in questo primo tiro mi ritrovo ad affrontare dei passaggi non proprio facili, e non riuscendo a proteggermi adeguatamente. Ma tutto sommato riesco a salire sciolto e rilassato, più di quello che temevo visto il mio stato di forma e allenamento. È aperta la caccia alla sosta: guarda in sù, guarda in giù, guarda a destra, guarda a sinistra, salgo zigzagando, ma nulla. Poi finalmente intravedo lassù due spit che si mimetizzano con la roccia e uniti da niente: mica facile trovarla questa sosta! Ma è lei: siamo sulla via giusta!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5Uo1ZWHoMcVGSB8F0tNOuUY6OYAkTc3zViRohtYq2nHOi8YUc32aeVQtFZ6XHVDRlB2bISTh8WkOLyOXyjrJJ1VKgMVDqQ6iT0jlPCXKvce5cvfFcgThS6MoR69J456V_XykcPyjWXkg/s1600/DSC08078+cordata+Andrea+Marco+Marcello+su+L2dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1067" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5Uo1ZWHoMcVGSB8F0tNOuUY6OYAkTc3zViRohtYq2nHOi8YUc32aeVQtFZ6XHVDRlB2bISTh8WkOLyOXyjrJJ1VKgMVDqQ6iT0jlPCXKvce5cvfFcgThS6MoR69J456V_XykcPyjWXkg/s400/DSC08078+cordata+Andrea+Marco+Marcello+su+L2dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="266" /></a></div>
La scalata inizia a farsi più seria, con difficoltà crescenti e continue, una buona esposizione e sempre una giornata fotonica intorno a noi con un bel sole caldo è un cielo terso. Presanella e Care Alto sono sempre a fare sfoggio di se, anche se piuttosto nudi di bianco. I ragazzi se la cavano e il clima è goliardico, addirittura tra prima e seconda sosta riusciamo a essere sempre a vista e..anche a udito.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCnN8-kBiI4m5n5VzvFoYEQjs7c_pD_afxKzUrmYrgbLNHs4JPEEECfuk1ZQzUD3BzJeKdXS1kbMWEgw15Bk6gRfiTPg9WO-JAPp3v031ukPPSmk1g_3tvBlFRzDXV7HNDZ9Y0rkpqz90/s1600/IMG_4986+arrampicate+settemrine+in+Dolomiti%252C+su+L3+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCnN8-kBiI4m5n5VzvFoYEQjs7c_pD_afxKzUrmYrgbLNHs4JPEEECfuk1ZQzUD3BzJeKdXS1kbMWEgw15Bk6gRfiTPg9WO-JAPp3v031ukPPSmk1g_3tvBlFRzDXV7HNDZ9Y0rkpqz90/s400/IMG_4986+arrampicate+settemrine+in+Dolomiti%252C+su+L3+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
O la via è sovragradata oppure non sono così arrugginito come temevo. Non sentirsi mai impiccato è una piacevole sensazione che ti fa godere la giornata, soprattutto in queste situazioni nelle quali non conosci proprio benissimo chi è legato con te. Tutto scorre bene ma.. lentamente Beh oddio, in realtà non avendo l'orologio al polso e non chiedendo mai che ore siano il dilatarsi del tempo ancora non lo percepisco, ma capisco bene che calarsi da questa via potrebbe essere un po' problematico, oltre al fatto che ci sarebbe da abbandonare un po' di materiale e ripercorrere la cengia a ritroso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf65k08crY2TsCKC9uR1yDhswrzx_vhUk2-Q-nKnsWDaLAZIyotAGmELjArmY6LQcfnFPH1BM8yMZUqD_bNo48FktYr5DCzFyxQWmAkmxkDgCbJXP6BoX9YCDeYwPD7tQjMOWloLuNQlI/s1600/DSC08089+la+gioia+di+Marcello+per+la+nostra+S3dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf65k08crY2TsCKC9uR1yDhswrzx_vhUk2-Q-nKnsWDaLAZIyotAGmELjArmY6LQcfnFPH1BM8yMZUqD_bNo48FktYr5DCzFyxQWmAkmxkDgCbJXP6BoX9YCDeYwPD7tQjMOWloLuNQlI/s400/DSC08089+la+gioia+di+Marcello+per+la+nostra+S3dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Qualche bel passettino in strapiombo non manca, ma soprattutto il terzo tiro regala una sorta di dietro in leggero strapiombo e quindi tutto in bella esposizione. Mamma mia quanto mi piace questo tipo di arrampicata! Altro che placche in piena parete. La Sosta però me la vado a cercare tutta sinistra, e anche se ho quasi la certezza che non sia quella giusta (la giusta potrebbe essere nella nicchia che vedo sette metri sopra di me), voglio proprio fermarmi qui, su questa cengetta stretta per la gioia dei miei compagni di cordata, che infatti tenteranno di starsene tutti belli schiacciati contro la parete e con il barcaiolo di autoassicurazione in vita, mentre io li inviterò a buttare il c*** tutto indietro per saggiare e assaggiare tutta l'aria che gli sta sotto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyzbg50C283wYGi_D49at_ksHiC2VsOdYA5DD5ze7NW0v8VG-Hy2u7aI9O3SrIOUhm_Mnzh2BNLpVW1PPq9P7wZhdk0G4QOWedHXxO-3HfBSg1DFOoeeSmnvcZrMlrvtrkZP3Kxc2nxIc/s1600/IMG_4990+io+su+un+verticalotto+L4+%2528e+allungato%2529+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyzbg50C283wYGi_D49at_ksHiC2VsOdYA5DD5ze7NW0v8VG-Hy2u7aI9O3SrIOUhm_Mnzh2BNLpVW1PPq9P7wZhdk0G4QOWedHXxO-3HfBSg1DFOoeeSmnvcZrMlrvtrkZP3Kxc2nxIc/s400/IMG_4990+io+su+un+verticalotto+L4+%2528e+allungato%2529+dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
La guida parla di 4 tiri, una relazione trovata su web parla di 5, noi siamo un po' tirati come tempi: io inizio a salire e vedo se riesco a saltarci fuori. Di certo non è terzo grado, anzi forse è pure il tiro più continuo e dalle difficoltà comparabili ai due precedenti. E per questi motivi si rivela essere forse più bellino, anche perché diventano molti di più di 30 m. Sempre bene ammanigliato offre la possibilità di superare strapiombetti in modo agevole, fino ad arrivare al netto cambio di pendenza sul pianoro sommitale del Pilastro. Due spit sono su una roccia orizzontale e fortunatamente un torroncino sul quale mi posso sedere per recuperare i miei.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitdRkin_Uv_z2AFmDCDBgm1qif-vid7ByYkxBusNDzr1Xja8_raCj5LkTeDBMU5Q7O0vOls9zjCu5_4Xytn9hEXiKsPaRY0RCjRt28HER2PJK_nIpg2CEbMalvwJNgAHJRwUGViO2pfN0/s1600/DSC08101+pseudo+comodamente+sulla+finale+S4dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitdRkin_Uv_z2AFmDCDBgm1qif-vid7ByYkxBusNDzr1Xja8_raCj5LkTeDBMU5Q7O0vOls9zjCu5_4Xytn9hEXiKsPaRY0RCjRt28HER2PJK_nIpg2CEbMalvwJNgAHJRwUGViO2pfN0/s400/DSC08101+pseudo+comodamente+sulla+finale+S4dello+Spigolo+Gasperi+al+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Torroncino comodo per i primi minuti, ma che poi diventa una tortura aspettando che salgano: d'altronde non si può avere tutto dalla vita. Arriva Marco, seguito da Tommaso, un Marcello che si traziona "cigno macigno" e infine Ennio. Tiro fuori il telefono dallo zaino per fare due foto, e scopro essere le 17:37.. la cenaaaaaaaa! 5-10 minuti a tutti quanti per rimettersi in sesto e poi meglio darsi una mossa a scendere, anche perché il primo tratto non lo conosciamo. Inizia pure a far freschino.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaCFCfvyOV4FTunaRzbWawQXkBcLDJtbeOehDSxOo26Jc1_9cPV1SqJHxzWX0flMFQiDvT6Ymh795ijUq5Qqweri9mmPdNCsQYE6mMhQKoxAcGFUFKAlGJ87efjy8LQV4W6mq4YAywXEs/s1600/IMG_5009+Marcello+e+i+ghiaioni+e+ghiaini+ripidi%252C+amore+a+prima+vista%252C+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaCFCfvyOV4FTunaRzbWawQXkBcLDJtbeOehDSxOo26Jc1_9cPV1SqJHxzWX0flMFQiDvT6Ymh795ijUq5Qqweri9mmPdNCsQYE6mMhQKoxAcGFUFKAlGJ87efjy8LQV4W6mq4YAywXEs/s400/IMG_5009+Marcello+e+i+ghiaioni+e+ghiaini+ripidi%252C+amore+a+prima+vista%252C+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Seguendo gli ometti finiamo sull'altro versante della montagna, a tratti su ripide ghiaie sulle quali il buon Marcello ha poca confidenza..ma ne sta facendo. L'altra poca confidenza che ha sono le doppie, ma anche qui porremo rimedio facendogliene fare ben 5 e di cui una su corda singola. Ben presto perveniamo a una sosta per doppia che rinforzo con un mio cordino, che attrezziamo per gruppi numerosi e che facciamo per tutta la lunghezza della corda. Scendo per primo: scende Marcello e lo mando in avanscoperta sulla traccia, scende Marco e lo mando dietro a Marcello, sia per metterci avanti sulla discesa ma anche per toglierli da un eventuale caduta sassi di chi deve ancora scendere. Scende Ennio e lo lascio lì ad aspettare Tommaso mentre io raggiungo gli altri due per vedere di attrezzare nuove doppie.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY83wRMA_lTt1wJFzn9Rm9YPFUj1qpa19Vgy7LPV9vI0o8L0g1C6VvRWMPj_VaMWIJXosPBIBaauwV1WduKy8eJGHdn-GwWoZuYUHMX_bS5ifBfV-F7gGKii6YTNfA62PKF4PePOEBG94/s1600/IMG_5010+Marcello+e+l+amore+per+le+doppie%252C+D1+da+50min+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY83wRMA_lTt1wJFzn9Rm9YPFUj1qpa19Vgy7LPV9vI0o8L0g1C6VvRWMPj_VaMWIJXosPBIBaauwV1WduKy8eJGHdn-GwWoZuYUHMX_bS5ifBfV-F7gGKii6YTNfA62PKF4PePOEBG94/s400/IMG_5010+Marcello+e+l+amore+per+le+doppie%252C+D1+da+50min+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Altra cengia un po' esposta, che poi si ricongiunge alla stessa cengia che ci ha portato all'attacco. Si torna così a quella che era stata la nostra terza sosta, ed alla quale quasi si vede il rifugio. Attrezzo la doppia ma aspetto Tommaso, dopodiché iniziamo una discesa in sequenza cercando di velocizzare il più possibile. Dall'ultima doppia, con il sole ormai dietro le montagne, ci arrivano urla dal rifugio: è Luca che ci chiede la conferma di esser noi e che ci gufa la frontale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglYxXsoq2Xm2C6TqqrVRnmALhp75gFRrgAKSqdIhNHJ9bCS5bsGndFdiKiWQKXBN_htj-rH9fVKZATUsmQu-EZG3GgObC-RP1dQ1cfnNtFXta_0-fEhQbB9uFAVflEuiRQ_FHPCw-kg44/s1600/20190921_193314+Care+Alto+e+Presanella+al+tramonto+dalla+base+della+normale+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="928" data-original-width="1238" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglYxXsoq2Xm2C6TqqrVRnmALhp75gFRrgAKSqdIhNHJ9bCS5bsGndFdiKiWQKXBN_htj-rH9fVKZATUsmQu-EZG3GgObC-RP1dQ1cfnNtFXta_0-fEhQbB9uFAVflEuiRQ_FHPCw-kg44/s400/20190921_193314+Care+Alto+e+Presanella+al+tramonto+dalla+base+della+normale+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Ultima doppia e sono alla base della parete a godermi lo spettacolo delle ultime luci e delle sfilacciate nuvole colorate dietro il gruppo dell'Adamello. Nel mentre telefono a casa per far sapere che sto bene e per fare due chiacchiere mentre aspetto che gli altri compiano le loro operazioni. Marcello sulle doppie prosegue calmo calmo calmo, passo dopo passo, un piede dopo l'altro. Arrampicasse anche così non sarebbe male! Sceso Marcello lo invito ad andare verso il rifugio a rassicurare gli altri e togliersi da possibili cadute sassi. Faccio uguale con Marco e poi con Ennio, resto io alla base ad aspettare Tommaso e dargli una mano a far su le corde. A proposito mica che abbiano fatto su una corda sti allievi: se me lo ricordo dopo al rifugio gliele disfo tutte e gliele faccio rifare. Arrivato anche Tommaso giusto a pelo prima di accender la frontale ci dirigiamo verso il rifugio scambiandoci quattro chiacchiere sui pareri della giornata.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn0Cfjo196a_Wp7HuOeQHkpz6NoJMZZUJ5c1HNTv1mK5UAtl6GnDHllft1zgckQwzXCIpZGiWzyOgnUf-tvMXRDMCyCbTQmsZXUr2ydy2DFeaJ8qLTEVceC7ywy_dF_K1s1oMEbzbSL7U/s1600/IMG_5019+Marcello+ormai+alla+fine+dell+avventura%252C+su+D5+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn0Cfjo196a_Wp7HuOeQHkpz6NoJMZZUJ5c1HNTv1mK5UAtl6GnDHllft1zgckQwzXCIpZGiWzyOgnUf-tvMXRDMCyCbTQmsZXUr2ydy2DFeaJ8qLTEVceC7ywy_dF_K1s1oMEbzbSL7U/s400/IMG_5019+Marcello+ormai+alla+fine+dell+avventura%252C+su+D5+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Sono già pronto a cospargermi il capo di cenere chiedendo scusa ai rifugisti e alla cucina per il nostro ritardo visto che ormai sono quasi le 20. E invece, dopo aver riposto le cose in stanza ad esserci cambiati almeno una maglietta, entriamo nel rifugio, scorriamo i tavoli cercando sguardi amici, e infine li troviamo tutti a un unico tavolo, con a fianco due tavoli vuoti: uno per noi e l'altro per.."Beh luca, ma Nicola e i suoi dove sono?" "Eh devono ancora tornare, li abbiamo sentiti per telefono 10 minuti fa che erano in discesa" Grazie Nicola grazie, che mi eviti sempre le figuracce essendo più in ritardo di me!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMMft4nPJg_q3Z4jxMmBgevB82CCVGE3uKH8ZJg14D5Yb-JQFRSLFMz-L0kWs1BcFogktTtpFkeeq1L3rkxtXjOuFxV155H4RvSg19WSV7LpppYrpaMv5xXN1AP4jylhoVLtYxhKt1uWE/s1600/IMG_5012+il+sole+si+appresta+a+scomparire%252C+da+D4+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMMft4nPJg_q3Z4jxMmBgevB82CCVGE3uKH8ZJg14D5Yb-JQFRSLFMz-L0kWs1BcFogktTtpFkeeq1L3rkxtXjOuFxV155H4RvSg19WSV7LpppYrpaMv5xXN1AP4jylhoVLtYxhKt1uWE/s400/IMG_5012+il+sole+si+appresta+a+scomparire%252C+da+D4+in+discesa+dalla+normale+del+Castelletto+Inferiore.jpg" width="400" /></a></div>
Una sana buffata a suon di risate, una birra media che scende come una tanica d'olio in un motore secco, che necessita poi di essere rabboccato di nuovo con un'altra tanica. Arrivano anche Nicola e Alessandro quando noi ormai abbiamo finito di mangiare: tutto bene quel che finisce bene! Ci sarebbe solo da decidere cosa fare domani: le previsioni meteo sono nettamente peggiorate annunciando pioviggine già di prima mattina. Alla fine la scelta migliore è domattina svegliarsi, mettere il naso fuori e vedere come butta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR1iZKZcL99i540VJp0LJ8OFqpqmkBTr816xpg3XmlcnoSi81Zr_OOaRWUu3k7ZZRXEr8ZiXzjXAX4WMtCqZwxnZUJ3MY7UHhX3ZlGYp-Zy9BZbnQy9QshKE7qzqPyr2faUNAn3YMHeqI/s1600/20190922_072351+il+buongiorno+si+vede+dal+mattino%252C+dicevano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1238" data-original-width="928" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR1iZKZcL99i540VJp0LJ8OFqpqmkBTr816xpg3XmlcnoSi81Zr_OOaRWUu3k7ZZRXEr8ZiXzjXAX4WMtCqZwxnZUJ3MY7UHhX3ZlGYp-Zy9BZbnQy9QshKE7qzqPyr2faUNAn3YMHeqI/s400/20190922_072351+il+buongiorno+si+vede+dal+mattino%252C+dicevano.jpg" width="298" /></a></div>
La sveglia suona alle 5: mi sono portato dietro la roba da Trail con l'idea di scendere giù a Vallesinella di corsa e tornare su di passo svelto per sgambare un po' e togliere il guinzaglio al camoscio che è in me. O forse più che camoscio dovrei dire mulo. Ma quando la sveglia suona il tepore del piumone mi tiene imbrigliato, e il pensiero di dover uscire e correre su rocce scivolose e bagnate a buio con rischio di accopparmi non è che sia un buon presagio. Poi metti caso che mi faccio qualcosa davvero, divento un problema per il corso: giro gallone e ci vediamo alle 7.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXQqg5x1XBoQCv1FshEdliEQUmBeDWSDPnaOSwTJyglhTKP2G2p1QmOixa2MzeZ1ocO6Tk8m-ilB4lklQ6-iQsGkA82Kdc4weXqi1NsEf77MYFJjTsm45eKP38yYyR1uZ206V2LqajQ_U/s1600/IMG_5020+l+uggiosa+giornata+consiglia+di+fare+della+gran+didattica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXQqg5x1XBoQCv1FshEdliEQUmBeDWSDPnaOSwTJyglhTKP2G2p1QmOixa2MzeZ1ocO6Tk8m-ilB4lklQ6-iQsGkA82Kdc4weXqi1NsEf77MYFJjTsm45eKP38yYyR1uZ206V2LqajQ_U/s400/IMG_5020+l+uggiosa+giornata+consiglia+di+fare+della+gran+didattica.jpg" width="400" /></a></div>
Nonostante non abbia fatto una mazza di attività, e nonostante sappia che probabilmente non ne farò neanche per il resto della giornata, a colazione mangio come se non ci fosse un domani, e al mio tavolo ci divertiamo a verificare cosa ci sia scritto sui biscotti. Che cacchio me ne capita uno della serie "il buongiorno si vede dal mattino".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxKi-zt3KKX0wk0HbeX9dJ3x1OEEguD58ks-poINaOAmqqmQhEoNEY42XilSiGIFFrA-cRI8BmQP1faPTDUKUjQnV6HB4Wg2zmK4xGoIfGEY7R-F39_1a-oEKGvX8KjaWSVp1QbjTrNcY/s1600/IMG_5021+Alessandro+in+progressione+da+primo+e+mezzo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxKi-zt3KKX0wk0HbeX9dJ3x1OEEguD58ks-poINaOAmqqmQhEoNEY42XilSiGIFFrA-cRI8BmQP1faPTDUKUjQnV6HB4Wg2zmK4xGoIfGEY7R-F39_1a-oEKGvX8KjaWSVp1QbjTrNcY/s400/IMG_5021+Alessandro+in+progressione+da+primo+e+mezzo.jpg" width="400" /></a></div>
E si torna così all'annosa discussione di cosa fare oggi. A un ristretto tavolo, ai ragazzi espongo una frase piuttosto semplice "Ragazzi, io se fossi per i fatti miei col c**** che andrei ad arrampicare oggi, scenderei giù e me ne andrei a casa". Al più grande tavolo con tutti quanti, direttore compreso, attendo silenzioso il verdetto (troppi galli nel pollaio fanno solo del casino). Alla fine si opta saggiamente per andare a prendere d'assalto un po' di massi erratici sotto i franoni, sui quali far provare i ragazzi da primi ma con corda assicurata dall'alto: da primi e mezzo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCgNuwSB4ThrDfLGhfmyNxi9cqEoB5eKDTF5TtHWcDCiDGmowdpPslwsCETuhTQgvMlFB9Agmm5Sx3QQNJKmRqmET0Sw4tRwT-TVrF_aLYuQJEsDxJ10UutoYArg2VBjkc-mgTN4HxNBM/s1600/IMG_5022+Federica+in+progressione+da+primo+e+mezzo%252C+sceglie+quale+70euro+di+LucaM+bloccare+in+una+fessura.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCgNuwSB4ThrDfLGhfmyNxi9cqEoB5eKDTF5TtHWcDCiDGmowdpPslwsCETuhTQgvMlFB9Agmm5Sx3QQNJKmRqmET0Sw4tRwT-TVrF_aLYuQJEsDxJ10UutoYArg2VBjkc-mgTN4HxNBM/s400/IMG_5022+Federica+in+progressione+da+primo+e+mezzo%252C+sceglie+quale+70euro+di+LucaM+bloccare+in+una+fessura.jpg" width="400" /></a></div>
E sono queste le situazioni in cui un istruttore si stanca di più che a tirare una via. Ho ancora ben presente in me il ricordo di quella giornata del corso A1 in Pietra dove ripetei le stesse cose a 20 persone diverse appeso come un salame a una sosta dalla quale dovevano scendere in doppia. Arrivai a casa annientato come neanche dopo la <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/09/375h-di-passione-ma-anche-di-piu-tot.html">Tot Dret</a>. Oggi almeno è più blanda, non fosse però per il freddo che si patisce a star fermi. Ma anche questo fa parte del gioco, e i sorrisi e le battute che ci si scambia sono una lauta ricompensa a questa fatica.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlFjwPuQbiID-ZKSd9wE8QaQinEnQhgFB49itFGCSTzrICXS7CcMYy5JKz3xkK-FuoLWQFEawv5Is0QN6yFKXg_AIYiovgaAau5knW4HVYRtR0UCgr1h0EeU7Xvh50f4vSDUZUWb7SqyM/s1600/IMG_5026+Marcello+e+Giulia+a+S1+della+via.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlFjwPuQbiID-ZKSd9wE8QaQinEnQhgFB49itFGCSTzrICXS7CcMYy5JKz3xkK-FuoLWQFEawv5Is0QN6yFKXg_AIYiovgaAau5knW4HVYRtR0UCgr1h0EeU7Xvh50f4vSDUZUWb7SqyM/s400/IMG_5026+Marcello+e+Giulia+a+S1+della+via.jpg" width="400" /></a></div>
Luca passa il suoi friends a chi si appresta a salire da primo, o meglio da primo e mezzo, elencandone non la misura ma il loro costo in euro, giusto per mettere a proprio agio la persona: e da buon Karma, un Friends rischia subito di incastrarsi e non venire più via. Con Davide e Tommaso mi ritrovo ad attrezzare una sosta sulla quale disquisiamo talmente tanto che mi sembra più di essere io una giornata di lezione piuttosto che i ragazzi del corso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7kqJMeIzdugRKfXbsDYFkSjMfnY6xK2iPvAYDtfreKjC85J9ifGBZeORCwrWl4k4kCocizzWcir4DaxZawzOnEu2bFqoZGCONkab43hW1Tjnlo678DSypLcRHHelaydoBh7bDiwTzqas/s1600/IMG_5029+meteo+che+ovviamete+ci+beffa+facendo+uscire+un+timido+sole+%2528ma+il+freddo+resta%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7kqJMeIzdugRKfXbsDYFkSjMfnY6xK2iPvAYDtfreKjC85J9ifGBZeORCwrWl4k4kCocizzWcir4DaxZawzOnEu2bFqoZGCONkab43hW1Tjnlo678DSypLcRHHelaydoBh7bDiwTzqas/s400/IMG_5029+meteo+che+ovviamete+ci+beffa+facendo+uscire+un+timido+sole+%2528ma+il+freddo+resta%2529.jpg" width="400" /></a></div>
Scorgiamo un paio di cordate sullo zoccolo del Castelletto Inferiore, mamma mia se non gli invidio ad arrampicare con questa roccia fredda! Alla fine a discapito delle previsioni meteo, non piove ma non c'è nemmeno il sole, e con questi pochi gradi centigradi sopra lo zero la roccia non deve essere per nulla piacevole al tatto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK2CyT7SFuSHwgjwv26kO-wNyNSsGO64RGsZN5FK89Nw8wxS917WlPbCvNEZpD9tpUcxz-e0qeodwTAfkBTu9EThsvsCpdmdiTEhqUlVbamr7osb8WaonhcrDdZB-oz75XynAS_GYj9fU/s1600/DSC08119+salutando+il+Rifugio+Tuckett.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK2CyT7SFuSHwgjwv26kO-wNyNSsGO64RGsZN5FK89Nw8wxS917WlPbCvNEZpD9tpUcxz-e0qeodwTAfkBTu9EThsvsCpdmdiTEhqUlVbamr7osb8WaonhcrDdZB-oz75XynAS_GYj9fU/s400/DSC08119+salutando+il+Rifugio+Tuckett.jpg" width="400" /></a></div>
Senza voler tirarla troppo per le lunghe, intorno all'una quando ormai tutti quanti hanno fatto un po' tutto, meglio iniziare a scendere per non chiamarcela proprio addosso la pioggia che finora ci ha graziato. In discesa si fa pure beffa il sole che per un attimo appare e ci fa scorgere le cime che erano state nascoste dalle nuvole. Ma tutto dura poco e noi proseguiamo verso valle tra nuovi aneddoti e risate, fino alle macchine, al discorso finale del buon direttore Davide, e infine verso la dovuta rifocillazione. Anche se a dire il vero mi sono mangiato pure già i miei due panini: oggi non sono proprio in equilibrio calorico.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/AEXHqmwAu59y9Aas6">Qui</a> altre foto.<br />
Qui report.<br />
<a href="https://www.inmontagna.blog/spigolo-gasperi-al-castelletto-inferiore-scalata-con-vista-sulle-dolomiti-di-brenta/">Qui </a>in relazione.<br />
<a href="https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=91">Qui </a>una guida.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com038070 Dolomiti di Brenta TN, Italia46.1922225 10.88237270000001920.670188 -30.42622129999998 71.714257 52.190966700000018tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-63760048183278673912019-09-15T19:30:00.000+02:002019-09-18T14:28:43.975+02:00Se si chiama fumante ci sarà un perché: Via dei Sassi<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Più che estate settembrina sembra un estate di giugno. Tranne che per quei temporali pomeridiani che di solito si scatenano sempre sulle Piccole Dolomiti che invece adesso non si vedono. Il momento migliore quindi per andarci ad arrampicare! Messe da parte le blasonate "facili" nuove vie sul Gruppo del Sengio Alto per evitare probabile affollamento, ci spostiamo nel Gruppo del Fumante, su quel pilastro- cresta rocciosa che delimita <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/caldi-vaji-natalizi-vajo-del-cengio.html">Vajo del Cengio e Vajo delle Frane</a>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE1UdjfnlRKVj2aa9eSymsfeIJOqpq2o1nXWfytORBzsEmzp7KII0QtytinmN-Jwr7Z9sD4YzlnVu7WeQ2vb6URLXdHkapVpKqrPn_-LdMJPKFRdpoSepBgy9WiQp0oJ22GToLpozcNxg/s1600/IMG_4881+vero+l+unica+zona+nebbiosa+del+nord+italia%252C+il+Fumante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE1UdjfnlRKVj2aa9eSymsfeIJOqpq2o1nXWfytORBzsEmzp7KII0QtytinmN-Jwr7Z9sD4YzlnVu7WeQ2vb6URLXdHkapVpKqrPn_-LdMJPKFRdpoSepBgy9WiQp0oJ22GToLpozcNxg/s400/IMG_4881+vero+l+unica+zona+nebbiosa+del+nord+italia%252C+il+Fumante.jpg" width="400" /></a></div>
Ovunque splende il sole tranne che sulle Piccole Dolomiti, attorniate da una dolce e umida foschia; che a metà mattinata le abbandonerà quasi tutte, tranne quelle della zona in cui siamo noi: ma d'altronde se si chiama Gruppo del Fumante ci sarà un perché. Non si chiama Gruppo dello Sgombro o Gruppo del Sereno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkb0kigRdVZfgOH_HmuKgccDSiMvMR2JVQy5B94JDDJm5ySYx1jk3bFLsUIctzuO9p4Uxd3MBRkulE69AZdTZlbCDyDh6c1tN_Wyv2Phpb3xGb73YteerOiyP-HZGP5XsG_2WNg0R7XNc/s1600/IMG_4892+una+cordata+sulla+Guglia+GEI.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkb0kigRdVZfgOH_HmuKgccDSiMvMR2JVQy5B94JDDJm5ySYx1jk3bFLsUIctzuO9p4Uxd3MBRkulE69AZdTZlbCDyDh6c1tN_Wyv2Phpb3xGb73YteerOiyP-HZGP5XsG_2WNg0R7XNc/s400/IMG_4892+una+cordata+sulla+Guglia+GEI.jpg" width="400" /></a></div>
Dopo una prima parte pianeggiante, si prende il sentiero 195 che si inerpica ripido verso gli attacchi della parete nord della Guglia GEI, e in seguito prosegue dentro il Giaron della Scala. La nostra meta è già ben chiara, e con un traverso scosceso raggiungiamo l'attacco, sotto il quale avevo soggiornato al <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/04/ma-ndo-vajo-ravanar-me-dolce-in-questa.html">tentativo di uscita di AG1 di quest'anno</a>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj647e_FiWUAN50dsz7CQiyAONBdCGmVLwNPXBjMZ7-ilOLWuO8Sa8oxmbIBjGkUQQHlfpDH86E3bwNoLaYyBG-6_oDcQBkOFFW2FFvc_1ECBlEo7gxU0tuBbyYQEgiLapEK-86f_VpYeA/s1600/IMG_4895+attacchiamo+la+Via+dei+Sassi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj647e_FiWUAN50dsz7CQiyAONBdCGmVLwNPXBjMZ7-ilOLWuO8Sa8oxmbIBjGkUQQHlfpDH86E3bwNoLaYyBG-6_oDcQBkOFFW2FFvc_1ECBlEo7gxU0tuBbyYQEgiLapEK-86f_VpYeA/s400/IMG_4895+attacchiamo+la+Via+dei+Sassi.jpg" width="400" /></a></div>
Subito sconcertati dalla differenza di grado tra la <a href="http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/crestonedeisassi/crestonedeisassi.htm">relazione dei sassbaloss</a> è quella di <a href="http://www.piccoledolomitisport.com/relazione-via-dei-sassi-fumante/">Piccole Dolomiti Sport</a>, decidiamo che sia io a partire, e quasi di certo proseguire almeno anche per il secondo tiro. Il panorama è mozzafiato, quello che le Piccole Dolomiti sanno concedere: il <a href="https://www.pantone.com/color-finder/428-C">pantone 428C</a>. La roccia almeno è davvero buona: la via parte in camino, si sposta in parete e poi prosegue spostandosi verso destra fino un provvidenziale cordino dentro a una dubbia clessidra che serve solo indicare che dietro c'è la sosta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpw7m_xaoji1Zhv8NDQbuXQgdI8kD-nuj5qBV54adRw_aO5uBZcjkLxdoce1qwUN2qp4HkZLcvt3mIiUHpZp1jUEXh2NO0b-sjGOnV6cCMK8_oePCX7gwKVUgR3MU3k1EWPDEyxmdPoQ/s1600/IMG_4899+io+da+L2+della+Via+dei+Sassi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpw7m_xaoji1Zhv8NDQbuXQgdI8kD-nuj5qBV54adRw_aO5uBZcjkLxdoce1qwUN2qp4HkZLcvt3mIiUHpZp1jUEXh2NO0b-sjGOnV6cCMK8_oePCX7gwKVUgR3MU3k1EWPDEyxmdPoQ/s400/IMG_4899+io+da+L2+della+Via+dei+Sassi.jpg" width="400" /></a></div>
Tra scherzi risate canzonate mi raggiunge Stefania che mi fa gentilmente anche ripartire da primo. La spaccatura iniziale regala un arrampicata di nuovo molto esposta, ma non difficile. Un intermezzo di ghiaino porta al passo chiave della via: uno strapiombo dove ringrazio mamma di avermi fatto con le gambe lunghe e lo Yoga di avermi sciolto le anche almeno un po' (un po', mica tanto, paletto di legno che non sono altro). Accidenti al rinvio corto che ho usato per proteggermi proprio al passo chiave, che adesso mi crea un sacco di attrito e mi costringe a sostare in corrispondenza della sosta della via Luisa: che comunque essendo su anelli non è poi un dispiacere.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifWWCakX5f6qbIqmgdA0cFLZ4jAU8cu_7D59-CeCYjx_mfEG5z7AoYOT5GBydyt4RZGfsxagMqwHi8QzYmmY01pUmrAHxZwEEkfDMNItJRLDRPX2WOIOP_thfG3Ph0z_S1aROWpBS2QQo/s1600/IMG_4906+Stefania+su+L3+della+Via+dei+Sassi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifWWCakX5f6qbIqmgdA0cFLZ4jAU8cu_7D59-CeCYjx_mfEG5z7AoYOT5GBydyt4RZGfsxagMqwHi8QzYmmY01pUmrAHxZwEEkfDMNItJRLDRPX2WOIOP_thfG3Ph0z_S1aROWpBS2QQo/s400/IMG_4906+Stefania+su+L3+della+Via+dei+Sassi.jpg" width="400" /></a></div>
Nonostante l'estate settembrina, il microclima del fumante ci fa apprezzare di esserci tenuti la maglietta a maniche lunghe. Cedo il passo alla mia compagna, che raggiunge in breve la vera sosta del secondo tiro e poi prosegue sulla paretina invece che stare dentro al dietro. Un bel mugo possente l'attende per arrotolarci intorno il cordino di sosta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRRyrm1qqgrmsFhxIEszooQvXxvD-dUb6Vxfgvcz0HZUWYVEgJmN1K4Y8BlGdKWoB-g8VmkyArgS4cyLo8HGJ9DD1Ui8fX595uEklQz4XTW7JubpmVeNep2svkVAh8NaQ47E-2t1TbZQw/s1600/IMG_4909+io+su+L4+della+Via+dei+Sassi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRRyrm1qqgrmsFhxIEszooQvXxvD-dUb6Vxfgvcz0HZUWYVEgJmN1K4Y8BlGdKWoB-g8VmkyArgS4cyLo8HGJ9DD1Ui8fX595uEklQz4XTW7JubpmVeNep2svkVAh8NaQ47E-2t1TbZQw/s400/IMG_4909+io+su+L4+della+Via+dei+Sassi.jpg" width="400" /></a></div>
Rifletto e dico "Lassù deve esserci il traverso psycho di cui mi ha parlato Mirco". Accidenti a me e svelare queste cose proprio adesso. Stefania mi guarda con quel sorriso misto tra lo scherzoso e il minaccioso che sottintende un "maledetto, te queste cose dirmele prima no?" anche se in realtà ci starebbe anche un "poi te la farò pagare". Litigando su dove prosegue la via, supero facili balze rocciose sopra la sosta e mi dirigo verso quella strana spaccatura-lama e quello che sembra un gigantissimo masso appoggiato sopra. Arrampicata di nuovo esposta, fino a raggiungere il famigerato cuneo di legno (anche se da relazione ce ne dovrebbero essere due), che poi diventa espostissima per il traverso ascendente verso sinistra, comprensivo di scavallamento laterale dietro uno spigolo col piedino sinistro che cerca un valido appoggio. Trazione sulla lama con aderenza di piedi, in groppa alla lama e il gioco è fatto. Davvero tutto molto bello: vediamo se sarà dello stesso parere la mia compagna.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzi_PoRS3A5q3g0RfPcS6Rn9TlIAA9Yv2C0OXywmvBjM788qNAoUmHTWBoAkq3dHMnl1QpkVT46u3QkBBD3kzFgR975pmiqcTQSMEi8faOBCe7pWH3omfwK9dhCR1poAZTbb1j15Ktyvc/s1600/IMG_4917+io+su+L5+della+Via+dei+Sassi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzi_PoRS3A5q3g0RfPcS6Rn9TlIAA9Yv2C0OXywmvBjM788qNAoUmHTWBoAkq3dHMnl1QpkVT46u3QkBBD3kzFgR975pmiqcTQSMEi8faOBCe7pWH3omfwK9dhCR1poAZTbb1j15Ktyvc/s400/IMG_4917+io+su+L5+della+Via+dei+Sassi.jpg" width="400" /></a></div>
Il successivo tiro incute timore per la verticalità della parete sul quale si svolge, ma una volta che ci metto mani e piedi scopro che è tutto ben ammanigliato e tutto bene ricco degli appoggi che servono. Forse per continuità è questo il tiro chiave della via, anche se il titolo se lo contendono parecchi tiri. Raggiunta la cresta vedo subito sosta e libro di via. Sosta dalla quale ci si potrebbe calare nel vajo delle frane ed eventualmente concatenare la Via d'Altri Tempi. Ma noi oggi cerchiamo di finire questa via: cerchiamo..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnbIRZn8X-9UipEOqnqMuxTCYKFRH9eGf1PPC_6VqDNrsg1eQL9no3CnJLKc-M2cyspC3J18WaNndQz63fyaul3YrFx7cCDZgCcRFACRos6MnVa7oeFBMFxAKOTw-Je7BbdoZXPN8Znyc/s1600/IMG_4923+Stefania+su+L6+della+Via+dei+Sassi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnbIRZn8X-9UipEOqnqMuxTCYKFRH9eGf1PPC_6VqDNrsg1eQL9no3CnJLKc-M2cyspC3J18WaNndQz63fyaul3YrFx7cCDZgCcRFACRos6MnVa7oeFBMFxAKOTw-Je7BbdoZXPN8Znyc/s400/IMG_4923+Stefania+su+L6+della+Via+dei+Sassi.jpg" width="400" /></a></div>
Nel libro di via sono profetico, maledettamente profetico, visto che ci scrivo "Andrea e Stefania, via dei Sassi e ora verso il proseguo in cresta". Stefania parte sulla cresta dove la roccia è già visibilmente di qualità peggiore rispetto a prima. E come naturale che sia data l'esposizione, è parecchio titubante. Scompare dietro la cresta, avanza un po' ma poi mi chiama a se: mi sembra un po' troppo presto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAOZCbv3iYQaAo_I6jiL_FFIUOc_3UbT_5xgPsryN_STORG3KjrfbfY9GSFoovxbWcSV7L0hg6jRqRHzwFqWt5SI09CpSqPvK1eKDigo0emey6dSJzUI3t-Gc22sagdaBYc7SwifS7_gI/s1600/IMG_4925+salutando+il+panorama.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAOZCbv3iYQaAo_I6jiL_FFIUOc_3UbT_5xgPsryN_STORG3KjrfbfY9GSFoovxbWcSV7L0hg6jRqRHzwFqWt5SI09CpSqPvK1eKDigo0emey6dSJzUI3t-Gc22sagdaBYc7SwifS7_gI/s400/IMG_4925+salutando+il+panorama.jpg" width="400" /></a></div>
Infatti la raggiungo e la trovo in sosta sullo spuntone che precede la disarrampicata. Data un'occhiata a quello che c'è da fare nei prossimi metri e quello che ci sarà da fare nei successivi (più che altro quel giallo sgretolante) ci guardiamo in faccia e diciamo "Ma perché non torniamo indietro, ci caliamo nel vaio delle frane e ce ne andiamo a bere la birra?": detto fatto!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI2JcTi-GyYfb2LhmWYTyl_FkTs0cDuVdSFjLy4d3L164rIrneuBKbywPdeq6U4z947lP1__r4Xql2ILnRLKJyYBNVOecrwTo2o0Lzx1uZmVLaAFJkDYZzMVHgLAKA4cTUjVDDznPNzFg/s1600/IMG_4932+doppia+da+S5+della+Via+dei+Sassi+che+deposita+nel+Vajo+delle+Frane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI2JcTi-GyYfb2LhmWYTyl_FkTs0cDuVdSFjLy4d3L164rIrneuBKbywPdeq6U4z947lP1__r4Xql2ILnRLKJyYBNVOecrwTo2o0Lzx1uZmVLaAFJkDYZzMVHgLAKA4cTUjVDDznPNzFg/s400/IMG_4932+doppia+da+S5+della+Via+dei+Sassi+che+deposita+nel+Vajo+delle+Frane.jpg" width="400" /></a></div>
Anche tornare indietro non si dimostra una cosa così banale, e lo sguardo in giù (tutto un po' sfocato dal grigio) mi fa temere che la calata sia ben più lunga delle corde. Invece no, per pochi metri arriviamo in un canale di scolo laterale del Vajo delle Frane, un posto bucolico reso ancor più tetro da questo umidità e fumo del fumante che ci pervade.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMJBuf1Vq7tbppOI7T9kaS61HG-l_2197tPaqIuK-7LrHktnLRKnC9I2Ex3ZzRUaOwaXQOX32CDNa0M74VzDtRLjFe2dEhHQPTbIxPiRrtrLeWZPfs7UGIFPlTCgdhEkYHdx_97ANJQI8/s1600/IMG_4935+scendendo+dal+Vajo+delle+Frane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMJBuf1Vq7tbppOI7T9kaS61HG-l_2197tPaqIuK-7LrHktnLRKnC9I2Ex3ZzRUaOwaXQOX32CDNa0M74VzDtRLjFe2dEhHQPTbIxPiRrtrLeWZPfs7UGIFPlTCgdhEkYHdx_97ANJQI8/s400/IMG_4935+scendendo+dal+Vajo+delle+Frane.jpg" width="400" /></a></div>
Schivati i sassi della calata della mia compagna, tra sassini e sassoni scendiamo un percorso che innevato è molto più piacevole e amichevole. Ripassiamo sotto l'attacco della via, e tornati sul sentiero ci concediamo una bella pausa a fagocitare tutto ciò che abbiamo nello zaino, avvolti da tanta fame quanto lo sono le montagne dalle nuvole. Le montagne intorno a noi, perchè le altre sono belle sgombre.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoSVqVTHtxNNhWrdNwI3QPAjEjXJePhQch_1XQDMRQ9O2t1Rd0VsJNG3RILMbtuAoPXxgd1iZqhyphenhyphenV3X8k4vkA4JK6MV0CokkpMsnJlFfvHJ7tj524UvzhbLd1tqo30hbxhhDvjsPLzDJM/s1600/IMG_4941+il+Dito+di+Dio+nella+nebbia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="864" data-original-width="1152" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoSVqVTHtxNNhWrdNwI3QPAjEjXJePhQch_1XQDMRQ9O2t1Rd0VsJNG3RILMbtuAoPXxgd1iZqhyphenhyphenV3X8k4vkA4JK6MV0CokkpMsnJlFfvHJ7tj524UvzhbLd1tqo30hbxhhDvjsPLzDJM/s400/IMG_4941+il+Dito+di+Dio+nella+nebbia.jpg" width="400" /></a></div>
A panza piena, dopo aver osservato la calma di un camoscio che si deposita su una roccia a prendere aria e dominare la vallata, scendiamo pigramente lasciando un luogo che seppur nebbioso era "nostro": al Passo di Campogrosso invece il sovraffolamento è tale da farci sgusciare verso valle per prendere una birra in pace.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/dp8sR3P2zCZP8Gfa7">Qui</a> altre foto.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=6089">Qui </a>report.<br />
<a href="http://www.piccoledolomitisport.com/relazione-via-dei-sassi-fumante/">Qui</a> e <a href="http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/crestonedeisassi/crestonedeisassi.htm">qui</a> relazione.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Passo di Campogrosso, 36076 Vallarsa TN, Italia45.729504611820893 11.1699433048828545.707333611820893 11.12960280488285 45.751675611820893 11.210283804882849tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-69494335620563299382019-08-25T22:30:00.000+02:002019-09-03T21:13:56.392+02:00Weekend Plaisir a Passo Falzarego<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
l weekend che non ti aspetti: eccolo qui. Tende quasi all'improbabile vista la location (non sono proprio le zone dolomitiche più vicino a noi) e un pochetto anche per la compagnia: fermi tutti, che nessuno se la prenda, compagnia piacevolissima! Meglio dire "compagnia inusuale".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaeq1AT2XaF1KU5ojgTKLIJCv08njnpKrzZxyiHwJ33Lacs8XPkIjVUFwwQeRN0yGNEkSU08JkEI9R9d2bkfcQQ85c2KdcS9XbmFdLpENH4Oyg9j2-LJIj7-scHOuADMc03TqvhPWsbUU/s1600/IMG_4780+verso+l+attacco+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1382" data-original-width="1036" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaeq1AT2XaF1KU5ojgTKLIJCv08njnpKrzZxyiHwJ33Lacs8XPkIjVUFwwQeRN0yGNEkSU08JkEI9R9d2bkfcQQ85c2KdcS9XbmFdLpENH4Oyg9j2-LJIj7-scHOuADMc03TqvhPWsbUU/s400/IMG_4780+verso+l+attacco+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="298" /></a></div>
Inoltre, tutto è nato in un momento in cui avevo la testa completamente altrove, alla <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/06/lavaredo-ultra-trail-2019-andata.html">LUT</a> in particolare, e non ero molto in grado di intendere e di volere sui progetti futuri. Per fortuna che Stefania organizzò tutto a mia pseudo insaputa e mi ritrovai e ritrovo a programmi già fatti. Che quando sono fatti bene non è mica un dispiacere, anzi!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7ntyntqdyy5-XO4IvzXQIXmVfZ0K3gQvnx6VE1pLLcpGmgocxC4MIdWxWSNClJy7tz944GRaDFez1qwCjDbnIzQbYFF7JdssTFW0DRcUN00Q2DTpgL5cLLRkMw0EXb4t-rIgPw0M9DvM/s1600/Giorno2_CinqueTorri+%252850%2529+buon+compleanno+Emanuela.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7ntyntqdyy5-XO4IvzXQIXmVfZ0K3gQvnx6VE1pLLcpGmgocxC4MIdWxWSNClJy7tz944GRaDFez1qwCjDbnIzQbYFF7JdssTFW0DRcUN00Q2DTpgL5cLLRkMw0EXb4t-rIgPw0M9DvM/s400/Giorno2_CinqueTorri+%252850%2529+buon+compleanno+Emanuela.jpg" width="300" /></a></div>
Proprio la lontananza da casa obbliga a una partenza al venerdì dopo pranzo, e meno male, così alla sera riusciamo a cenare con Claudia, Emanuela e Luciano che sono già al loro secondo giorno di vacanza dolomitica arrampicatoria. Una cena in allegria, la torta fatta dalle manine di Cristina (assente per convalescenza) con candelina accesa, una camomilla digestiva da buoni anzianotti e poi via a letto pronti e carichi per domani!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFXnrE1VpSj72QmxUaquoQ-VS4UeL-HIDM-FwqS74oIjU90MPzXyQhjvo52OVb9-POWI_2vgXKgw1bh2aKe0NmdV2YvF0gQF-6VcFM1Vx1hNu4sdJnmjQCSabwBEgbvBJr38N6D1vZ9u8/s1600/IMG_4779+la+ciurma+verso+la+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFXnrE1VpSj72QmxUaquoQ-VS4UeL-HIDM-FwqS74oIjU90MPzXyQhjvo52OVb9-POWI_2vgXKgw1bh2aKe0NmdV2YvF0gQF-6VcFM1Vx1hNu4sdJnmjQCSabwBEgbvBJr38N6D1vZ9u8/s400/IMG_4779+la+ciurma+verso+la+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Colazione abbondante come se dovessimo andare ad affrontare la sud della Marmolada, e invece in programma abbiamo la più tranquilla Piramide al Col dei Bos, in particolare il suo Spigolo Alpini. Un itinerario che dovrebbe conciliare le capacità e le voglie di tutti. A raggiungerci al parcheggio anche Anna e Fabio, che alloggiano in un'altra struttura. E in mezzo ad altre risate tutti in partenza per l'avvicinamento da Strobel.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMDPDikuWPBT1Wvj70YYbIkaGv1idUpqhhi1PdJiHH7l2Rx_0bQVUCEqJv3-OZ6upNLbgTRUKodO0ajS-AOZBegRi0yFmHSf3-Nt_JR-vwy_dgIlfJ-3n66ooP6Fz5gKOTvOS6oMMRTH4/s1600/IMG_4782+studiando%252C+o+ripassando%252C+all+attacco+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMDPDikuWPBT1Wvj70YYbIkaGv1idUpqhhi1PdJiHH7l2Rx_0bQVUCEqJv3-OZ6upNLbgTRUKodO0ajS-AOZBegRi0yFmHSf3-Nt_JR-vwy_dgIlfJ-3n66ooP6Fz5gKOTvOS6oMMRTH4/s400/IMG_4782+studiando%252C+o+ripassando%252C+all+attacco+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Non si vede ancora tantissima gente in giro, e lungo la nostra via saremo da soli: ma le torri di Falzarego le vedremo brulicare di cordate a qualsiasi ora e su qualsiasi itinerario. In breve, come voleva qualcuno, arriviamo nei pressi dell'attacco, ma solo dopo aver sorriso di piccole marmotte che ai ruderi dell'ospedale militare si fanno ammirare in tutta la loro goffagine e chipposità.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxaqu8D_qE5CvUWC80OfVyYMSa31loy7KR0mjCQeyVw5BndUEXj8kIuQP7krO1ljjF-MpaPir7XFkDgomaZmbQlz4R1hioxe-ij6CxoSsI4Mg0RjbeAFmN8a4pM3F4zCeGNJ4D04Y9TB0/s1600/IMG_4785+Stefania+su+L1+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxaqu8D_qE5CvUWC80OfVyYMSa31loy7KR0mjCQeyVw5BndUEXj8kIuQP7krO1ljjF-MpaPir7XFkDgomaZmbQlz4R1hioxe-ij6CxoSsI4Mg0RjbeAFmN8a4pM3F4zCeGNJ4D04Y9TB0/s400/IMG_4785+Stefania+su+L1+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Ora invece si parte a fare sul serio. Serio ma non troppo. Parto io, assicurato dalla mia compagna di cordata Stefania, seguiranno Fabio assicurato da Anna con la corda di Luciano (le loro sono bagnate fradice dal temporale di ieri) e a seguire la triade di Falzarego capitanata da Emanuela per i primi tre tiri, e a seguire Claudia per i successivi 3 e Luciano per gli ultimi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTqysAkKoq4RPpepP_01PbBaK48w0VKKXXuWJt4vXikwnzkxmyndHHHZ7cHU16szVRf-5ci1_3l86zb_z4FuXI-OqXnNKpW5YexsJ5Ib6WLgVZDUf9pftHGOdT2DXI6U5Z3IA2Ol18MME/s1600/Giorno3_SpigoloAlpini_ColDeBos+%252812%2529+io+Fabio+e+Anna+a+S1+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTqysAkKoq4RPpepP_01PbBaK48w0VKKXXuWJt4vXikwnzkxmyndHHHZ7cHU16szVRf-5ci1_3l86zb_z4FuXI-OqXnNKpW5YexsJ5Ib6WLgVZDUf9pftHGOdT2DXI6U5Z3IA2Ol18MME/s400/Giorno3_SpigoloAlpini_ColDeBos+%252812%2529+io+Fabio+e+Anna+a+S1+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Certo per farsi più risate e stare in compagnia, l'ideale sarebbe stato essere sempre a vista o almeno a udito, ma purtroppo un meteo birichino e la normale differenza di velocità tra cordate da due e da tre non ci ha permesso tutto ciò. L'occasione vuole anche far riprendere a Stefania l'arrampicata in ambiente, che per un motivo o per l'altro non pratica da un bel po'. E la ragazza ne uscirà ben vittoriosa visto che conduciamo tutta la salita in alternata perfetta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrjIdKsWyRkyW9aKTGwlmWiqTq3Z_1JbSfGiUkN5yBlBDZ9qmZhxSZ30OtlDA3ubzfw9-4RLbsNSN8sLUf1ype0ZGWClukzcnHv5gdJLDafohsBDgaD4Qk7Nd9C18z-VFtOS1oQmBHh0Y/s1600/IMG_4805+L5+da+S5+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrjIdKsWyRkyW9aKTGwlmWiqTq3Z_1JbSfGiUkN5yBlBDZ9qmZhxSZ30OtlDA3ubzfw9-4RLbsNSN8sLUf1ype0ZGWClukzcnHv5gdJLDafohsBDgaD4Qk7Nd9C18z-VFtOS1oQmBHh0Y/s400/IMG_4805+L5+da+S5+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
La via è piuttosto plaisir come difficoltà e pure come soste, tutte con anello cementato. Però è molto da attrezzare per il resto delle protezioni, e a volte un po' da cercare, ignorando gli spit delle vie a fianco che la incrociano. A renderla un po' meno Plaisir è la qualità della roccia non sempre ottima ma comunque almeno buona, e qualche goccia d'acqua durante l'ascensione con la vista di grossi nuvoloni non molto distanti che mette un po' di pepe al c***.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_IbefSjHOtUB0QvsA60fiBbSVs9352hajWYf7bySnIUyhMg6P1ldgQ5HVZ25eTVmizW-3O-NriCJ3XZcCnBZQ4sw2nIi53NkqrdzfZhik_ePiZ90pQ9MLdvYMjDZ50Tjz_df6_RKp-JI/s1600/IMG_4809+Stefania+sull+affilatissima+L6+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_IbefSjHOtUB0QvsA60fiBbSVs9352hajWYf7bySnIUyhMg6P1ldgQ5HVZ25eTVmizW-3O-NriCJ3XZcCnBZQ4sw2nIi53NkqrdzfZhik_ePiZ90pQ9MLdvYMjDZ50Tjz_df6_RKp-JI/s400/IMG_4809+Stefania+sull+affilatissima+L6+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Un altro po' di pepe li mette a Stefania quegli unici 4 m di spigolo del quinto tiro, facili ma molto esposti. E nell'immediato che segue, lo mette a me il passaggio più duro della via, per nulla banale e bello dritto. Noi ormai proseguiamo la nostra salita avendo perso di vista gli altri, ma la mia compagna non mi fa certo sentire da solo!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzEmwbfAbIAD_W26sWyM8adBwZvl1zUJRU9F8RzoX9VmCas4KqXMy0OIq7CJ5gBvZ6Hz4yjH_hJGX_mMpxop8g7AOMKUeVSGgi3fqKAzgGJzMNNT7L0bnBZNEPfj5ISJkBIJB8-FCpDI8/s1600/IMG_4821+happy+Stefania+dopo+il+muretto+di+L10+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzEmwbfAbIAD_W26sWyM8adBwZvl1zUJRU9F8RzoX9VmCas4KqXMy0OIq7CJ5gBvZ6Hz4yjH_hJGX_mMpxop8g7AOMKUeVSGgi3fqKAzgGJzMNNT7L0bnBZNEPfj5ISJkBIJB8-FCpDI8/s400/IMG_4821+happy+Stefania+dopo+il+muretto+di+L10+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Il penultimo tiro è quello forse più continuo e divertente. All'ultimo ci attende un altro passaggio dei tre più difficili della via, che Stefania decide coraggiosamente di affrontare e sul quale si esalta al punto tale da farsi scattare una foto con le dita a V di vittoria.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguC3EZvk1pT2fx5tYviu6dz_g0ZwTTV8sYkq8xVsb-ydviBuYazl4aDxcOCkDfpQ4wZ3FuoTOt29srwLfweydNi6rAvussiCvnh2FKtBub1oVopG_tJstDWdUgxPufHiFKeZ2eN5ALOTY/s1600/IMG_4828+foto+di+gruppo+di+via+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguC3EZvk1pT2fx5tYviu6dz_g0ZwTTV8sYkq8xVsb-ydviBuYazl4aDxcOCkDfpQ4wZ3FuoTOt29srwLfweydNi6rAvussiCvnh2FKtBub1oVopG_tJstDWdUgxPufHiFKeZ2eN5ALOTY/s400/IMG_4828+foto+di+gruppo+di+via+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Arriviamo in cima alla piramide giusto a pochi metri dalla ferrata, quella sulla quale temevo che Stefania scappasse nell'ultimo nell'ultimo tiro, e per la quale le tiravo la corda tenendola guinzaglio corto. Dopo inspiegabili minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia che stavano tenendo ultimamente, arrivano anche Anna e Fabio. Intanto le nuvole che mi hanno fatto telare nelle ultime ore vanno e vengono oscurando le torri di Falzarego e anche tutto il panorama intorno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf_KUjByRj4ihDU3cgviBFr3DEglYfbDWUqoxFHkRUm-ZEpYUunSmh3XiDOjGQy4tC29XiImMcSXr15dPvjTHltbqElE3mFyz3J6SSJi-i5HDws7tVOiZKdgSlQxytzq1xJT8ZQdcxy2A/s1600/IMG_4834+le+Torri+di+Falzarego+si+offuscano%252C+meglio+darsi+una+mossa+a+scendere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf_KUjByRj4ihDU3cgviBFr3DEglYfbDWUqoxFHkRUm-ZEpYUunSmh3XiDOjGQy4tC29XiImMcSXr15dPvjTHltbqElE3mFyz3J6SSJi-i5HDws7tVOiZKdgSlQxytzq1xJT8ZQdcxy2A/s400/IMG_4834+le+Torri+di+Falzarego+si+offuscano%252C+meglio+darsi+una+mossa+a+scendere.jpg" width="400" /></a></div>
Anna e Stefania iniziano a scendere mentre io e Fabio aspettiamo gli altri tre. Non è comodissima la cima di questa piramide, ma con il mio savoir faire riesco comunque a cacciarci un pisolino. Nel durante mi sto perdendo le epiche scene di Stefania in discesa in ferrata, scene che ad Anna rimarranno impresse nei secoli dei secoli. Mi sveglio dal pisolino, con la gola pure un po' secca come se avessi russato, mi affaccio verso la via ed ecco che si vede il casco di Luciano.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEIu3n_p8PKW882dJt9-FmTcyGz75BZz6D34nxP4HkzbSoFmUSpKpGNFCgBMfArf_lj2sv_z4qW473QCPcazP7fxa0-CmiAxQqFjJ5eaHNdtI0cl1k9wh_5N0Z02PrK17b4JGhDXVjqQA/s1600/IMG_4833+foto+di+gruppo+di+via+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEIu3n_p8PKW882dJt9-FmTcyGz75BZz6D34nxP4HkzbSoFmUSpKpGNFCgBMfArf_lj2sv_z4qW473QCPcazP7fxa0-CmiAxQqFjJ5eaHNdtI0cl1k9wh_5N0Z02PrK17b4JGhDXVjqQA/s400/IMG_4833+foto+di+gruppo+di+via+dello+Spigolo+Alpini+alla+Piramide+del+Col+dei+Bos.jpg" width="400" /></a></div>
Aiutiamo il trio nelle manovre per sciogliere la cordata in modo da poter scendere il prima possibile, che qua il meteo non si sta mettendo bene. Un immancabile nuova foto di vetta, una telefonata di Anna che ci riferisce che stanno finendo la ferrata (con Stefania impiccata nell'ultimo tratto e che in sottofondo dice ""non scendete per la ferrata!"), ed ecco che ci apprestiamo a scendere per la ferrata pure noi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Eb2nL4ItnZbBERos-twMOY7MrFQ8EFc-oWy3-Uy7TGz38KuvE9XxwZ0BwbEm1PTsFNbuPP9Tz7LvEWJdPAnyqC0ZBxKjsdMOERRk93UXx1ZJGQZ-VdEkgZIa3QPrK6WqrpHSagFVWh8/s1600/IMG_4837+Claudia+in+ferrata%252C+svelta+svelta++che+tuona.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Eb2nL4ItnZbBERos-twMOY7MrFQ8EFc-oWy3-Uy7TGz38KuvE9XxwZ0BwbEm1PTsFNbuPP9Tz7LvEWJdPAnyqC0ZBxKjsdMOERRk93UXx1ZJGQZ-VdEkgZIa3QPrK6WqrpHSagFVWh8/s400/IMG_4837+Claudia+in+ferrata%252C+svelta+svelta++che+tuona.jpg" width="400" /></a></div>
Ferrata non proprio comodissima da percorrere in discesa ma d'altronde andare a prendere il sentiero sarebbe stato ancora più lungo e quindi con più probabilità di prendersi il temporale. Oltre al fatto che anche gente che si vedeva scendere per di là non sembrava trotterellare tranquillamente come su un prato. Qualche tratto in leggero strapiombo, un set da ferrata improvvisato con il cordone di sosta, e quando inizia a sentirsi qualche tuono la mia pacata, dolce e gentile vocina che agli altri dice "Dai ragazzi, adesso cerchiamo però di aumentare un po' il passo!"<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhppTB9Ll7hLN1Az9EIwh3mTM_y4N-wABmwa-MaRd9oyVE0KERZg8hjSdTEgJ2DELbKdVxhyphenhyphen1NYcbHagC2Jnxv6wZHDwP5WcZYyCyO7Jxn1ygaRR4ssVmDu5h-yf64yZHNF81CgiOxeiak/s1600/Giorno3_SpigoloAlpini_ColDeBos+%252821%2529+in+discesa+dalla+ferrata+del+Col+dei+Bos%252C+si+fa+una+doppia+per+l+ultimo+tratto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhppTB9Ll7hLN1Az9EIwh3mTM_y4N-wABmwa-MaRd9oyVE0KERZg8hjSdTEgJ2DELbKdVxhyphenhyphen1NYcbHagC2Jnxv6wZHDwP5WcZYyCyO7Jxn1ygaRR4ssVmDu5h-yf64yZHNF81CgiOxeiak/s400/Giorno3_SpigoloAlpini_ColDeBos+%252821%2529+in+discesa+dalla+ferrata+del+Col+dei+Bos%252C+si+fa+una+doppia+per+l+ultimo+tratto.jpg" width="400" /></a></div>
Gli ultimi 20-25 metri piuttosto atletici consigliano di fare una doppia, c'è pure l'anello! Ripercorrendo a ritroso il sentiero di andata raggiungiamo Anna e Stefania da Strobel, dove le troviamo sedute, con davanti sia un bicchiere e che un piatto completamente vuoti. Ora però tocca a noi rifocillarci! Una partita a racchettoni con la palla che si perde, una lunga caccia al tesoro per ritrovarla, e mentre Claudia, Emanuela, Luciano e Stefania se ne vanno verso il nostro nido di stasera, io mi cambio e seguo il sentiero per approfittarne e fare una corsetta a raggiungere i miei compagni di avventura. Rientro giusto in tempo per fare la doccia e la cena è servita: domani un altro giorno!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8BwzKiPbzKr5NsthwNZU9UstIuxvPIjyg2ISzbPv8Nn8kIJV522IiD2WrsT9wEEUzoEgK-IP7HGH4fnted8GmNCiv6ITnrtLCoDkhBYvrk6nNk32lDBEtaOL5gk3sTZsCDanu2cJBc1U/s1600/IMG_4840+l+imponenza+dal+paretone+del+Lagazuoi+Piccolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8BwzKiPbzKr5NsthwNZU9UstIuxvPIjyg2ISzbPv8Nn8kIJV522IiD2WrsT9wEEUzoEgK-IP7HGH4fnted8GmNCiv6ITnrtLCoDkhBYvrk6nNk32lDBEtaOL5gk3sTZsCDanu2cJBc1U/s400/IMG_4840+l+imponenza+dal+paretone+del+Lagazuoi+Piccolo.jpg" width="400" /></a></div>
È vero che un carro di buoi tira, ma anche vedere l'alba in cima al Sass de Stria.. Sveglia alle 5:15, e alle 6 (solo quando il gestore mi vieni ad aprire la porta, che altrimenti è sempre chiusa a chiave di notte, alla faccia dell'uscita di emergenza) me ne esco per una corsetta mattutina: cercando di districarmi tra sentieri e trincee, dopo qualche tratto nei cunicoli di guerra, arrivo in cima poco prima delle 6:30. Niente alba per nuvole all'orizzonte ma panorama stupendo. Qualche foto e poi via di corsa per doccia e abbondante colazione!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiamWmoZmdIBz0qEWt01WUxd7fe1dRQeFnTHbAe1jz77ho2llkY3N90mZmW7FKnqTXVuQDc8TOKmQyN7FHCp9DHR1nmlVZhrPeyn62qoFCrWYu7_jXR88P8IylCiEfLhUKzgFuHSVv7zS4/s1600/IMG_4841+la+ciurma+sul+sentiero+di+avvicinamento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiamWmoZmdIBz0qEWt01WUxd7fe1dRQeFnTHbAe1jz77ho2llkY3N90mZmW7FKnqTXVuQDc8TOKmQyN7FHCp9DHR1nmlVZhrPeyn62qoFCrWYu7_jXR88P8IylCiEfLhUKzgFuHSVv7zS4/s400/IMG_4841+la+ciurma+sul+sentiero+di+avvicinamento.jpg" width="400" /></a></div>
Il secondo impegno della giornata è invece una via di arrampicata, oggi più corta in modo da potersi gestire meglio il rientro a casa. Voglio però portare Stefania sulla superlativa roccia del Lagazuoi, e tutti insieme optiamo per la via Giordano al Trapezio. Potevo temerlo, ma non credevo che questa zona fosse così trafficata.. E invece già dal parcheggio notiamo gente già a metà via, altra in avvicinamento, altra alla base che aspetta il proprio turno. Noi stessi arriviamo e dobbiamo aspettare una cordata che abbiamo davanti, e dopo di noi ne arrivano altri tre ad aspettare il loro turno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkO2JiOMcabkqUotygA14SFLJfIVTqugWpuo8vO8vTBQiQ2W6yBS8M5aXUC2RDChq8Me0VOopnX6X_jMips0CbHegU6DD3EdfnOkXMhyphenhyphen3IUVzocfQcZH93q_0Xd3ikeueY5kl_typx0w4/s1600/IMG_4851+Stefania+su+L1+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkO2JiOMcabkqUotygA14SFLJfIVTqugWpuo8vO8vTBQiQ2W6yBS8M5aXUC2RDChq8Me0VOopnX6X_jMips0CbHegU6DD3EdfnOkXMhyphenhyphen3IUVzocfQcZH93q_0Xd3ikeueY5kl_typx0w4/s400/IMG_4851+Stefania+su+L1+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
Le cordate sono le stesse di ieri, ma oggi facciamo partire prima Anna e Fabio così ci mostrano loro il percorso e noi dobbiamo fare meno fatica. Interessante lo strapiombo di terzo grado sul primo tiro, ma la verticalità della via viene resa piacevole dalla qualità superlativa della roccia, quasi al livello delle Pale di San Martino.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibqizf6UPt3CCwDBAahyphenhyphengVxCp1jOfJS3J3UZdAqkrqEcljskA3vJT0Dcw_hLvwenVX69sVS3aFxqY_woOQd8WLLNpbatqE3pP_iC1Sw-TlLr7ApfvBdpoPPEjpvLTYjpYMem1DRyfSJLU/s1600/IMG_4850+Anna+sparisce+su+L2+che+diventa+L2%252BL3+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibqizf6UPt3CCwDBAahyphenhyphengVxCp1jOfJS3J3UZdAqkrqEcljskA3vJT0Dcw_hLvwenVX69sVS3aFxqY_woOQd8WLLNpbatqE3pP_iC1Sw-TlLr7ApfvBdpoPPEjpvLTYjpYMem1DRyfSJLU/s400/IMG_4850+Anna+sparisce+su+L2+che+diventa+L2%252BL3+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
Anche oggi procediamo in alternata, e la maledetta mi fregherà pure il tiro chiave della via. Anna intanto sul secondo tiro se ne va a farfalle trasformando 33 metri di tiro in uno da 65 (meno male che usano la corda intera di Luciano). Stefania invece trotta alla ricerca della vera seconda sosta, ma senza trovare quella della relazione. Io poi mi ricongiungo con la sosta di Anna.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcQbyV7HPm6XJolnSdSoAdBgEJTugrYWfxVZDg5LFiLFiYzvFBvfdDY4QE9OeQjR7FH9fBAp8R-FHvNKkMWZjMJ-Bk9a6xtRq4k3TepcWjGIQ47dx1P9JivjZOj4NZ_SSoNAirj0JFp0o/s1600/IMG_4861+Emanuela+Luciano+e+Claudia+alla+loro+S2+%2528quasi+S3+dello+schizzo%2529+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcQbyV7HPm6XJolnSdSoAdBgEJTugrYWfxVZDg5LFiLFiYzvFBvfdDY4QE9OeQjR7FH9fBAp8R-FHvNKkMWZjMJ-Bk9a6xtRq4k3TepcWjGIQ47dx1P9JivjZOj4NZ_SSoNAirj0JFp0o/s400/IMG_4861+Emanuela+Luciano+e+Claudia+alla+loro+S2+%2528quasi+S3+dello+schizzo%2529+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
Intanto sotto di noi Emanuela prosegue nella sua scalata, ma anche lei sulla seconda sosta si trova in crisi e arriva al limite delle corde improvvisandone una appena sotto di noi. Ora ci sarebbe il tiro chiave, che di solito tocca a me quando arrampico con Stefania. Ed ero sicuro che anche oggi sarebbe andata così. Invece lei mi guarda sorniona e mi fa "Vabbè parto io". Sale sulle orme di Fabio seguito da Anna. Lenta ma inesorabile fino a darmi i segnali di mollare tutto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK4Ft0aYEsd6iC-2q2bKwNq0C6zW-KSVSHdTUytC-ZZsuTYUW5dNLekDDZvz-BIUbIR0zCHCW2Mevj4daE3e75i6nOQUp80ezHKuHkv8AdExlspxcaJt-iWw6kRzGl_Bj5_mAMXOQ5a9o/s1600/IMG_4865+Anna+alla+loro+S4+%2528vera+S6%2529+fuori+dalla+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK4Ft0aYEsd6iC-2q2bKwNq0C6zW-KSVSHdTUytC-ZZsuTYUW5dNLekDDZvz-BIUbIR0zCHCW2Mevj4daE3e75i6nOQUp80ezHKuHkv8AdExlspxcaJt-iWw6kRzGl_Bj5_mAMXOQ5a9o/s400/IMG_4865+Anna+alla+loro+S4+%2528vera+S6%2529+fuori+dalla+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
La parete si affolla sempre di più con le cordate dietro di noi che si accavallano l'un l'altra. Speriamo non si diano troppo fastidio tra loro. Raggiunta Stefania, Anna è già partita: Fabio ancora in sosta, ma dato tutto il trambusto sotto di noi preferisco partire senza aspettare che la via sia libera dalla corda rosa di Luciano. Tiro unico di 50 metri per arrivare alla fine della via, non difficile ma tutto bello verticale, e con una sosta un po' improvvisata su un gigante masso erratico appoggiato sulla cengia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim89g3J1cSYzNgVW6ulkyzzH1RpVRbeI9iLCgu8iqEyimry4am1pBT7qfIap9ULquRrEbmPNG7m1PA-k2lgOyhEZ83wuM9xxBI11k5kw-n9YPz07vlvSTHQEpmDfoHsp5XcYerrtakEDw/s1600/IMG_4867+Stefania+fuori+dalla+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim89g3J1cSYzNgVW6ulkyzzH1RpVRbeI9iLCgu8iqEyimry4am1pBT7qfIap9ULquRrEbmPNG7m1PA-k2lgOyhEZ83wuM9xxBI11k5kw-n9YPz07vlvSTHQEpmDfoHsp5XcYerrtakEDw/s400/IMG_4867+Stefania+fuori+dalla+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
Ecco che arriva Fabio. Ecco che arriva Stefania. Ecco che arrivano i nuvoloni. Salgono altre due cordate prima di poter scorgere Luciano e in seguito che Emanuela e Claudia. Nel mentre la discesa è sempre più intasata da cordate che escono anche dalle altre vie del Trapezio, ma per fortuna quando siamo finalmente pronti per scendere tutti insieme, la via si presenta abbastanza libera.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrFTpKQVKC6mYr3G7OonDtyZRU50OyC_sZc59N1hVNs9-Qhr7W5IZRYRM6e65RkdZdXKczCca_rGvfIRryVYLPcedgdqMgvavXXf4ar2M8kpsx1b0Yd0NbRXn7U7QpmugY9laRuVnCuCw/s1600/IMG_4869+Sole+vicino+ma+pioggia+che+arriva%252C+dall+uscita+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrFTpKQVKC6mYr3G7OonDtyZRU50OyC_sZc59N1hVNs9-Qhr7W5IZRYRM6e65RkdZdXKczCca_rGvfIRryVYLPcedgdqMgvavXXf4ar2M8kpsx1b0Yd0NbRXn7U7QpmugY9laRuVnCuCw/s400/IMG_4869+Sole+vicino+ma+pioggia+che+arriva%252C+dall+uscita+della+via+Giordano+al+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
Prima di scendere però, da quando arriviamo sulla cengia e fino all' arrivo dell'ultima nostra cordata, una bella perculata continua da parte di Anna e Stefania non me la leva nessuno, per giunta udita anche dalle altre persone che affollano o passano per la cengia di uscita. Finalmente possiamo scendere con la prima corda doppia da 35m.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnsSy1FJXRYHIk8bcJ98Erzd9OTDNQoeXx_yC3wda20J6pZ1My657QsxoOEH_BIpu7YTDmZKXHw53HIRrlQztIuMCzLMpPBewqRsDB19zfqpNyfh1sRonUcCWjmujRoLgTqIjYAskOHmg/s1600/IMG_4874+Stefania+in+discesa+in+doppia+dal+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnsSy1FJXRYHIk8bcJ98Erzd9OTDNQoeXx_yC3wda20J6pZ1My657QsxoOEH_BIpu7YTDmZKXHw53HIRrlQztIuMCzLMpPBewqRsDB19zfqpNyfh1sRonUcCWjmujRoLgTqIjYAskOHmg/s400/IMG_4874+Stefania+in+discesa+in+doppia+dal+Trapezio+del+Lagazuoi.jpg" width="400" /></a></div>
Mannaggia speriamo di non pigliare l'acqua! Man mano che scendiamo i tuoni si fanno sempre più presenti, e il cielo sempre più minaccioso. All'albergo Sass de Stria piove già abbondantemente così come in tantissimi altri luoghi non troppo lontani da noi! Almeno arrivare sul sentiero.. L'ombrello si apre, ma per poca roba.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/k17aEJi4gEj8zFEY9">Qui </a>e <a href="https://photos.app.goo.gl/of9fNRX1veVdoszy8">qui </a>altre foto.<br />
<a href="https://www.amazon.it/Arrampicare-Cortina-dAmpezzo-dintorni-Bernardi/dp/8882666913/ref=sr_1_6?ie=UTF8&qid=1514714553&sr=8-6&keywords=mauro+bernardi">Qui </a>una guida.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=6056">Qui </a>e <a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=6055">qui </a>report.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Passo Falzarego, 32043 Cortina d'Ampezzo BL, Italia46.5191252 12.00891860000001520.997090699999998 -29.299675399999984 72.0411597 53.317512600000015tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-74184491323763619102019-08-04T16:00:00.000+02:002019-08-09T16:40:02.639+02:00"Alè duro!", beh dai, va bene anche barzotto: Vigolana Skyrace<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Hai presente quando un trail è bello? Beh se non ce l'hai presente, è <a href="http://www.vigolanaskyrace.it/">questo</a>! Breve ma intenso, salite ripide, tratti esposti, discese tecniche, scapicolli, tratti corribili ma solo se danzi sulle rocce, pezzi di crinale, forestale in leggera discesa dove lasciare andare le gambe.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis-kCBbm-gT9fmuzrZxrGrKHU1DFwbIX8vAI-_2WryIHNJA0i735ZBe9CZtIwtwJcJ8JRdLxCxDo1sKIToTv0pI73NSGkqnAPDDX8vo_UtuWKjLoYHoKvL-W0BbLlt_PdlPeUb9ixvPis/s1600/ScreenHunter+2502.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="693" data-original-width="1037" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis-kCBbm-gT9fmuzrZxrGrKHU1DFwbIX8vAI-_2WryIHNJA0i735ZBe9CZtIwtwJcJ8JRdLxCxDo1sKIToTv0pI73NSGkqnAPDDX8vo_UtuWKjLoYHoKvL-W0BbLlt_PdlPeUb9ixvPis/s400/ScreenHunter+2502.png" width="400" /></a></div>
E sai quali sono le ciambelle che riescono coi buchi migliori? Quelle che un po' improvvisate, quelle in cui se ti manca un ingrediente ce ne metti un altro. Per i miei canoni, quest'anno ne già fatte troppe di gare, e ne ho ancora in programma. Ho i quadricipiti stanchi. Ma <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/08/terzo-ma-non-terzissimo-spigolo-nordest.html">in montagna sono andato ieri</a> e dall'anno scorso mi ricordo vagamente questo Vigolana Skyrace, quando vidi questo trail pubblicato sulla pagina Facebook di un mio amico. Attirò subito la mia attenzione, e non ricordo nemmeno bene il perché. Forse semplicemente è occasione per esplorare un zona che non conosco per nulla, e sembra una zona selvaggia. Pochi giorni prima sulla chat WhatsApp della squadra azzardo il messaggio "Ma.. qualcuno fa la vigolana skyrace domenica?" e dopo un po' ecco che appare il messaggio fatidico "sì, io". Il viaggio in due è sicuramente più leggero non solo dal punto di vista economico ma anche della stanchezza e del sonno (cosa che negli ultimi tempi sto accumulando un po' troppo ma in deficit). E poi le chiacchiere in auto, prima della partenza, in attesa dello start, all 'arrivo e a tavola. Questa era l'ultima stella che serviva all'allineamento per farmi dire "sì, ci vado!"; beh certo, altra informazione fondamentale è sapere che ci sono ancora dei pettorali! Domenica mattina meglio arrivare presto per prendere uno dei pochi rimasti<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2PP6wPxhqx56SAkh3-oUcgfpf0Af7VqWebwp028W62YURfBlLPgCmLlVYkQYAi5BSqEiY8eUkQxlcIGimYNGgqwhXQWcsAGo7ei0xsQRsEoIwlM_ZKXAo2UuvIR8S_RcSF_6RWaLhLJA/s1600/20190804_120958.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2PP6wPxhqx56SAkh3-oUcgfpf0Af7VqWebwp028W62YURfBlLPgCmLlVYkQYAi5BSqEiY8eUkQxlcIGimYNGgqwhXQWcsAGo7ei0xsQRsEoIwlM_ZKXAo2UuvIR8S_RcSF_6RWaLhLJA/s400/20190804_120958.jpg" width="400" /></a></div>
Hai presente quando un trail è bello? Beh se non ce l'hai presente, è <a href="http://www.vigolanaskyrace.it/">questo</a>! Altro che medaglie del finisher: una bella birra fresca (o quasi) consegnata tre metri dopo aver tagliato il traguardo, quando ancora sei lì che cerchi di ricordarti come ti chiami e di capire se andare a destra o a sinistra o dritto per raggiungere un posto appartato dove sdraiarsi un attimo e riposare le gambe, spogliarsi, capire cosa fare nei prossimi minuti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsgk36xetp6wZJZUfJ8jlDo0iLBhNnR_gCp_52kmN0RDwgVg9ayIAp_ICGQkSENrn1C0Ip1yIwPjBekb0uhqcnAhCz0DA6J03qeWMOl_X-upL8OVuJHWlCllLQZBQ6nk8KnCYj1ewi8XY/s1600/ScreenHunter+2504.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="701" data-original-width="1042" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsgk36xetp6wZJZUfJ8jlDo0iLBhNnR_gCp_52kmN0RDwgVg9ayIAp_ICGQkSENrn1C0Ip1yIwPjBekb0uhqcnAhCz0DA6J03qeWMOl_X-upL8OVuJHWlCllLQZBQ6nk8KnCYj1ewi8XY/s400/ScreenHunter+2504.png" width="400" /></a></div>
Hai presente quando un trail è passione? Ecco, dopo la <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/06/lavaredo-ultra-trail-2019-andata.html">LUT</a>, che mi ha lasciato l'amaro in bocca per non aver percepito passione e amore per la montagna in quella manifestazione (più corretto chiamarla manifestazione piuttosto che gara), questo è invece un trail in cui si sente e vede che gli organizzatori ci credono. Già la sezione "<a href="http://www.vigolanaskyrace.it/su-di-noi/">Su di noi</a>" del loro sito internet fa scappare un sorriso di approvazione e condivisione: ci si immedesima in quello che scrivono. Ma anche la gente su percorso che ti fa il tifo, siano essi organizzatori o meno, coi loro "Alè duro!" ai quali vorrei rispondere "Beh dai, facciamo barzotto!". Le piccole attenzioni come la birra finale, un pasta party con tre alternative di primo (che poi vuol dire solo condimenti differenti, ma è già qualcosa!), un dolcetto elaborato, sorrisi sulla bocca di tutti, gente che scherza, musica. Mi ci voleva una risollevata di morale della categoria</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Vigolo Vattaro, 38049 Altopiano della Vigolana TN, Italia45.9966114 11.18212579999999445.9083699 11.020764299999994 46.0848529 11.343487299999994tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-40542310059635143612019-08-03T20:30:00.000+02:002019-08-08T11:32:13.618+02:00Terzo ma non terzissimo: Spigolo NordEst di Cima Lagoscuro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Arrampicare in Adamello è una'attività che mi ha sempre affascinato. Anche perché spesso si confà a quello che piace a me: arrampicate non di grado estremo, grandissimo ambiente, avvicinamenti lunghi e discese idem. Solo che spesso quello che piace a me non piace agli altri, e faccio sempre fatica a trovare qualche buonanima che mi accompagni e condivida queste avventure. E infatti finora non ho quasi arrampicato nulla in Adamello tranne la facile <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/08/innamorarsi-del-granito-cresta.html">cresta ovest di Cima Plem</a>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiUvb2dxYSd_Z4MDTf_t9sBbJ9Y_finDDyx1a4FGm35_xScF9I-My5YaJTVw8KczF_FKqunP5SC9UVsLmzTAIKlTKDANWL-hpUHqKifn7LppmgPPsNFcrePlciGENp5DHhJX2cP6m8fB0/s1600/IMG_4713+le+13+cime+da+Capanna+Presena.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiUvb2dxYSd_Z4MDTf_t9sBbJ9Y_finDDyx1a4FGm35_xScF9I-My5YaJTVw8KczF_FKqunP5SC9UVsLmzTAIKlTKDANWL-hpUHqKifn7LppmgPPsNFcrePlciGENp5DHhJX2cP6m8fB0/s400/IMG_4713+le+13+cime+da+Capanna+Presena.jpg" width="400" /></a></div>
Stefania condividerebbe questo tipo di salite, ma solo se la lunghezza della via fosse dimezzata, l'avvicinamento ridotto un terzo e la discesa su semplice sentiero. Ecco allora che per accontentare entrambi lo spigolo nordest di Cima Lagoscuro (con avvicinamento discesa fatta con gli impianti), può regalarci una bella giornata.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8uc85pUeMzecnDfHP1loANJU4bECXQKuvdS2kUbCXpruSG15xRxFVHSHZ1ohCWMvCZRCkTTc_eqXDsXJH-97zrkGxaIszzy5LxV8YC1tntY78reHYUJ7fi7xLTme8sKZGTUcVbvh-SuU/s1600/IMG_4714+il+ghiacciaio+coperto%252C+come+porre+rimedio+alle+minchiate+buttando+la+polvere+sotto+il+tappeto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8uc85pUeMzecnDfHP1loANJU4bECXQKuvdS2kUbCXpruSG15xRxFVHSHZ1ohCWMvCZRCkTTc_eqXDsXJH-97zrkGxaIszzy5LxV8YC1tntY78reHYUJ7fi7xLTme8sKZGTUcVbvh-SuU/s400/IMG_4714+il+ghiacciaio+coperto%252C+come+porre+rimedio+alle+minchiate+buttando+la+polvere+sotto+il+tappeto.jpg" width="400" /></a></div>
Prendiamo una delle prime corse per la salita a Passo Paradiso, ed è tutto già piuttosto affollato per quelli che vanno a fare il <a href="https://www.vieferrate.it/pag-relazioni/lombardia/53-gruppo-adamello/102-fiori.html">Sentiero dei Fiori</a>. Prendiamo anche il successivo troncone che ci porta ancora più su, a Capanna Presena: oggi è inutile lesinare sull'avvicinamento, in questo "ambiente" antropizzato e su questo terreno scomodo. Oltre al fatto che non voglio certo traumatizzare la mia compagna facendole fare troppa fatica.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSlaCc3NZCJs_p8-2UinqryeXh3qrEx2L1iftAmZEx7ouUmeJB-x7Ab1P9Znc4A2huQaGAx_gkYt5rQ2j0g1hGM36Aeu_blPlJnT-MH3-v1j2NOxEYS-oy4JAFlL04CWBpedUbgX_1T-o/s1600/IMG_4711+Cima+Lagoscuro+dalla+Capanna+Presena.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSlaCc3NZCJs_p8-2UinqryeXh3qrEx2L1iftAmZEx7ouUmeJB-x7Ab1P9Znc4A2huQaGAx_gkYt5rQ2j0g1hGM36Aeu_blPlJnT-MH3-v1j2NOxEYS-oy4JAFlL04CWBpedUbgX_1T-o/s400/IMG_4711+Cima+Lagoscuro+dalla+Capanna+Presena.jpg" width="400" /></a></div>
Lo spigolo è già ben visibile, ma alla sua base notiamo quello che si sperava non ci fosse: della neve. Su un vago sentierino iniziamo ad avvicinarci alla nostra meta, la giornata è serena anche se fa piuttosto fresco: speriamo che presto si stia meglio altrimenti mettere le scarpette sarà un trauma. Davanti a noi ci sono due persone e finalmente qualche ometto ci conferma di essere sulla strada giusta: non che ci fossero tanti dubbi, ma l'irregolarità delle morene e questi blocchi di granito ti lasciano sempre perplesso. Non sono certo dei facili prati verdi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlCmENY-OK4Ha1XjGZFB9fOUA1AvXmSZlAQAOUCx97A3IkczC8kTDq6pfF0p6t_6oBMsXoGXMQBchFzQoWiZ8XYRGRFyq_On_9mMbHLdrJhAos118FxYnTpl1QQyBySBT9vj__02QhaSA/s1600/IMG_4716+Stefania+sul+primo+nevaio+in+avvicinamento+allo+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlCmENY-OK4Ha1XjGZFB9fOUA1AvXmSZlAQAOUCx97A3IkczC8kTDq6pfF0p6t_6oBMsXoGXMQBchFzQoWiZ8XYRGRFyq_On_9mMbHLdrJhAos118FxYnTpl1QQyBySBT9vj__02QhaSA/s400/IMG_4716+Stefania+sul+primo+nevaio+in+avvicinamento+allo+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Seguiamo le tracce di chi ci precede evitando la neve alla base della parete e andando verso sinistra: neve che però prima o poi dovrà essere affrontata, traversando sotto la parete. Un'altra cordata invece sale dritta per il pendio bianco. Chi ci sta davanti alla fine devia totalmente a sinistra non si sa per andare dove, mentre noi siamo costretti a traversare il pendio per portarci la base della parete e da lì sperare in una traccia fantasma che vada fino all'attacco dello spigolo. E invece no, non c'è nulla, tocca tracciare e cercare di non scivolare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYJbWM07keQw-YJTr3S8qqEyNIHhBzhBvQ8pxv6BLnUNTMf_6exeaWuhSMNXpHD5ZjBI_bZTyf63ApPwnB_VtUSv84by3Bw9soK_BCsv9lBxuQMSyX3ak6dtcbKXS9kHLQgDO0gbTefys/s1600/IMG_4717+Stefania+equilibrista+in+traverso+su+un+altro+nevaio+verso+lo+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYJbWM07keQw-YJTr3S8qqEyNIHhBzhBvQ8pxv6BLnUNTMf_6exeaWuhSMNXpHD5ZjBI_bZTyf63ApPwnB_VtUSv84by3Bw9soK_BCsv9lBxuQMSyX3ak6dtcbKXS9kHLQgDO0gbTefys/s400/IMG_4717+Stefania+equilibrista+in+traverso+su+un+altro+nevaio+verso+lo+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Passo i miei ramponcini a Stefania, ma non migliora di molto la progressione. Io ("fottuto camoscio") entrando e uscendo dal crepaccino tra roccia e ghiaccio, finendo a cavalcioni sulla cresta nevosa, e con qualche altra peripezia, arrivo all'attacco posizionandomi su una cengetta a lato dell'altra cordata che sale. Inizio da attrezzare ma ancora Stefania non si vede. Arranca cercando di non scivolare verso valle. Si instaura subito un dialogo scherzoso con la cordata di bresciani, poi una collaborazione aiutando la ragazza ad arrivare all'attacco, e in seguito ci farà da apripista sui primi tiri della via.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj01KS0lVfeX8Tjxhg6_ZKka60Eu0lNBqttN0kizaVdD62O-BEmUjeB57i0WtI1uK2iHufESEm3YWyONbtV71oGy_E3S1hqgUiJurnM9xOpwwfSIwazycuzPmA8rbkL6HqOErmCF4KhFgU/s1600/IMG_4718+la+cordata+davanti+a+noi+su+L1+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj01KS0lVfeX8Tjxhg6_ZKka60Eu0lNBqttN0kizaVdD62O-BEmUjeB57i0WtI1uK2iHufESEm3YWyONbtV71oGy_E3S1hqgUiJurnM9xOpwwfSIwazycuzPmA8rbkL6HqOErmCF4KhFgU/s400/IMG_4718+la+cordata+davanti+a+noi+su+L1+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Eccola la donzella: possiamo adesso legarci e finire tutta la preparazione. Anche se i primi tiri sono facili, meglio mettere le scarpette per non rischiare di fare i pirla. Che poi, facili ma delicati: la roccia non è proprio delle migliori in questo tratto e inoltre non si è neanche a filo dello spigolo. Meno male che chi ci precede ci mostra la via, e in questo modo perdiamo meno tempo. Nel dubbio parto io da primo, nel seguito vediamo come la va.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoENYjYJUs89gY9CLvGHVtP1zQ2zIkrz3kyLYEnvAK-hwcrEnneQFkq09EtbFCjXmhX4dgSzSx4r1rqocj26kc2VgZsP22K2ob6dkfN_-fPzrC3ENAKoIYv0_S12HLR7WeAbIdP9wGNkU/s1600/IMG_4720+Stefania+su+L1+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoENYjYJUs89gY9CLvGHVtP1zQ2zIkrz3kyLYEnvAK-hwcrEnneQFkq09EtbFCjXmhX4dgSzSx4r1rqocj26kc2VgZsP22K2ob6dkfN_-fPzrC3ENAKoIYv0_S12HLR7WeAbIdP9wGNkU/s400/IMG_4720+Stefania+su+L1+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Non pensavo che avrebbe fatto così freddo. In pianura c'è un caldo quasi assassino e a 3000 metri pensavo che saremmo stati bene anche in maglietta: e invece c'è da mettersi la maglia a maniche lunghe e a ogni sosta sarò lì lì per mettermi pure la giacca. Le mani in certi tratti sono fredde come se stessi facendo una cascata. Tuttavia il coppetto si prende una bella ustionata, figlia anche del fatto che tra vento e freddo non si sente il sole che picchia sulla pelle.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD8XjUZjvFgLINJkTGRXn9vNjCCOdJt8ZB6tGjpbU1_AnK_NC7YVnqhswB8G16Gtg928oyZxa9YcDdugn6pWuMJdWD0GfbracJ9Pmk5O1prDqQQcOnuyRshVcGXCPBMt0qIGPRRGOVeRY/s1600/IMG_4725+Stefania+su+L2+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiD8XjUZjvFgLINJkTGRXn9vNjCCOdJt8ZB6tGjpbU1_AnK_NC7YVnqhswB8G16Gtg928oyZxa9YcDdugn6pWuMJdWD0GfbracJ9Pmk5O1prDqQQcOnuyRshVcGXCPBMt0qIGPRRGOVeRY/s400/IMG_4725+Stefania+su+L2+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Stefania arriva in sosta ed è dubbiosa se alternarci, siccome la sua prima via dopo tanto tempo. Decidiamo allora che continuo io, in modo che la sua giornata diventi di puro piacere senza nessun patimento da prima di cordata. Il secondo tiro parte con una placchetta sbilenca dove meglio avere un passo lungo, prosegue poi su placchette appoggiata e poi si impenna decisamente su una paretina a cengette ma dov'è meglio tastare tutto ciò che si tocca. Quello che fa molto ambiente è che in 50 metri si riescono a mettere giù tre protezioni. La sosta è pure all'ombra, ma lo spigolo è finalmente vicino.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVp1sdhrxz5XucBLIyxE4APFtFvpWFMOmPfuNXUKX15GXaOUBIaKiBBBK7lHnSXw8xQT3-BKLP_0cB7m0GgH9gEGDgUXVO9oecc4-aN-130ciJUbcEeZls2lg_b6KzhtiCF2Rt-Za-QLc/s1600/IMG_4726+Stefania+su+L2+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVp1sdhrxz5XucBLIyxE4APFtFvpWFMOmPfuNXUKX15GXaOUBIaKiBBBK7lHnSXw8xQT3-BKLP_0cB7m0GgH9gEGDgUXVO9oecc4-aN-130ciJUbcEeZls2lg_b6KzhtiCF2Rt-Za-QLc/s400/IMG_4726+Stefania+su+L2+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Nei pressi della Sosta Stefania inizia intonare il leitmotiv della giornata "terzo ma non terzissimo". Riparto verso sinistra evitando le pozzanghere di neve o grandine di qualche giorno fa (la mia compagna invece, come fanno i bambini piccoli che si tuffano a piedi uniti dentro le pozzanghere, ci spalmerà ben bene le scarpette in modo da darsi più brio alla prosecuzione). E con qualche passo atletico, evitando sassi mobili che la cordata di bresciani mi ha prontamente segnalato, si giunge finalmente sullo spigolo, si ritorna il sole a scaldarsi un po' le membra.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidNoky4L-Sl1A7IgUyfbnFBpBt5YhdsgBhEhPGGV7tAPDBQZq4VQl_iQkeQKUYUTVBtAD12CKT1d9MHiv-RIVwMXJXz4EwnToF_h-Cnk6LhOP1l0wAc398FOqfDJzlXwxGCOHkpkGiVFs/s1600/IMG_4733+Stefania+su+L3+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidNoky4L-Sl1A7IgUyfbnFBpBt5YhdsgBhEhPGGV7tAPDBQZq4VQl_iQkeQKUYUTVBtAD12CKT1d9MHiv-RIVwMXJXz4EwnToF_h-Cnk6LhOP1l0wAc398FOqfDJzlXwxGCOHkpkGiVFs/s400/IMG_4733+Stefania+su+L3+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Ma giusto un po': quelle maledette nuvolacce che girano se ne vanno a coprire il termosifone naturale proprio quando serve. La chiodatura sembra più abbondante di quello che doveva essere, il che vuol dire che magari su 30 m due cosine le trovi. L'arrampicata procede piacevole, e anche se livello tecnico sia cresciuto un pochino, l'esposizione e l'arrampicata in spigolo con un cielo sereno e quindi panoramico, rendono tutto meno ostile. Siamo alla sosta nei pressi e la mitica Placca Faustinelli.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIgoE6VPTzcKw89f-LH7-jM66bDntaiGq0F2T3a2iEQJtiMr5sIyOBQyxN4usOJ0_4Qy9vV97Zx1oUG0r4u9pJKqAOCVlZnZhslkGTaYTe9mqZ-uKtl-98WALMm6QESBTA8zWMEGZHR2E/s1600/IMG_4745+Stefania+su+L5%252C+placca+Faustinelli%252C+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIgoE6VPTzcKw89f-LH7-jM66bDntaiGq0F2T3a2iEQJtiMr5sIyOBQyxN4usOJ0_4Qy9vV97Zx1oUG0r4u9pJKqAOCVlZnZhslkGTaYTe9mqZ-uKtl-98WALMm6QESBTA8zWMEGZHR2E/s400/IMG_4745+Stefania+su+L5%252C+placca+Faustinelli%252C+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Crux della via, sulla quale la densità di chiodi o simili è tale da renderla quasi su S1. Cosa che non dispiace. Un paio di passi da pensare, ma per il resto la quanttà di fenditure nella roccia (i love granito) permette sempre di trovare qualcosa di buono per mani e piedi. Esco un po' troppo a sinistra, ma tanto la sosta è lì comoda a destra su spuntone (un po' dubbio come spuntone). Stefania se ne esce con "Quarto ma non quartino": la sete sta annebbiando le menti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7BxS3zqLPV9Xzs6WBuusnZej7dh390LIPKhgiFtMObo6P7f3-V7OpIYqfPQnmuDanXn19lmMwBQsnJwuPEu3WKd__IY3yo0fMCXOVDsX5CLqXWVIn4o2G9MBKG0ohwvaQl0DeS9A9e-8/s1600/IMG_4746+e+da+S5+ci+si+arrovello+sullo+spigolo+a+cercare+la+miglior+via.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7BxS3zqLPV9Xzs6WBuusnZej7dh390LIPKhgiFtMObo6P7f3-V7OpIYqfPQnmuDanXn19lmMwBQsnJwuPEu3WKd__IY3yo0fMCXOVDsX5CLqXWVIn4o2G9MBKG0ohwvaQl0DeS9A9e-8/s400/IMG_4746+e+da+S5+ci+si+arrovello+sullo+spigolo+a+cercare+la+miglior+via.jpg" width="400" /></a></div>
Ora il percorso non è ben definito da soste o altro, si parla genericamente di stare a filo spigolo o sulla destra, che ci sono 120m di II. Mah, secondo ma non secondissimo, a meno che sia io a prendermi strane varianti. C'è qualche pezzo di camminata, ma anche qualche muretto da salire, bei tratti in spigolo e piattini e piattoni da evitare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcduBUzQvtScDcyiP-ddvWttyY4JMKGr13-BnIbjnDdhlGnucighFjDhfJAQF6qBGLWeeAX36ATV7Zx4KBQMwNnCRpglzgc4DRnmTyqrwzeXUWAIW1SLFTebCtGbpAjIOIGdb9nse75Ig/s1600/IMG_4753+Stefania+in+arrivo+a+S7+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcduBUzQvtScDcyiP-ddvWttyY4JMKGr13-BnIbjnDdhlGnucighFjDhfJAQF6qBGLWeeAX36ATV7Zx4KBQMwNnCRpglzgc4DRnmTyqrwzeXUWAIW1SLFTebCtGbpAjIOIGdb9nse75Ig/s400/IMG_4753+Stefania+in+arrivo+a+S7+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Una sosta, poi ancora avanti: chissà se si arriva in cima col prossimo tiro. Di nuovo a svirgolare e cercare il passaggio migliore e più solido, col panorama che si apre sempre più sulla Presanella e i suoi figliocci. Con questo tiro ancora non si raggiunge la sommità, e quindi ecco che devo attrezzare un'altra sosta, bella panoramica ma freschetta tra aria e ombra.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPTYVWq9Ln2Bw6ypU2RM1FUj3bK6vzd48zTRsRx0pD7Y_4a7JF4PooWeLH0azDo7xLByYda789HBlRZ2ptkoSov8z0LRk_3LbrdFgDSm-2C4zaHK2Zr_wRYLm_TpZ3ibEtSZNLp4aYayc/s1600/IMG_4755+foto+di+via+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPTYVWq9Ln2Bw6ypU2RM1FUj3bK6vzd48zTRsRx0pD7Y_4a7JF4PooWeLH0azDo7xLByYda789HBlRZ2ptkoSov8z0LRk_3LbrdFgDSm-2C4zaHK2Zr_wRYLm_TpZ3ibEtSZNLp4aYayc/s400/IMG_4755+foto+di+via+dello+Spigolo+NordEst+di+Cima+Lagoscuro.jpg" width="400" /></a></div>
Ultimi sforzi, ultimi momenti di solitudine, minuti a goderci la montagna tutta per noi: gli impianti sono sempre ben visibili laggiù, ma i suoi sono strozzati dal silenzio della quota. Poi però la cima è affollata di gente, devo districarmi tra queste per raggiungere uno spuntone su cui far sosta e recuperare Stefania. E nel mentre, una ferratista pensa bene di usare la corda tesa come fosse il cavo di metallo "Oh, non è mica il cavo!".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfo7l952jRNtKtDfGijY7dFjC9E1xZUnCPEJKFTWUF4KKx_AHUrYQj1EN6sY1XZAB6c7eEfU1w86N2zNO59LSmnEH6FEABaF_7GLGTK_2g5_ZfTH0bvhQF5z4umTLrqYStF0PdzRYcOTs/s1600/IMG_4761+i+sofferenti+ghiacciai+dell+adamello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfo7l952jRNtKtDfGijY7dFjC9E1xZUnCPEJKFTWUF4KKx_AHUrYQj1EN6sY1XZAB6c7eEfU1w86N2zNO59LSmnEH6FEABaF_7GLGTK_2g5_ZfTH0bvhQF5z4umTLrqYStF0PdzRYcOTs/s400/IMG_4761+i+sofferenti+ghiacciai+dell+adamello.jpg" width="400" /></a></div>
Fame e sete da placare, così come panorami da godersi. I sofferenti ghiacciai dell'Adamello, le 13 cime, le 1542 persone che brulicano in cima e ci mettono addosso la smania di andarcene. Tentativi di attaccare bottone con battute becere.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpNcj_LXFIsw-eA6m8LdzKG3r-S2O_8QGhWc2PKNm0adbjd1GNwBBPHnbS-LCdFAFWb63Rn9q9w1kuhFRNw6vI-yyBQITg7dvEvpawF04qyemv9BMa-Ud4uQAr2kqunji8k_sPiiSkBTc/s1600/IMG_4767+Stefania+sui+ponti+sospesi+del+sentiero+dei+fiori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpNcj_LXFIsw-eA6m8LdzKG3r-S2O_8QGhWc2PKNm0adbjd1GNwBBPHnbS-LCdFAFWb63Rn9q9w1kuhFRNw6vI-yyBQITg7dvEvpawF04qyemv9BMa-Ud4uQAr2kqunji8k_sPiiSkBTc/s400/IMG_4767+Stefania+sui+ponti+sospesi+del+sentiero+dei+fiori.jpg" width="400" /></a></div>
Si scende per il Sentiero dei Fiori: l'avevo già percorso anni e anni fa, e me lo ricordavo panoramico, bellino, che ne valesse la pena. DI nuovo torna fuori il "fottuto camoscio", e un po' quella vita da cagnone fatta sul GR20. Per fortuna non ci sono tante persone a fare da tappo o da dover incrociare: non avrei mai pensato di trovare però quelli legati in cordata (dalla dubbia assicurazione) su una ferrata. I ponti sospesi sono un must: solo che lei sembra avere meno paura di me. Uffa, trappolina non riuscita.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8fcgI2cPsrXaSVjVOAMrFWP2GJVp4-G9TVcTsiXULAUdDQLW3udO52dCSsJNrcLMUXpbAJ2RDulhbYo9zjt-CAGd5OXyVkchnKJ56qSrFDFhfH-ktx1pep32512poqIh_6mZNFLjMiUg/s1600/IMG_4768+Stefania+sul+sentiero+dei+fiori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8fcgI2cPsrXaSVjVOAMrFWP2GJVp4-G9TVcTsiXULAUdDQLW3udO52dCSsJNrcLMUXpbAJ2RDulhbYo9zjt-CAGd5OXyVkchnKJ56qSrFDFhfH-ktx1pep32512poqIh_6mZNFLjMiUg/s400/IMG_4768+Stefania+sul+sentiero+dei+fiori.jpg" width="400" /></a></div>
La discesa dal Passo del Castellaccio è una lenta agonia, sopratutto per Stefania che patisce i postumi delle discese del GR20. Con pazienza arriviamo alla funivia con un buon anticipo prima della chiusura, e di nuovo in mezzo alla folla. madonna se sto diventando misantropo.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/ZPF7XsP2QRuKpbJE9">Qui</a> altre foto.<br />
<a href="http://www.vividolomiti.it/pubblicazioni/collana-mountain-geographic/arrampicare-in-adamello-detail">Qui</a> guida.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=6003">Qui</a> report.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Passo del Tonale, 25056 Ponte di legno BS, Italia46.2564381 10.58082349999995120.734403599999997 -30.727770500000048 71.7784726 51.889417499999951tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-46330020248462106732019-07-27T20:00:00.000+02:002019-08-01T14:01:33.026+02:00Apine Mai(c)a: via Maica al Pilastro Est del Vajo Stretto<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Quest'anno la fase arrampicatoria progredisce a rilento. Tra <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/06/lavaredo-ultra-trail-2019-andata.html">gare di trail</a>,vacanze, altri impegni, <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/07/everesting-run-cricetando-sul-cusna.html">minchiate</a>, disponibilità di amici, ad arrampicare ci vado poco e ogni volta c'è da reimparare un po' a pedalare. Quasi quasi devo ringraziare la meteo che questo weekend non si possa andare in Dolomiti per non rischiare il temporalone. Ma la voglia di uscire e di farlo in compagnia c'è, e con Giorgio ce ne andiamo a scorrazzare in piccole Dolomiti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDo83HaCDjbJlPg7yGNyNmuWEaMYLoopH68Vccf9T3afdN9977-dfPuZvLw04uvUwQ7vTEiss9DE-ZWGl8K9F1qhvTO6koJ4QE_TB6rRDdSSZnplC41Oec-B4RjJI_7L6JwtpgJ01tKes/s1600/IMG_7311+ziobono+scappare+a+S2+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDo83HaCDjbJlPg7yGNyNmuWEaMYLoopH68Vccf9T3afdN9977-dfPuZvLw04uvUwQ7vTEiss9DE-ZWGl8K9F1qhvTO6koJ4QE_TB6rRDdSSZnplC41Oec-B4RjJI_7L6JwtpgJ01tKes/s400/IMG_7311+ziobono+scappare+a+S2+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Giusto per alzare il livello dell'asticella, il diavoletto mi ha proposto di salire Maica al Pilastro est del Vajo Stretto, che <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2012/07/alla-scoperta-delle-piccole-dolomiti.html">ricordo aver già salito</a> ma 7 anni fa; tra l'altro quando a livello tecnico ero pure più bravo. Vabbè poco male, i tiri duri li lascio tutti a lui e se proprio vedo che non è giornata amen, sto da gregario passando dall'altra parte del fosso rispetto ai tempi in cui ero io a tirare tutto. Cicli della vita, tanto l'importante è divertirsi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgrM69loIXx0ygdizhQU8x3I4Kt11Hxj4Qqw6QJJwMmkMjInTGlauSCOqZe73euKuATdBJ8-_XSmdHZK1eSNocCzGX54o-VjbbgBAeRni032eGi3OxkxYAznkN-f4P5o_x4uqEsuzfHQo/s1600/IMG_7286+l+evidente+franone+del+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgrM69loIXx0ygdizhQU8x3I4Kt11Hxj4Qqw6QJJwMmkMjInTGlauSCOqZe73euKuATdBJ8-_XSmdHZK1eSNocCzGX54o-VjbbgBAeRni032eGi3OxkxYAznkN-f4P5o_x4uqEsuzfHQo/s400/IMG_7286+l+evidente+franone+del+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Il caffè a Pian delle Fugazze mi fa scoprire che c'è anche la Trans d'Havet in concomitanza, e durante la scalata sentiremo i campanacci dei tifosi incitare i corridori. Gara che tra l'altro hanno modificato nel tracciato proprio per il rischio dei temporali pomeridiani. Noi meglio che ci diamo una mossa per non rimanerci in mezzo ed essere alla macchina alle 15. Cielo sereno e ci incamminiamo, sperando di non sbagliare sentiero come <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/10/andrea-uncajon-e-marco-o-tricajon-via.html">quella volta con sua Eccellenza e Il Maestro</a>. Ma Giorgio non è come quei due, studia e ricorda bene dove sia l'attacco della via, proprio al confine col grosso franone.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiek-JgxNSON9zmRDzzAShze0krqWh-JjgWe4quUbQ6KMoScm0KW9KfwV4R_ivJ2KA45pRDbktn1XmN_zDZZoayyju4F9StwDZ5ra4J9sTevbUU09DLoXzBGhAZPv5z1_xhYocwHfilyZs/s1600/IMG_4682+Giorgio+su+L1+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiek-JgxNSON9zmRDzzAShze0krqWh-JjgWe4quUbQ6KMoScm0KW9KfwV4R_ivJ2KA45pRDbktn1XmN_zDZZoayyju4F9StwDZ5ra4J9sTevbUU09DLoXzBGhAZPv5z1_xhYocwHfilyZs/s400/IMG_4682+Giorgio+su+L1+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Come al solito, parte lui. Il primo tiro parte piuttosto facile, ma nella parte finale riserva sorprese. Vedo il mio amico pensarci un po' e quando toccherà a me capirò il perché. Camino o placca non si sa bene cosa scegliere ma ciò che è sicuro è che non ci sono mani, e che la sosta è una tra le più scomode della storia delle soste scomode (questo me lo ricordavo).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWCRNP7sbgdeztXn8I7FrxJwDAziJIZSErVFKoYVVJGj_kebzhidkvRjYsziAGF3r9hq-qNmV9Wr5EnmDFIFx4yj3NBfc4D_RZavVDPMMCQEft-bgZtvkshtfFY6RjT6qxIg9dvjxB8G8/s1600/IMG_4686+Giorgio+su+L2+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWCRNP7sbgdeztXn8I7FrxJwDAziJIZSErVFKoYVVJGj_kebzhidkvRjYsziAGF3r9hq-qNmV9Wr5EnmDFIFx4yj3NBfc4D_RZavVDPMMCQEft-bgZtvkshtfFY6RjT6qxIg9dvjxB8G8/s400/IMG_4686+Giorgio+su+L2+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Il secondo tiro è quello che presenta forse il passo più duro, nonchè l'unico su cui oggi azzero (festeggiamenti!) per la poca fiducia nelle mie capacità. Dalla sosta si esce completamente aperti in cammino e completamente esposti per superare il livello strapiombante della parete. L'abbraccio a uno spuntone vorrebbe essere ben più caloroso, ma lo scarso equilibrio non permette di congiungere le mani sulle spalle opposte per un abbraccio completo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLOzb0VgnwWDLYKntbIZg2Wuh3YFy5d6V57jS73d6FCfMCczlpCxN2a0FF0mCNSQ7UpFFNc-uDoW3Agz24Kkm1BZsTAY6niw4Yaz8uSaGlU2UL57EwqtiFw4BXBABJPSQ2xWcIdl8e9Zw/s1600/IMG_4689+Giorgio+su+L3+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLOzb0VgnwWDLYKntbIZg2Wuh3YFy5d6V57jS73d6FCfMCczlpCxN2a0FF0mCNSQ7UpFFNc-uDoW3Agz24Kkm1BZsTAY6niw4Yaz8uSaGlU2UL57EwqtiFw4BXBABJPSQ2xWcIdl8e9Zw/s400/IMG_4689+Giorgio+su+L3+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
La seconda sosta è ben più comoda, e sopra di lei si vede tutto lo sviluppo della parete dove scorre la variante dei Ciclamini (quella che praticamente percorrono tutti) e a destra il diedro placcoso liscio su cui girerebbe la via originale, tra l'altro più dura. Giorgio vai dritto e quando sei in cima ricordati i paranchi. Questo forse è il tiro più duro per continuità, ed è anche quello dove le apine possono romperti le palle non solo in sosta ma anche lungo la via. Che fastidio le apine ronzanti a fianco dell'orecchio in volo statico!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaej8LinId2L6hK2mb_t7wHn9pRhZYcLGTaC7zqNfBc6YyWSMHVrJxsONTjUNTJD0kiyXVjVeN86__-Gl5OLnLcID5e6jJQ6-LIQj5p5elw5puiEC3-G95HM57za1u2UUIs8pmAmYlTKw/s1600/IMG_4691+Giorgio+sull+esposto+L4+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaej8LinId2L6hK2mb_t7wHn9pRhZYcLGTaC7zqNfBc6YyWSMHVrJxsONTjUNTJD0kiyXVjVeN86__-Gl5OLnLcID5e6jJQ6-LIQj5p5elw5puiEC3-G95HM57za1u2UUIs8pmAmYlTKw/s400/IMG_4691+Giorgio+sull+esposto+L4+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Ecco adesso potrei anche passare davanti io visto che il quinto grado è finito, ma c'è comunque quel quarto più che non mi convince appieno: faccio bene a lasciare davanti Giorgio che non ho nessuna voglia di traumatizzarmi e schifarmi oggi. Ricominciare a pedalare partendo da una salita ripida non mi sembra una scelta saggia per mantenere accesa la fiammella della passione. Il tiro più esposto ed estetico con un traversone ascendente verso sinistra per poi riportarsi più linearmente a destra sopra la sosta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidATZvxvW9aQb1fwKkDUTXHHKPgUSIM3ejDFwX41d16oUr7G3g_uehcwLOttGFNxAVWoQLjHQNLyfqHPP4MEAb9zQ-YOw8t_uZXzkgHiqRaUjbrn9YD9W861irhzGZfp3G5nplYbTunZI/s1600/IMG_7350+io+su+L5+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidATZvxvW9aQb1fwKkDUTXHHKPgUSIM3ejDFwX41d16oUr7G3g_uehcwLOttGFNxAVWoQLjHQNLyfqHPP4MEAb9zQ-YOw8t_uZXzkgHiqRaUjbrn9YD9W861irhzGZfp3G5nplYbTunZI/s400/IMG_7350+io+su+L5+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Mentre salgo il tiro penso che adesso potrei anche passare davanti io, e che se Giorgio me lo dovesse chiedere gli risponderò di sì. Così succede, e mi ritrovo da capocordata. Il tiro non è difficile ma mantiene comunque una bella verticalità, e un passo bello esposto per passare al di là di una grossa fenditura.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinX8KaSfFNSZ1jLd_qm8q36NT1c-m0zSSxY1qE7rIhDoW7yH9aHmV7GXyS9xidAGhmGcfOlgkZCiO9eq9kyXAaCXNjhtS6q-G2AJ48lESkYO17ELpau6jVSfCsec3g2-KeyCJZ1nXw1Ow/s1600/IMG_4698+Giorgio+in+arrivo+a+S6+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinX8KaSfFNSZ1jLd_qm8q36NT1c-m0zSSxY1qE7rIhDoW7yH9aHmV7GXyS9xidAGhmGcfOlgkZCiO9eq9kyXAaCXNjhtS6q-G2AJ48lESkYO17ELpau6jVSfCsec3g2-KeyCJZ1nXw1Ow/s400/IMG_4698+Giorgio+in+arrivo+a+S6+di+Maica%252BCiclamini+al+Pilastro+est+del+Vajo+Stretto.jpg" width="400" /></a></div>
Mancano ancora due tiri, ma il libro di via è già alla quinta sosta. Gli ultimi due tiri sono piuttosto facili, l'ultimo addirittura diventa presto un sentierino che porta su quella che può definirsi la cima del Pilastro Est del Vajo Stretto, dalla quale si può ammirare dall'altra parte la profondità dello stesso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidjRwhQl2-c54BOmHcpHOFnjQqR6H74exgwfMmbbclTHgn86Akns51kWoFc0eMRh01hxrFjUq77N3qkL4ATAcAzeq_JPE71qwXCwGBV2ZjugJkJq8ys93ofIcwybUZdzwYjRYQOLm-FU4/s1600/IMG_4703+foto+di+via.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidjRwhQl2-c54BOmHcpHOFnjQqR6H74exgwfMmbbclTHgn86Akns51kWoFc0eMRh01hxrFjUq77N3qkL4ATAcAzeq_JPE71qwXCwGBV2ZjugJkJq8ys93ofIcwybUZdzwYjRYQOLm-FU4/s400/IMG_4703+foto+di+via.jpg" width="400" /></a></div>
Cambio scarpette, sistemazione materiale e possiamo iniziare a scendere, che il Pasubio si è già coperto. Discesa non certo escursionistica, con due doppie, tratti esposti su cengetta, traversi di facile arrampicata, e il passaggio dentro un fisioterapico buco.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsbkoTokCwOM3DGRIcOG3y3bEpute8JwoXnFl44A0d7fKBg-rNSzzOWyeFh9PT1x67s5WYHQVIynadZCEz8VSpr-ph_9JGoxGdvJQbFvBtYM7Dr1UyT9nh1Qfak6ebiFY6pAA9Npf5M8A/s1600/IMG_4704+nel+buco+della+discesa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsbkoTokCwOM3DGRIcOG3y3bEpute8JwoXnFl44A0d7fKBg-rNSzzOWyeFh9PT1x67s5WYHQVIynadZCEz8VSpr-ph_9JGoxGdvJQbFvBtYM7Dr1UyT9nh1Qfak6ebiFY6pAA9Npf5M8A/s400/IMG_4704+nel+buco+della+discesa.jpg" width="400" /></a></div>
Arrivati all'imbocco del Vajo Stretto confermiamo la nostra scelta di evitare questo budello fangoso (e in realtà nemmeno percorribile da un'ordinanza comunale) per andarci a cercare la Sella dell'Emmele, <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2015/09/pilastro-est-del-vajo-stretto-spigolo.html">stessa discesa fatta anni fa con Simone</a>. Ricordavo che anche quella volta non fu immediato capire dove c'era da andare, come oggi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7vxr8Dew4Lyhy3SjoDyVQts1q-WlScA2kjQI9us2R9ci-GpWK8AiPixOGbPsMRgh-Orp-8zqp6-5dQ5RQS4NDzK0heJf4EkN1V9i3kMtqMcyvfLTaDlRiDpzTMeDRb2kUa0ZpP4lqR4g/s1600/IMG_4706+alla+fine+quello+e+il+ghiaione+che+porta+all+passo+dell+emmele.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7vxr8Dew4Lyhy3SjoDyVQts1q-WlScA2kjQI9us2R9ci-GpWK8AiPixOGbPsMRgh-Orp-8zqp6-5dQ5RQS4NDzK0heJf4EkN1V9i3kMtqMcyvfLTaDlRiDpzTMeDRb2kUa0ZpP4lqR4g/s400/IMG_4706+alla+fine+quello+e+il+ghiaione+che+porta+all+passo+dell+emmele.jpg" width="400" /></a></div>
Iniziamo a salire: quel ghiaione sulla sinistra non mi sembra che possa essere davvero un sentiero, mentre invece quello avanti prosegue segnato. Ma dopo qualche minuto di percorrenza, buttato lo sguardo dall'altra parte i dubbi tornano a insinuarsi, e ora che c'è campo torniamo a vedere il post del blog che avevo fatto dell'altra volta. Sembra proprio che invece il ghiaione sia la strada giusta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfHF4nILHaHKAxxNb9c8IVLDSSInKkYjLiuodrjXAkn1l7A6W0cz_d0gpTVnJtf9lcHLSiBglppZoEbjSaxS2HmiWyQhB-nGr8V1vy2fuJnRoFHL0_MuEB_2utxAvphS5fXoVVXcE4l5k/s1600/IMG_4710+l+Emmele.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfHF4nILHaHKAxxNb9c8IVLDSSInKkYjLiuodrjXAkn1l7A6W0cz_d0gpTVnJtf9lcHLSiBglppZoEbjSaxS2HmiWyQhB-nGr8V1vy2fuJnRoFHL0_MuEB_2utxAvphS5fXoVVXcE4l5k/s400/IMG_4710+l+Emmele.jpg" width="400" /></a></div>
Salita per nulla scontata, ma in effetti la Sella dell' Emmele è proprio alla sua fine. Non resta che scendere per un sentiero (veramente sentiero) che porta sulla Strada del Re e infine alla macchina, alla quale arriviamo anche prima delle 15. E dove, dopo un minuto che siamo arrivati, iniziano a scendere dei goccioloni dal cielo, che dureranno poco è vero, ma che ci fanno bene esser efieri della nostra logistica e tempistica!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitIW0pX3bplw2BAnbns6-HExk71vbDZhxSENTPE1DmMDvCYVK0O1K6GwyS70MwMZvGcZZeKwlD2ynfpCVlQsfrAhkohN_V3XIujDA9T8Zv9aLaMRlYoTDQg6x-jhnHWqL5Q8l30CT8dko/s1600/IMG_7392+mo+vacca+che+mise.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitIW0pX3bplw2BAnbns6-HExk71vbDZhxSENTPE1DmMDvCYVK0O1K6GwyS70MwMZvGcZZeKwlD2ynfpCVlQsfrAhkohN_V3XIujDA9T8Zv9aLaMRlYoTDQg6x-jhnHWqL5Q8l30CT8dko/s400/IMG_7392+mo+vacca+che+mise.jpg" width="400" /></a></div>
Oggi le piccole Dolomiti non sono state dispettose come al solito, la giornata è stata piacevole anche se mi sono dimenticato il Mars a casa, e ho constatato che forse non sono nemmeno messo così male a livello di arrampicata. Dispettosa è invece la taglia delle birre a Malga Cornetto, solo 0,3l.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/vt9xNDuj9tsMJQvB7">Qui </a>altre foto.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=3&id=5986">Qui </a>report<br />
<a href="http://www.sassbaloss.com/pagine/uscite/vajostretto1/vajostretto1.htm">Qui </a>ottima relazione.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com1SP46, 36030 Valli del Pasubio VI, Italia45.7547438 11.18130250000001520.2327093 -30.127291499999984 71.2767783 52.489896500000015tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-8409817932132262372019-07-21T04:00:00.000+02:002019-08-21T11:26:12.356+02:00Everesting run: cricetando sul Cusna!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Non è che sia proprio una regola ferrea essere completamente centrati. Anzi, un pizzico di pazzia serve per sopravvivere in questo mondo e in questa società: come il sale che da il giusto condimento nelle pietanze, la giusta dose di rhum nel mojto, ecc. E quale miglior modo di sfogare questo bisogno di scentrarsi che una sfida fisica e mentale senza premi, senza sfidanti (a parte se stessi), incomprensibile ai più?<br />
<br />
Eccola, si chiama <a href="https://www.everestingitaly.it/">Everesting</a>: scegliere una salita, e percorrerla tante volte finchè il dislivello in salita accumulato eguaglia (e supera) quello della montagna più alta del mondo, in una sola volta (le pause possibili ovviamente, ma senza dormire). Nata per il mondo bici, e scoperta grazie a due amici ciclisti: ma io di stare in sella a spaccarmi il culo (nei due sensi) per tante ore non ce la posso fare (sempre che riesca poi a sostenere la fatica). Da qualche mese è stata creata la versione "run", ma anche qui io non voglio spaccarmi le ginocchia in discesa. Ferma tutto, nella versione run è possibile scendere con altri mezzi! Allora si può fare.. Dove? Quando?<br />
<br />
La salita faccio presto a sceglierla: il mio terreno di allenamento, vicino casa e con la seggiovia che in estate in certi giorni è in funzione dalle 9 alle 24 (circa). C'è solo da aspettare la giornata con meteo propizio, senza venti che potrebbero fermare la seggiovia, e magari una giornata che mi senta in forma.. Già prima della <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/06/lavaredo-ultra-trail-2019-andata.html">LUT </a>avevo pensato al primo weekend di ritorno dal <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/07/stizz-on-corse-gr20-che-trip.html">GR20</a>. Ma chissà se tutto si allinea nel verso giusto, se avrò tempo di prepararmi, pianifica, trovare qualche complice...<br />
<br />
Scruta il meteo, caccia il bidone all'amico che voleva arrampicare (sorry, ma capiscimi!), telefona al gestore degli impianti, acquisisci la complicità della morosa nel portarmi su il saccone con viveri e cambi, opera una minuziosa pianificazione della spedizione (il giorno prima della stessa però). Sabato 20 luglio è il giorno. Per capirci, la pianificazione consiste nel redigere un foglio (excel) dove ipotizzo i tempi di ogni salita, pausa, discesa, cambio abito, spuntino; e sulla base degli orari della seggiovia, della previsione del tempo totale da metterci fare un tuning dell'orario di partenza e della logistica. Decidere a tavolino cosa mangiare e bere durante ogni discesa, con cosa riempire la borraccia per la prossima salita. Un certo lavorino di ingegneria.<br />
<br />
Parto già in ritardo, ma stanotte dovevo dormire un po'. Dal parcheggio risalgo la prima parte delle piste fino alla partenza del secondo troncone della seggiovia, che da 1500m sale fino a 2000m. Ho 40 minuti di ritardo, che riuscirò quasi a recuperare. Start ai due orologi, il mio e quello prestato da Giorgio. Con lo zainetto parto per la prima salita.<br />
<br />
Calma, devo andare con calma. Tanto devo farne 17, ho tempo per ascoltarmi, capire come sto, vedere come va, e decidere se poi tirarci o rilassarmi. Scendo senza esagerare con la corsa (non come settimana scorsa che da 2000 a 1100 sono sceso in 25min scarsi), risalgo. Riscendo. Risalgo. Finalmente la seggiovia è aperta e posso sfruttarla per scendere. Dalla finestra del rifugio una ragazza si affaccia indaffarata a comunicare con un suo collega, ci guardiamo "Sei tu?" "Sì sono io che ti ho chiamato ieri", sono io quello scemo.<br />
<br />
Scendo e incrocio Stefania che sale con solo il borsone dei viveri "Maledetto, ma quanto era pesante?! Ho dovuto svuotarlo un po nello zaino dei vestiti, mi toccherà fare due giri in seggiovia! stellina, grazie. Quindi vuol dire che mi tocca aspettare a usare il materiale di ricambio.. Risalgo e trovo l'ospitalità e complicità delle rifugiste che mi fan tenere il borsone nel magazzino, che uso come la cabina telefonica di superman per cambiarmi (nelle prossime ripetizioni) e prendere cibo e bere.<br />
<br />
Riscendo, incrocio Stefania, risalgo e finalmente posso cambiare assetto: via lo zaino, solo cintura in vita con un gel e la borraccia. Mangio in seggiovia mentre scendo, con lei che se ne va verso casa "Manco un libro ci stava nella borsa, cosa resto a fare!", e intanto ha già informato le rifugiste che "è scemo". E distratto, ho dimenticato i bastoncini su.<br />
<br />
Inizia una nuova fase col nuovo assetto. Ora c'è da concentrarsi, non sbagliare, rimanere sul pezzo e ignorare la fatica. Che a dir la verità non è nemmeno tanta, vedo che i tempi restano bene o male gli stessi (certo, verso la fine qualche minuto in più ce lo metto): sono quei 13 minuti di seggiovia a giocare a mio favore sul riposo? Forse sì, anche se 13 minuti sono tanti (fossero 10, 3x17=quasi 1h risparmiata) e sono..freddi. Sudato così, c'è davvero freddo.<br />
<br />
Ignoro tutto e tutti, salgo e scendo, salgo e scendo, evidentemente chi aiuta a salire sulla seggiovia qualcosa inizia a chiedersi. Ogni tanto quando entro nella mia cabina telefonica le ragazze mi chiedono se vada tutto bene: forse pensano più alla mia sanità mentale che alle gambe. Ma io vado, un panino quasi ogni discesa, the, coca cola, basta gel che mi infastidiscono.<br />
<br />
Dopo 10 salite sono oltre il Monte Bianco: mando un messaggio da chi mi segue a casa per fargli sapere come va. Chissà, potrei scrivergli anche quando arrivo sul Denali, sull'Aconcagua, sull'Annapurna. Dai va, pensa a non perdere il ritmo e la concentrazione. Sono oltre metà, ma non resta di certo poco da salire.<br />
<br />
Il caldo asfissiante della mattinata si placa nel pomeriggio costellato di nuvolette. Male sarà invece il vento che mi farà tremare di freddo in seggiovia dalle 18 in poi, per poi trovarmelo pure forte e contro nelle ultime 3-4 salite. Stefania mi ha già minacciato "Con la fatica che mi hai fatto fare, te adesso finisci sta cosa e vedi come ti piace". Piacere. SI può provare piacere a fare una roba del genere? No, piacere non è la parola giusto, al massimo "appagamento".<br />
<br />
Sali, entra in cabina, controlla la tabella cosa dice, prendi quello che dice la tabella, scendi, mangia in funivia, riparti. Annota i tempi quando riesci. Cerca di iniziare a capire quando finirà: temo che prima dell'ultima salita dovrò scendere di corsa, e questo mi scoccia. Può essere una bella botta. E la roba che ho su come la porto giù?!<br />
<br />
Arrivo su: una signora che deve avermi notato mi interroga su cosa stia facendo, e mi fa i complimenti in seguito alla mia spiegazione. Segue l'addetto alla seggiovia su. L'addetto alla seggiovia giù mi aveva già chiesto. Era ovvio che non potessi passare inosservato. Testa china e continuare a salire. Ormai conosco i sassi, le frasche per terra, le curve. Ma ogni tanto sbaglio di qualche metro.<br />
<br />
Brucia l'interno coscia. Non ho pensato a metterci del lubrificante lì, e sto pagando questo ammanco. Ce lo metto ora, ma è tardi, mi tocca proseguire a gambe larghe e denti stretti. Salvo questo, inizio a sentire che ce la posso fare, che manca poco. Il poco sono ancora qualche migliaia di metri di dislivello, mica pizza e fichi. E la seggiovia, ce la faccio a fare la penultima discesa?!<br />
<br />
Il tempo inizia a stringere, ma la forma regge, la testa pure. Alle 22 entro in cabina telefonica, mi reco dalle rifugiste, mi dicono che l'ultima discesa non è alle 23:15 ma alle 23:45 "ah ma allora ce la faccio!" anzi, a darmi una mossa potevo farcela a fare anche l'ultimissima discesa. Buio, serve la frontale da un po'. E la giacca, freddo e vento.<br />
<br />
Penultima salita, entro in magazzino, faccio su i borsoni notevolmente alleggeriti per tutto quello che ho mangiato e bevuto. Lo porto giù con me, lo lascio vicino all'arrivo della funivia a 1500m e mi appresto all'ultima delle 17 salite. Ora mi sento solo: nella salita è stato sempre così, ma ora anche quando arriverò su non ci sarà nessuno. E nemmeno quando tornerò giù. La montagna sarà tutta per me.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP_MP4B6XwoRbU-b8kIVgA8LbWA1NhpH7EuBdYaCpcwdE2xrPMFAGRXVRgZkZivLMMT23yg32Wei6ktzoNIUHjo74S7qHDzOmQpatjhTrMQkQj21v_aOLN22lF5j5cdeZDFVnRxSesaL0/s1600/20190721_023035.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP_MP4B6XwoRbU-b8kIVgA8LbWA1NhpH7EuBdYaCpcwdE2xrPMFAGRXVRgZkZivLMMT23yg32Wei6ktzoNIUHjo74S7qHDzOmQpatjhTrMQkQj21v_aOLN22lF5j5cdeZDFVnRxSesaL0/s400/20190721_023035.jpg" width="400" /></a></div>
Sono su. L'orologio di Giorgio segna 9201, da Google Earth avevo visto che la salita doveva essere 560m, per 17 uguale 9520. Ma la prima salita mi aveva segnato 520, e 520 per 17 fa 8840! Spero bene che l'altimetro complessivo abbia ragione. Mi fermo un attimo a godermi la cosa. La cosa vorrei godermela con chi mi ha aiutato e una bella birra. Ma non si può. Anzi, c'è ancora da fare per portare le chiappe a casa.<br />
<br />
Scendo, non più con calma, posso sforare e corricchiare. Alla seggiovia fermo davvero la traccia, e vedo un fuoristrada allontanarsi: no, ma dammelo un passaggio! Faccio su il borsone e lo zaino, compatto tutto ma il peso è notevole. E il borsone a zaino non è così comodo. Arrivo all'auto stanco più per questi ultimi 35 minuti che per le 17h di prima. è già passata l'1..<br />
<br />
Una veloce lavata alla fontana, poi tento di iniziare la guida verso casa, ma sono comprensibilmente cotto. Mangiucchio intanto per tenermi sveglio, ma poi diventa d'obbligo una pausa a dormire mezzora. Mi sveglio, guardo il buio, volto gallone, un altra mezz'ora. Riparto, mi fermo dopo poco, ridormo. Suona la sveglia, me ne sbatto di lei e dormo. Mi sveglio col sole. Arrivo a casa alle 7e30.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgubbiIlXod6JeGi5CAnMcL4Uh95Xvpl3U78-wwxIS7UKFyjFNPw9qbnaXx3FWZgIB_1qcLuwSmclcicgNAwWtX7tydz6cSz_ASpX6g7GqOjd0kJb64sTOwbDLHfvcv2ETdM-ajc7cNoo/s1600/Pellergini.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgubbiIlXod6JeGi5CAnMcL4Uh95Xvpl3U78-wwxIS7UKFyjFNPw9qbnaXx3FWZgIB_1qcLuwSmclcicgNAwWtX7tydz6cSz_ASpX6g7GqOjd0kJb64sTOwbDLHfvcv2ETdM-ajc7cNoo/s400/Pellergini.png" width="400" /></a></div>
Nei giorni successivi avvio la richiesta di omologazione, incrocio le dita. Dopo qualche giorno arriva, ma al momento in cui scrivo..c'è qualche problema con la traccia, è in California e con pendenza media negativa.. <a href="https://everesting.cc/hall-of-fame/#/hill/2552699637">Ma l'omologazione c'è</a>! Il ragazzo che si occupa del sito italiano, raccoglie i miei dati, mi mette nella sua <a href="https://www.everestingitaly.it/hall-of-fame-run-italia/">Hall of Fame</a> e prepara l'attestato (grazie Fabrizio!)<br />
<br />
Ok, è forse una roba da criceti, con poca valenza alpinistica e sportiva, zero avventura. Ma avrei da contestare: l'avventura non è forse far fronte a situazioni impreviste? Ed è prevedibile come possa rispondere il tuo fisico e la tua mente a una cosa del genere? La mia ha risposto bene, benissimo, e sono proprio contento. Ora però, per un po'..basta!</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com042030 Febbio RE, Italia44.304535 10.43333440000003544.2988535 10.423249400000035 44.3102165 10.443419400000035tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-63256263596936913352019-07-14T11:07:00.000+02:002019-08-19T12:11:54.178+02:00Stizz on the Corse: GR20, che trip!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<style type="text/css">
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #232323; -webkit-text-stroke: #232323}
p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #232323; -webkit-text-stroke: #232323; min-height: 15.0px}
span.s1 {font-kerning: none}
span.s2 {text-decoration: underline ; font-kerning: none; color: #1255cc; -webkit-text-stroke: 0px #1255cc}
</style>
<br />
<div class="p1">
<span class="s1">"Il trekking più difficile d'Europa" è in questo modo che su una guida viene introdotto il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/GR_20">GR20</a>, Grand Randonne: Grand. Però dai, magari la guida è fatta per escursionisti alle prime o seconde armi, mentre noi siamo abbastanza allenati e abbastanza alpinisticamente formati. Inoltre una coppia di amici, Alessia e Paolo, che lo hanno affrontato l'anno scorso ce lo hanno descritto positivamente su parecchi aspetti. Io anni fa mi sono sparato l'<a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2016/08/inside-me-inside-you-dolomites-alta-via.html">Alta Via delle Dolomiti 2</a> che penso che non abbia nulla da invidiare ad altri lunghi trekking tecnici. E poi dai, se è Stefania a propormi questo genere di vacanza (che brama da anni), il GR20 non può certo essere un disastro avventuriero!</span></div>
<div class="p2">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnFve1Wwcz1RCGL_gKW_ye8Ve63zDpx0spHMKJrL6MtPBuQSMhxmUDvNzo6WTcP1-pqR56BwMlaywxMYviFWnX8UydbVbCYpTkXKn-BVKHw7n4xie72XmwjEtiuV9sofjNWa8RUpXQ9JU/s1600/IMG_4366+eccoci+a+Bocca+Borba.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnFve1Wwcz1RCGL_gKW_ye8Ve63zDpx0spHMKJrL6MtPBuQSMhxmUDvNzo6WTcP1-pqR56BwMlaywxMYviFWnX8UydbVbCYpTkXKn-BVKHw7n4xie72XmwjEtiuV9sofjNWa8RUpXQ9JU/s400/IMG_4366+eccoci+a+Bocca+Borba.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
E invece questa passeggiatina si è dimostrata piuttosto impegnativa. In senso globale, come la scala alpinistica che va da F ad ABO: non c'è solo la lunghezza, il dislivello, la tecnicità di alcuni passaggi (II di roccia). Noi ci siamo un po' complicati la missione dovendo accorciare le giornate a disposizione. Inoltre abbiamo subito un'ondata di caldo con pochi precedenti, alcune scelte logistiche infelici ma obbligate. La totale assenza di una vera accoglienza e conforto nei rifugi del <a href="http://www.pnr.corsica/gr-20/">pnrc</a>, tra cui due sono stati davvero pessimi. Una notte quasi completamente insonne per il vento che soffiava e schiacciava la tenda sulle guance. Insomma, impegno a volte snervante non solo fisicamente ma anche psicologicamente: la forcella sempre un po' più in là, il rifugio sempre dietro la prossima curva, la bergerie nella prossima valle.<span class="s1"></span></div>
<div class="p2">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYf2qfcLA0iSY9sKRUoFmLyHPDCmhad65UUZMMy83Ox8F9Jm8b1SsoAZhQecCUPZKjc7qu41Zn7z5ehdZ943Ntkrv-Fsl-UhjEO7bsihVtZaLvH1lYaRW7od_-v_1e7birzcilWKmaOM/s1600/IMG_4339+e+c+e+pure+la+legione+straniera+che+si+allena+sul+GR20.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYf2qfcLA0iSY9sKRUoFmLyHPDCmhad65UUZMMy83Ox8F9Jm8b1SsoAZhQecCUPZKjc7qu41Zn7z5ehdZ943Ntkrv-Fsl-UhjEO7bsihVtZaLvH1lYaRW7od_-v_1e7birzcilWKmaOM/s400/IMG_4339+e+c+e+pure+la+legione+straniera+che+si+allena+sul+GR20.jpg" width="400" /></a></div>
<span class="s1">Però per chi ama la natura selvaggia (in certi tratti sì, ma in tanti altri e sopratutto nei posti tappa..un sacco di gente! E non voglio immaginare ad agosto..) non si può non ammettere che sia bello, avvincente, totale. Bellissimo. Ma impegnativo alla luce della nostra esperienza: quindi certo che lo consiglierei, ma con degli avvisi, mettendo in guardia le persone. Adesso come adesso col cavolo che ci ornerei a ripeterlo, ma tra qualche anno chissà..Magari</span><span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> in versione trail, ci potrei fare un pensierino. </span><span class="s1"></span></div>
<div class="p2">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJO3VWVEEkJTkLEZRk9ekQhXKS_h3VmNba0K6tLVvD9ITxY0G1Yzx1Yw3uaMLVCFHpzrIsbTn7AyK1tKU-LKhHhG5BnBQgQsf91b0xtYsg8wm1QcIuUagO0dZKwvCVgG0ugkCzGd5EZXo/s1600/IMG_4573+tramonto+alla++Bergeries+I+Croci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJO3VWVEEkJTkLEZRk9ekQhXKS_h3VmNba0K6tLVvD9ITxY0G1Yzx1Yw3uaMLVCFHpzrIsbTn7AyK1tKU-LKhHhG5BnBQgQsf91b0xtYsg8wm1QcIuUagO0dZKwvCVgG0ugkCzGd5EZXo/s400/IMG_4573+tramonto+alla++Bergeries+I+Croci.jpg" width="400" /></a></div>
Lunga la "vacanza", lungo il post: ma non troppo. Complice anche il ritardo nel scriverlo (dopo più di un mese dal ritorno) non potrà esser così dettagliato e ricco di tutti quegli sketch o battute che tanto ci han fatto ridere o piangere nel durante, dimenticati o sostituiti da altri. Ma d'altronde, ci sarebbe da scrivere un libro se no, e se lo facessi in un post sarebbe tutto "troppo". Meglio che ognuno si viva la propria avventura, qui posso dare alcune indicazioni di massima e narrare alcuni ricordi personali che rileggendoli un domani ci strapperanno un sorriso.<span class="s1"></span></div>
<div class="p1">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjvnt0LL0YBqfQHXcFmEpRDpy4fxW_VuhHUbeHDBwN_BI7D19ZML32WdeY-FRO2cbfQO1ad_VspIMK9tozMbmXiPnJBbSylCFuyd1zSayxjNGoujRPylrO6UhbDP_fji0SBTYB9rGxq5s/s1600/IMG_4670+finita+la+nostra+odissea.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjvnt0LL0YBqfQHXcFmEpRDpy4fxW_VuhHUbeHDBwN_BI7D19ZML32WdeY-FRO2cbfQO1ad_VspIMK9tozMbmXiPnJBbSylCFuyd1zSayxjNGoujRPylrO6UhbDP_fji0SBTYB9rGxq5s/s400/IMG_4670+finita+la+nostra+odissea.jpg" width="400" /></a></div>
Un immenso ringraziamento va a Stefania: viva il giorno in cui lei propose questa vacanza, lei e non io. Durante tutto il tempo, sopratutto nei momenti più duri, ho ringraziato il cielo, la terra, il fuoco, l'acqua, le cavallette, i ramarri e i piccioni, e ogni altra cosa animati, inanimata, reale, immaginaria, di non esser stato io a proporre una cosa del genere. Se no, quante me ne sarei sentite dire addosso.. Però grazie di avermi concesso questa "vacanza", nonostante i giorni appena prima di partire avessi da affrontare anche la <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/06/lavaredo-ultra-trail-2019-andata.html">LUT</a>, e oltre a correre dovessi affrontare il viaggio di ritorno in fretta. "Almeno così sarai stanco per il GR20 e sarò io a dover aspettare te", diceva lei..<br />
<br /></div>
<div class="p1">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS0dkUWqeus7ejUIszToZZPE5GPfGdMG60QZoK8fb0Cohyphenhyphen1oKBK1fUhIlKgh96gtCLZsvhoFegcpBozY2ZiE8WRQ8c1PWWBkgBYg2q30kyU-v5eaoLhq2PLApzFNB-cydVEsF1vYc7JnA/s1600/20190706_174637+tenda+panoramica%252C+ma+tra+poco+ventosa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgS0dkUWqeus7ejUIszToZZPE5GPfGdMG60QZoK8fb0Cohyphenhyphen1oKBK1fUhIlKgh96gtCLZsvhoFegcpBozY2ZiE8WRQ8c1PWWBkgBYg2q30kyU-v5eaoLhq2PLApzFNB-cydVEsF1vYc7JnA/s400/20190706_174637+tenda+panoramica%252C+ma+tra+poco+ventosa.jpg" width="400" /></a></div>
Prima di una breve descrizione tappa per tappa, cerco di ricapitolare gli aspetti principali o che comunque ci hanno colto un po' più di sorpresa, e che magari possono essere utile ad altri.</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Le tappe sono 16, noi avevamo molti meno giorni a disposizione e quindi dovevamo cercare di concatenare delle tappe oppure di usare dei punti intermedi: cosa però non sempre possibile, o che obbliga a giornate lunghe. Non abbiamo mai prenotato in nessun luogo, ma giravamo con la nostra tenda: scelta assolutamente da consigliare per avere condizioni igieniche decenti. Siamo stati una volta costretti e un'altra fortemente consigliati a fare dei tagli. Dei rifugi in cui siamo passati o abbiamo passato la notte, abbiamo mediamente un pessimo ricordo. Le bergeries invece sono nettamente meglio. Le gites d'etape sono delle oasi in mezzo al deserto dei rifugi del Parco Nazionale di Corsica. Tutto costa tanto, soprattutto nei rifugi. In moltissimi posti c'è la possibilità di approvvigionarsi con formaggio biscotti e generi alimentari di prima necessità, ma non in tutti: quindi occorre sempre avere nello zaino una razione di scorta. Esistono tratti di decine di km senza possibilità di trovare acqua.</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-VpLBUM9fWGJpji-c83sCL_7uQ8T9odov6c_LGFVrkCm6OJRSXjJiUDE5WITMAf9JPYHmIeNj8qU0MlYfuntzX9tlvdANWnUj5cxid-UxtH8sJz50mC4yB2yFSIsnEpg2snRn1UhjTcc/s1600/IMG_4272+gli+zaini+in+stazione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-VpLBUM9fWGJpji-c83sCL_7uQ8T9odov6c_LGFVrkCm6OJRSXjJiUDE5WITMAf9JPYHmIeNj8qU0MlYfuntzX9tlvdANWnUj5cxid-UxtH8sJz50mC4yB2yFSIsnEpg2snRn1UhjTcc/s400/IMG_4272+gli+zaini+in+stazione.jpg" width="400" /></a></div>
Dom 30/06/2019 + Lun 01/07/2019 GR20 0di12: da casa a Calenzana</div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Tempo: 25h</div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Ecco, già un "avvicinamento" del genere lascia da pensare.</div>
<div class="p2">
Auto fino alla stazione vicino casa.</div>
<div class="p2">
Treno per Genova.</div>
<div class="p2">
Traghetto per Bastia, dalle 21 alle 7 più ritardo di 1h.</div>
<div class="p2">
Treno per Calvi.</div>
<div class="p2">
Bus per Calenzana.</div>
<div class="p2">
Perchè non andare a Genova in auto? Per la paura di non trovare parcheggio o di trovarlo carissimo, e sopratutto per poter poi tornare passando da un'altra tratta portuale (il ritorno a Genova arriva alle 7 di mattina).</div>
<div class="p2">
Caldo in treno, che arriva in ritardo ma abbiamo del margine. Al controllo portuale, visti come eravamo attrezzati, ci chiedono:</div>
<div class="p2">
"Andate in campeggio?"</div>
<div class="p2">
"Sì"</div>
<div class="p2">
"Avete dei coltellini?"</div>
<div class="p2">
"Certo"</div>
<div class="p2">
"Dovete lasciarli qui"</div>
<div class="p2">
Ma.. e come facciamo dopo? Tocca ricomprarli! E abbandonare il mio caro Opinel arancione mi spiace un casino: me lo spedisco a casa dentro una busta, sperando arrivi (arriverà!).</div>
<div class="p2">
La birretta sul traghetto è un salasso a cui non rinunciamo, preludio degli analoghi prezzi in Corsica. Le poltrone per dormire non sono comode, e sopratutto quelle diavolo di luci accese nella stanza: cerco uno steward e gli chiedo come si possano spegnere "Non si possono spegnere, questioni di sicurezza", ma che cavolo, quasi quasi le smonto!</div>
<div class="p2">
Traghetto che arriva con un'ora di ritardo perchè il luogo di attracco è impegnato da un'altra nave. Ma che è, chi primo arriva meglio alloggia?! Facciamo le gare nel Mar Ligure per arrivare prima?! Noi che abbiamo coincidenze da prendere!</div>
<div class="p2">
Anche la colazione a Bastia va male. Appurato che c'è da aspettare qualche ora per il treno, chiedo un the al bar ma..mi danno un the caldo. Che rimarrà metà lì in quanto imbevibile. Saliamo sul treno, che sembra quasi un bus su rotaia: si ferma nel bel mezzo del nulla, ha fermate che sembrano coincidere con le case dei pastori, e vigliacchi se avessero scavato una galleria: si fa tutte le curve e anse della collina!</div>
<div class="p2">
Pazientiamo e riposiamo..</div>
<div class="p2">
Arrivo a Calvi alle 11, primo bus per Calenzana alle 14:30, arrivo alle 15, e la prima tappa sarebbe da 6h.. La vediamo dura.. Ma facciamo quel che si può, prendiamo scorte e al massimo ci accamperemo prima dove capita. Aspettiamo il bus proprio sotto un cartello di divieto di sosta..per pedoni.</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/uCxmvpU85tzJafrM9">Qui</a> altre foto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieW4_YC0I8DDbYssziFyatXHDBhD4HgKrlxhS67uDTpnc_WMCf2-z0TYn5cSxIdjWaQvPWDQBtkCq1hcPl9EY5_VRos0OS5MBb6t9snOiUvYOZxQvLull01nxZcxSRn5Pm07SF-Kc-w6E/s1600/IMG_4298+meglio+darsi+una+mossa+finche+c+e+il+sole.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieW4_YC0I8DDbYssziFyatXHDBhD4HgKrlxhS67uDTpnc_WMCf2-z0TYn5cSxIdjWaQvPWDQBtkCq1hcPl9EY5_VRos0OS5MBb6t9snOiUvYOZxQvLull01nxZcxSRn5Pm07SF-Kc-w6E/s400/IMG_4298+meglio+darsi+una+mossa+finche+c+e+il+sole.jpg" width="400" /></a></div>
Lun 01/07/2019 GR20 1di12: da Calenzana a Bocca a Bazzichellu</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 5:44:14</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 10,31 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 1.381 m</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Sono le 15 in punto. Chi con noi ha condiviso il bus da Calvi a Calenzana se na va alla Gites d'Etapes rimandando a domani la partenza per il GR20. Noi invece, nel pieno delle ore più calde del mese più caldo degli ultimi secoli, ci incamminiamo a sbattere l grugno sulla dura realtà. Con calma ma non troppa se vogliamo arrivare al Rifugio Ortu di u Piobbu, bruciato un paio di mesi fa e che chissà quali servizi potrà offrire. Una landa desolata davanti a noi, vegetazione bassa che invece che fare ombra fa afa. Ci si addentra nell'entroterra senza capire bene dove si proseguirà, tra rocce e terreno desertico, alberi bruciati, nuvolaglie lontane ma minacciose. Caldo, sole e solo noi in giro. Incrociamo una coppia, e il tizio mi dice sogghignando qualcosa del tipo "ah siete ancora lontani", str***o.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Girato un angolo, un altro, salitone verso una forcella, e penso che dai, non andiamo così male se quella è la forcella prima del rifugio. Bosco bruciato l'anno scorso, ma alla base dei tronchetti bruciati, nuova vita nasce e prospera. Dopo quasi 4h arrivo alla forcella, Stefania è rimasta un po' indietro, fortemente accaldata (lei lo patisce molto il caldo) e..non è la forcella prima del rifugio, è quella ancora prima: Bocca u Saltu.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Breve pausa e si riparte, che c'è da darsi una mossa per arrivare al rifugio. Al quale non arriveremo. Le gambe reggono bene nonostante gli sforzi dei giorni scorsi, ma il terreno si fa via via più tecnico: c'è da saltare sulle rocce, nelle rocce, arrampicarsi. Il sentiero non è più un solco per terra da seguire, ma il gioco di unire i vari segni che si trovano qua e la, come sulla settimana enigmistica. La mia compagna di viaggio soffre, la stanchezza si fa sentire, il sole si nasconde.. Che cacchio, qua non si riesce nemmeno a bivaccare!</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Arrivati alla Bocca a Bazzichellu alle 20:30 abbondanti la decisione è semplice: qui c'è del piano, si riesce a piantare la tenda, abbiamo da mangiare e bere, stiamo qua. In men che non si dica tutto è montato, una passata con le salviette per darsi una rinfrescata, camembert e pane, e via a letto. Sperando nessuna bestia selvatica venga a farci visita..</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Oh però, oggi è stato un bel bastone!</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1"><a href="https://photos.app.goo.gl/G1DVca8SFjL6JFyZ9">Qui </a>altre foto.</span></div>
<div class="p1">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisArp-TeuIJZIKZ6HXn1jsDPmDz3zsyBd450svvhe99V1R7fnCYMxmlotUPs3_bRKluHJSWIc_Xx9K22G4tySq94rAoFtMt3qu6TNtt5Q9qL1OgDQQ_ULtqttSlgWNo2sThjK78zi1sYg/s1600/IMG_4319+la+forcella+sempre+un+po+piu+in+la.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisArp-TeuIJZIKZ6HXn1jsDPmDz3zsyBd450svvhe99V1R7fnCYMxmlotUPs3_bRKluHJSWIc_Xx9K22G4tySq94rAoFtMt3qu6TNtt5Q9qL1OgDQQ_ULtqttSlgWNo2sThjK78zi1sYg/s400/IMG_4319+la+forcella+sempre+un+po+piu+in+la.jpg" width="400" /></a></div>
Mar 02/07/2019 GR20 2di12: da Bocca a Bazzichellu a Refuge de Carrozzu</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 7:20:37</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 12,99 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 991 m</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">La notte è passata bene, d'altronde non avevo dubbi che data la stanchezza avremmo dormito bene. Speriamo solo oggi vada un po' meglio, ma direi che visti i tempi e la meta, dovremmo giocarcela bene. Mentre facciamo su le nostre cose, sbucano dal sentiero percorso ieri due inglesi che effettivamente ieri stavano dietro di noi, e devono aver passato la notte in mezzo alle rocce: orcocan. Visto il tempo che ci vuole per arrivare al Refuge di u Piobbu e il terreno che non avrebbe consentito di piantare la tenda, capiamo che l'essersi fermati alla Bocca u Bazzichellu è stata azzeccata. Colazione ristoratrice (ci si adatta) e si riparte. Siamo carichi, ottimisti, e il primo tratto non è malaccio: un po' d'ombra, discesa, salitina, e altra gente sparsa che ci fa sentire meno soli. Tanta roccia sulla nostra sinistra che mi fa venire voglia di scalare. Poi inizia la salita verso Bocca di Pisciaghja, in mezzo a arbustelli, roccioni, al sole ahimè ma con qualche fontanella dove abbeverarsi o almeno bagnarsi la testa. O tentare anche di bagnarsi i vestiti.. Sketch comico: Stefania cerca di bagnarsi (dopo fascia e maglietta) pure i pantaloni ma..sono idrorepellenti! E l'acqua scivola via!</span><br />
<span class="s1">Alla forcella facciamo una buona pausa, sono poco più delle 11 ma l'autonomia di Stefania contro il caldo si sta già esaurendo, cavolo. Di nuovo in salita, arida e brulla, con paesaggi magnifici e lontani a farci da contorno. Lontani ma che probabilmente dovremo varcare e non tra molto tempo.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Ed inizia così uno dei tratti più ardui del GR20 (beh, quello di ieri finale non era da meno poi), dove c'è da usare le mani, avere piedi saldi e scegliere bene le rocce su cui appoggiarsi o appigliarsi: e infatti una la sbaglio in discesa, scivolo, e do una culata che non fa per nulla ridere visto che se l'avessi presa un po' più forte probabilmente mi facevo del male serio a uno degli apparati ossei più bastardi e nel bel mezzo del nulla. Si rampega dunque, mi diverto io, lei un po' meno. Lei che inizia a chiedersi dove siano i prati, i laghi, le mucche, che ha visto in foto. Unisci i puntini con le linee, congiungi due segnavia coi tuoi passi, ma la forcella è sempre la prossima. Alla Bocca di l'Innominata c'arriviamo però, con fatica e calura. Altra pausa, poi non resta che da scendere. Stefania impara bene che la discesa è più faticosa della salita: questa è fatta di gradoni, a volte scivolosi, un toccasana per ginocchia e caviglie (Oki santo subito). Ci manca solo il temporale che incombe, quelle gocce prese appena prima di arrivare al rifugio ma che per fortuna ci fanno giusto il solletico.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">E adesso, vorresti solo una bella accoglienza, trovare un posto comodo per piantare la tenda, un po' isolato per startene per i fatti tuoi, una doccia calda. E invece il Refuge de Carrozzu è al secondo posto tra i posti più brutti che abbiamo trovato. Cortesi come se gli avessi trombato la fidanzata, posti tenda quasi tutti presi o occupati dalle tende del rifugio, formiche ovunque, rocce, ghiaia, terreno impervio. Provo a mettere la tenda giù qui, sono assalito dalle formiche ma è comunque il posto migliore che si possa trovare (ho cercato): c'era quello vicino ai pattumi, meno roccioso, ma temo con più formiche e puzza. "Sto arrivando al limite" esclamo a Stefania, lei che già c'è al limite. Andiamo a mangiare un omelette e prenotare la cena. Torniamo indietro, do un'occhiata al posto dai pattumi, e la convinco che sia meglio metter la tenda qui. La sposto, e faccio bene: zero formiche e zero puzza. Spazio per stendere i vestiti che laveremo. Doccia ghiacciata. Due chiacchiere con due bergamaschi confinanti. Che posto di merda: era la ciliegina sulla torta che ci voleva in questa lunga giornata distruttiva.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Ah no, manca la cena ancora.. Leccornie. Ma questo c'è, ed è meglio mangiarlo: chiudo gli occhi e mando giù, sotto lo sguardo esterrefatto dei bergamaschi e di Stefania. Pure le due inglesi alla mia terza ciotola di brodaglia sgranano gli occhi. Coi bergamaschi si ride e scherza in abbondanza, loro che dopo due tappe "Ma noi domani ce ne torniamo a Calvi, aria condizionata, ostriche, prosecco e mare! Meglio le Orobie che queste montagna e rifugi!"</span></div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/JXzV2TxXx5VThJ6a8">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj97xsm5mQMfbR8r1LtVEd4d3wwJgIkcTyfgx9WsvZrR8-_Th-b2VfNs1gNHinYF8sOjHAn7_hYyoZw1aTMMdw8CJyuqh7xd1d3aMOOXC7W8Hof3CMdBjfYqJersyyHOiKFCUf3UpsIcvk/s1600/IMG_4338+la+situazione+si+fa+piu+affollata%252C+con+gente+che+non+ha+le+nozioni+tecniche+di+base.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj97xsm5mQMfbR8r1LtVEd4d3wwJgIkcTyfgx9WsvZrR8-_Th-b2VfNs1gNHinYF8sOjHAn7_hYyoZw1aTMMdw8CJyuqh7xd1d3aMOOXC7W8Hof3CMdBjfYqJersyyHOiKFCUf3UpsIcvk/s400/IMG_4338+la+situazione+si+fa+piu+affollata%252C+con+gente+che+non+ha+le+nozioni+tecniche+di+base.jpg" width="400" /></a></div>
Mer 03/07/2019 GR20 3di12: da Refuge de Carrozzu a Haut Asco</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 1:31:18</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 10,62 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 1.169 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Il Refuge de Carrozzu mi era già parso ieri come un accampamento disordinato di profughi. Col chiasso di stamane ne ho la conferma: nessun rispetto per chi dorme ancora o vorrebbe. E il rifugio stesso si mostra di nuovo becero: dal pavimento è scollata una lastra di metallo sulla quale ci si inciampa di continuo, rischiando di farsi male e dei tagli. Ma che cacchio, ripararla no? Ma d'altronde, i gestori manco si svegliano per farti la colazione (alle 6, mica alle 4) e ti devi scaldare l'acqua da solo. Ma Stefania sogna già l'alberghetto citato dai bergamaschi.. <span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">A dirla tutta, siamo un po' demoralizzati. Le prime due tappe sono state un bello schiaffo, oggi speriamo davvero di viverla meglio, di arrivare presto, e magari trovare una soluzione per dormire più confortevole. </span></div>
<div class="p2">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">Ben presto arriviamo alla passerella sospesa, dove tra l'altro non si può salire in più di due alla volta. Mah. Una delle due inglesi scende per grippi a recuperare il bastoncino: non le vedo bene queste due, e infatti potrebbero essere quelle che recuperano domani in elicottero. L'ambiente è superlativo: incastonato in mezzo a erte pareti rocciose dalle strane geometrie e fisionomie, dove la mente di un arrampicatore vaga come quella di un bambino a </span>Disneyland<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">. Tratti attrezzati, catene, staffe, placche lisce che se fossero bagnate ci sarebbe da cacarsi sotto. Manine utili, un paio di camini. E le gambe che reggono bene. Solo troppa gente, tra cui alcuni che ti lasciano passare senza problemi, altri che ti si sbarrano davanti come alle gare di F1, altri ancora che </span>accelerano<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">. La legione straniera che si allena percorrendo il GR20 tutta armata e carica (e credo in pochi giorni). Il lago de la Muvrella una gran delusione, tanto che pensiamo solo a salire erti verso la Bocca omonima. Oggi tutto fila più liscio. Vediamo un pezzo del percorso di ieri alle nostre spalle.</span></div>
<div class="p2">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">Si scende e si risale verso la Bocca di Stagnu, tratti scoscesi e tecnici che mettono in crisi i trekker della domenica. Siamo già alla forcella, vediamo il probabile tratto di domani e il paese di Haut Asco. "Probabile" perchè la pulzella ieri sera non era molto convinta a proseguire. La discesa è sempre ripida e sconnessa, l'autonomia di Stefania di stanchezza, dolori articolari e sofferenza del caldo si sta esaurendo quando entriamo nella macchia afosa di abeti. Intanto si fantastica di "Allora, dormiamo all'alberghetto se costa meno di 80€ a testa" "No m che 80, facciamo i seri. 55." Meno male costa pure meno (Gites d'Etape). Meno male perchè questa isoletta felice era quello che ci voleva per risollevarsi il morale e </span>riacquistare<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> fiducia per il </span>proseguo<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">. Ci accomodiamo in stanza, e ci mangiamo qualcosa. La faccia sorridente della mia compagna quando le si vede recapitare un inaspettato bouquet di patate fritte come contorno al suo </span>omelette è la miglior ricompensa delle fatiche psicologiche per averle fatto da supporto nei momenti bui. E quelli che verranno.. (tesoro!). Bella rossa, con braccia e dita gonfie, il caldo proprio non lo regge, dobbiamo regolarci di conseguenza. Intanto, si magna, poi lavatrice e asciugatrice, e si studia per domani. Con una birra. Un bel temporale si scatena 10 minuti dopo che tre runner son partiti.</div>
<div class="p2">
Cena spaziale, altro che ieri. Ma la maleducazione della gente è sempre tanta: stanze da 4, senza porte, e quindi se non parli sottovoce o bisbigli..rompi le scatole a tutti!</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/HDyGu3r4d6tKYMsV9">Qui </a>altre foto.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5X3ytT3maKMEoiHguZnM5lOYKsqMTQQfJPWO-ImtZUgvAWwBvoVcASjVrfJYEcwGP5h7L2a93pfMkOlJTVbaABAvmUYxXo-_Fu2A1dkXeNxaMJSti6IAGoEsWJ5h_QCAlk7IB1k2oK5E/s1600/IMG_4360+anche+oggi+un+po+di+roccia%252C+arrampicata%252C+catene%252C+la+si+fa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5X3ytT3maKMEoiHguZnM5lOYKsqMTQQfJPWO-ImtZUgvAWwBvoVcASjVrfJYEcwGP5h7L2a93pfMkOlJTVbaABAvmUYxXo-_Fu2A1dkXeNxaMJSti6IAGoEsWJ5h_QCAlk7IB1k2oK5E/s400/IMG_4360+anche+oggi+un+po+di+roccia%252C+arrampicata%252C+catene%252C+la+si+fa.jpg" width="400" /></a></div>
Gio 04/07/2019 GR20 4di12: da Haut Asco a Bergeries d'u Vallone<br />
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 6:37:58</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 11,78 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 1.265 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Se il buongiorno si vede dal mattino, con questa colazione non può andare male oggi! Abbondante e succulente, e pure a un orario abbastanza presto da poter partire all'alba. Fuck Carrozzu. La tappa di oggi è quella che ci porta nel punto più alto di tutta la traversata, quello in cui si possono maggiormente temere i temporali. Andrà benissimo, sia come meteo che come tempi, in netto anticipo su quelli della guida: un altro toccasana per il nostro morale e l'ottimismo nel potercela fare a finire tutto il percorso.</div>
<div class="p2">
Tutta la prima parte all'ombra, spettacolo. Bosco che lascia ben presto spazio alla nuda e cruda roccia, spesso ghiaia ma a volte massi e placche. Di nuovo tratti attrezzati con catene talmente massicce che vedo Stefania in difficoltà nel sollevarle. Gente capace ma anche gente incapace, a cui do qualche suggerimento nella speranza che possano viversi meglio questa avventura: non ho certo la verità in tasca, ma qualche trucchetto da suggerire posso averlo. L'ambiente è sempre superbo e aspro, ma addomesticato a sufficienza per sentirsi tranquilli: certo, finché il meteo è amico.</div>
<div class="p2">
Ben presto alla Bocca Borba e ora al sole per l'ultimo tratto di salita verso la Pointe des Eboulis. Sgattaiolo bene su questi terreni nonostante lo zaino menhir, i litri e litri di acqua che mi porto appresso anche per scaricare di questo fardello la mia consorte. Mi diverto, dunque vado. Vado in cima, non mi fermo al passo: sono solo 100m di differenza (non di dislivello!), ma mi sento comunque dire "M<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">aledetto, lo sapevo saresti andato in vetta!". Una bella pausa a godersi il panorama ci sta tutta. Panini a profusione per alleggerire lo zaino, e Stefania che ha imparato che se non mangia ora..finisco tutto io.</span></div>
<div class="p2">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">Tratti esposti per raggiungere la Bocca Crucetta, e poi non resta che scendere verso il Refuge de Tighjettu, che tanto non lo si vede fino alla fine, nascosto da una schiena d'asino di roccia. Ed ecco come trovare motivazione alla mia compagna: sorpassare un gruppetto di snob che già ieri ci si sbarrava davanti per non lasciarci il passaggio. Avevamo già in programma di non fermarci al rifugio: meno male, perchè scendendo prendiamo la traccia più bassa e manco ci passiamo, forse per la gioia di quelli che mi hanno preso come </span>apripista<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"> dopo avermi fatto passare.</span></div>
<div class="p2">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;">Alla Bergerie du Vallone metto giù la tenda ma mi dicono che li non si può perchè deve passare il trail: wow, il trail! La sposto più su, in un posto pure più bello. Adesso </span>omelette, doccia, lavaggio vestiti, stenditoio, e finalmente bagnetto nel ruscello a rinfrescarsi!</div>
<a href="https://photos.app.goo.gl/c8ckj61CQBK8LECw7">Qui </a>altre foto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxmhtgDAaWx8Q_s-pMzerW2RiC8VtQiAkfl_wBVZtkqbDbB1HxLM3lSKrPrMYfTGxIuCHB0UeXLVXDTwZE4lqM6tXJ8VDBVe1rdiDp7Mvc3hddM0i1TM4zysvhrdX72JxGdJa15HwyeRU/s1600/IMG_4423+Lac+de+Nino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxmhtgDAaWx8Q_s-pMzerW2RiC8VtQiAkfl_wBVZtkqbDbB1HxLM3lSKrPrMYfTGxIuCHB0UeXLVXDTwZE4lqM6tXJ8VDBVe1rdiDp7Mvc3hddM0i1TM4zysvhrdX72JxGdJa15HwyeRU/s400/IMG_4423+Lac+de+Nino.jpg" width="400" /></a></div>
Ven 05/07/2019 GR20 5di12: da Bergeries d'u Vallone a Bergeries de Vaccaghja<br />
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 12:00:34</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 30,38 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 1.441 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>E venne il giorno..più lungo. Forse non più duro (come detto, oltre alla lugnhezza, c'è il meteo, il fattore tecnico, l'accoglienza) ma di certo quello che ci ha tenuto sulle spine più a lungo. Dobbiamo concatenare alcune tappe avendo a disposizione solo 12 giorni e non 16, e quale migliore idea di concatenare la più lunga di tutta? Eccoci, i geni.</div>
<div class="p2">
Partiamo prestissimo dalla Bergerie d'u Vallone, d'altronde abbiamo dormito con la colazione già pronta in tenda (dei thermos, non dell'acqua fredda da riscaldarci da soli come al Carrozzu!), per evitare l caldo che tanto prenderemo comunque visto che arriveremo alla Bergeries de Vaccaghja alle 19:30. Si parte molto tranquilli in discesa, lasciando spazio ai trail runner che ci superano, ma l'ultimo tratto (diciamo la seconda metà) per la Bocca Foggiale non è per nulla un E, c'è ancora da usare le mani e danzare sulle rocce. Cosa che non mi dispiace per nulla, e ormai non ci facciamo più caso ne affidamento alla guida: quel che viene, viene. un bel venticello ci raffredda, la pausa diventa corta e fuggiamo verso il Refuge de Ciottulu di i Mori per farci la seconda colazione. Se abbiamo imparato una cosa finora, è quella di non lesinare sul cibo: quando puoi, mangia!</div>
<div class="p2">
E fin qui, grande pacchia.</div>
<div class="p2">
Anche l'oretta dopo scorre abbastanza bene, prima su cresta facile e panoramica, poi su discesa non impegnativa che si addentra man mano nella valle, costeggia torrenti dove vorresti tuffarti e morire magari sorseggiando Mojto o birra. Vengono i roccioni, la valle che si restringe, si passa dall'altra parte, questa maledetta Bergeries d'E Radule che non arriva mai. Ma castel de Vergio.. Stramaledetto Castel de Vergio. Caldo, bosco, afa, e sto paese che non arriva mai. 1h dice la guida. A memoria, ci vuole il doppio del tempo. A contornare tutte le anse, curve, insenature, impluvi della montagna, salite e discese, ombra che non contrasta l'afa. Arriviamo alla zona abitata alle 13, ci buttiamo a mangiare e bere qualcosa e decidere il da farsi, io pronto a tutto, lei "Qui non mi piace, andiamo avanti. Prendiamo provviste e al massimo piantiamo la tenda dove arriviamo".</div>
<div class="p2">
Ripartiamo con calma, un'oretta all'ombra dove cerchiamo di raccontarci aneddoti dell'infanzia per passarci il tempo: questo finché lei è ancora lucida, nei momenti di maggiore crisi dovrò mettermi a cantare i Gemboy, altri gruppi demenziali, o storpiare canzoni famose adattandole al nostro contesto. Il tempo scorre inesorabile. Saliamo alla Bocca San Petru, notoriamente ventosa, e oggi non si smentisce: i caratteristici alberi che crescono solo sottovento, ma noi dobbiamo andare che di strada ce ne ancora tanta sai sì lo sò. Le ore sono tante, ma pure le foto sono poche, come a voler dimenticare questo lungo tempo. Lungo tempo ma anche tanti panorami: "dietro" di noi possiamo distinguere il Monte Cinto e annessi abbandonati nei giorni scorsi. Davanti a noi possiamo vedere le prossime mete, se ci arriviamo. intanto sacra diventa la cochina comprata a Castel de Vergio, la benzina per Stefania. Che però oggi se la vede davvero dura. C' è ancora da salire, poi scendere, con le ginocchia che fan male. Alla Bocca a Reta ecco che le appare il paesaggio che tanto aveva sognato, col quale aveva immaginato questo GR20: mucche e prati, mucche sui prati, e magari qualche lago (il Lac de Nino è poco più avanti). Ma ancora non è fatta..</div>
<div class="p2">
Questi luoghi incantati ce li godiamo poco, stanchi e spossati come siamo. La testa deve reggere uno sforzo non banale dopo tutte queste ore di cammino, di sole, di vento, e senza sapere per quanto ancora. Scruto le cartine, siamo alla terza pagina di mappa della tappa della guida, dai non dovrebbe esserci molto ancora, sembra che siamo qui. E invece c'è ancora molto, oppure è solo che 10 minuti durano come un'ora? Bosco di nuovo, roccia, scoscesità blande ma sufficienti per i dolori della mia compagna. E sono le 18. E sono le 18:30. E sono le 19:00. E finalmente, odore di camino, si gira un angolo roccioso, e a pochi metri il paradiso: Bergeries de Vaccaghja.</div>
<div class="p2">
Sono le 19:30, chiedo se facciamo in tempo a fermarci e mangiare, l'aiutante del pastore dice di sì, mentre il pastore se ne sta fermo sulla usa seggiola a fissare l'infinito. Gli dico che siamo vegetariani, l'aiutante si gira allarmato verso il pastore che con un cenno fa capire che non c'è problema. Mando Stefania a fare la doccia, io monto la tenda, poi faccio la doccia al volo e ci prepariamo per la cena.</div>
<div class="p2">
Madò che tappone oggi! Però forse con la fatica di oggi, per il dolore alle ginocchia e le vesciche di lei (ormai 4-5 su ogni piede), non so se finiremo il GR20. ANzi, son convinto di no. Amen, ci siamo comunque divertiti (eh!) e riso. Intanto ci gustiamo una cena che apriti cielo: piattone di verdure fresche, poi mezzo chilo di pasta al pesto con Parmigiano Reggiano in busta. E formaggio a profusione come dolce. Vi lovvo, un'altra birra prego. Questa si chiama ospitalità.</div>
<div class="p2">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"><a href="https://photos.app.goo.gl/XLX9H4Zwgkgy7kc56">Qui </a>altre foto.</span></div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4Cr3Z4aiEkzKncHXk31b5nRxJoZkMeVl91IaMobJ-Xg5opVQYh5KbakWzUrirG_YW0h-C7AiQmd0sp0pnl85Q7Z7hqZsyWmmwn4d4Jow5tMpPPNudOcpjAkXuIBAFxbEvOi0dQtTgXiA/s1600/IMG_4455+piccola+e+incattivita.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4Cr3Z4aiEkzKncHXk31b5nRxJoZkMeVl91IaMobJ-Xg5opVQYh5KbakWzUrirG_YW0h-C7AiQmd0sp0pnl85Q7Z7hqZsyWmmwn4d4Jow5tMpPPNudOcpjAkXuIBAFxbEvOi0dQtTgXiA/s400/IMG_4455+piccola+e+incattivita.jpg" width="400" /></a></div>
Sab 06/07/2019 GR20 6di12: da Bergeries de Vaccaghja a Refuge de Petra Piana</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 8:22:55</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 12,79 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 912 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>A colazione due chiacchiere con l'aiutante del pastore, che ci racconta di serate epiche alla bergeries a cantare e suonare coi clienti fino a mezzanotte. Conversazione piacevole preludio a un'altra giornata cupa, quella al termine della quale me ne andrò a letto consapevole che il GR20 non lo finiremo.</div>
<div class="p2">
Si parte bene, tranquilli, in un ambiente accogliente e spazioso: prati verdi, rocce lontane, temperature miti. Nell'avvicinarsi al Refuge de Manganu il terreno si fa più disconesso, e la salita alla Bocca alle porte si fa man mano più ripida. Si parte dolci, all'ombra, con un po' di vegetazione che rinfresca lo spirito se non proprio il corro. Alcune mucche sbarrano la strada sul sentiero: viene più che altro da chiedersi che diavolo facciano qua, come abbiano fatto a salire, perchè, e come scenderanno. A noi intanto basta che ci lascino passare, questi pachidermi delle stalle. Le balise del trail sono sempre presenti, ma questo è un altro trail non è quello di ieri: deve essere un bel trail, con questo salitone della madonna a saltare e danzare su questi massoni verso la Bocca alle Porte, dove li attendono tifosi che devono essersi fatti un bel trekking per venire fin qui e a quest'ora.</div>
<div class="p2">
Io aspetto Stefania, che sale incitata dai tifosi (eh, l'esser una ragazza a cosa serve!), breve pausa a mangiare dove vengo redarguito di non aver comprato la caciottina del berger de Vaccaghja. E poi, l'inizio del dramma. Il tappone di ieri ha usurato le gambe della mia compagna che già alla prima discesa soffre. Il mezzo Oki dura poco, ma questo è ancora niente. Peccato perchè il paesaggio è di nuovo splendido, con quei due laghi laggiu (Capitellu e Melo) dove si vede pure gente che nuota, e a destra spazi infiniti di montagne.</div>
<div class="p2">
Piccola e incattivita arriva alla Bocca a Soglia che non parla più: meno male lo ha scelto lei questo trekking! Però spiace, era più bello quando si rideva, scherzava, ci si canzonava. Per arrivare a Col Rinoso c'è poi da affrontare dei nuovi tratti su pietroni: io adoro questi pezzi, mi ricordano la <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2014/10/danzando-sulle-pietraie-col-menhir.html">Translagorai</a>, obbligano a passi lunghi e decisi. Lei no, li odia, e arriva al punto de "io mi fermo qui e sto qui". Bon, GR20 finito, deciso, ma almeno arriviamo a sto cacchio di rifugio per stanotte! Calma e pazienza valla a pescare, mostrale dove passare. Si calma, recupera un po' la testa, ma tra fatica fisica e psicologica, il caldo (ziobo, continua ad avere braccia e dita gonfie da mezzogiorno in poi..) l'è dura. Dura per me, figuriamoci per lei. Piccola, incattivita, ma testarda, avanza, parla, sotto ricatto beve, e arriviamo alla Bocca Muzzella sotto un sole cocente.</div>
<div class="p2">
Ultimi sforzi dai, traversone sotto Punta Muzzella e poi discesone al Refuge de Petra Piana, il peggiore di quelli trovati. ultimi ma tosti, discesa da passi lunghi e non si confanno per niente con le ginocchia e caviglie della poveretta. Poche ricghe e parole per dei tempi piuttosto lunghi.</div>
<div class="p2">
Oh, ma adesso siamo al rifugio, staremo bene, ci rifocilleremo, e domani ripartiremo riposati. Ciupa!</div>
<div class="p2">
Vado alla "recepetion" e già leggo "non facciamo colazione".. Entro e chiedo le solite cose, ma..</div>
<div class="p2">
"Leggo fuori che non fate colazione"</div>
<div class="p2">
"Esatto, ti diamo uno scatolone con dentro un po di roba, il caffe o il the o quello che vuoi te lo scaldi da solo al bivacco che ci sono pentole e gas e tutto (e la gente che dorme)"</div>
<div class="p2">
"Ah. Per la cena, siamo vegetariani"</div>
<div class="p2">
"Ma noi abbiamo solo due fuochi qui come vedi e un unico pentolone con dentro la pasta con la carne mischiata insieme"</div>
<div class="p2">
"Ok, non puoi farmi un pentolino a parte prima o dopo?"</div>
<div class="p2">
"No, ti compri la pasta, il sugo, quello che vuoi, vai al bivacco e ti arrangi"</div>
<div class="p2">
Allora, se il tutto fosse stato condito da facce di dispiacere, da un "purtroppo non possiamo, abbiamo molto da fare e non possiamo gestire due cene" "ci dispiace" ecc ecc, avrei almeno percepito che questi sono rifugisti, e non arrivisti arroganti. (NB: la guida parlava di marito e moglie come gestori, noi abbiamo trovato due ragazzi e in seguito un uomo di una certa età). Invece mi han proprio fatto incazzare. Dopo una giornata dura esser presi a pesci in faccia e con arroganza non fa certo piacere.</div>
<div class="p2">
Dopo summit con Stefania, prendiamo la colazione e del pane e formaggio, più del sugo al basilico per far scendere meglio il formaggio buono ma tamugno. Doccia, lavati e stesi i vestiti, ci prendiamo una birra e riflettiamo sul da farsi: l'ipotesi abbandono è sempre più marcata, e lo capisco bene. Lei soffre troppo caldo e ginocchia.</div>
<div class="p2">
Cena solitaria mentre gli altri banchettano festanti allo stesso tavolone e a letto. Ma il peggio deve ancora venire: poco dopo esser entrati nei sacchi a pelo, si alza il vento. Ma un vento simile alla burrasca che presi una volta in Appennino con Riccardo, quando avevo la tenda che mi schiacciava su una guancia. Non si dorme, troppo casino. E chissà i vestiti stesi. provo a dormire, prova anche lei, ma lei si gira e rigira, la sento, ci innervosiamo in due. A mezzanotte lei se ne esce a fare due passi. Smetterà sto vento! No, fino alle 6 di mattina dura. Una notte praticamente insonne.</div>
<div class="p2">
Il nostro GR20 è finito.</div>
<div class="p2">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial;"><a href="https://photos.app.goo.gl/WvmJbBuoRmo1LSFy8">Qui </a>altre foto.</span></div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShOPPm3BpeTUFVXuhe5RXg1WDKFbniuriiGE2TI93CcoK-ce7mqtaxLoDXj1CYRsJcsY-brR5sFkSD2yIAqieNYv5nb5FOOlVCaPEZhoMo2A7fQZfEMlYC-JR4IKGSnPLa71mSJx6XwI/s1600/IMG_4477+e+ora+splash+nel+Manganellu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgShOPPm3BpeTUFVXuhe5RXg1WDKFbniuriiGE2TI93CcoK-ce7mqtaxLoDXj1CYRsJcsY-brR5sFkSD2yIAqieNYv5nb5FOOlVCaPEZhoMo2A7fQZfEMlYC-JR4IKGSnPLa71mSJx6XwI/s400/IMG_4477+e+ora+splash+nel+Manganellu.jpg" width="400" /></a></div>
<span class="s1">Dom 07/07/2019 GR20 7di12: da Refuge de P</span>etra Piana a Vizzavona (per Canaglia)</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 6:45:26</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 20,41 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 190 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Pessima colazione, svogliati e incattiviti dalla notte insonne. Siamo consci che non finiremo il GR20, ma amen: bello eh, ma abbiamo patito un po' troppo, accumulando anche una serie di sfortune che non giovano all'animo. Scendiamo senza fretta, sotto un cielo non limpido e col vento che si è placato da poco, maledetto. Scendiamo nella costante speranza di trovare un posto dove fare una colazione migliore.</div>
<div class="p2">
il morale non è a terra, è semplicemente consapevolmente rassegnato ad abbandonare, o comunque a continuare con l'obiettivo di "fa quel che si può, in fondo non si arriva". Per fortuna torniamo a ridere e scherzare, almeno quello non ce lo potrà togliere niente e nessuno. La giornata è piatta, il paesaggio lo guardiamo poco, anche perchè ben presto si entra nel bosco. Ecco una bergerie! Ma è chiusa: la sfortuna ci perseguita.. Va beh, da qualche parte arriveremo.</div>
<div class="p2">
Ed ecco che dal bosco appare la confusionaria Bergerie de Tolla, ricca di pastori e di local che sorseggiano il Ricard alle 10 di mattina, che parlano in quel misto francese italiano che è il corso. Eccoci alla svolta. Appoggiamo la nostra roba a un tavolo e ci rechiamo al bancone, ordiniamo ciò che vogliamo e nel mentre il signore ci chiede da dove veniamo e dove andiamo, finche è quasi dal nulla (forse intuendo le nostre espressioni e pensieri) ci dice "il GR20 deve essere un piacere, se no che gusto c'è? Invece che salire al refuge de L'Onda e poi scendere a Vizzavona, potete prendere il sentiero arancione e poi il giallo, arrivando a Vizzavona facendo solo discesa o sentiero piatto". Stefania sgrana gli occhi, mi guarda senza che io possa dire bau o fiatare, "Ma certo!". In realtà anche a me pare la scelta più saggia, inutile cuocersi e uccidersi, o prendere i temporali annunciati nel pomeriggio o fermarsi a un rifugio notoriamente brutto. "Ok Ste, te lo concedo, però poi lo finiamo il GR20". La svolta.</div>
<div class="p2">
Dopo la pausa scendiamo, al bivio tra GR20 e Mare a Mare prendiamo il mare a Mare. Costeggiando il ruscello mi confermo che io qui sono già stato anni fa quando venni in vacanza in Corsica: feci il bagno in questo ruscello e mangiai alla Bergerie de Tolla. Ora mi manca solo rifare il bagno, e infatti trovato il posticino solo per noi..splash!</div>
<div class="p2">
Ringalluzziti dal taglio, rinvigoriti dall'acqua fredda, continuiamo la discesa, il piano, calda e afosa ma non faticosa. Noiosa, m pace, è un investimento. A Canaglia però la faccenda inizia a farsi dura, prendiamo il sentiero giallo ma Stefania inizia ad aver terminato la sua autonomia. Il sentiero diventa una forestale ma Vizzavona non arriva maledetta. In effetti anche oggi di km ne facciamo parecchi, l'entusiasmo cala un po'. Ma il ristoro de Le Refuge ci rimette in sesto.</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/Aai3Eo4mb2VVMytP7">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1DVvBSUbZCgopu5oZI97M5I86i_38peJc8400tcskMrthZ_SI13cQVYHMcB3bPWO9CMNvpZbP4hY-wTqgfGllPeQ7F5zt7zD5K9HVxc-4rdwqMzGdBLm-nLNlxeYdKWvFh-1g4zuej1E/s1600/IMG_4501+alberoni+coricati+sulla+Crete+d+U+cardu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1DVvBSUbZCgopu5oZI97M5I86i_38peJc8400tcskMrthZ_SI13cQVYHMcB3bPWO9CMNvpZbP4hY-wTqgfGllPeQ7F5zt7zD5K9HVxc-4rdwqMzGdBLm-nLNlxeYdKWvFh-1g4zuej1E/s400/IMG_4501+alberoni+coricati+sulla+Crete+d+U+cardu.jpg" width="400" /></a></div>
Lun 08/07/2019 GR20 8di12: da Vizzavona a Bocca di Verde</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 10:14:33</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 29,33 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 1.466 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Anche oggi si parte presto, la colazione ce l'hanno lasciata pronta in una sportina davanti alla camera e..l'omone che dormiva in stanza con noi ha lasciato la sua: io me la magno, che devo fa? Ste, siamo nella seconda parte del GR20, dai che la rocciosità nemica è finita, arrivano i prati e i sentieri comodi.</div>
<div class="p2">
E così è, per adesso. Una comoda forestale che diventa poi un comodo sentierino, che sale ma senza salti, senza rocce, solo boschetto dolce. Ripido, ma dolce. Iniziamo a incontrare, superare e esser superati, un po' di persone che vedremo nei giorni avvenire, tra cui un bisbetico signore col quale avrò presto da ridere. Traversi dolci a tagliare le montagne, poi si zigzaga di nuovo per guadagnare quota. Usciamo dal bosco per salire verso Bocca Palmente, dove tira un vento che poco invita a rimanere tanto tempo. Superiamo una coppia che non ha retto bene lo stress come noi: lei piange, lui metri avanti col grugno. Per una coppia è una bella sfida questo trekking!</div>
<div class="p2">
Speriamo di trovare una bergerie aperta dove fare uno spuntino (l'appetito non manca mai qua), ma troviamo solo bosco, qualche punto panoramico, alberi caduti e lontananza. Alla fine improvvisiamo noi uno spuntino con un po' di roba che abbiamo nello zaino, nell'attesa di qualcosa di più sostanzioso al Refuge d E Capannelle. tra l'alto, siamo decisi ad andare oltre, concatenare tappa o almeno fermarsi alla Bocca di Verde. Il Refuge d E Capannelle sembra vicino ma non lo è, sembra lì dietro, ma lì dietro c'è ancora discesa assolata e risalita altrettanto calda. Non molla. Arriviamo infine alle 11:15, ci sediamo, resto sbigottito dalla mia compagna che mi dice di orinarle "Una caprese", ma resto ancor più sbigottito quando dopo aver preso le mie ordinazioni la tizia mi risponde "ok, ma dopo le 12": e va a caga. va beh, dormiamo sulle panche intanto.</div>
<div class="p2">
Mangiati, si riparte. Eh, sarebbe bello are la variante per il Monte Rinoso, ma anche no: puntiamo al base. Diventa più semplice il percorso, ma anche più noioso. Boschi, tagli di versante, ma alberoni secolari e versanti di rado bosco che fanno guardare all'insù invogliando a..andare avanti che ce ne è abbastanza. Più lungamente di quel che si credeva, arriviamo al Plateau du Ghjalgone, regno incontrastato delle vacche, intese come mucche, dove una pure ci si mette a inseguirci per un km. Non cattiva, ma come un cane che si è perso. E..l'autonomia di Stefania è finita: si trascina e si chiede quanto diavolo manca. Mi tocca così far fondo la mio repertorio di canzoni demenziali, e combinare la storia della mucca e cantare <a href="https://www.youtube.com/watch?v=mkmAzzFv9ds">Federica dei Gemboy</a> (io che son vegetariano..). Mi tocca anche maledire gli incendi, che anche qui hanno devastato il territorio. Più in la invece tanto verde..ma dove sarà Bocca di Verde?! C'è ancora da sudare, da guadagnarsela, con la ricomparsa di sentieri meno comodi e ginocchia doloranti. L'incontro con famigliole di bambini mi fa ben pensare di esser prossimi alla meta, ma non è proprio così. prendo un po' il largo, ora sì che deve mancare poco. Aspetto Stefania ma..concorrenti ai posti letto a Bocca di verde arrivano minacciosi e riparto. Ma la mia compagna li supera, e allora spetto lei per arrivare alla reception e..svaccarci.</div>
<div class="p2">
E anche oggi si fa la tappina domani. Cena ottima, accoglienza che i refugi del PNRC se la sognano, bastardi. E stessi prezzi! Intanto riflettiamo che..domani prevedono temporali. Domani c'è da fare un bel po' di cresta. Domani se concatenassimo, poi siamo a posto e ci calmiamo. Domani concordiamo che ci svegliamo alle 4:30. Inutilmente.</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/3FLMW1BaGoaJ2Vew5">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6z0_r_JfsMaBPAnVCJZTEWs9TUsYIFBbSL4V2XuJpG6c-ECuFJmND6CUM2REld_vdpmeO51oQip7kLq8azf9S5wQ7332R6Cvmi5IfIuvdDYRaoynrE70J26YO0h2bx1Xmy-7CxEF_v_Q/s1600/IMG_4525+gli+occhiali+non+sono+per+il+sole%252C+ma+per+la+polvere+e+isassi+sollevati+dal+vento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6z0_r_JfsMaBPAnVCJZTEWs9TUsYIFBbSL4V2XuJpG6c-ECuFJmND6CUM2REld_vdpmeO51oQip7kLq8azf9S5wQ7332R6Cvmi5IfIuvdDYRaoynrE70J26YO0h2bx1Xmy-7CxEF_v_Q/s400/IMG_4525+gli+occhiali+non+sono+per+il+sole%252C+ma+per+la+polvere+e+isassi+sollevati+dal+vento.jpg" width="400" /></a></div>
Mar 09/07/2019 GR20 9di12: da Bocca di Verde a Refuge de Prati</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 1:25:32</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 5,47 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 599 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Sveglia presto per anticipare i temporali e vedere se si riesce a concatenare.. Si sale bene, tranquilli, ma ben presto, quando il bosco si dirada e la vista spazia lontano, si nota come verso valle già piova. Continuiamo per la nostra strada, mal che vada ci fermiamo al Refuge de Prati e amen. Girato l'angolo siamo completamente esposti al vento, e dopo poco le prime gocce di pioggia.. Vai di copri zaino e di impermeabile, ma io provo a mettere il poncho e non ci riesco col vento che me lo porta via. Una scena tragicomica, la lotta per la soravvivenza contro questo vento e col poncho per coprirmi. Alla fine mi vola via pure il copri zaino, mentre il folletto rosa sale verso la Bocca d'Oru. La raggiungo dopo essermi messo l'impermeabile e amen, ma il vento è davvero forte. Si fatica a stare in piedi alla bocca, e verso il refuge de Prati certe raffiche che ti ribaltano per terra. Toh, il mio copri zaino laggiu! Smollo lo zaino e corro a prenderlo, con falcate raddoppiate dal vento.</div>
<div class="p2">
Lottando col vento che ci scaraventa sabbia negli occhi si arriva al refuge Prati, dove sono tutti fermi in attesa del vento che si plachi. Prendiamo un the e dei biscotti: io una roba così non l'ho mai vista. Il rifugio è diviso in tre: stanzone dove si dorme, stanzone dove si mangia e reparto del guardiano. Dove si mangia è in mezzo, con la porta d'ingresso. Dove si dorme è a lato collegato a dove si mangia da una porta. Il guardiano dialoga col dove si mangia attraverso un pertugio di mezzo metro per mezzo metro. Guardiano per davvero, come se fosse un secondino coi carcerati. Cordiale come una cipolla, informa che il vento sarà così per due giorni. Vorremmo dormire un po' su un letto, ma incazzoso ci dice che alle 9 deve pulire la stanza (sono le 8). Va beh, scendiamo come gli altri. La cresta con questo vento è troppo pericolosa, a detta di tutti (compreso il simpaticone del gestore).</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/vkd96sby2D4q3asd7">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWY2YvHuZCh6F9BrUvTmWqvpBjZBHdrubGCoE22MqDjRvGJCNh7dQ1i1s_hqRUXsvSgGJQfP5VihGWAYIvGldHjZ_LNVqZ7hKkxEFcyjBIc60KmVdpDc8JDMu9zxxjMWE_BbZ2yWji4s4/s1600/IMG-20190709-WA0004+la+cresta+mancata%252C+le+birre+prese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWY2YvHuZCh6F9BrUvTmWqvpBjZBHdrubGCoE22MqDjRvGJCNh7dQ1i1s_hqRUXsvSgGJQfP5VihGWAYIvGldHjZ_LNVqZ7hKkxEFcyjBIc60KmVdpDc8JDMu9zxxjMWE_BbZ2yWji4s4/s400/IMG-20190709-WA0004+la+cresta+mancata%252C+le+birre+prese.jpg" width="400" /></a></div>
Mar 09/07/2019 GR20 9,5di12: da Refuge de Prati a Bocca di Verde a Cozzano</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 52:40</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 5,01 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 72 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Bah, mi sembra di aver già visto questa tappa, ma al contrario. Infatti si scende, si fugge dal vento, si fugge dai temporali. Come hanno fatto tutti gli altri (tranne una guida) si torna a Bocca di Verde per poi prendere una navette che porti giù in paese, e poi da lì risalire sul GR20 evitando vento e temporali di oggi. Ma anche domani danno uguale..</div>
<div class="p2">
Non andrà tutto liscio.</div>
<div class="p2">
Ad aspettare la navetta siamo in 15, poi 20, poi 25, poi 30. Ma è da 8 posti, e ci mette 45 minuti andata ritorno. Al sole, al caldo, senza poter far nulla, normale che gli animi si scaldino. Sopratutto quando scopri che la navette è stata chiamata da un padre di famiglia che ha fatto la "coda" al rifugio, ma qui c'è un'altra coda, e varie persone salgono sulla navette prima del padre e famiglia. nessuno lo sa. E il vecchio di ieri si mette a rompere le palle anche prima, finchè non lo zittisco con una frase semplice su come andranno le cose, confortata dal commento sottovoce di uno di quattro belgi che dice "quel vecchio se rompa ancora il cazzo mi sente". Dura la faccenda, più di tr ore di attesa e tensione sull'ordine di salita sulla navetta. Una scozzese che a momenti si prende uno schiaffo da Stefania, un norvegese che poi mi interroga su cosa poter fare in Italia: questo qui ha 4 settimane di ferie, si fa il GR20, poi Roma, poi vorrebbe un giretto in Dolomiti e infine Croazia. Quanti casi umani e storie che si possono conoscere.. </div>
<div class="p2">
Scendiamo schifati dalla navetta, con solo la voglia di starcene per i fatti nostri che tutta sta gente è troppa. E alla fermata ritroviamo il vecchio scorbutico (che tra l'altro ha abbandonato i suoi amici a Bocca di verde). Filiamo alla nostra <a href="http://www.gitecozzanohebergementcorse.com/">Gite d'Etape Bellavista</a> che avevo prenotato preventivamente nel dubbio. Stefania crolla più per la tensione che per la fatica (ma anche la sveglia..). Mi sembra però di aver fatto una cagata a fermarmi qui e non nel paese ancora più giù come pensava fare la scozzese stronza: da qui o risali al Refuge d'Usciolu (ma non è una buona idea, dopo c'è ancora cresta e domani da ancora vento) o ti fai un sacco di km di asfalto per arrivare a Zicavo (potevamo andare lì!) e poi risalire a Tignosellu dove riprendere il GR20 fuori dalla cresta. Va beh, amen.</div>
<div class="p2">
E invece il gestore della gite ci da buone nuove: abbiam fatto bene a fermarci qui, da qui si prende la Mare a Mare Centre e ci si ritrova su quella che sale da Zicavo. Solo che il buon signore corso dopo il mio "Ma guardi che può parlare francese, lo capisco bene e lo parlo" "No no, io con gli italiani non posso parlare francese".</div>
<div class="p2">
Ce ne andiamo in paese a cazzeggiare, a vedere il sentiero per domani, a bere una birra, a leggere il giornale, ad aspettare cena, a cenare, a informare i belgi sul sentiero da prendere domani per non scendere fino a Zicavo.</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/vkd96sby2D4q3asd7">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDupxNFN94Q0GHeltehGbJWaE4UvB_WitpDnKN80BZ0d6I5ESMAW_5SqfZHXKU8yfstS1ReV3pNBU41Cbx-HM0bMu2wO62ZvNB6KVYIB3OVntgfV_csVbePstKtCzeYh1YsXRXTovw53E/s1600/IMG_4559+Stefania+sommersa+dalle+felci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDupxNFN94Q0GHeltehGbJWaE4UvB_WitpDnKN80BZ0d6I5ESMAW_5SqfZHXKU8yfstS1ReV3pNBU41Cbx-HM0bMu2wO62ZvNB6KVYIB3OVntgfV_csVbePstKtCzeYh1YsXRXTovw53E/s400/IMG_4559+Stefania+sommersa+dalle+felci.jpg" width="400" /></a></div>
Mer 10/07/2019 GR20 10di12: da Cozzano a Bergeries I Croci (via Tignosellu)</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 5:27:34</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 15,82 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 1.071 m</span></div>
<div class="p2">
<span class="s1"></span>Però non partiamo benissimo.. temporalone mentre facciamo colazione. Va beh, s'aspetta. S'aspetta parecchio, ma d'altronde che voi fa? tanto direi che salvo sorprese abbiamo il tempo e i giorni per finire il GR20 senza tirarci il corro: salvo nuove sorprese, che ne abbiamo sempre trovate, perciò..</div>
<div class="p2">
Ci incamminiamo nell'umidità cittadina, che poi diventa umidità boschiva, con rami e erba bagnata che ci fan la doccia. Seguiamo i segni arancioni, e un po' di peste di chi ha preceduto, probabilmente i belgi e i loro amici francesi. Paura e sgomento quando ci ritroviamo nel branco di cochon che non sembrano aver paura di noi, e allora racconto alla mia compagna di come i mafiosi facessero ( o fanno) sparire i copri delle persone.. e si corre!</div>
<div class="p2">
Dopo la pioggia, torna il sole, e il bosco sembra rinascere. Non che fosse morto, ma tutto questo nutrimento dato dall'acqua, ora che appare il sole diventa l'apogeo della possibilità di crescita dei vegetali. E che vegetali, erba alta, arbusti, piante fitte. nebbioline che si alzano, tronchi che respirano. Si sale, ma senza smania. Troviamo i francesi, che superiamo cercando dove vada il sentiero che qui non è molto chiaro, facendo strada a anche a loro. Poi un sali e scendi nel bosco stile Jurassik Park, ed eccoci Belgi che come T-Rex emergono dalle felci. Ecco il bivio, si cambia sentiero e si segue il colore giallo.</div>
<div class="p2">
Grazie a questo taglio forzato dalle condizioni climatiche del vento, scopriamo un bosco ricco di castagni giganti, alcuni messi maluccio altri benissimo, ma tutti con rami vivi e vegeti (ahah). Salamandre a indicare il buono stato del luogo, nonostante Stefania fugga spaventata da questi innocui anfibi. Si sale, si esce dal bosco, compare un po' di roccia, forse quella è la cresta, non dobbiamo esser lontani. ma il GR20 necessita di pazienza. Quando finalmente torniamo sul nostro percorso originario, siamo sollevati: ora si va finchè si può, sperando di arrivare alla Bergerie I Croci, e così chissà che con altri due giorni non finiamo..shhhhh.</div>
<div class="p2">
Me ne sto zitto sulla possibilità di taglio, voglio passare per la Bergerie de la Bassetta, visto che con me ho una bassetta- Una bassetta che quasi scompare in mezzo alle alte felci di questi campi che tanto mi ricordano i paesi baschi e i pascoli di mio nonno e dei miei zii.. Una rifocillata e quasi contro voglia (si sta bene alla Bassetta) ci si rimette in marcia, si supera presto la Cappella di San Petru e a seguire il Refuge de Matalza, che schifiamo perchè abbiamo imparato che i refuge fan cagare, le bergeries sono molto meglio. Peccato che 200-300m dopo scoppia il temporale che si udiva intorno già da un po', goccioloni e via di corsa indietro al riparo del rifugio.</div>
<div class="p2">
Un the caldo, una coca, e si legge il giornale aspettando smetta, mentre alcuni "boy scout" montano imperterriti la tenda mentre piove..</div>
<div class="p2">
Una volta smesso, ultime fatiche ma su comodi pratoni, dolci paesaggi e tempo che scorre sereno e senza ansie. Breve risalita ed eccoci alla bergeries, dove vado subito a cercare il posto migliore per la tenda, che se scoppiasse un temporale non voglio ne volare via ne avere "l'acqua in casa". Doccia, riposino, e poi si va verso il locale aspettando la cena, tracannando vino e noccioline. La cena è uno spettacolo: il gestore ricorda il <a href="https://www.rifugiovittoria.it/it/">Tex del Lago Santo</a> come modo di fare e anche fisionomia (beh, questo è un po' più smilzo) e come piatto principale serve delle lasagne ()ma allora i Belgi non scherzavano! alte cinque dita, porzioni di una spanna per una spanna prese da teglie di un metro quadro. Per noi, un omelette a testa che ci saranno dentro 8 uova. Il senso della misura. ma si mangia tutto!</div>
<div class="p2">
<a href="https://photos.app.goo.gl/Q1QzXU1JTEqTg8zCA">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh71m_cHhvHyOvysC_eCvzdipvE_7XAVyu5d9vXwN3LWBkIeVA240uRBbVoedNyp5PlrrtJK9cggs7d4tUpbf0CuL4EJRzwk4LQ3XECSLWqPOAMKOr6wRb46aZpXrD-0aM2u0YyK-1wxmA/s1600/IMG_4607+sofferenze+al+vento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh71m_cHhvHyOvysC_eCvzdipvE_7XAVyu5d9vXwN3LWBkIeVA240uRBbVoedNyp5PlrrtJK9cggs7d4tUpbf0CuL4EJRzwk4LQ3XECSLWqPOAMKOr6wRb46aZpXrD-0aM2u0YyK-1wxmA/s400/IMG_4607+sofferenze+al+vento.jpg" width="400" /></a></div>
Gio 11/07/2019 GR20 11di12: da Bergeries I Croci a Col de Bavella</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 7:59:32</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 20,34 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 993 m</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Siamo carichi ed euforici: se arriviamo a Col Bavella oggi, domani potremmo finire tutto, con un giorno di anticipo. E fino a qualche giorno fa non credevamo manco di arrivarci.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Si parte dolcemente, forestale, prati, ma nonostante tutto siamo sempre nel punto più alto della zona e ciò ci permette di spaziare ovunque con lo sguardo. tranne che nella direzione dove stiamo andando. Persone sparse un po' ovunque che affrontano la loro giornata, figlia di settimane di marcia: ci fanno tenerezza quelli che incrociamo e che hanno appena iniziato (vanno verso nord). Mucche al pascolo, urlatrici, trail runner pure, si lanciano in discesa per scapicolli giungendo dove volevano sulle loro zampe senza rotolare. Noi parlottiamo, cantiamo, e intanto vediamo il paesaggio inasprirsi e trnare roccioso, segno che la Bocca Stazzunara è vicina.</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Da qui si vedono le ammalianti Aiguilles de bavella, che per molti vogliono dire solo paesaggio, per noi vogliono dire scalata. La mia compagna mi concede di salire su Monte Incudine, "io intanto scendo, te vai". Mi tolgo lo zaino: non l'ho mai pesato, nemmeno tornato a casa, ma era un bel masso. A volte portavo anche 6l di acqua, più tutto il resto. Ora che me lo sono tolto, mi sembra di volare: in cima ci arrivo correndo, scatto qualche foto, mi godo il panorama e mi godo la discesa a tutta birra, leggero, saltando di sasso potendo ammortizzare a mio piacimento l'atterraggio.</span></div>
<div class="p1">
Inizio a scendere da Bozza Stazzunara, sono stato veloce a salire e scendere e immagino trovare presto Stefania..ma no. Mi preoccupo, finchè eccola che appare e mi dice "Beh, mi sono sbagliata e sono scesa a destra, mi sono ritrovata per scapicolli e per fortuna che sono riuscita a tornare sul sentiero corretto!". Il sentiero è ripido e a gradoni, quanto è contenta Stefania? Zero, ma ha una voglia di arrivare e di arrivare a casa che non la si tiene. Al Refuge d'Asinau prendiamo solo un caffè (Dio quanto mi manca il caffè italiano, la moka!) e una coca cola, poi giù di nuovo, che secondo la guida abbiamo 5h20min. Secondo un cartello che vedremo tra poco solo 3h, ma ha ragione la guida.</div>
<div class="p1">
Sentiero che "degrada" lentamente, dalla bella foresta, alla steppa arida con cespugli, alla roccia strabiliante della Bavella. Continui sali scendi all'inizio, la ricerca di un posticino dove fare un nuovo spuntino e riposarsi un po': oggi con calma, o meglio, senza troppa fretta. Poi la foresta lascia spazio a arbusti di taglia sempre più piccola, secchi, aridi come il terreno. iniziamo il gioco della conta delle lucertole per passarci il tempo, ipotizzando quale sarà il numero da raggiungere per arrivare a meta. Quando le guglie della Bavella appaiono, la mente vola a immaginarsi quali vie di scalata possano esserci lassu. Poi continuando, dopo un breve intervallo umido dove incrociamo malaugurate famiglie con bambini piccoli e nonni che si lanciano sul GR20 verso nord, ecco che la roccia inizia farla da padrone anche dove camminiamo. buon segno, siamo vicini, ma non così tanto. C'è da stringere i denti ancora un po', mentre io mi guardo intorno col mal di testa per tutto questo ben di Dio che mi ruota attorno. Vorrei solo poter usare la mani, i piedi, senza zaino eh, e salire, salire, salire. Senza cadere. ma siccome non sono Honnold, e ho una ragazza da seguire o che mi segue, lascio stare questi voli pindarici e cerco di farle coraggio alla salita finale verso la nostra meta. Lei questa roccia rossa lavorata, gripposa, manco la considera, ci penso io a renderle merito.</div>
<div class="p1">
Infine eccoci al colle, la prima locanda che troviamo ci va bene, chiediamo info, le traduco a Stefania che acconsente: la donna del monte ha detto sì. Al tizio chiedo se lasciare un nome o qualcosa ma mi dice "mi basta la faccia". A dir la verità, mai nessuno che ci abbia chiesto un documento o un estremo di riconoscimento.. non è bello. Metti che capiti qualcosa, come fanno a sapere che sei lì? Preparo il saccone dei vestiti da lasciare alla signora per lavare e asciugare, intanto mi prodigo per stendere la tenda in camera che ne ha bisogno, anche se a questo punto probabilmente non la useremo più se domani arriviamo a Conca..</div>
<div class="p1">
Mentre lei dorme, io mi giro il paese e mangio qualcosa, rientro ed usciamo a berci una birra aspettando cena. cena che non riusciamo a finire tanto è abbondante. Ricordando il Refuge Petra Piana..alziamo il dito medio. </div>
<div class="p1">
<a href="https://photos.app.goo.gl/rcZ124KYBBGwLWHy9">Qui </a>altre foto.</div>
<div class="p2">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1h2hKF18VbFXOZCx224kR4bhf7LdHITXUiJWLzKG2iRUtCiY4ZcG64d_cms3S_UYxXXbDQcHHk2NkX8feNM7Wj2w6quxSKQXtpzL4LxK0JLKdhy38KxtpR7aouNnxEpAM214dUepqC1A/s1600/IMG_4663+Bocca+d+Usciolu%252C+questa+e+davvero+l+ultima+forcella+del+GR20.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1h2hKF18VbFXOZCx224kR4bhf7LdHITXUiJWLzKG2iRUtCiY4ZcG64d_cms3S_UYxXXbDQcHHk2NkX8feNM7Wj2w6quxSKQXtpzL4LxK0JLKdhy38KxtpR7aouNnxEpAM214dUepqC1A/s400/IMG_4663+Bocca+d+Usciolu%252C+questa+e+davvero+l+ultima+forcella+del+GR20.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Ven 12/07/2019 GR20 12di12: da Col de Bavella a Conca</div>
<div class="p1">
<span class="s1">Tempo: 7:41:47</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">Distanza: 18,58 km</span></div>
<div class="p1">
<span class="s1">D+: 638 m </span></div>
Siamo carichi?! Sì! Ormai da ieri sogniamo solo di arrivare a Conca, e poi di arrivare a casa, con un giorno di anticipo cos' facciamo pure le nostre cose con calma. Oggi tra l'altro dovrebbe essere tutto in discesa, ma..sarà lunga e calda. Inebriati per metà del tappone da tutte le rocce, da queste sculture naturali che climber come noi guardano in modo diverso dagli altri. Noi bramiamo la sommità dopo averne accarezzato i fianchi, solleticato le fessure, stretto le sue canne. E di roccia ne vediamo e fotografiamo tanta, ma tanta. Al passare delle tappe, le foto sono diventate più numerose, segno di una distensione maggiore.<br />
Si parte con comoda forestale, poi sentiero dove temo aver perso la mia compagna (non la si può lasciare un attimo da sola, come abbiamo visto). Si sale poi verso Foce Finosa, piccolo valico, un misto di roccia e vegetazione dalla quale ci illudiamo di vedere la nostra meta, che invece se ne sta bella nascosta tra anse e insenature. Si scende da essa e si trova un'altra coppia in crisi, stesse modalità della precedente.. Il sentiero scende con tornanti, terreno non dolce ma nemmeno impervio, fino a giungere al Rifugio I Paliri dove il gestore ricorda Mirko, il mio primo maestro yoga. Rifugio spartano, ci troviamo pure il padre di famiglia col quale c'era stato da discutere a Col de Verde (discutere, in realtà ho fatto da pacere). Per fortuna arriviamo presto, perchè non sono nemmeno le 9 e il rifugista se ne va nelle sue stanza con un cartello "torno alle 11, forse". Guai a toccare la sua sedia, piazzata su una roccia a vedere il panorama.<br />
E da qui, tanta pazienza. In mezzo a grandi alberi si zigzaga con la percezione di essere dentro un gioco, un labirinto. poi al sole, caldo, in mezzo alle rocce basse che fanno effetto forno e zero ombra. paesaggi fantastici ma quanto sudore. Risalita ardua a Bocca o Sordu, per poi cercarsi uno spiazzo dove mangiare e fare pausa: non resisto e zompetto sulle placche appoggiate che fan da mosaico a questo terreno. Si irparte, sempre a ondeggiare in mezzo a dossi e massi, fino a scendere verso un ruscello che mi fa capire che manca ancora tanto. Si scende, si risale di nuovo, forse per l'ultima volta. Ma dietro questa nuova forcella c'è il traversone a mezza costa verso la vera e unica ultima forcella. traversone dove l'autonomia di Stefania finisce e le sue ginocchia urlano "casa!". lungo e senza apparente meta visto che Conca è dall altra parte del crinale. ma la Bocca d'Usciolu è inconfondibile, e ci segnala che ora sì che manca poco. Poco ma impervio e scomodo per la mia compagna, ma all'ultimo km non si può mollare. E non posso non contare o fare lo scemo per tenerla su. I cartelli pubblicitari delle soluzioni per dormire, mangiare, spostarsi (già visti all'inizio a Col de Bavella), sono il preludio all'asfalto. Fine sentiero. Ma di asfalto c'è qualche km, finchè ecco che appare il bar col cartello "Arrivee du GR20. Vous voici au terme de votre odysee. Vousa avez parcoru environ 180km. Bravo!""<br />
Ce l'abbiam fatta!<br />
Foto, birra, e poi andiamo a cercarci dove dormire e mangiare, e dove avere il passaggio domattina per la fermata del bus che ci riporti a Bastia!<br />
<span style="color: #232323; font-family: "arial"; font-size: 13px;"><a href="https://photos.app.goo.gl/1qtfXSHt5uuhYtgR6">Qui </a>altre foto.</span><br />
<span style="color: #232323; font-family: "arial"; font-size: 13px;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicrh3mKFSdI9Qz-RunLDubOGsaFsJFhplfseDq9J7cZ10D6r4ULM7cmKQfEDm8UfUrCt_cIYhZeHKyvZLelhdAQVqgUsGvff_eX2xr-tJ4Ar4xcXIV7BKXmeSlxbqJ3t4MhGt_OBGiybw/s1600/IMG_4677+ciao+ciao+Corsica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicrh3mKFSdI9Qz-RunLDubOGsaFsJFhplfseDq9J7cZ10D6r4ULM7cmKQfEDm8UfUrCt_cIYhZeHKyvZLelhdAQVqgUsGvff_eX2xr-tJ4Ar4xcXIV7BKXmeSlxbqJ3t4MhGt_OBGiybw/s400/IMG_4677+ciao+ciao+Corsica.jpg" width="400" /></a></div>
Sab 13/07/2019 GR20 13di12: il ritorno a casa<br />
<div class="p1" style="-webkit-text-stroke-width: 0px;">
<span class="s1">Tempo: 14h</span></div>
<div class="p1" style="-webkit-text-stroke-width: 0px;">
<span class="s1">Pensavamo fosse finita..</span><br />
<span class="s1">Ore 8 navetta dalla Gites alla fermata del bus per bastia. Nove posti, e c'è pure la famiglia di Bocca di Verde..sol che non ci siano problemi! Non ci sono, lisci fino alla fermata, si sale sul bus che in 3h ci porta a Bastia. Tutto liscio.</span><br />
<span class="s1">Avevo comprato i biglietti per il traghetto di domenica, tratta Bastia-Livorno alle 13:30. Bus in ritardo, corriamo a cercare un'agenzia dove cambiare biglietto, sicuro del fatto che tutti i giorni ci saranno gli stessi traghetti, e che quindi possiamo agilmente cambiare..e no. Quello lì c'è solo alla domenica. E adesso? Stessa compagnia e tra i primi c'è quello per Savona: piglia quello. Di corsa, mala consigliera. Usciamo e..aspetta che guardo i treni da Savona per casa dopo che arriviamo col traghetto..e non ce ne sono ziocantate! Torna all'agenzia, senti cosa c'è, e alla fine ci tocca fare un biglietto nuovo con un'altra compagnia e per Livorno, con la speranza di arrivare in tempo per poi prendere il treno!</span><br />
<span class="s1">E manco troviamo da mangiare, con Stefania che si stizzisce della situazione, lei che (come me) ha sol voglia di tornare a casa.. Nella sala d'attesa del traghetto leggo un cartello che non si possono portare bevande a bordo, butta giù le birre comprate. Ma il cartello lo avevo letto male, si riferiva ad altro. Zero controlli sui coltellini stavolta.</span><br />
<span class="s1">Ci imbarchiamo in ritardo, partiamo, speriamo solo di arrivare in tempo per il treno, se no è dura. Arriviamo in ritardo, che palle! Corriamo giù di corsa dal traghetto senza ben sapere come arrivare in stazione, abbiamo poche decine di minuti. Un taxi appena lì, con già due persone su, ma posto ne ha..chiedo se va in stazione dei treni "Sì" "possiamo salire?" e via che si va.</span><br />
<span class="s1">Le due tizie hanno il treno ancora più a pelo di noi, il tassista lo sa.. Lo guardo e gli dico "non vogliamo metterti ansia eh", ed eccolo che vola per le vie di Livorno, passa con un arancione scurissimo ma ci porta in stazione in tempo!</span><br />
<span class="s1">Treno in ritardo. Ce la faremo con le coincidenze? A pelo.</span><br />
<span class="s1">Ci sarà ancora la macchina in stazione?</span><br />
<span class="s1">C'è.</span><br />
<span class="s1">Poco prima di mezzanotte riusciamo ad andare a letto.</span><br />
<span class="s1">Un'avventura fino all'ultimo minuto.</span><br />
<span class="s1">E anche domani, quando dal mio zaino, durante il suo sbudellamento per mettere a posto o sterilizzare le cose, uscirà uno scarafaggio.</span><br />
<span class="s1"><a href="https://photos.app.goo.gl/yzzXReAD4teTnwL96">Qui </a>altre foto.</span></div>
<div>
<span class="s1"><br /></span></div>
</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Corsica, Francia42.0396042 9.012892599999986540.533509699999996 6.4311055999999862 43.5456987 11.594679599999987tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-83600307274308446612019-06-29T23:30:00.000+02:002019-08-21T11:26:35.462+02:00Lavaredo Ultra Trail 2019: andata!<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Non mi sento un Ultratrailer. Dai, essere un Ultratrailer è una cosa seria! Io non sono serio, non faccio le cose seriamente, cerco solo di divertirmi. Non credo di allenarmi come dovrei o potrei, non credo di alimentarmi al meglio, non credo di starmi dietro come dovrei. Come potrei..son pigro! Però la formazione alpinistica ed escursionistica mi hanno plasmato nel fisico e nella mente. Ma se un ultratrailer è colui che porta a termine degli ultratrail..allora lo sono. Mi sento fortunato ad avere una resistenza fisica e mentale che sopperisce al mio non "starmi dietro", alla mia pigrizia preparatoria. Sono fortunato perchè queste cose le faccio perchè mi piace. Mi piace? Soffrire, sudare,patire la sete e fame, vesciche, muscoli duri, caldo, freddo, mi piace? Sono matto. Ma vuoi mettere tutti i paesaggi che puoi vedere? I posti che puoi raggiungere? La scorpacciata di panorami, la quantità di diversi terreni e pendenze che puoi correre (o camminare, o gattonare)? Amo la montagna prima di tutto: viverla trail viene dopo.<br />
<br />
<a href="https://ultratrail.it/it/">LUT, Lavaredo Ultra Trail</a>, una gara simbolo dell' ultratrail mondiale e in mezzo a delle montagne che solo noi italiani abbiamo: le dolomiti. Come poter resistere? Certo che immagino la fighettitudine legata alla location (Cortina), la spropositata quantità di concorrenti. Ma sono quelle gare,quei percorsi, che un ultratrailer non può non avere nel proprio curriculum. "Curriculum", che brutto termine, meglio dire nella propria esperienza!<br />
<br />
Segno sul calendario la data di apertura delle preiscrizioni.<br />
Tac, preiscrizione fatta.<br />
Qualche tempo dopo la mail che mi comunica (dispiacendosi) che non sono stato sorteggiato al primo turno.<br />
Delusione.<br />
Amen.<br />
Qualche tempo dopo..vengo risorteggiato al secondo turno! È fatta,clic e mi iscrivo!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9qU8SQmNaqRo9-j6aEh4M4Djlx3mSr3WEqqoWEUsTMpizj7af66YV2-mMLm_wiWfqv41b09Qh_SLCK-TqfkRP_3LHs_pZGxERkre0GOcJPmSTikULssqI1QkAFZkYqlZU8JHW3kpCjqM/s1600/IMG-20190628-WA0038.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9qU8SQmNaqRo9-j6aEh4M4Djlx3mSr3WEqqoWEUsTMpizj7af66YV2-mMLm_wiWfqv41b09Qh_SLCK-TqfkRP_3LHs_pZGxERkre0GOcJPmSTikULssqI1QkAFZkYqlZU8JHW3kpCjqM/s400/IMG-20190628-WA0038.jpeg" width="400" /></a></div>
Ah, 120km in 30h, col primo cancello bello stretto. Facile fare click col mouse. E mo' pedala! Aggiungici che la fidanzata ha preso le ferie le prime due settimane di luglio. Che vuol fare il <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/07/stizz-on-corse-gr20-che-trip.html">GR20</a>. Che le dici di sì, che prendi le ferie anche tu. Che la LUT parte alle 23 del venerdi, arrivando col tempo limite delle 30h alle 5 della domenica mattina; treno alle 14:30 della domenica per andare a prendere il traghetto per la Corsica. In auto a cortina son da solo. Che tirata.. e non posso farmi male alla LUT, se no chi cammina sull'impegnativo <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/07/stizz-on-corse-gr20-che-trip.html">GR20</a>? Chi la sente la femmina? E metti anche che a lavoro sono settimane impegnative, con nuovi ruoli, compiti, una consegna a un cliente importante che si chiude proprio mentre sarò in Corsica (e che perciò devo preparare e lasciare in ordine bene prima di partire per la LUT). Una vescica al lunedì per le scarpe nuove (che userò in dolomiti). I presupposti non sono i migliori..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9bnzEKS7dp_mrPDcmkn7TvKZY-Itg9n6mjRWZB8vdNEwhAWg9262AwwS7j8oVqhNBzo9-spe2QYZxY2Ln9slHKsn5ouFf4CGky7ERKPCtty7AxisltsHELm1OOpZnYJmGA106KWfm6Fg/s1600/20190630_061942.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9bnzEKS7dp_mrPDcmkn7TvKZY-Itg9n6mjRWZB8vdNEwhAWg9262AwwS7j8oVqhNBzo9-spe2QYZxY2Ln9slHKsn5ouFf4CGky7ERKPCtty7AxisltsHELm1OOpZnYJmGA106KWfm6Fg/s400/20190630_061942.jpg" width="400" /></a></div>
E invece, in meno di 23h finisco la gara. Senza acciacchi, senza vesciche, senza dolori. Senza tirarci troppo, col pensiero fisso del "Se ne esco come all' <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/04/errori-che-si-pagano-ma-la-mente-ha.html">ultra trail degli Dei</a>, rovino la vacanza alla morosa, e chi la sente?". Sono pure pronto al <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/07/stizz-on-corse-gr20-che-trip.html">GR20</a>!<br />
<br />
La gara è un bel viaggio. Caotico. Una partenza calorosa, ma 1800 persone sulla griglia di partenza sono tante. E sono troppe: quando dopo 2km la strada larga a due corsie diventa un sentiero largo 1m c'è da stare in coda fermi come sull'A1 ad agosto. Durante tutta la gara non hai praticamente un attimo in cui sei da solo in mezzo alle montagne.<br />
<br />
La parte a buio è noiosa, spero sia l'unica (quindi spero finire la gara in 24h). Ma quando il sole inizia illuminare tutto, allora puoi alzare la testa e guardarti intorno. E iniziare a temere la Val Travenazes, il forno d'Ampezzo. Una volta che il gruppo si è un po sfaldato, finisci nella zona delle persone con le quali ti superi e superi ogni tot km: tu più forte in discesa, io più in salita.<br />
<br />
La salita al Rifugio Auronzo è un'attesa di vedere le tre cime, che quando mi appaiono mi lasciano sgomento: quanto diavolo sono grosse! Non ero mai stato qui, forse non le ho mai viste così da vicino, cavolo! Ma meglio non fermarsi troppo, lento ma costante. Bella discesa un po' tecnica dopo lo svalicamento sul versante nord, ma poi la discesa diventa troppo piana e io mi voglio preservare. Troppi tratti piani o semipiani in questa gara per potermela giocare.<br />
<br />
Poi il guado prima di arrivare a Cimabanche, piedi zuppi. Ziocaro, non posso rischiare le vesciche io! Alla base vita (che non arriva MAI) mi cambio completamente. Riparto. Le distanze iniziano a dilatarsi, sopratutto quando non hai punti di riferimento, quando non vedi dove devi arrivare. La malga prima della valle mortale me la godo, timoroso del prossimo step.<br />
<br />
E invece non mi sembra così calda la Val Travenazes. Sarà che sono abituato all'afa della pianura padana (secondo Otello parto avvantaggiato, mah!), ma non sto male. Due chiacchiere con chi mi precede, qui non si può sorpassare. Si può invece immergere il cappello in ogni ruscello, in ogni pozza fresca. Ma la valle non finisce mai.. Un altro guado, che palle! Tolgo le scarpe, attraverso a piedi nudi, mi asciugo, mi ridò la Fissan, le rimetto e riparto. Dopo poco altro guado, ripalle! Ripeti tutto tranne la Fissan. E così quanto tempo perso, quanti sorpassi.<br />
<br />
Ristoro, ma la valle non è ancora finita, il gruppo dell'Averau è ancora lontano! Eccolo finalmente, ma per scendere ci fanno fare un girone che piega lo spirito, ma non lo spezza. Dai resisti che manca poco. Poco.. Il vantaggio accumulato ai primi cancelli ora è stabile, segno che la stanchezza c'è. Ma sopratutto, non voglio forzare e finire in piedi, integro e pronto a partire domani.<br />
<br />
Salita al Rifugio Averau con calma, in salita vado ancora bene. Poi in discesa, sopratutto se non ripida e non tecnica, è un casino, devo camminare. Passo Giau, ultimi due strappetti e poi è solo discesa. Gli strappetti me li mangio, le discese mica tanto. Ultimo ristoro, due parole con una tedesca per confortarsi a vicenda: mi chiede di tirarle fuori la frontale, e io le dico che spero non serva, che arriviamo in tempo giù!<br />
<br />
E così, la discesa la prendo di petto appena posso, mi spremo tutto, a tutto gas! Ma gli ultimi km spianano.. stizz. Cammino e amen, la frontale non mi serve. Ultimi km su asfalto, correre?! Ma col cavolo, mi tengo per la passerella in piazza, lì sì che voglio correre, mentendo spudoratamente sulla voglia che ho di farlo. Mi manca poco, posso gestire, arrivare ci arrivo, che me frega.<br />
<br />
Però cavolo, quanto è lunga la piazza! Ma che tifo.. Traguardo tagliato, un po' meno di 23h, mitico! E ora devo solo pensare a ritirare la giacca del finisher, riposare, chiamare la morosa, salutare chi conosco, mangiare (che nervoso, leggi oltre), doccia e poi a letto. Quanta roba..<br />
<br />
Però sì, ce l'ho fatta. Arrivando in fondo bene, yessa! E ora, il <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/07/stizz-on-corse-gr20-che-trip.html">GR20</a> mi aspetta (se arrivo a casa).<br />
<br />
Cosa mi è piaciuto..<br />
Vedere i partecipanti fermarsi a fare foto, non molti ma alcuni sì (io sono scusato, il mio telefono fa foto brutte, inutile fermarsi).<br />
Vedere poche cartacce sui sentieri, commisurandole al numero di partecipanti.<br />
<br />
Cosa non mi è piaciuto.<br />
Il clima. Non quello meteorologico, ma quello della manifestazione. Non è una manifestazione di trail, una manifestazione di convivialità nella e con la montagna. Ma è un baraccone porta soldi. Non trasuda amore per la montagna, vicinanza dell'organizzazione ai partecipanti.<br />
Troppe persone per la capienza di paese e sentieri.<br />
"Stradisti": gente che si lamentava della tecnicità delle discese (semplicissime in realtà) e gente che sulle stesse camminava!<br />
Poca attenzione ai partecipanti al di fuori della striscia di partenza e arrivo: raro personale sul percorso anche nei tratti pericolosi.<br />
Guadi non evitati da semplici passerelle.<br />
E ciliegina sulla torta, il pasta party. Sono vegetariano, ma su 1800 persone non sarò l'unico; ci saranno pure stranieri con diete particolari e religioni che implicano limitazioni sulla dieta. Nei trail da 300 persone in Appennino hanno la sensibilità di accontentare tutti, vedrai che qui, manifestazione internazionale con visibilità mondiale, mica ci saranno problemi. E invece, cosa c'è da cena? Pasta con le verdure ok, poi carne con piselli conditi con pancetta. SOLO questo. Chiedo un pezzo di formaggio (ziobo, l'avranno bene questo, mica devono cucinarlo): niente. Anche questo mi amareggia sulla scarsa attenzione verso i partecipanti. Ma una grande attenzione sul numero di partecipanti, quella ce l'hanno.<br />
Il paesaggio è incomparabile, ma i trail che abbiamo in Appennino (non li sto ad elencare per non far torto a eventuali dimenticanze) ti fanno sentire in pace, armonia, coccolato. Tutto un altro approccio.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com032043 Cortina d'Ampezzo BL, Italia46.5404711 12.13565240000002646.453082099999996 11.974290900000026 46.6278601 12.297013900000026tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-23867421398632998702019-06-23T16:20:00.000+02:002019-06-27T16:49:13.170+02:00Il ritorno: Spigolo Solda al Monte Cornetto<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Giornata senza troppe pretese, se non quella di passare del bel tempo all'aria aperta tornando a far uscire il mio amico Giorgio, che a causa di un infortunio è fermo da un po'. E poveretto è in astinenza come un drogato, ma da quelle droghe che non fanno male (circa).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-5T6bU_gJiGnSvfXBkLR523DXfH0jFiShT1pEDIQAwV4hD6hIgwXWLTZPzSIUSa5jlH4kPWRWm7QD6LoxAzsBZ6ISGrM2V1hlsYcQx4kgYZ0nN0N0QXwxHU3HXyrye8GkKSzUoEq_2J4/s1600/IMG_4233+buchi+di+guerra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-5T6bU_gJiGnSvfXBkLR523DXfH0jFiShT1pEDIQAwV4hD6hIgwXWLTZPzSIUSa5jlH4kPWRWm7QD6LoxAzsBZ6ISGrM2V1hlsYcQx4kgYZ0nN0N0QXwxHU3HXyrye8GkKSzUoEq_2J4/s400/IMG_4233+buchi+di+guerra.jpg" width="400" /></a></div>
Le Piccole Dolomiti fanno bene al caso nostro: non troppi chilometri da percorrere, vie da 6-7 tiri, un <a href="http://www.rifugiocampogrosso.com/">buon rifugio</a> con la birra, e magari neanche troppa gente. Beh quello insomma: ci sarebbe piaciuto andare a fare lo spigolo Bellavista ma ci arrivano voci che ci sono 10 cordate al giorno, un po' troppo per noi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibmRymDN0OvDRMwQsKW65uifSmtGmFOOrx1ff8o4hEfmUSejXh6-X9Z4cLymmSs76labDKHg2pBZPXe4qZFvVQgbqEOO6GKYmHju41ePjSqcmWrcHGVxsikD83WSsi3Tgs3cPZWWqVoU0/s1600/IMG_4228+e+spunta+il+Cornetto+col+suo+spigolone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibmRymDN0OvDRMwQsKW65uifSmtGmFOOrx1ff8o4hEfmUSejXh6-X9Z4cLymmSs76labDKHg2pBZPXe4qZFvVQgbqEOO6GKYmHju41ePjSqcmWrcHGVxsikD83WSsi3Tgs3cPZWWqVoU0/s400/IMG_4228+e+spunta+il+Cornetto+col+suo+spigolone.jpg" width="400" /></a></div>
Tra le varie proposte sul tavolo, optiamo per lo Spigolo Solda a Monte Cornetto, che io <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2015/10/un-fresco-sabato-plaisir-spigolo-solda.html">ho già scalato con Stefania</a> ma non mi faccio nessun problema a ripercorrere due o più volte le stesse vie, soprattutto se son belle. Bello anche il treccking per avvicinamento e rientro. Partiamo infatti da un Passo Campogrosso già bello affollato, ma ben presto ci troviamo da soli sul versante Ovest del Sengio Alto. Boschi e praterie, e ben presto ben visibile la nostra via, che si lascia sudare un po' sulla rampa di avvicinamento finale. Meno male che Giorgio si è preso con sé la frontale grazie alla quale riusciamo a non inciampare dentro le grotte buie.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPpu0R_HVoooRvEdslFE08H97kegkk34LS0xcl8tXv4fHOV2ydixzAbaibOYBhGlcOOtkiP2mtWIO7Iz0GlGux72Jrab91k1rJXHTv35uhPKJVqHJwN2qBEJhlLoCSlyAEDhtkXkRpa7k/s1600/IMG_4236+Giorgio+su+L1+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPpu0R_HVoooRvEdslFE08H97kegkk34LS0xcl8tXv4fHOV2ydixzAbaibOYBhGlcOOtkiP2mtWIO7Iz0GlGux72Jrab91k1rJXHTv35uhPKJVqHJwN2qBEJhlLoCSlyAEDhtkXkRpa7k/s400/IMG_4236+Giorgio+su+L1+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" width="400" /></a></div>
Giunti all'attacco siamo ben lieti di constatare che ci siamo soltanto noi qui. A dire la verità mentre ci prepariamo arriva un'altra cordata che però poi cambio via, e quando saremo a metà ci saranno altre due cordate sotto di noi. Da buona tradizione parte Giorgio, sul camino iniziale che sulla carta non presenta difficoltà estreme ma che con lo zaino diventa ostico.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJbsgZO1AYjISzWIwFYqFWt910wE1rNcPnlFa3z7zgOHeQdSOQjKf7SuBTClU4QUmtQ69bDftUrZHynLHHNCQqxMOSzEQwUvF_Hu01-55rYERbGo7Pn5sFn5YFTgJnKY_zMOVl_nfGs80/s1600/IMG_4241+verticalino%252C+Giorgio+L2+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJbsgZO1AYjISzWIwFYqFWt910wE1rNcPnlFa3z7zgOHeQdSOQjKf7SuBTClU4QUmtQ69bDftUrZHynLHHNCQqxMOSzEQwUvF_Hu01-55rYERbGo7Pn5sFn5YFTgJnKY_zMOVl_nfGs80/s400/IMG_4241+verticalino%252C+Giorgio+L2+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" width="400" /></a></div>
Secondo tiro a me. Ero stato ben contento che Giorgio si fosse proposto di partire lui, perché questo voleva dire che gli toccava il passaggio chiave del terzo tiro. Peccato che invece mi fossi dimenticato che il tiro chiave fosse il secondo per continuità Accidenti che verticalità questo spigolo! Con una sosta che ci devi sbattere il naso per trovarla altrimenti sei perso a destra o sinistra dello spigolo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggd8NJo6fpsFi6cRfBkUFgTMI1tlCzsmumUwQvy6GXyFwhbmBz1e-giT0pYVQ3O_WXlbF90LLKvbSGk2FJ0mZ0zMuj48IES6SGHuTH_13myrDXPP1YrtB0hVe5lKtt4VwODGhQ7dsCC2g/s1600/IMG_4246+sul+chiave%252C+Giorgio+su+L3+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggd8NJo6fpsFi6cRfBkUFgTMI1tlCzsmumUwQvy6GXyFwhbmBz1e-giT0pYVQ3O_WXlbF90LLKvbSGk2FJ0mZ0zMuj48IES6SGHuTH_13myrDXPP1YrtB0hVe5lKtt4VwODGhQ7dsCC2g/s400/IMG_4246+sul+chiave%252C+Giorgio+su+L3+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" width="400" /></a></div>
Riparte il mio amico, sale senza troppe difficoltà e supera agilmente lo strapiombino del passaggio chiave. A detta sua, difficoltà compatibili con quelle del tiro precedente, ma lui sgrada. Ci metto un po' più tempo a trovare la sosta, seppur la trovi sbagliata su una radice di un grosso mugo ma molto secco, mentre invece poco più su sulla parete c'erano i chiodi cementati. Ma manco io me lo ricordavo, di certo avrei fatto sosta come lui.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMTLup2h0T_ge77Qs4_Py9HvxILCgaiY5lC-pHu990Eq-35kZT1iuxUha_qWc-esajlDfBm_VBDtksrduQwmgE0H3eJJf4tuSCxLM3P4MwNCiXsBbBysbJq6UN4XJgvfbWKUysgLzEQro/s1600/IMG_4254+Giorgio+su+L5+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMTLup2h0T_ge77Qs4_Py9HvxILCgaiY5lC-pHu990Eq-35kZT1iuxUha_qWc-esajlDfBm_VBDtksrduQwmgE0H3eJJf4tuSCxLM3P4MwNCiXsBbBysbJq6UN4XJgvfbWKUysgLzEQro/s400/IMG_4254+Giorgio+su+L5+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Tirello di trasferimento sulla punta con sosta scomodissima dove recupero Giorgio con mezzo Barcaiolo per poterlo calare immediatamente: non vedo l'ora di allontanarmi da questo sosta scomoda. Con un po' di manovre di corda, lega slega cala fa sicura, mi ritrovo in sosta alla base del quinto tiro che quindi poi affronta da primo Giorgio, complicandosi la vita passando a destra dei massi invece che camminando a sinistra. Anche questo bel tiro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpZgmrGV-e5SocSyEmU6fnDrN8LRdvMhjO_hrMhyphenhyphenNTE2plXwvR8em2BqIudfAdK2c48s-5RVlXFxpmgBottb6Lx-PmSXrSnhIsJonc5ESzcw_Lypj98rzQ6vyIy-xUIoPWgOrp3-aIzW8/s1600/IMG_4257+eccole+le+Piccole+Dolomiti+che+conosco%252C+nebbie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpZgmrGV-e5SocSyEmU6fnDrN8LRdvMhjO_hrMhyphenhyphenNTE2plXwvR8em2BqIudfAdK2c48s-5RVlXFxpmgBottb6Lx-PmSXrSnhIsJonc5ESzcw_Lypj98rzQ6vyIy-xUIoPWgOrp3-aIzW8/s400/IMG_4257+eccole+le+Piccole+Dolomiti+che+conosco%252C+nebbie.jpg" width="400" /></a></div>
E adesso a me non resta altro che issare la corda fino in cima, in mezzo a ghiaie sulle quali salire con passi di gatto, piattoni da toccare dolcemente, nonché corda da tirare come un forsennato per i giri che fa. Ma la sosta sulla croce di vetta non me la voglio negare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSxn7JJY0MCA_hwPI8xSfvPFsdGXVK6INAm4aMBeMVYEuQaoHjxKeYgQLDuj5kYx6M5NopjiJsWmcZoLrvLRTegtTL2OufpH5jBrzfLQDMm4SULaHqE6Jq3OCIcVO4ueyu4vbOLlOfDM4/s1600/IMG_4259+foto+di+via+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSxn7JJY0MCA_hwPI8xSfvPFsdGXVK6INAm4aMBeMVYEuQaoHjxKeYgQLDuj5kYx6M5NopjiJsWmcZoLrvLRTegtTL2OufpH5jBrzfLQDMm4SULaHqE6Jq3OCIcVO4ueyu4vbOLlOfDM4/s400/IMG_4259+foto+di+via+dello+Spigolo+Solda+al+Monte+Cornetto.jpg" width="400" /></a></div>
Tutta la via percorsa in solitudine, con solo un paio di cordate nella via a fianco (tra le quali c'è una nostra vecchia conoscenza, Fabio, che ritroveremo in cima per farci due chiacchiere) e adesso invece ritrovarsi sulla croce di vetta con almeno un'altra dozzina di trekker. L'affollamento della montagna mi sta sempre più stretto e mentre recupero Giorgio mi viene pure chiesto di comparire in un video dedicato a due ragazzi che si stanno per sposarsi "Ciao puoi dire che hai scalato il monte cornetto per i nostri amici che si sposano?", certo dai, sembra una cosa simpatica.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih-pkZNHK8v6U_TQkEDLQXKHL1A86JDOCMrPG3DQJHKtYRml7NOQx1olg1tDjvcfkS9z9IgCi42w73rmaGxFl_DxsLF0NiFVdg4gwc6261rSUEe1RahfTkWS4qPQ6ewAOqo8g5r251L4s/s1600/IMG_4260+Mars%252C+tornato+pure+lui.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih-pkZNHK8v6U_TQkEDLQXKHL1A86JDOCMrPG3DQJHKtYRml7NOQx1olg1tDjvcfkS9z9IgCi42w73rmaGxFl_DxsLF0NiFVdg4gwc6261rSUEe1RahfTkWS4qPQ6ewAOqo8g5r251L4s/s400/IMG_4260+Mars%252C+tornato+pure+lui.jpg" width="400" /></a></div>
Ed ecco che arriva anche Giorgio, la stretta di mano di congratulazioni per la salita compiuta un po' mi mancava. La foto di vetta, il Mars mezzo sciolto scartato ma divorato da buona usanza. E a far da ambiente le solite belle dispettose Piccole Dolomiti: versante Ovest al sole e versante est con le nebbie di Avalon<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmUh2j2r_v010E_bIT88daweFvjE5XWE9SzseYXU-KGiGQD5ymyusgU4j3mCuL5zGznJfmWkX_vGKsIq1OgWbT2kRheGqhcCY9XZVoNWgToVzjcFo9dMipJT2eHj66-RWbwqByksEuVus/s1600/IMG_4266+le+solite+nebbie%252C+ma+refrigeranti%252C+sul+sentiero+dell+arroccamento%252C+149.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmUh2j2r_v010E_bIT88daweFvjE5XWE9SzseYXU-KGiGQD5ymyusgU4j3mCuL5zGznJfmWkX_vGKsIq1OgWbT2kRheGqhcCY9XZVoNWgToVzjcFo9dMipJT2eHj66-RWbwqByksEuVus/s400/IMG_4266+le+solite+nebbie%252C+ma+refrigeranti%252C+sul+sentiero+dell+arroccamento%252C+149.jpg" width="400" /></a></div>
Per completare il giro, un bel trekking: scendiamo per il sentiero dell'arroccamento, quello che percorre la parte alta del gruppo del Sengio Alto. Pizzico di adrenalina quando passando tra due grotte una scarica di sassi attraversa il mio spazio d'aria senza per fortuna colpirmi: uno scatto degno di Usain Bolt per entrare al coperto della grotta successiva.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpmmOPPkLdA1WJ5oOaz9cT1WBECauJxpwSEj_55eWr1gmqHq7zj5LdTFYwx00zK2YEdMDBkWTID8blJL3RAt57ELlPCVh0-Ix5RH-foSTqMsvB4kIcuKQRsqcidOpJ0lwXPw3aw-LRgr0/s1600/IMG_4269+Giorgio+in+chiaro+scuro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpmmOPPkLdA1WJ5oOaz9cT1WBECauJxpwSEj_55eWr1gmqHq7zj5LdTFYwx00zK2YEdMDBkWTID8blJL3RAt57ELlPCVh0-Ix5RH-foSTqMsvB4kIcuKQRsqcidOpJ0lwXPw3aw-LRgr0/s400/IMG_4269+Giorgio+in+chiaro+scuro.jpg" width="400" /></a></div>
E tra una chiacchiera e l'altra rieccoci così al Passo di Campogrosso, ancora più affollato, tempestato di bici elettriche (guidate da ragazzi giovani, non da anziani sovrappeso ai quali capirei che necessitino di un aiutino) <a href="http://www.rifugiocampogrosso.com/">un panino è una buona birra</a> in ottima compagnia sono a degna chiusura di una giornata corta ma dal sapore del ritorno.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/XHhafH74mEzJVfrVA">Qui </a>altre foto.<br />
<a href="http://www.piccoledolomitisport.com/relazione-spigolo-solda/">Qui </a>relazione.<br />
Qui report.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com036076 Recoaro Terme VI, Italia45.728292 11.17376000000001620.206257500000003 -30.134833999999984 71.2503265 52.482354000000015tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-30179339949665204142019-06-16T21:00:00.000+02:002019-06-21T08:37:54.078+02:00La via della Corda Tesa: tentativo al Pizzo Cassandra<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Non tutte le ciambelle riescono col buco, ma anche senza buco possono essere ugualmente dolci, o anche di più. E questa volta niente buco, manco un buchetto, ma molto molto dolce. Niente nordest, niente normale, ma la buona compagnia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPH2k46yxanzEQM304f30fhRjotlACsUfDTJFvRZX48wB6rHt7JSQqdwyufnhf0fn52MSaszgs4JNO4mbkTuHc6lu2wsc6za_4fT3-MtS3F_dKVhKGahjMydAkclu-hwl_vrqpWH4i9BE/s1600/IMG_4149+alpinisti+in+avvicinamento.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPH2k46yxanzEQM304f30fhRjotlACsUfDTJFvRZX48wB6rHt7JSQqdwyufnhf0fn52MSaszgs4JNO4mbkTuHc6lu2wsc6za_4fT3-MtS3F_dKVhKGahjMydAkclu-hwl_vrqpWH4i9BE/s400/IMG_4149+alpinisti+in+avvicinamento.jpg" width="400" /></a></div>
Dopo l<a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/05/sperandoci-e-divertendosi-ghiacciaio.html">'infruttuosa uscita del Corso AG1 del Cai di Carpi</a>, infruttuosa ma piacevolissima, torno al <a href="http://www.rifugioventina.it/">Rifugio Ventina</a> in compagnia di Stefania. Partenza sabato con calma, viaggio tranquillo passando addirittura per l'Aprica, salita con calma in assetto da avvicinamento dei periodi estivi (pantaloncini, maglietta e scarponi, tutto il resto nello zaino). Armati Fino Ai Denti nella speranza di poter salire la parete Nordest, che Fabio ha agevolmente salito una settimana fa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjutV17S632QShyQcuYw7WzOvgMcbEWmVetTFqe9hM1gsiGAAl8sWgwN5U7uDGZ3ACnNId_yXZnV2J4vhTQXQ1EbKC_pAybJp2GNJnU_mmddYizeqyWzJN846Yk9DZXeCHIYJ0eCJSGVhQ/s1600/IMG_4150+ecco+che+appare+il+Pizzo+Cassandra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjutV17S632QShyQcuYw7WzOvgMcbEWmVetTFqe9hM1gsiGAAl8sWgwN5U7uDGZ3ACnNId_yXZnV2J4vhTQXQ1EbKC_pAybJp2GNJnU_mmddYizeqyWzJN846Yk9DZXeCHIYJ0eCJSGVhQ/s400/IMG_4150+ecco+che+appare+il+Pizzo+Cassandra.jpg" width="400" /></a></div>
Ma salendo al rifugio incontriamo due ragazzi che ci dicono aver salito la normale e aver visto una cordata ravanare parecchio nella salita della parete. Ci sarà da pensarci.. E poi che ci hanno detto che non era nemmeno rigelato..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDVYRXODmYQPXivyHONa9po3AYcYRlCNLM1Usg9K7Z0PywSZaJ61Q48ih4oWlyVc1pzJYRH3AYGtJTTAh0ZF4ZKMOzjUbM6TQDxVvM5gwLGKzT8OcM9PSDOn22i6e9fFOXHzal9YtiGRo/s1600/IMG_4156+la+nostra+suite.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDVYRXODmYQPXivyHONa9po3AYcYRlCNLM1Usg9K7Z0PywSZaJ61Q48ih4oWlyVc1pzJYRH3AYGtJTTAh0ZF4ZKMOzjUbM6TQDxVvM5gwLGKzT8OcM9PSDOn22i6e9fFOXHzal9YtiGRo/s400/IMG_4156+la+nostra+suite.jpg" width="400" /></a></div>
L'accoglienza <a href="http://www.rifugioventina.it/">Rifugio Ventina</a> è come al solito gentile e ospitale, anche se va detto che sono un po' matti quei ragazzi lì. Buon pomeriggio passato a dormicchiare e a ripassare un po' di manovre prima della sempre ottima cena, resa chiassosa da un'orda di marmocchi di un corso di alpinismo giovanile di Milano.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUztwS8153WCkn51gGZjVaxtJ50qaSCWEjF0VY9mbEwZWvcR_HOh6VsPZG8N17DENSv9p5DizwnR4r6ChYq5aLoBFRXk3WvMWJmqOLMHbkimJD65xNWE24xHBOIqnIZW64_AXQtN9PhYo/s1600/IMG_4157+si+parte%252C+attiviamo+Strava.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1382" data-original-width="1036" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUztwS8153WCkn51gGZjVaxtJ50qaSCWEjF0VY9mbEwZWvcR_HOh6VsPZG8N17DENSv9p5DizwnR4r6ChYq5aLoBFRXk3WvMWJmqOLMHbkimJD65xNWE24xHBOIqnIZW64_AXQtN9PhYo/s400/IMG_4157+si+parte%252C+attiviamo+Strava.jpg" width="298" /></a></div>
Sveglia presto ma non prestissimo per le temperature in atto. Onestamente mi sono già messo il cuore in pace che quasi di certo saliremo per la normale, non ho nessuna intenzione di schifare la mia compagna di cordata: anzi, vorrei che le tornasse la voglia di questo genere di "passatempo". Alle 4 ci incamminiamo soli soletti verso il ghiacciaio, superando zone acquitrinose e ruscelli in piena per il disgelo delle recenti nevicate. Mi tocca controllarla da vicino visto che non perde occasione per sbagliare strada.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMI4jtgiCKymqJUvL7Qyo_IABjPaVCYUIRwUMyX7FVwvejNVS5LAagPseW-Gs11JNENdQTehIt5sp7r84r2poTqTmBKkap_kTtkW0rWXgr1DHdybdethV3APGq5PWwrPZPE_F1L2tOirM/s1600/IMG_4160+Stefania+punta+il+Pizzo+Cassandra+sui+primi+nevai+sull+ex+lingua+glaciale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMI4jtgiCKymqJUvL7Qyo_IABjPaVCYUIRwUMyX7FVwvejNVS5LAagPseW-Gs11JNENdQTehIt5sp7r84r2poTqTmBKkap_kTtkW0rWXgr1DHdybdethV3APGq5PWwrPZPE_F1L2tOirM/s400/IMG_4160+Stefania+punta+il+Pizzo+Cassandra+sui+primi+nevai+sull+ex+lingua+glaciale.jpg" width="400" /></a></div>
Il contatto con la prima neve è poco rassicurante, si sfonda e pure parecchio: spero bene che sul ghiacciaio la situazione sia migliore. Ormai l'alba ha colorato di Rosa la neve delle cime circostanti, rendendola sempre più bianca e brillante. Calzati i Ramponi e legatisi alla corda, lo zaino diventa ben più leggero. Anche la qualità della neve migliora nettamente e si può progredire senza affondare a ogni passo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-nQj5mRVH_x4nCjHPNf2PXX3obkE4oFoW-oGxXpGmA6iFhWNUV-uDCdtvEmBUtg05CbUiKzKsDzwlJphgjsaXE4TyQv5HI7zK_Vr3fbjLkV3XnGhRBxFduYB2HwMJRwbaDk9Y_fRMC5U/s1600/IMG_4168+piedi+sul+ghiacciaio+del+Ventina%252C+in+mezza+parete+NordEst+del+Pizzo+Cassandra+gia+al+sole.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-nQj5mRVH_x4nCjHPNf2PXX3obkE4oFoW-oGxXpGmA6iFhWNUV-uDCdtvEmBUtg05CbUiKzKsDzwlJphgjsaXE4TyQv5HI7zK_Vr3fbjLkV3XnGhRBxFduYB2HwMJRwbaDk9Y_fRMC5U/s400/IMG_4168+piedi+sul+ghiacciaio+del+Ventina%252C+in+mezza+parete+NordEst+del+Pizzo+Cassandra+gia+al+sole.jpg" width="400" /></a></div>
Cavolo, ma sta vedere che quella che ormai avevo dato per spacciata invece è ben percorribile: maledetta parete nordest. Ma per i miei gusti siamo partiti troppo tardi, il sole la illumina già prepotentemente e le temperature non sono consone a uscirne tardi in sommità. La pensano diversamente invece tante altre cordate, tra cui una che vedremo quando noi saremo in discesa attaccare la parete alle 9:30 di mattina: de gustibus.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdMM4OakMQeOIAeIDRMfpQqn4-SNpwvG8X7HPednfxUiU-ntxBDHeAJVMIGM9EbhVZpuZcNXeFe6IMV0vVdicOIrU0YWutiCABD3sPsLubs6WUfVjA22iCTPJhtu1-yQ_qiCgAOOwNNbM/s1600/IMG_4173+il+giochino+sotto+il+cielo+blu.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdMM4OakMQeOIAeIDRMfpQqn4-SNpwvG8X7HPednfxUiU-ntxBDHeAJVMIGM9EbhVZpuZcNXeFe6IMV0vVdicOIrU0YWutiCABD3sPsLubs6WUfVjA22iCTPJhtu1-yQ_qiCgAOOwNNbM/s400/IMG_4173+il+giochino+sotto+il+cielo+blu.jpg" width="400" /></a></div>
Una serie di lucine che avevamo notato in lontananza ci ha ormai raggiunto, due ragazzi ci superano e sono già in parete mentre un'altra cordata dietro di noi la attaccherà quando ci passeremo sotto. Noi intanto stiamo aprendo la via della Corda Tesa: come da buona regola di progressione, Stefania non tiene certo la corda lasca tra me e lei, anzi!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsU6qMV6fevAMx0FrtPaIc0VNF01OOcQZAE2d9Dq9_lyjhnlOQl74dEHrVbJXI5riglpZ5WdiTTMU-5qBJZnBmh7LnGA54Ny2FmxtIJvi9yLaKK1HaApF766PcIQGLL2exXgmQaKgUuLU/s1600/IMG_4177+altre+cordate+in+arrivo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsU6qMV6fevAMx0FrtPaIc0VNF01OOcQZAE2d9Dq9_lyjhnlOQl74dEHrVbJXI5riglpZ5WdiTTMU-5qBJZnBmh7LnGA54Ny2FmxtIJvi9yLaKK1HaApF766PcIQGLL2exXgmQaKgUuLU/s400/IMG_4177+altre+cordate+in+arrivo.jpg" width="400" /></a></div>
Da qualche giorno mi diceva che lei a correre non si è mai allenata così tanto come in questo periodo: ma solo ieri pomeriggio ha realizzato che forse anche io non mi sono mai allenato così tanto e quindi potrei essere particolarmente in forma. Io inoltre a differenza sua sono ancora ben abituato alla quota, ai ramponi, agli zaini, mentre lei no: e non sta soffrendo. Esistono per tutte le giornate storte: poi mettici che era tanto che questo genere di cose non le facevi, ed è un attimo tirarsi il collo e fiaccarsi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXMlSNLvoODcusKvZ8SMl7xBVth2XaipN1tx32b-pnP6BgVatUNIUv4UpXf2uqJznJfuX-ZLNDy9vmDj0FBmAELfPNYa8hsmqiXvcOT9XQO-Z6ZcAMuZ1fT7bguq4kaAlJa3KaHbWSED4/s1600/IMG_4194+cordate+alla+terminale+sotto+la+parete+Nord+Ovest+del+Pizzo+Cassandra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXMlSNLvoODcusKvZ8SMl7xBVth2XaipN1tx32b-pnP6BgVatUNIUv4UpXf2uqJznJfuX-ZLNDy9vmDj0FBmAELfPNYa8hsmqiXvcOT9XQO-Z6ZcAMuZ1fT7bguq4kaAlJa3KaHbWSED4/s400/IMG_4194+cordate+alla+terminale+sotto+la+parete+Nord+Ovest+del+Pizzo+Cassandra.jpg" width="400" /></a></div>
L'idea di salire per la parete Nord Est era quindi abbandonata già dalla risalita dei primi dossi del ghiacciaio: arrivarci sotto e tirare dritto e è stata una scelta ovvia. Però magari almeno la normale riusciamo a salirla. Altre cordate ci raggiungono e attaccano la nord-ovest con difficoltà a superare la terminale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9eaynwvqn24IznUmARjN5v2IRJl6FH13FCraPs9QHTxLna11OAgy_f9DnwlAtc64eypkC5-uwuHe1l502THz06lwOTWWZLiX7qtTzMK0CApIBdwziNeZ4_TW0y5lG8zOP5_L3vkipAm0/s1600/IMG_4195+Pizzo+Bernina+dal+Passo+Cassandra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9eaynwvqn24IznUmARjN5v2IRJl6FH13FCraPs9QHTxLna11OAgy_f9DnwlAtc64eypkC5-uwuHe1l502THz06lwOTWWZLiX7qtTzMK0CApIBdwziNeZ4_TW0y5lG8zOP5_L3vkipAm0/s400/IMG_4195+Pizzo+Bernina+dal+Passo+Cassandra.jpg" width="400" /></a></div>
La mia compagna di cordata già da un po' mi ha detto che lei non andrà oltre al Passo Cassandra: le gambe ci sono anche, ma il fiato oggi non ne vuole proprio sapere. A pochi metri dal passo un ometto omone di neve (stile <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/02/giocarsi-bene-le-proprie-carte-z.html">Monte Giovo</a>) diventa il punto di sosta di Stefania. Fine. Beh pace torniamo giù. Ma lei no, le dispiace, e insiste perché io me ne vada da solo in cima: tanto lei aspetta qua. Assolutamente no, per me non è concepibile sfaldare la cordata e separarsi. Ma questo è un posto tranquillo, lei insiste, e ho quasi paura di farle un torto se almeno non ci provo ad arrivarci in cima.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOEbJjmWvEzEsj6LELTzXaX178e7Fpr8O2fLqg0aITYlBDX9r59xF0gKd2J_7TFppG4i4IQDcySTas5RhaJmZAyc6yvwhh5zdYvcgeE2pyMZiS0p1KFnwBGsUkaXqPtb8zi7jLdO1MKyM/s1600/IMG_4197+la+valle+a+sud+del+Passo+Cassandra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOEbJjmWvEzEsj6LELTzXaX178e7Fpr8O2fLqg0aITYlBDX9r59xF0gKd2J_7TFppG4i4IQDcySTas5RhaJmZAyc6yvwhh5zdYvcgeE2pyMZiS0p1KFnwBGsUkaXqPtb8zi7jLdO1MKyM/s400/IMG_4197+la+valle+a+sud+del+Passo+Cassandra.jpg" width="400" /></a></div>
Allora mi faccio convincere e parto, bello leggero senza zaino con picozza e bastoncino e la macchina fotografica, e l'imbrago. Arrivo sulla cresta, ma già mi pervade un malessere: nonostante la sua insistenza mi sembra di aver abbandonato qualcuno. Sono ben conscio che se anche arrivassi in cima, non me la godrei per nulla. Anzi sarebbe proprio una forzatura e un disgusto totale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiklYxn4sIJgvcG-PLfHVuBKf5QBfcjOHd9-sVMWKkkP7liVTO2edEVB5r_kIDip2TTZy2FhrrFB_5KhDH9zCPvtUtJfb4FVQVu5G5y4GsaQQXwGhqe2qos36sBZFezBvq774W0Ij_47PA/s1600/IMG_4200+sulla+normale+del+Pizzo+Cassandra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiklYxn4sIJgvcG-PLfHVuBKf5QBfcjOHd9-sVMWKkkP7liVTO2edEVB5r_kIDip2TTZy2FhrrFB_5KhDH9zCPvtUtJfb4FVQVu5G5y4GsaQQXwGhqe2qos36sBZFezBvq774W0Ij_47PA/s400/IMG_4200+sulla+normale+del+Pizzo+Cassandra.jpg" width="400" /></a></div>
Non è questo il mio senso di andare in montagna: come dico sempre, è meglio una brutta cima in buona compagnia che viceversa. Sì, è vero che spesso capita che calchi delle cime da solo, ma quando parto da solo: se si parte insieme, si arriva insieme e si scende insieme, dove..dipende, ma siamo insieme. Sono insomma qui a chiedermi cosa diavolo stia facendo: qualche passo su delle rocce esposte, neve dura da salire un po' scomodo, sì la cima è lassù, ma che senso ha? E che piacere potrà darmi? Ma v*********, io torno giù da Stefania e amen: così mi piace, così mi diverto, così ha senso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_hX9sawLyyJJKwMEK152SuvQ2uRgrjTPYq7KK5-5S5Xc8ipQR71NaqCzwDypfS-JiqzzJCNVgRg4iZEj_UXjsVid-EKxO_vFrGYybHZFgdiaPYPq6fINaaSo7ioH-392Klx-1fLadzlY/s1600/IMG_4203+foto+di..cumulo+di+ghiaccio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_hX9sawLyyJJKwMEK152SuvQ2uRgrjTPYq7KK5-5S5Xc8ipQR71NaqCzwDypfS-JiqzzJCNVgRg4iZEj_UXjsVid-EKxO_vFrGYybHZFgdiaPYPq6fINaaSo7ioH-392Klx-1fLadzlY/s400/IMG_4203+foto+di..cumulo+di+ghiaccio.jpg" width="400" /></a></div>
Quattro chiacchiere a sedere sul blocco di ghiaccio e neve, e poi cominciamo la discesa su una neve già incredibilmente cotta dal sole. Scherzosamente chiedo a Stefania se veda il rifugio, lei scruta l'orizzonte e mi dice di no. Capisce in quale trappola l'ho presa: quanta strada c'è ancora da fare per arrivare!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFv1J4eSo6sPqIvlzd6n-LRmafQORs_T3n_L3jx_kx0ZHvIMXLT0gzTEzV_md_6Gmb-nZ5WeV-uE4wwDbwTn3zCAsTKQ8eH0VcCi1cDwSTJBTzuasHMeBdo3Z9Fi6on84rGkIq5KKcPnw/s1600/IMG_4205+in+discesa+tutto+bene.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFv1J4eSo6sPqIvlzd6n-LRmafQORs_T3n_L3jx_kx0ZHvIMXLT0gzTEzV_md_6Gmb-nZ5WeV-uE4wwDbwTn3zCAsTKQ8eH0VcCi1cDwSTJBTzuasHMeBdo3Z9Fi6on84rGkIq5KKcPnw/s400/IMG_4205+in+discesa+tutto+bene.jpg" width="400" /></a></div>
Ma rispetto alla salita il morale è ben più alto, la fatica molto più bassa e quindi scherno e scherzo si alternano amabilmente. Nella parte bassa del ghiacciaio un sacco di formichine delle scuole di alpinismo si concentrano in manovre su manovre.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuxcGD2vkR4mQ7TYw5-bMnXom-ObNYzDL5PB3uuupB1AFID3ZW2bctY-d81t8AYgPPuqQ6lV1PVleM_Mote3xfh0PObT7hVOOndpttV0gTRmyC0H0C3xzC0wwtPKl1xjKpU9pJC3DCCi4/s1600/IMG_4217+buchi+trappola+nella+neve.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuxcGD2vkR4mQ7TYw5-bMnXom-ObNYzDL5PB3uuupB1AFID3ZW2bctY-d81t8AYgPPuqQ6lV1PVleM_Mote3xfh0PObT7hVOOndpttV0gTRmyC0H0C3xzC0wwtPKl1xjKpU9pJC3DCCi4/s400/IMG_4217+buchi+trappola+nella+neve.jpg" width="400" /></a></div>
Di nuovo i nevai trappola dove le gambe scompaiono e tutti diventiamo nani. Il casinatissimo corso di alpinismo giovanile lo evitiamo scegliendo opportunamente quale tratto di scoscesa morena percorrere.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsoB7B2CC2EW14A1iYv32JGoThWQ2wFo3-B8ogcIE4uDYEuh6YPTd_wSrWCWnzfw2yA6FFfYH0qQHahAHZ56koReqQh3H15jNzWhOUsTe8oEcQPNSEI6mhTUun-uwOuAl5705saRT7sSQ/s1600/IMG_4223+Pizzo+Cassandra+dal+Rifugio+Ventina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsoB7B2CC2EW14A1iYv32JGoThWQ2wFo3-B8ogcIE4uDYEuh6YPTd_wSrWCWnzfw2yA6FFfYH0qQHahAHZ56koReqQh3H15jNzWhOUsTe8oEcQPNSEI6mhTUun-uwOuAl5705saRT7sSQ/s400/IMG_4223+Pizzo+Cassandra+dal+Rifugio+Ventina.jpg" width="400" /></a></div>
Rieccoci al rifugio, dai gestori matti: il tempo di bere una coca-cola, di mangiare i panini di ieri e di rifare lo zaino menhir, e scendiamo abbandonando questa bella valle in versione primaverile, con la promessa di ritornarci: magari al terzo tentativo ce la faccio a raggiungere la vetta del Pizzo Cassandra! Giunti al parcheggio di fianco al ruscello non c'è niente di meglio che mettere i piedi a mollo nell'acqua gelida di scioglimento delle nevi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjupA9g9fV-3zYfeom6NuuGCgTD7VULtfYWXxD2wR53-bVIL8W6zRAWwp1GdolY3SD8HicRAt0_KFnP_OJpI_rRKW4p1ntMwSCL_xz3c7lXe_SI_I7xAASkwAQzUJ_cvooDl-YKHrnYZwE/s1600/IMG_4159+Stefania+sui+primi+nevai+sull+ex+lingua+glaciale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjupA9g9fV-3zYfeom6NuuGCgTD7VULtfYWXxD2wR53-bVIL8W6zRAWwp1GdolY3SD8HicRAt0_KFnP_OJpI_rRKW4p1ntMwSCL_xz3c7lXe_SI_I7xAASkwAQzUJ_cvooDl-YKHrnYZwE/s400/IMG_4159+Stefania+sui+primi+nevai+sull+ex+lingua+glaciale.jpg" width="400" /></a></div>
Una ciambella senza buco, ma davvero dolce.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/mPLTWei2N3mQVwfk9">Qui</a> altre foto.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com023023 Chiareggio SO, Italia46.3160918 9.787163700000064646.313349800000005 9.7821212000000646 46.3188338 9.7922062000000647tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-23963766846290620912019-05-26T08:20:00.000+02:002019-05-31T08:21:43.700+02:00In memoria di Tom<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggfU8vDnk62QwtXnUG4o0lgkjLlcnwT_v9-UrwuhbeN6Djims8GQ4aiu9sp_pGHihrU_QLUU4a-YFBzI3k9zzWgE8PH_Ko3wNuQijRHuBiGLgdMGEz4CrqVa_my7mzuQA-NDfE79bv9WY/s1600/ballard2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1440" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggfU8vDnk62QwtXnUG4o0lgkjLlcnwT_v9-UrwuhbeN6Djims8GQ4aiu9sp_pGHihrU_QLUU4a-YFBzI3k9zzWgE8PH_Ko3wNuQijRHuBiGLgdMGEz4CrqVa_my7mzuQA-NDfE79bv9WY/s640/ballard2.JPG" width="640" /></a></div>
Non sono molte le persone che lasciano il segno in quella di altre: Tom è stato per me una di queste. Che sia chiaro, non eravamo amiconi, non scalavamo insieme, non ci sentivamo se non saltuariamente con qualche commento su Facebook.<br />
E allora cosa vi sto raccontando?<br />
Tom era una persona genuinamente semplice. Semplice, non banale. Anzi, eccezionale nella sua semplicità. Chi ha visto il film sulla sua storia (girato quando era ancora vivo, durante il suo progetto “Starlight and Storm”: la scalata delle 6 più impegnative pareti nord delle Alpi, da solo, in inverno, in un solo inverno) può capire cosa intendo. In una scena l’intervistatore gli pone una domanda che poi lui riprende nella sua risposta: “<b>Who am I? I am me</b>.”<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgphrWkGHBXqq2Ew-jDiN-onyQHKpE0zCK24AQQWig5pvbTAGU7Y8cqu1b2SOGpgcHs8FYTW0I2ikBUepkqFPykwmAfgYcw3wMHAzBA3OuqXySpniH5BFPkuUrvxdddjL41OaSdoCkiT80/s1600/Citazione+Who+am+I.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="355" data-original-width="474" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgphrWkGHBXqq2Ew-jDiN-onyQHKpE0zCK24AQQWig5pvbTAGU7Y8cqu1b2SOGpgcHs8FYTW0I2ikBUepkqFPykwmAfgYcw3wMHAzBA3OuqXySpniH5BFPkuUrvxdddjL41OaSdoCkiT80/s400/Citazione+Who+am+I.jpg" width="400" /></a></div>
La prima volta che l’ho visto, non sapevo chi fosse. Ero in campeggio in Val di Fassa col mio amico Riccardo, a zonzo per vie normali e scalate (facili), e una sera a cena mi disse indicando uno degli angoli più appartati del campeggio “Oh ma hai visto chi c’è? Tom Ballard!” “Chi?”. Lo abbiamo visto solo una sera, e di sfuggita: schivo e timido lui, un po’ anche noi, tutti e tre probabilmente più impegnati di giorno a masticare dolomia e di sera a cercare riposo. Era più facile vedere e scambiare qualche battuta in uno stentato italiano o in un maccheronico inglese con quel simpaticone di suo padre.<br />
Più tardi mi documentai. Più tardi lessi delle sue imprese: prima di “Starlight and Storm” non si trovava nessuna notizia al suo riguardo, nonostante la classe, le ripetizioni e le nuove aperture di vie. Ma a lui non fregava nulla di farsi notare, di farsi pubblicità: a lui interessava scalare, solo quello. Niente fanfaronate, niente interviste. Rimanere silenzioso e vagabondare liberamente per le Alpi a bordo di uno sgangherato furgone con suo padre (“<b>We don’t have a home. We put our home into a white van.</b>”), fermarsi e innamorarsi (e non solo delle Dolomiti) in Val di Fassa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCzPWlM782PrjQ8-oj5aNObYOAkzGrO5IvQR7VNa978TEEVsTpKFufVTpz-FWRMGn_VsQZ6lB5_w8NVKOzBOefZXmU-vnEEgux2GZMN5wC0p7QhRZbZ867MJae2zhPQ6ZXyC3dvbc5aok/s1600/Citazione+Van.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="353" data-original-width="474" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCzPWlM782PrjQ8-oj5aNObYOAkzGrO5IvQR7VNa978TEEVsTpKFufVTpz-FWRMGn_VsQZ6lB5_w8NVKOzBOefZXmU-vnEEgux2GZMN5wC0p7QhRZbZ867MJae2zhPQ6ZXyC3dvbc5aok/s400/Citazione+Van.jpg" width="400" /></a></div>
Sponsor? Abbigliamento performante? Tom era un mago del riuso e del cucito per ripararsi abbigliamento e zaini. Attrezzatura all’ultimo grido? Tom era per così dire..un discepolo della Terrordactyl. I chiodi? Fabbricati anche loro nel capanno a suon di martello. “<b>It’s not what you have, it’s what you do with what you have.</b>”<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBFyQxO0pNE9fE9KhZNsBZ7OP0ZY_Mam3h9Ml8SrbfCnafG-Ys_f5ejOSf3CM5SeLMu7kKEi1JzkIj-kpFg6b8qekNFnd3n0DuUooz7MTcEYqaGgRVKhpDh0126LToNL9ayNx9Xy1GptQ/s1600/Citazione+what+you+have.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="355" data-original-width="474" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBFyQxO0pNE9fE9KhZNsBZ7OP0ZY_Mam3h9Ml8SrbfCnafG-Ys_f5ejOSf3CM5SeLMu7kKEi1JzkIj-kpFg6b8qekNFnd3n0DuUooz7MTcEYqaGgRVKhpDh0126LToNL9ayNx9Xy1GptQ/s400/Citazione+what+you+have.jpg" width="400" /></a></div>
Questo era Tom: vita semplice e pura. Criticabile? Certo, ma molto invidiabile per noi che ce la complichiamo con mille paranoie e problemi. Tom era la dimostrazione che si può vivere così: non che sia facile, ma si può.<br />
Finalmente arrivarono gli sponsor. E mi immagino il suo sbigottimento di fronte a un funzionario de La Scarpa (tanto per dirne uno) che gli bussa al telo della tenda e gli dice che vorrebbero averlo in squadra: “Who? Me?”. E gli sponsor, che tu lo voglia o no, portano notorietà per avere loro pubblicità.<br />
Seguirlo era diventato più facile. Ma ancora non lo conoscevo, e l’impressione che mi dava era di essere un forte alpinista sì, ma umanamente duro, cupo, forse pure supponente: vuoi perché inglese (lo stereotipo è quello), vuoi perché data la bravura se lo può permettere. Sta a vedere che adesso si monta la testa, pensavo erroneamente.<br />
A ottobre 2015, per caso misi su Google il suo nome, saltò fuori una serata che aveva tenuto a Canazei l’estate prima, e pensai “perché non provare a chiamarlo a Carpi?”. Mi misi all’opera, era la prima volta che tentavo di fare qualcosa di simile: proposi la cosa in sezione, scrissi al comune di Canazei per sapere a chi potermi indirizzare, mi passarono un contatto per arrivare a lui, e pian piano ecco fatto: 05/02/2016: serata al CAI di Carpi con Tom Ballard.<br />
Spero che molti dei lettori abbiano avuto la fortuna di assistere a quella serata.<br />
Lo ospitai nell’appartamento dove convivevo con la fidanzata che avevo a quei tempi. Venne con la sua ragazza, Stefania, e mi scusai perché a disposizione avevamo solo un letto singolo per entrambi: mi rispose che non c’era problema, che in montagna dormiva anche sui sassi, e che quindi gli stavamo già offrendo una suite. Prima della serata mangiammo tutti e quattro una pizza in compagnia, insieme alla persona che alle serate gli faceva da spalla (Virna) e di Primo (l’allora presidente del CAI di CarpI). Dopo la serata, ci andammo a bere una birra in compagnia di altri istruttori, tutti giovani: ci trovammo così in un contesto molto più informale, in cui venne fuori la sua semplicità e il suo essere terra terra. Tra le varie gag ricordo bene quando, dopo avergli raccontato a sommi capi di cosa mi (e ci) accadde sulla Verte, mi guardò e disse “What stupid thing”. Per poi alzare il bicchiere e fare un brindisi al poterlo raccontare. Per la cronaca, poco dopo, gli riproposi la sua stessa frase in seguito a una delle sue “stupide cose” che aveva combinato.<br />
La mattina dopo, a colazione, dovetti lottare strenuamente per accaparrarmi biscotti e paste prima che le divorasse tutte lui. Con Stefania se ne andò in treno: mi offrii di accompagnarlo in stazione (che distava poche centinaia di metri e solo un paio di svolte): “Dai, se mi oriento in montagna, dovrei arrivarci in stazione!”. L’ultimo tratto per arrivare in Val di Fassa lo avrebbero compiuto autobus.<br />
Quelle poche ora passate insieme mi lasciarono il segno. I pregiudizi che avevo erano del tutto sbagliati. Tom era un ragazzo, che come noi aveva dei sogni, delle speranze, la voglia di vivere, di vivere felice. A differenza di noi, aveva realizzato il suo sogno di vita: scalare. Scalare e basta, vivere una vita più che umile, dedicata solo alla montagna. Quella vita che molti di noi (tutti?) reputano impossibile, era possibile: vivere di poco e con poco, fare senza dire troppo, esser felici dell’essenziale. “<b>Being in the mountains is very natural to me. I don’t see myself anywhere else</b>”.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5uuUAw8AjnJUZzxSQgnfHH_v0Ss7wuGamzlMKsWtpidN5COat8Djkpxje_Kzi8D5JgeVt8_xQVR0UrItdlzZ4px0tQCwDyIXH7pd7QH1Cv5NkGvRihzyWGGPa3PNbaqTQ24yU_zPsVAg/s1600/Citazione+mountains.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="474" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5uuUAw8AjnJUZzxSQgnfHH_v0Ss7wuGamzlMKsWtpidN5COat8Djkpxje_Kzi8D5JgeVt8_xQVR0UrItdlzZ4px0tQCwDyIXH7pd7QH1Cv5NkGvRihzyWGGPa3PNbaqTQ24yU_zPsVAg/s400/Citazione+mountains.jpg" width="400" /></a></div>
Lo stesso anno mi recai al Trento Film Festival, anche per vedere il film dedicato alla sua storia. Tanto quanto semplice è il protagonista, tanto semplice il titolo del film: “Tom”. I registi sono stati davvero bravi e il ritratto che ne viene fuori è davvero il suo. Varie sono le frasi simbolo di questo film-documentario. Oltre alle citazioni che ho già utilizzato, un’altra, stavolta di suo padre, è: “<b>You have to do what you want. Tom never wanted to be anything else, for as long as he can remember, but a climber. And that's what he is.</b>”<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZC9_XZSZuVD1NS52Ol1rI69bwhsYGctPtir677L79cfw4zfit3s7c6EanYpPlQgipGFEH8NwiPEWUIuRaxX5Gzb4zk9qNBs3yFeSPrxKVH0elobrQZrffIdcl25B-soqIXZ_JO0QnSG0/s1600/Citazione+climber.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="355" data-original-width="474" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZC9_XZSZuVD1NS52Ol1rI69bwhsYGctPtir677L79cfw4zfit3s7c6EanYpPlQgipGFEH8NwiPEWUIuRaxX5Gzb4zk9qNBs3yFeSPrxKVH0elobrQZrffIdcl25B-soqIXZ_JO0QnSG0/s400/Citazione+climber.jpg" width="400" /></a></div>
Semplicità e purezza d’animo.<br />
Poi venne il Nanga Parbat. Era scontato che Tom prima o poi andasse oltre le Alpi: la sua classe gli poteva aprire tutte le porte e far salire tutte le cime. Quello che non credevo sarebbe stato possibile, era che Tom potesse anche cambiare il mio modo di ragionare.<br />
Sono una persona spiccatamente razionale. Il mio segno zodiacale (per chi ci crede, non io), la mia formazione scolastica e professionale, la mia attitudine, spingono a far prevalere in me il cervello sul cuore (chiaramente non quando si tratta di avventure e problemi amorosi, non sono mica un robot). Quando lessi che Tom e Nardi non davano loro notizie da qualche giorno, pensai e sperai che fosse solo questione di batterie scariche o qualche cavolata del genere. Quando i giorni aumentarono, il mio cervello già sapeva cos’era successo, ma il mio cuore riusciva a mettere a tacere in modo categorico l’organo della ragione. Era una dura lotta in me, che diventava più aspra man mano che passavano i giorni. I messaggi di incoraggiamento ai suoi cari e la pubblicizzazione della raccolta fondi per le operazioni di recupero erano le sole cosa che potessi fare. No, un'altra cosa potevo fare e invece hanno fatto in pochi: stare zitto. Evitare la morbosa condivisione sui social di quei titoloni di giornale, scritti da gente che manco sà cosa sia una piccozza, delle interviste a opinionisti la cui carriera alpinistica tocca il culmine con la salita a Punta Rocca (in funivia). Non mancavano neppure gli alpinisti di spicco a dire qualche bestialità, quando invece l’unica cosa da fare era sperare, aver rispetto delle persone in ansia per loro, e rimandare certe considerazioni una volta conclusa la vicenda. Addirittura, e di questo bisogna ringraziare la società che ha fame di questo pane marcio, giornalisti che hanno travisato le parole di personaggi di spicco, aizzando le “fazioni” di “se la sono cercata”, “inseguivano un sogno”, “spiriti liberi”, “che sia da monito per i prossimi”. A condire la rabbia si aggiungevano la guerra e permessi di volo che hanno ostacolato le ricerche, le diatribe tra la compagnia aerea e chi doveva sborsare il denaro, i soccorritori che invano aspettavano l’arrivo dell’elicottero, e il maltempo.<br />
Il cuore continuava a sperare. Il cervello si limitava a documentarsi sui canali ufficiali, a filtrare le balle che venivano scritte e condivise sui social. Poi, dopo due settimane, dopo una giornata di arrampicata demoralizzante ma lieta per averla condivisa con un amico, arrivato all’auto la prima cosa che lessi sulla pagina di una fonte ufficiale fu “ricerche sospese”.<br />
Boom.<br />
Il cervello sussurra al cuore “mi dispiace, ma te l’avevo detto”.<br />
Ciao Tom, non ti dimenticherò.<br />
<br />
PS: le citazioni in grassetto sono prese dal film “Tom” di Kottom Films, acquistabile <a href="https://www.primaedicola.it/il-grande-alpinismo-storie-d-alta-quota-dvd-tom.html">qui</a>: ne val la pena.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghyphenhyphenEdaeD9pZwox0QTU1IIMpLAqY6rMqTUWRE9feEcWBy6RM7QQ1cDzeimXTiJJxuG4BFLRmkHoRf8o7Am7CPsAfbDTiLhj6r2eLgvC0cnb9M_pdH7gf0hAZgQiXstcT_5QyPZbwwSzr94/s1600/ballard.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="568" data-original-width="886" height="410" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghyphenhyphenEdaeD9pZwox0QTU1IIMpLAqY6rMqTUWRE9feEcWBy6RM7QQ1cDzeimXTiJJxuG4BFLRmkHoRf8o7Am7CPsAfbDTiLhj6r2eLgvC0cnb9M_pdH7gf0hAZgQiXstcT_5QyPZbwwSzr94/s640/ballard.png" width="640" /></a></div>
</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-29831805430521606562019-05-12T23:00:00.000+02:002019-05-20T17:47:42.796+02:00Sperandoci e divertendosi: Ghiacciaio del Ventina (AG1 2019)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Arrivato a questo punto la sensazione preponderante che dovrei avere è quella di sollievo: certamente un corso lo si fa perché fa piacere, un lavoro per dovere ce l'abbiamo già. Ma tramandare la nostra passione e cercare di farlo nella massima sicurezza possibile, è comunque dispendioso come energie e tempo da dedicarci. E da direttore del corso c'è pure una certa componente di ansia e preoccupazioni varie non proprio trascurabile. Siamo all'ultima uscita del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">Corso AG1 2019</a> del <a href="http://www.caicarpi.it/">CAI di Carpi</a>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjFBhaKXsHnh63i4XOXkhlv7S-DCpWvOgBKGLK-_gWJxkYF59_NgJIV4YWy34SS14YF5TTZvwTpa73QRF0Zht6F24giQQGtN24PAMiz3qT9ZGVsQZ7lo2ogd2_TFdQ6FHBrVOvtwklwog/s1600/IMG_4142+corso+AG1+2019+sul+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjFBhaKXsHnh63i4XOXkhlv7S-DCpWvOgBKGLK-_gWJxkYF59_NgJIV4YWy34SS14YF5TTZvwTpa73QRF0Zht6F24giQQGtN24PAMiz3qT9ZGVsQZ7lo2ogd2_TFdQ6FHBrVOvtwklwog/s400/IMG_4142+corso+AG1+2019+sul+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" width="400" /></a></div>
E invece oltre al naturale sollievo per un alleggerimento degli impegni fisici, morali, temporali, pervade anche un certo dispiacere. La vetta non è stata raggiunta, non è nemmeno stato tentata, ma nonostante ciò il week-end è stato spassoso, divertente, sereno. Una grande armonia tra tutti, allievi e istruttori: momenti di attenzione ma anche grasse risate a tutto tondo, bonarie prese in giro e sorrisoni. L'alpinismo sarà anche (anche, mica solo!) sofferenza, ma la compagnia nell'alpinismo deve essere questo: complicità e buon umore.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZykKjs-rjCqNxK3-uUTmpXKbHqQty_Cg0mSkb_6wS7H29ZfmRm1vJMuEwc-dKKgpePBJunufaTNqUVxiplRtRJeVkJm-k1VQMfDxFp-AvwuaOcg_SW7WZeZHX2IDv_TWqRK6Ez4Ib_Qg/s1600/IMG_2635+uno+scoiattolo+sconvolto+dal+clima.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZykKjs-rjCqNxK3-uUTmpXKbHqQty_Cg0mSkb_6wS7H29ZfmRm1vJMuEwc-dKKgpePBJunufaTNqUVxiplRtRJeVkJm-k1VQMfDxFp-AvwuaOcg_SW7WZeZHX2IDv_TWqRK6Ez4Ib_Qg/s400/IMG_2635+uno+scoiattolo+sconvolto+dal+clima.jpg" width="400" /></a></div>
Sabato mattina partiamo con le orecchie basse: le previsioni, costantemente monitorate da una settimana a questa parte, giovedì davano per il weekend un sabato di pioggia debole e temporali in serata e una domenica di cielo quasi limpido. Venerdì la situazione era già peggiorata con piogge anche moderate per tutto sabato e stratificazioni o nuvoloso per la domenica. Quello che rimaneva costante era il vento forte di domenica. Sabato invece e la situazione è precipitata dando anche per domenica tempo molto nuvoloso con pioggia debole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiIIXN0VrKJzz-eVHZ67K9ETO1zCV62xwLhBxWzBoaF4qod5Jl4xOM_klRZwEQvmd95oHspPYESiXWOPUVUF7ek_spFQ-GUTru6DZm8wZ1Xj-SCZ8g7q6c2InmgE45BJZnb8WZnfvIZUM/s1600/IMG_4110+in+salita+verso+il+Rifugio+Ventina%252C+anche+Tommaso+con+l+ombrello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiIIXN0VrKJzz-eVHZ67K9ETO1zCV62xwLhBxWzBoaF4qod5Jl4xOM_klRZwEQvmd95oHspPYESiXWOPUVUF7ek_spFQ-GUTru6DZm8wZ1Xj-SCZ8g7q6c2InmgE45BJZnb8WZnfvIZUM/s400/IMG_4110+in+salita+verso+il+Rifugio+Ventina%252C+anche+Tommaso+con+l+ombrello.jpg" width="400" /></a></div>
Così l'avvicinamento del sabato risulta essere praticamente tutto sotto l'acqua. Magra consolazione constatare che "l'ombrellino d'alpinismo" fa proseliti: anche Tommaso e FabioSca salgono con l'arma di Mary Poppins, ben più confortevole di un impermeabile che fa sudare un sacco e che non copre lo zaino. E domani, arrivare al parcheggio di casa alla domenica sera e trovare Gianluca che di fronte a Nicola mi mostra una foto del maestro appeso in parete con l'ombrello.. non ha prezzo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqHLNdDb_Po-Ks4u5WULh-PBSmSPmujw-OFG94vJoHe0GlfEaFITKxBgfkjafZDJOQoTZsyXirWF03nltkJ3POp-0eL6fNGVDZb3W2taeZhr_AvJb-GDZ3MU-JWhbEsFzM5rH2JbRNOK4/s1600/IMG_4114+diamo+un+po+di+colore+a+questo+paesaggio+uggioso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqHLNdDb_Po-Ks4u5WULh-PBSmSPmujw-OFG94vJoHe0GlfEaFITKxBgfkjafZDJOQoTZsyXirWF03nltkJ3POp-0eL6fNGVDZb3W2taeZhr_AvJb-GDZ3MU-JWhbEsFzM5rH2JbRNOK4/s400/IMG_4114+diamo+un+po+di+colore+a+questo+paesaggio+uggioso.jpg" width="400" /></a></div>
L'uggiosita è tanta, oltre alla pioggia una nebbiolina densa e un cielo plumbeo: oltre a un ambiente piuttosto brullo che ne fa un quadretto autunnale di tutto rispetto. Ma la carica è tanta, lo "starbene" è già palpabile un po' in tutti, e quindi l'allegria regna sovrana.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEGg5VOe11D0lONTD1SO2Aa-uxEyA1zPHtnSAjroIny_ueIn_yNW-0gX1RUfHootlshDRKIajo_ni3Hur1rCOtbA1M-hKfuCVf0PHGFdvNjYulIhMCriZyD5wZQXCeNWEFwsOtJ-Vd6v0/s1600/IMG_2639+gente+che+si+accascia%252C+AnnaT.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEGg5VOe11D0lONTD1SO2Aa-uxEyA1zPHtnSAjroIny_ueIn_yNW-0gX1RUfHootlshDRKIajo_ni3Hur1rCOtbA1M-hKfuCVf0PHGFdvNjYulIhMCriZyD5wZQXCeNWEFwsOtJ-Vd6v0/s400/IMG_2639+gente+che+si+accascia%252C+AnnaT.jpg" width="400" /></a></div>
Solo le sabbie mobili nevose tra il <a href="http://www.rifugiogerliporro.it/">Rifugio Porro</a> e il <a href="http://www.rifugioventina.it/">Rifugio Ventina</a> fanno digrignare i denti: quell' affondare in modo incontrollato fino al ginocchio o anche ben oltre quando meno te lo aspetti, è una situazione che rompe le scatole e non poco. Ma almeno sono solo 200 metri.<br />
<br />
Al rifugio ci accoglie Oreste e suo padre, bonari gestori del Rifugio Ventina. Ci siamo solo noi (e te pareva) possiamo quindi fare i nostri comodi e ciò che meglio preferiamo: installatici in camera e consumato il pranzo al sacco che c'eravamo portati, cambiamo la disposizione dei tavoli e sedie per svolgere la didattica prevista con un tetto sulla testa: ovvero in sala. Fuori piove abbondantemente e uscire a bagnarsi come pulcini e tremare come foglie non mi sembra una scelta saggia.<br />
<br />
Dopo un ripasso del cordino da ghiacciaio, sul quale vedo tutti piuttosto ferrati, e della legatura in cordata, giunge il momento del recupero in crepaccio con paranco mezzo poldo. FabioSe si offre volontario per essere soccorritore e Mirco viene scelto come volontario per essere il sacco di patate caduto nel crepo.<br />
<br />
Piantare chiodi o metter giù viti da ghiaccio nel pavimento della sala non è un comportamento da bravi ospiti (a meno che si voglia esser defenestrati nel cuore della tempesta), quindi usiamo le gambe del tavolo come ancoraggio provvisorio e ancoraggi definitivi, con il buon FabioSca che "rinforza" la sosta col suo peso.<br />
<br />
Tra una domanda trabocchetto e l'altra, un nodo a palla e l'altro da scavalcare, Mirko riemerge dal crepo. Prima di ripetere l'operazione con altri volontari la pausa caffè diventa fondamentale per tutti: soprattutto per me che mi lascio andare a un "Non puoi avere la moglie piena e la botte ubriaca". Niente sveglia alle 3, ma la stanchezza c'è.<br />
<br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=yp_CvmOvLoQ">Ah, che bellu ccafè pure 'n carcere 'o sanno fà</a>, adesso tocca ad AnnaM recuperare il recidivo (e chissà se redivivo) Mirko. Nel mentre continuiamo a osservare fuori dalla finestra: è autunno pieno con grigio, nuvole e pioggia e adesso pure qualche fiocco di neve. Resuscitato di nuovo l'alpinista zavorra, è il momento tanto atteso ma tanto rimandato per timori vari: discutere a tutto tondo delle possibilità che ci sono rimaste per domani.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF69zIgqoYRsbi37XvkSJNNMg0RXKwJUIUQH5Fuu1nygHYe4b7xc_j2qNN4kPOFAUbqYzrCDw3L2NrDP2CmG8MouS4xJakmIrV8lQrzXSmHp01DIP8ZEQT8yhnwPJ7CzvmiMdVbi-O9K4/s1600/IMG_2642+forse+l+unico+spiraglio+di+sole+di+due+giorni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1159" data-original-width="1545" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF69zIgqoYRsbi37XvkSJNNMg0RXKwJUIUQH5Fuu1nygHYe4b7xc_j2qNN4kPOFAUbqYzrCDw3L2NrDP2CmG8MouS4xJakmIrV8lQrzXSmHp01DIP8ZEQT8yhnwPJ7CzvmiMdVbi-O9K4/s400/IMG_2642+forse+l+unico+spiraglio+di+sole+di+due+giorni.jpg" width="400" /></a></div>
La Nordest è già piuttosto chiaro che rimarrà un miraggio. Ci accontenteremo ampiamente e saremmo soddisfatti anche di una nordovest o della via normale! Aspettiamo che arrivino Roberto e Francesco con le novità sulle previsioni meteo, ma probabilmente ogni decisione sarà rimandata a domattina quando ci alzeremo e guarderemo fuori dalla finestra.<br />
<br />
Con le picozze saremo anche scarsi, ma con le forchette ci facciamo dare del voi. I pizzoccheri del rifugio sono un must che meriterebbe una visita dello chef Rubio. Anche se iniziano a essere serviti quando alcuni di noi sono fuori alla chiesetta del Rifugio Porro per telefonare (mitico FabioSca che si porta dietro 5-6 telefoni dei pigri che non vogliono uscire) e i due partiti più tardi ancora non si vedono.<br />
<br />
Roberto e Francesco arrivano appena in tempo per il piatto fumante, e subito l'allegra brigata si consolida coi due nuovi spassosi elementi. Anche "Stefano" ci mette del suo. E in un attimo le preoccupazioni per domani lasciano posto alle risate di adesso. Il piano è il seguente: 4:30 colazione e vediamo che fare. Buonanotte ai suonatori e ai russatori.<br />
<br />
Di certo non mi manca il sonno, ma quelle due o tre volte che mi sveglio sento fuori Eolo dare il meglio di sé: mi ricorda quella volta che abbiamo dormito in tenda in Appennino con la tenda schiacciata sulle guance per il vento, con la paura di volare via da un momento all'altro. Se potevo ancora nutrire qualche speranza di riuscire a salire almeno la normale, inizio ad avere forti dubbi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Suona la sveglia, un'occhiata fuori dalla finestra: è ancora buio, e di stelle manco l'ombra. Alberi incurvati come fronde dei salici e tanto pessimismo nell'aria. Tutti svegli a fare colazione, tutti con la faccia dubbiosa del "che si fa?"; decidiamo comunque di mangiare visto che il gestore si è svegliato per noi, e di tornare a letto un'oretta per vedere se la situazione migliora col passare del tempo. Appuntamento alle 6:30 in sala.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ_0Z6sm0P2Fsrd1F57Yitlsg6KzoluwAeUOhRT5XTqurq2bFi_FvwrydTuqbxW0FiWajg2AKRv5Vudy5szpb_ZO7C5MCDxx2k_q79yBKkyT7wIL5wF5QYYk04Y9AF-KAras2R-V-Y_Xk/s1600/IMG_4119+dopo+una+girata+di+gallone%252C+giu+dalle+brande.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ_0Z6sm0P2Fsrd1F57Yitlsg6KzoluwAeUOhRT5XTqurq2bFi_FvwrydTuqbxW0FiWajg2AKRv5Vudy5szpb_ZO7C5MCDxx2k_q79yBKkyT7wIL5wF5QYYk04Y9AF-KAras2R-V-Y_Xk/s400/IMG_4119+dopo+una+girata+di+gallone%252C+giu+dalle+brande.jpg" width="400" /></a></div>
La sveglia suona, riguardo fuori e nulla è cambiato a parte la luce del giorno. Nella mia stanza nessuno esce dalle coperte. Scendo e tutte le altre stanze con la porta chiusa. Vado in sala e non c'è nessuno. Apro la porta per dare un'occhiata fuori e non c'è nessuno. Guardo nel ripostiglio dove abbiamo ammassato tutta la ferraglia e non c'è nessuno. È che c**** allora torno a letto anch'io!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKTZyfKmKlR9NFcvrGrMGy2a4bimtDzV9QHRATYL3IrWgMs9OKI76negCP5TKozG292G-C7rN-LIHSmq4ambmFVXkCEu85rgmmagVt24J_gWaCpY1Nvh-w5ULD4tJxvX79q7JMNXR157c/s1600/IMG_4120+e+dopo+aver+girato+gallone%252C+ci+si+prepara.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKTZyfKmKlR9NFcvrGrMGy2a4bimtDzV9QHRATYL3IrWgMs9OKI76negCP5TKozG292G-C7rN-LIHSmq4ambmFVXkCEu85rgmmagVt24J_gWaCpY1Nvh-w5ULD4tJxvX79q7JMNXR157c/s400/IMG_4120+e+dopo+aver+girato+gallone%252C+ci+si+prepara.jpg" width="400" /></a></div>
Dopo 20 minuti però non c'è trippa per gatti, tiro giù tutti dalle brande che almeno due passi ce li andiamo a fare. Vestiti, armati, ciaspolati e legati siamo pronti per tentare di smaltire almeno la colazione. Due scialpinisti partiti da valle ci precedono, e noi dietro con le racchette da neve. Noi tutti ma non tutti: in cordata con me ci sono Emanuela e Luciano, ma la prima è sprovvista di ciaspole e questo "handicap" esplode già nei primi metri. Già con le ciaspole la crosta superficiale cede e lascia sprofondare per qualche centimetro il malcapitato, ma per lei si parla di decine di cm.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCnjQxw7FWNEMFGdAH-99pxNYw-f75-i3YCJ9komcRtZsacQBqgr43yuchyphenhyphenNq1dw-zgB-W6yMg7SM7z1frC1In6NIT3jxa_xy45OLee_LOA6Z61e2E45tOi_HzvQqD1V-smYT2nYVeGKM/s1600/IMG_4124+Luciano+ed+Emanuela+pronti+alla+partenza.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCnjQxw7FWNEMFGdAH-99pxNYw-f75-i3YCJ9komcRtZsacQBqgr43yuchyphenhyphenNq1dw-zgB-W6yMg7SM7z1frC1In6NIT3jxa_xy45OLee_LOA6Z61e2E45tOi_HzvQqD1V-smYT2nYVeGKM/s400/IMG_4124+Luciano+ed+Emanuela+pronti+alla+partenza.jpg" width="400" /></a></div>
Ma tanto non c'è fretta, non ci sono orari da rispettare o mete da raggiungere a tutti i costi (purtroppo): io e Luciano possiamo aspettare senza nessun problema. Le altre cordate ci passano quindi man mano avanti, per primi quel Roberto saltato su all'ultimo minuto pieno di dubbi sulla sua condizione fisica e che invece adesso scheggia insieme a FabioSe.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH36qI8klh5Of2b9ZpU36V5kanpfpYuVd-EnlAew4Y6OMQngYCLssysEi3p2c_LoFtiz1Ju6pCdy97_P7OahCvmlOmUxkPMJniRfgqDcqY_6HLJy8Ky9WSsPWGTAhuZTsYGamQ9lXIjcI/s1600/IMG_4127+ci+si+addentra+verso+il+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH36qI8klh5Of2b9ZpU36V5kanpfpYuVd-EnlAew4Y6OMQngYCLssysEi3p2c_LoFtiz1Ju6pCdy97_P7OahCvmlOmUxkPMJniRfgqDcqY_6HLJy8Ky9WSsPWGTAhuZTsYGamQ9lXIjcI/s400/IMG_4127+ci+si+addentra+verso+il+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" width="400" /></a></div>
Anche Tommaso con Soana e AndreaG sfilano avanti. L'ambiente è ovattato, la neve è presente quasi ovunque tranne che sulle rocce più ripide. Il vento in alto a destra soffia e genera spindrift evidenti. Il pizzo Cassandra è un vedo ma non vedo. Dopo il tratto nel radissimo bosco entriamo nel toboga delle vecchie morene del ghiacciaio: muri di terra e sassi alti decine di metri che lasciano immaginare quanto una volta fosse possente il ghiacciaio del Ventina e quanto sia ridotto a essere un piccolo nano adesso. Tristezza.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Vk-1ptWOqLrRN-3Z8KhocOvUp6gHFMfa09mI3bDiyIOs6DkZ5G4uERIKjjvNn1S0RHXPTT7ejvvE16MaUaWvW86cUot2iXIQZfBzuGrECoTKbLChLZRcvVVAWpBovePQykS7cABI6dg/s1600/IMG_4130+pian+pianino+arriviamo+anche+noi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Vk-1ptWOqLrRN-3Z8KhocOvUp6gHFMfa09mI3bDiyIOs6DkZ5G4uERIKjjvNn1S0RHXPTT7ejvvE16MaUaWvW86cUot2iXIQZfBzuGrECoTKbLChLZRcvVVAWpBovePQykS7cABI6dg/s400/IMG_4130+pian+pianino+arriviamo+anche+noi.jpg" width="400" /></a></div>
Il vento soffia ma provenendo dalle spalle non dà nemmeno troppo fastidio, sarà peggio in discesa! Anche Mirko è senza ciaspole e ci mette un po' la sua cordata, composta da AnnaT e Marco, a raggiungerci. Formichine sul ghiacciaio che salgono verso l'alto, anche se la linea di demarcazione tra il letto del torrente e l'inizio del ghiacciaio è difficile da trovare essendo tutto coperto di neve. è difficile anche trovare un punto da porsi come meta, raggiunto il quale tornare indietro, visto che tanto molto avanti non potremmo andare anche per la neve fresca evidentemente caduta, che rende l'ambiente piuttosto ricco di pericoli oggettivi minimizzabili.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAL77FF6fKGXDM9XQXz3dR4qHzFo5RKsv5ujptG_YwgmZjxFMFwMXbovpsgVe-i2k1cniLRWSPIdeiL-4yGD4NbaYD6X7utSkFdorCx5Xfcg8WTwbqwoPKsRkbPd6TNFInZws8ZAa6rlo/s1600/IMG_4136+FabioSca+AnnaM+e+FrancescoB+sul+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAL77FF6fKGXDM9XQXz3dR4qHzFo5RKsv5ujptG_YwgmZjxFMFwMXbovpsgVe-i2k1cniLRWSPIdeiL-4yGD4NbaYD6X7utSkFdorCx5Xfcg8WTwbqwoPKsRkbPd6TNFInZws8ZAa6rlo/s400/IMG_4136+FabioSca+AnnaM+e+FrancescoB+sul+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" width="400" /></a></div>
Emanuela stringe i denti e continua la sua avanzata: il tratto peggiore era quello iniziale ma ogni tanto le condizioni del terreno le fanno ancora maledire le ciaspole dimenticate vicino alla porta d'ingresso ieri mattina. Siamo ormai li lì per tornare indietro, ma vedo che anche il resto del gruppetto si è fermato più avanti: tanto vale raggiungerli per comunicargli che noi facciamo dietrofront. Ma anche loro sono dello stesso avviso e quindi via giù tutti insieme! Una foto di gruppo qualche risata soffocata dal vento e via lontano da questo tepore!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKYa8F111duXJNCH5SWXagFnixW7FJ-Xki4oRJA-uVg_bq8KflbP6WEofjO3FSrEbQPJH7k8urwTqtnnCgOpSZgvViKkmCcDFjKN_gATK3Ce1HFRByXm7cEcRL5RVIyg49MxB5Ksgpido/s1600/IMG_4143+foto+di+cordata+AndreaP+Emanuela+e+Luciano%252C+il+Pizzo+Cassandra+rimandato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKYa8F111duXJNCH5SWXagFnixW7FJ-Xki4oRJA-uVg_bq8KflbP6WEofjO3FSrEbQPJH7k8urwTqtnnCgOpSZgvViKkmCcDFjKN_gATK3Ce1HFRByXm7cEcRL5RVIyg49MxB5Ksgpido/s400/IMG_4143+foto+di+cordata+AndreaP+Emanuela+e+Luciano%252C+il+Pizzo+Cassandra+rimandato.jpg" width="400" /></a></div>
E adesso sì che Emanuela ci sta avanti più comodamente: coi ramponi ben saldi mentre noi con le ciaspole che un po' scivoliamo via. Il problema è quando si ritornerà sul piano, una sorta di gioco delle marmotte dove un piede affonda e l'altro anche. Insieme a Mirko cercheranno di fare la traccia migliore possibile: un po come risolvere teoremi irrisolvibili.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK3rdilHPY03ha_bQSAk0aXouIC1qVT_QsiffR4lkcRdo9UBkIq0PiIrzQ8UlYEkMJex9whMH1QB4xlfUvGqu7fHNEM7SCmj2Cc_4BVfE9inmhT7WMcwzUjJj4Ju0V1tPwGFhg3VItNVk/s1600/DSC06941+discesa+nel+toboga.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK3rdilHPY03ha_bQSAk0aXouIC1qVT_QsiffR4lkcRdo9UBkIq0PiIrzQ8UlYEkMJex9whMH1QB4xlfUvGqu7fHNEM7SCmj2Cc_4BVfE9inmhT7WMcwzUjJj4Ju0V1tPwGFhg3VItNVk/s400/DSC06941+discesa+nel+toboga.jpg" width="400" /></a></div>
Tornare a infilarsi dentro il toboga della vecchia morena è piuttosto suggestivo in questo verso di percorrenza. Sembra di scendere nei più segreti angoli della montagna, a scoprirne un pezzo di storia per poterne leggere il futuro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Fi-hEosE8o22KEo2uhqMng4ZvkfdFgCD3EfNRiFAIE1ZeyFCHF5rcuwT52CufBjj7E1RDnXAwdqfLhL3l_Eh5d3nOsSt4-rj6qShMVztIuYlQX9lPBIKGC30oHju3ztm7rRSlyzwXXs/s1600/IMG_4144+rientrando+giocando+al+gioco+dello+sfondo+non+sfondo+si+che+sfondo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Fi-hEosE8o22KEo2uhqMng4ZvkfdFgCD3EfNRiFAIE1ZeyFCHF5rcuwT52CufBjj7E1RDnXAwdqfLhL3l_Eh5d3nOsSt4-rj6qShMVztIuYlQX9lPBIKGC30oHju3ztm7rRSlyzwXXs/s400/IMG_4144+rientrando+giocando+al+gioco+dello+sfondo+non+sfondo+si+che+sfondo.jpg" width="400" /></a></div>
Arrivare al rifugio è in parte un sollievo per aver lasciato quelle condizioni un po' proibitive, ma è anche un momento in cui si sà che prenderemo un sacco di freddo nel risistemare gli zaini per scendere. E proprio per questo motivo il peso degli zaini lievita parecchio, facendoci tornare alla memoria la salita da muli da somma di ieri. Ma questo vuole anche dirsi avvicinarsi alla gioviale birra finale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjC6Il6XqLaAB4uaxuMu0XyoiGuVU-kxOLOal_Rd1yrWyZkObGMmQozRPMyM4yp3OB7mf1ks_TI3CxzqmZ9Ttfdc1boNPQQk6Nc-EaOop5VVFbZND1ViUiyKUUSigaDOYuNhr9YjqtobI/s1600/IMG_4142+corso+AG1+2019+sul+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjC6Il6XqLaAB4uaxuMu0XyoiGuVU-kxOLOal_Rd1yrWyZkObGMmQozRPMyM4yp3OB7mf1ks_TI3CxzqmZ9Ttfdc1boNPQQk6Nc-EaOop5VVFbZND1ViUiyKUUSigaDOYuNhr9YjqtobI/s400/IMG_4142+corso+AG1+2019+sul+Ghiacciaio+del+Ventina.jpg" width="400" /></a></div>
Sotto una debole ed effimera nevicata scendiamo verso la macchina, in uno scenario meno grigio e più confortevole di ieri (ma giusto un po'). Il tutto in contrasto con quello che è stato l'animo del weekend, sempre piuttosto giocoso, complice e scherzoso. Tante risate nonostante il meteo!<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/2yqJvqJ68S38hJDK9">Qui </a>altre foto.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Località Alpe Ventina, 23023 Chiesa In Valmalenco SO, Italia46.296002 9.778487300000051620.7739675 -31.530106699999948 71.8180365 51.087081300000051tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-12395818305091985722019-05-04T19:30:00.000+02:002019-05-09T12:08:52.779+02:00Minima spesa massima resa: Tessari climbing<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Quando hai poco tempo d'orologio, quando il tempo meteo è incerto, quando hai comunque voglia di arrampicare fuori all'aperto, Tessari resta ancora il miglior compromesso. Scrutato il radar piogge prima di partire da casa, abbiamo lo stesso il timore di finire su resina al King rock, ma al casello di Verona nord ci armiamo di fiducia e continuiamo dritti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcaBb4vWGLfZ76G_emcGoJoQjwEdT-pCWjuBeojoEpaqxTePsmFVotsPy8Uy-hJub8slLgfV9ZK_8U-0CN7DKwpx8XwgCDujA1OQL7YnFpmXDFlgJld3Rv-GYitbQj4xRcgi8Cr9FvdRA/s1600/IMG_4089+Via+delle+Formiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcaBb4vWGLfZ76G_emcGoJoQjwEdT-pCWjuBeojoEpaqxTePsmFVotsPy8Uy-hJub8slLgfV9ZK_8U-0CN7DKwpx8XwgCDujA1OQL7YnFpmXDFlgJld3Rv-GYitbQj4xRcgi8Cr9FvdRA/s400/IMG_4089+Via+delle+Formiche.jpg" width="400" /></a></div>
L'azzardo ci dà ragione. A Tessari non piove anche se non splende certo il sole. Ci avviamo per il vigneto verso la parete rigata: questa maledetta lacrime di Madonna continua a sfuggirmi con quei primi metri davvero ardui, e ci spostiamo per qualcosa di molto più easy verso la via delle formiche.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsq_kX5fg2K_ujvzSYao1XSOH2j8VGJTOk2BhpMlH8u0-J9UxjS4BB1MhRdv1HQ6xQsuHIh8qvXS5-MiZJw8eZOflqmz_0CBGD6HX5UvF27ciQtZZkUsOi85RaqiPRyLZv_EybZgA2M-4/s1600/IMG_4088+Stefania+su+L1+della+Via+delle+Formiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsq_kX5fg2K_ujvzSYao1XSOH2j8VGJTOk2BhpMlH8u0-J9UxjS4BB1MhRdv1HQ6xQsuHIh8qvXS5-MiZJw8eZOflqmz_0CBGD6HX5UvF27ciQtZZkUsOi85RaqiPRyLZv_EybZgA2M-4/s400/IMG_4088+Stefania+su+L1+della+Via+delle+Formiche.jpg" width="400" /></a></div>
Siccome le difficoltà sono concentrate nella parte centrale della via, concordiamo che sia meglio che parta la Ste. In realtà le difficoltà maggiori di questa via sono dovute alla poco raccomandabile consistenza della roccia: nulla a che vedere con la Tessari classica con le vie che corrono sul trapezio, dove la roccia sembra essere un tutt'uno con la montagna. Qui la roccia sembra sia stata appoggiata sulla montagna in vari blocchi blocchetti blocchetti.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6xLOcp0pShnM-yLH9jWBYCCGXcMHU0l3gVwADiX_Qzr41162QVsY9YCI-x1tMM9zZwD7LznbKaekHoMnIUdu9pQhDrqfL52FZoAV-G8UeH5OGAC9sZu9-HUI5vN6esO5vx4YNyBumLnE/s1600/IMG_4092+Stefania+su+L2+della+Via+delle+Formiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6xLOcp0pShnM-yLH9jWBYCCGXcMHU0l3gVwADiX_Qzr41162QVsY9YCI-x1tMM9zZwD7LznbKaekHoMnIUdu9pQhDrqfL52FZoAV-G8UeH5OGAC9sZu9-HUI5vN6esO5vx4YNyBumLnE/s400/IMG_4092+Stefania+su+L2+della+Via+delle+Formiche.jpg" width="400" /></a></div>
Il secondo tiro è comunque carino, con un diedro che strapiomba pian piano e qualche altro bel passaggio. Ma mi muovo piuttosto lento e guardingo a mo' di bradipo, a tastare ogni singolo appoggio e ogni singolo appiglio. In questa maniacale ricerca della solidità, o meglio in questa costante maniacale voglia di evitare ciò che si muove, salto pure parecchi chiodi senza vederli.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP7mGyEtrYYQXx8oafGbXr1bmNUnkenquOl1sHVMr64gtYME5yEDViL_SvFc2osEYwWLO6E2jPXSZtUswcqO2kyJ9C2asS2MiwyRB5xDOTqfVyi7YyiAx_yZkwWRp-rUA5Xfuu-QSxDrc/s1600/IMG_4096+Stefania+su+L3+della+Via+delle+Formiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP7mGyEtrYYQXx8oafGbXr1bmNUnkenquOl1sHVMr64gtYME5yEDViL_SvFc2osEYwWLO6E2jPXSZtUswcqO2kyJ9C2asS2MiwyRB5xDOTqfVyi7YyiAx_yZkwWRp-rUA5Xfuu-QSxDrc/s400/IMG_4096+Stefania+su+L3+della+Via+delle+Formiche.jpg" width="400" /></a></div>
Anche sul sul terzo tiro proseguo io per non rischiare che alla mia compagna di cordata passi la voglia di arrampicare per il resto dei suoi giorni sì. Nonostante gli 80 metri di corda singola (da casa eravamo sicuri che saremmo finiti in palestra) ci fermiamo a tutte le soste dichiarate, anche se c'è più corda da recuperare di quella che abbiamo issato da una sosta all'altra.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5RgtMjAWvQJD9Isird0I_qH0-3wQsw6k78qE8ZLzbQ5pb60c4zxHHESXw5dX9Yf_f0F70-dA2FdCYg2GEjQHLqGJs_2s1x3gTfsXRYKhxTbuc3ftxvbg1IdHEfnrUUx1hAzqUcRgH0T4/s1600/IMG_4098+Stefania+pesca+le+protezioni+su+L4+della+Via+delle+Formiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5RgtMjAWvQJD9Isird0I_qH0-3wQsw6k78qE8ZLzbQ5pb60c4zxHHESXw5dX9Yf_f0F70-dA2FdCYg2GEjQHLqGJs_2s1x3gTfsXRYKhxTbuc3ftxvbg1IdHEfnrUUx1hAzqUcRgH0T4/s400/IMG_4098+Stefania+pesca+le+protezioni+su+L4+della+Via+delle+Formiche.jpg" width="400" /></a></div>
L'ultimo tiro dovrebbe essere un facile spigolo: ci alterniamo senza passarci il materiale. Prima di partire le ho ben chiesto se volesse qualcosa ma mi aveva risposto in modo negativo visto lunghezza del tiro e difficoltà. Poi però, dopo 10m, me la vedo tornare indietro e lanciarmi una catena di cordini annodati tra loro a bocca di lupo (ma come si fa il bocca di lupo?) sulla quale agganciare tutti friend e nut che ho.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs0NgIvIz3MylIMkCYpZNKSvCgghc0nrNB9FC7x53qLP4BPUCNW6rlxS-Ha_Ox4XEZ5QvWUiFNlWniqFUKqq2VILyA9_dFe0eD9pd9pScDbWVccbhkruV-iLgvbeXsNY6xK9qOJf6UgJE/s1600/IMG_4109+foto+di+via+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs0NgIvIz3MylIMkCYpZNKSvCgghc0nrNB9FC7x53qLP4BPUCNW6rlxS-Ha_Ox4XEZ5QvWUiFNlWniqFUKqq2VILyA9_dFe0eD9pd9pScDbWVccbhkruV-iLgvbeXsNY6xK9qOJf6UgJE/s400/IMG_4109+foto+di+via+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" width="400" /></a></div>
Altro giro altro regalo: raggiunto il sentiero si scende più o meno rapidi per andare ad affrontare un'altra via. La zona oggi non sembra nemmeno essere particolarmente affollata, oppure la maggior parte della gente si è spostata verso altri settori. Dopo la roccia mediocre della via delle formiche, meglio rifarsi gli occhi con una via del trapezio. Indecisi su quale fare, o meglio visto che una vale l'altra, ci fermiamo su Noi ragazzi di ieri.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhocKbEvmo-CaE0nbymTladpl2WY-E1GuVWdT9d2HX5w-noMlC3TIsAFsQuRcbvBRqJ2W7WNCL3zXkQACo8eH-fU9DPCmFlWoXYwKY6F2TeHca_f6mNJXoRTTtJdbgHtMIbrfr1d7IrfNI/s1600/IMG_4105+Stefania+su+nostro+L1+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhocKbEvmo-CaE0nbymTladpl2WY-E1GuVWdT9d2HX5w-noMlC3TIsAFsQuRcbvBRqJ2W7WNCL3zXkQACo8eH-fU9DPCmFlWoXYwKY6F2TeHca_f6mNJXoRTTtJdbgHtMIbrfr1d7IrfNI/s400/IMG_4105+Stefania+su+nostro+L1+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Ora invece sì che vista la linearità della progressione e la qualità della roccia possiamo sfruttare tutti gli 80 metri di corda e salire come se non ci fosse un domani. Parto io, e quel IV+ del primo tiro mi sembra un pochino avaro. Passi delicati e spostamenti a destra e sinistra per vincere la verticalità con non sempre ottime mani: ma almeno quando c'è da tirare puoi farlo senza patemi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUSq8Nx7U2LQW7O6mtW4WkbKugflgwJMxienP1AkLtbpwT8HosKVy0VQtzNc6mBXvWzgGlURtQP2E1T4An03VzQ5tQ4x_kb2X3ARDEJLJGgzj0u9QdJYj38kp2f6XQmOclrtiSvRIxZYI/s1600/IMG_4106+Stefania+su+nostro+L2+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUSq8Nx7U2LQW7O6mtW4WkbKugflgwJMxienP1AkLtbpwT8HosKVy0VQtzNc6mBXvWzgGlURtQP2E1T4An03VzQ5tQ4x_kb2X3ARDEJLJGgzj0u9QdJYj38kp2f6XQmOclrtiSvRIxZYI/s400/IMG_4106+Stefania+su+nostro+L2+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" width="400" /></a></div>
È tutto il giorno che ci guardiamo attorno osservando le nuvole come le sentinelle dei fortini controllano che il nemico non si presenti all'orizzonte, e siamo sempre lì lì per chiamare rinforzi, o meglio per affrontare la ritirata. E invece non ce n'è bisogno. Riparte Stefania per la seconda metà della via: dovrebbe farcela a uscire con tutta la corda che abbiamo..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpliiuErvv_iemwBPWl4oq8Lpx60j5dPloFGIiNIt9qXUMLXDLmHCEnYHYjNHvSmeH6HaEGFOdw6vSIABjRQixCrQTqmFrkySkyHhBmJde2hki3pzGKtVQnlrRxQGQnjiQxRyGyjIQpo8/s1600/IMG_4108+Stefania+esausta+a+nostra+S2+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpliiuErvv_iemwBPWl4oq8Lpx60j5dPloFGIiNIt9qXUMLXDLmHCEnYHYjNHvSmeH6HaEGFOdw6vSIABjRQixCrQTqmFrkySkyHhBmJde2hki3pzGKtVQnlrRxQGQnjiQxRyGyjIQpo8/s400/IMG_4108+Stefania+esausta+a+nostra+S2+de+Noi+Ragazzi+di+ieri.jpg" width="400" /></a></div>
Ah! Per quanto riguarda la lunghezza della corda non ci sono problemi, ma per la fatica che ne scaturisce nel portarsela su tutta e gli attriti che tutte le protezioni comportano.. quando finalmente la raggiungo in sosta ha una delle facce più stanche che io abbia mai visto: gli ultimi metri di arrampicata son stati vinti tirando su con le mani qualche metro di corda per poi fare qualche passo di arrampicata, e così per varie volte. Poi il mio recupero è stato eseguito.. va là lasciamo perdere che sarebbe da arresto!<br />
<br />
Giornata incerta riempita certa, non ci si può lamentare!<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/DYoog7nBCkhWZ9mc6">Qui</a> altre foto.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com037010 Tessari VR, Italia45.5988834 10.84024640000006945.5961059 10.835203900000069 45.6016609 10.845288900000069tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-34267343384832248002019-04-20T23:00:00.000+02:002019-04-24T14:26:09.891+02:00Speranze e rassegnazioni appenniniche: Casarola, Succiso, Buffanaro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Le speranze erano davvero ai minimi livelli, ma ancora qualcosa che batteva forte c'era. Con la bugia del "dai partiamo presto che così ci facciamo anche un tratto con la luna piena sulla neve che è sempre uno spettacolo" alle 4:00 mi trovo Succiso con Luca per poi dirigersi verso il Passo della Scalucchia. La verità sarà invece che tutto il primo tratto è esposto a est mentre la luna illumina i versanti a ovest.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguy8s0x_yCkgYGOTFWOO3gDE89_oiu_c9RtBUh0osK9XFnfAWrU2EcD2LNsgEqUl4Gnk0oEKv_NzNk2fwbx5nFL-7r_GpHItFMQL_4wgP_ujry74f79R8MjmoS-lFGBeiY1td3ly0Bc8I/s1600/IMG_3959+l+orizzonte+si+tinge+di+rosso+salendo+al+Monte+Casarola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguy8s0x_yCkgYGOTFWOO3gDE89_oiu_c9RtBUh0osK9XFnfAWrU2EcD2LNsgEqUl4Gnk0oEKv_NzNk2fwbx5nFL-7r_GpHItFMQL_4wgP_ujry74f79R8MjmoS-lFGBeiY1td3ly0Bc8I/s400/IMG_3959+l+orizzonte+si+tinge+di+rosso+salendo+al+Monte+Casarola.jpg" width="400" /></a></div>
Quando Luca mi aveva scritto, per descrivermi il possibile itinerario mi aveva mandato un messaggio che non stava nella schermata di un telefono: logico che la mia ingordigia non potesse non resistere a questo invito, e d'altronde oggi qualcosa è da fare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh6uUZ6zMEC4ahGIKKHNSbc4Uj3vvNDHYcqeo1TAi2TZ2Bcwyb84JMS-X6nCaEJhGvTor31SiN210bwG2l5Mgy18YDa3NKlU92_nZb4dC0KmE7ktU5ryVeqV0Zg_uChUbVK5J9OKP3VjM/s1600/IMG_3961+Luca+osserva+e+sceglie+la+linea+da+salire+per+la+vetta+del+Monte+Casarola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh6uUZ6zMEC4ahGIKKHNSbc4Uj3vvNDHYcqeo1TAi2TZ2Bcwyb84JMS-X6nCaEJhGvTor31SiN210bwG2l5Mgy18YDa3NKlU92_nZb4dC0KmE7ktU5ryVeqV0Zg_uChUbVK5J9OKP3VjM/s400/IMG_3961+Luca+osserva+e+sceglie+la+linea+da+salire+per+la+vetta+del+Monte+Casarola.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Il primo puntino del disegno di oggi è la est del Monte Casarola. Una volta usciti dal bosco, risalito il primo pendio nevoso, ci si ritrova su un crinalone dal quale se ne può ammirare la parete est, e ancora più a sud le placconate della Via della Vela (che l'anno prossimo è da fare). Abbandonato il sentiero, perdiamo quindi un po' di quota per scorrere sotto i possibili canali, scartandone subito uno in quanto poco ripido, poi un altro in quanto sembra perdersi nel nulla e infine scegliendo il terzo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-_URErrWlcR86-rF9RB5iwbSuIbFMFWHB9BJjlGNvHDcP7JS5g1Shkqg9p5D1fMabmcpN-yxw0rgbQaJKNjr4VAJrxB4AugCFEOC2WHFBgE7pe0_5NDrdo0LSNN7LN9GLky-JjKULiTA/s1600/IMG_3977+e+il+mondo+si+colora+di+rosa%252C+salendo+dentro+un+canale+est+del+Monte+Casarola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-_URErrWlcR86-rF9RB5iwbSuIbFMFWHB9BJjlGNvHDcP7JS5g1Shkqg9p5D1fMabmcpN-yxw0rgbQaJKNjr4VAJrxB4AugCFEOC2WHFBgE7pe0_5NDrdo0LSNN7LN9GLky-JjKULiTA/s400/IMG_3977+e+il+mondo+si+colora+di+rosa%252C+salendo+dentro+un+canale+est+del+Monte+Casarola.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
La neve dura trovata sul sentiero che ci aveva illuso di trovare condizioni ottime, lascia presto il posto a una neve ben meno vigorosa, anche se non pessima. A metà salita ci godiamo lo spettacolo dell'alba, con rocce e neve che si tingono lentamente di rosa per poi essere illuminate più prepotentemente dalla palla di fuoco all'orizzonte. Prepotente è anche il vento che ritroviamo sulla cresta una volta usciti dalla parete.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDRgzxKw6gJfEJeUKXDO9DSJ_i95Xk6DixdZv__uA8Q1RDIV0-0XUpYaMtgEkdCNZYP-Bag7GUVT1Yi_xpfZxASrfxLh_A20ER7mSUmJyxrq6DAkmS-HGpOBc-qZCK0LvMo2EIihiIyI4/s1600/IMG_3982+una+nord+dell+Alpe+di+Succiso+che+prende+gia+troppo+sole.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDRgzxKw6gJfEJeUKXDO9DSJ_i95Xk6DixdZv__uA8Q1RDIV0-0XUpYaMtgEkdCNZYP-Bag7GUVT1Yi_xpfZxASrfxLh_A20ER7mSUmJyxrq6DAkmS-HGpOBc-qZCK0LvMo2EIihiIyI4/s400/IMG_3982+una+nord+dell+Alpe+di+Succiso+che+prende+gia+troppo+sole.jpg" width="400" /></a></div>
"nord che non sono più Nord": ahimè constatiamo che la Nord dell'Alpe di Succiso prende già parecchio solo nella parte alta, e un pochino anche nella mediana essendo più un Nordest che un Nord. Questo fatto, combinato alla qualità della neve finora incontrata, ci fa desistere dal tentare qualche via su quella parete lì: peccato, ci speravo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpPszS18YmMTf7Z8RAArE8o0hNpy20Wz8NMkS9ddz_ob4wU_o0aQzsQkx0SlEWdZqbhlNCF9YyJH9fDUbZm2lnpsNRzqSqohM0ZTb3Zdr7B64AyWPzrWphpSW1JTrKn7NzyN_6Hw-vzzw/s1600/IMG_3986+Luca+sulla+cresta+est+dell+Alpe+di+Succiso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpPszS18YmMTf7Z8RAArE8o0hNpy20Wz8NMkS9ddz_ob4wU_o0aQzsQkx0SlEWdZqbhlNCF9YyJH9fDUbZm2lnpsNRzqSqohM0ZTb3Zdr7B64AyWPzrWphpSW1JTrKn7NzyN_6Hw-vzzw/s400/IMG_3986+Luca+sulla+cresta+est+dell+Alpe+di+Succiso.jpg" width="400" /></a></div>
Una possibilità potrebbe essere il canale nord di Monte Alto, ma il versante della valle delle Sorgenti del Secchia è completamente o quasi sgombro di neve e la discesa sarebbe quindi poco veloce e piacevole. Tanto vale proseguire verso la cima e da lì valutare il da farsi. Intanto il vento soffia e soffia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibg09tSMkAxhLaXg51IU7fbgwjQTKNlXiOU4nLT4SmnIwLNVr7n1CoPytC0fGkSHbmHV84_R_K72CY5KS2RTdbpWajUfiCBKg2rQ6eYPd60NoOth5nNiUD8-Skla7eScz9mbanqJiRc80/s1600/IMG_3990+Luca+e+la+sua+meta+sciistica+di+oggi%252C+il+Monte+Alto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibg09tSMkAxhLaXg51IU7fbgwjQTKNlXiOU4nLT4SmnIwLNVr7n1CoPytC0fGkSHbmHV84_R_K72CY5KS2RTdbpWajUfiCBKg2rQ6eYPd60NoOth5nNiUD8-Skla7eScz9mbanqJiRc80/s400/IMG_3990+Luca+e+la+sua+meta+sciistica+di+oggi%252C+il+Monte+Alto.jpg" width="400" /></a></div>
Dalla cima decidiamo di scendere per la cresta Sud che porterebbe al Passo di Pietratagliata. Ma le folate di vento sono talmente intense da rendere precario l'equilibrio, soprattutto per Luca che sta portando gli sci sullo zaino nella speranza di farsi qualche discesa una volta che la neve ci avrà smollato. Meglio abbandonare la cresta e scendere per un canale nevoso verso la conca dei ghiaccioni alla base del versante nord-ovest del Monte Alto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW6sxyb3GF0P1aSHL_xisiIA1dvexuuKlsRN2J5tYGvbAfQp2x9v2TH9Njg6Q3dItv72GZQ22FLgeFCQpYpCSI9Pgw_lb4zgLuOlvTozC991-f1QW_DixqwMXqBVJHjhpKjgKdajkOJYg/s1600/IMG_3994+canale+sud+ovest+dell+Alpe+di+Succiso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW6sxyb3GF0P1aSHL_xisiIA1dvexuuKlsRN2J5tYGvbAfQp2x9v2TH9Njg6Q3dItv72GZQ22FLgeFCQpYpCSI9Pgw_lb4zgLuOlvTozC991-f1QW_DixqwMXqBVJHjhpKjgKdajkOJYg/s400/IMG_3994+canale+sud+ovest+dell+Alpe+di+Succiso.jpg" width="400" /></a></div>
Cambio di programma quindi, lasciamo il materiale da scialpinismo di Luca nascosto dietro un sasso e ci dirigiamo verso il canale nord di Punta Buffanaro. Appurato che le condizioni non sono proprio al top, l'obiettivo adesso è quello di far passare un po' di tempo in modo che la neve si scioglia ulteriormente e renda possibili e divertenti le discese per Luca (e Nicola che presto ci raggiungerà).<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgakt90t-kf2cTyCLTIKdo4GZZJ2TrFcgTTyozxfb5Ddd24RwXhsMd4APVofNrmoDDP5FlsMfUGEu9P4qjx_L1vS3NNthceStlBKAPb60LNcXOCbQKPEt37zvguxb6WWVDzyi_WktLhGjs/s1600/IMG_3996+ravanage+verso+il+canale+nord+di+Punta+Buffanaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgakt90t-kf2cTyCLTIKdo4GZZJ2TrFcgTTyozxfb5Ddd24RwXhsMd4APVofNrmoDDP5FlsMfUGEu9P4qjx_L1vS3NNthceStlBKAPb60LNcXOCbQKPEt37zvguxb6WWVDzyi_WktLhGjs/s400/IMG_3996+ravanage+verso+il+canale+nord+di+Punta+Buffanaro.jpg" width="400" /></a></div>
Scendendo per il ruscello innevato e poi per sentiero, ci dirigiamo verso il rifugio Città di Sarzana, abbandonando presto il sentiero per risalire una pietraia che rappresenta l'anticipo del canale Nord che stiamo puntando. Il canale è timido e ci vuole un po' prima di riuscire a vederlo. Si parte con un pendio nevoso blando che man mano si impenna nella parte alta e si restringe in mezzo a delle rocce.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjImWSoSiD3qHE_nUr48ha7UsiGogH-pBw2a28riqEjtbesCsOxezH4JqVY4oeO1xLukgrEOFEWZwpHybhb9XXqpAK_p59unR_BS2PB7tJ8diHmB63BI6z5E2rE7ndbGjVe4VXrj64MOJY/s1600/IMG_4000+in+realta+c+e+da+stare+un+pelo+piu+a+destra%252C+per+il+canale+nord+di+Punta+Buffanaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjImWSoSiD3qHE_nUr48ha7UsiGogH-pBw2a28riqEjtbesCsOxezH4JqVY4oeO1xLukgrEOFEWZwpHybhb9XXqpAK_p59unR_BS2PB7tJ8diHmB63BI6z5E2rE7ndbGjVe4VXrj64MOJY/s400/IMG_4000+in+realta+c+e+da+stare+un+pelo+piu+a+destra%252C+per+il+canale+nord+di+Punta+Buffanaro.jpg" width="400" /></a></div>
Le placconate di punta buffanaro, sulle quali tra l'altro corrono anche delle vie, non mi danno l'impressione di essere molto solide accoglienti due punti ci sono dei piattini appoggiati sul inclinato che sembra che non aspettano altro che un colpo di vento un po' più forte per venire giù. E sono piattini magari delle dimensioni i 2 x 4 m<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7N3Ezoc9JQYxszESCHFg-ZzxpJjKAzn0tebn8mapnsyIn6g1MJCLoA9vfI1sHtHaT64bXECjJB_nZ8CgM684oj-VUnNMeORu0POAT3qWkEJfxjjeSX_7HgGRZgDeYVmLUn-lZzOwOuc8/s1600/IMG_4012+polpacci+goduriosi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7N3Ezoc9JQYxszESCHFg-ZzxpJjKAzn0tebn8mapnsyIn6g1MJCLoA9vfI1sHtHaT64bXECjJB_nZ8CgM684oj-VUnNMeORu0POAT3qWkEJfxjjeSX_7HgGRZgDeYVmLUn-lZzOwOuc8/s400/IMG_4012+polpacci+goduriosi.jpg" width="400" /></a></div>
Finalmente il giochino si fa gustoso: in alcuni tratti, dove ha debolmente svalangato, la neve è bella dura da permettere l'infissione solo delle punte dei ramponi, e i polpacci raggiungono temperature da fissione nucleare. Goduria! Alla mia destra sembra staccarsi una piccola variante, ma per fortuna decido di non prenderla: sarei finito su centinaia di metri di placche inclinate visto che il canale non è ancora finito, qui c'è solo un cambio di pendenza che sembrava che sbucasse verso il cielo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGnW_NitfdCRWjspP9iUf0GOubktDcRgDw4inKaH3HrIcBDkgOggnKpnzKO0i6tRYOcCSPWvomWSbMJSjWnivqg4lHIb7BFJJDPqlDFxlBs4t9PxchBLzxi0HmdvP8SxhWSGN6AVFVJRU/s1600/IMG_4017+Luca+fuori+dal+canale+nord+di+Punta+Buffanaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGnW_NitfdCRWjspP9iUf0GOubktDcRgDw4inKaH3HrIcBDkgOggnKpnzKO0i6tRYOcCSPWvomWSbMJSjWnivqg4lHIb7BFJJDPqlDFxlBs4t9PxchBLzxi0HmdvP8SxhWSGN6AVFVJRU/s400/IMG_4017+Luca+fuori+dal+canale+nord+di+Punta+Buffanaro.jpg" width="400" /></a></div>
Raggiunto il crinale, immancabile vento forte. Mangio qualcosa, aspetto Luca, poi insieme andiamo su Punta Buffanaro visto che siamo qua e visto che siamo ancora alpinisti classici che puntano a solcare il pavimento della cima.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSBen-xblmA0hcfGYHfX6dT7Us2ht5OXnWHMql5xiJmmPWb1kQqX6d9CEdQNN7-u8QQu02Rya_0cIau1rqYrzmjEmXrg_rJF9mQKsPw0TFeXKRhezMYqV6m3ePHAGkdwuBFbCeGrvo-68/s1600/IMG_4026+cercando+la+strada+per+tornare+al+deposito+sci+senza+volare+via+sul+crinale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSBen-xblmA0hcfGYHfX6dT7Us2ht5OXnWHMql5xiJmmPWb1kQqX6d9CEdQNN7-u8QQu02Rya_0cIau1rqYrzmjEmXrg_rJF9mQKsPw0TFeXKRhezMYqV6m3ePHAGkdwuBFbCeGrvo-68/s400/IMG_4026+cercando+la+strada+per+tornare+al+deposito+sci+senza+volare+via+sul+crinale.jpg" width="400" /></a></div>
Adesso proseguire per la cresta con questo vento sarebbe un po' una rottura di scatole, cerchiamo quindi di tagliare per pendii nord cercando di tornare verso il circolo glaciale di Monte Alto e il materiale lasciato giù. Escluso un tratto di neve che sotto nascondeva placche insidiose, il resto del taglio è abbastanza fattibile e ben presto siamo assolati nel vallone.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQIcWKh5KD7FB1eht2MaAI4gzG5DeEB6zc1yuFVNBy9NSeH02K3FYvZyrpLDXOs6U5YcSegC3L_koZrFwlXg4YdNSbHLZAiq2ZFVosmia4EoTO2Fp1qwTRBRmQrpAGSHkaMeD8VBDYy_w/s1600/IMG_4030+e+io+me+ne+torno+indietro+risalendo+lo+stesso+canale+di+prima.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQIcWKh5KD7FB1eht2MaAI4gzG5DeEB6zc1yuFVNBy9NSeH02K3FYvZyrpLDXOs6U5YcSegC3L_koZrFwlXg4YdNSbHLZAiq2ZFVosmia4EoTO2Fp1qwTRBRmQrpAGSHkaMeD8VBDYy_w/s400/IMG_4030+e+io+me+ne+torno+indietro+risalendo+lo+stesso+canale+di+prima.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Luca aspetta il buon Nicola con cui dopo salire a Monte Alto e scenderlo con gli sci. Per me non ha molto senso ravanare per salire a Monte Alto e ravanare per scendere da Monte alto, quindi una volta arrivato Nicola saluto entrambi e me ne torno indietro sui nostri passi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWjomvwz7b8xGUPS4Obs-kpLrwMn7uKdB33haulDuVJFVR4swusj60UivXoxscBrw35yKkD7NpXFuaHcOWxtvSOHuge9mhBbZy4rR12RmM5doCTwGPoH63S36VqsQRSxtUzm650lqx5U0/s1600/IMG_4037+Monte+Casarola+dall+Alpe+di+Succiso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWjomvwz7b8xGUPS4Obs-kpLrwMn7uKdB33haulDuVJFVR4swusj60UivXoxscBrw35yKkD7NpXFuaHcOWxtvSOHuge9mhBbZy4rR12RmM5doCTwGPoH63S36VqsQRSxtUzm650lqx5U0/s400/IMG_4037+Monte+Casarola+dall+Alpe+di+Succiso.jpg" width="400" /></a></div>
Risalgo il canale che mi riporta verso la cresta Sud dell'Alpe di Succiso, e da lì per cresta fino alla cima già varcata qualche ora fa. Mi godo il panorama meno frizzante e meno ventoso di prima, ma non me lo godo nemmeno troppo perché inizio ad avere voglia di arrivare alla macchina e dormire un po'.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjaa0TXwZPJZWtBYN7j3t7P1TFQ6nQTfnYGt67lnOWZaIITsNIJoCALZCfAzRY8zp9Wk8JK13hLeY0xyWU3RtlCqZdWT90fbksTSe5zt7J_VpgYo6prOWwndEOnTD1okCbLMnVfxEO77U/s1600/IMG_4045+sul+crestone+verso+il+Monte+Casarola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjaa0TXwZPJZWtBYN7j3t7P1TFQ6nQTfnYGt67lnOWZaIITsNIJoCALZCfAzRY8zp9Wk8JK13hLeY0xyWU3RtlCqZdWT90fbksTSe5zt7J_VpgYo6prOWwndEOnTD1okCbLMnVfxEO77U/s400/IMG_4045+sul+crestone+verso+il+Monte+Casarola.jpg" width="400" /></a></div>
Breve spuntino sulla cresta Alpe-Casarola, di nuovo verso Monte Casarola e poi sentiero che mi riporta al Passo della Scalucchia. Alla macchina mi aspetta una birra fresca, qualcos'altro da mangiare, ma soprattutto due materassi da stendere sul sedile del passeggero e..Morfeo che non vede l'ora di accogliermi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9IQWN_SsS9z3nR1OOe03ao2-d0Xv-kEj1Wp5mc23eQFiZCIDkeIhrA6FUcY5IfssavlSVjJrn2EWOQNzyIL82jnu4Sr3HHZNlN11PlnDoa3xz8UdBDCZpdkDVOOZbhy18atwN0iPv80A/s1600/IMG_4048+sulla+ferrata+degli+ALpini+alla+Pietra+di+Bismantova.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9IQWN_SsS9z3nR1OOe03ao2-d0Xv-kEj1Wp5mc23eQFiZCIDkeIhrA6FUcY5IfssavlSVjJrn2EWOQNzyIL82jnu4Sr3HHZNlN11PlnDoa3xz8UdBDCZpdkDVOOZbhy18atwN0iPv80A/s400/IMG_4048+sulla+ferrata+degli+ALpini+alla+Pietra+di+Bismantova.jpg" width="400" /></a></div>
La sveglia delle 17:00 non suona, ma alle 17:30 apro spontaneamente gli occhi e mi ritrovo completamente da solo al passo senza più neanche una macchina, in uno scenario un po' surreale ma fantasticamente solitario. Me ne vado verso la pietra di Bismantova: finché sono qui tanto vale andarci e far la classica Ferrata degli Alpini.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmllVcBjQ_dngqAS7UKRTAPqqM8xBW0B3FPe8OUW5LVj7vkZg6SFMvbdWJkhZ0P8PqDye4OVM5fy58uXgoMJScP2LE9LRG1qLKjhL9laVKr2yGEQNE2qsfMVQlWopI-Qialbq8S0BT3Qc/s1600/IMG_4050+Alpe+di+Succiso+dalla+Pietra+di+Bismantova.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmllVcBjQ_dngqAS7UKRTAPqqM8xBW0B3FPe8OUW5LVj7vkZg6SFMvbdWJkhZ0P8PqDye4OVM5fy58uXgoMJScP2LE9LRG1qLKjhL9laVKr2yGEQNE2qsfMVQlWopI-Qialbq8S0BT3Qc/s400/IMG_4050+Alpe+di+Succiso+dalla+Pietra+di+Bismantova.jpg" width="400" /></a></div>
L'idea era di salirla al calar del sole e poi godermi il tramonto in cima. Purtroppo il cielo si è pesantemente velato e il tramonto non sarebbe molto scenico. Dopo aver salito in velocità la ferrata mi fermo qualche minuto in cima, poi dopo scendo che è meglio andare a mangiare e bere piuttosto che stare qua per nulla.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/MZGee7V4hcHEoPT98">Qui </a>altre foto.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Alpe di Succiso, 42037 Collagna RE, Italia44.3326588 10.19561290000001518.810624299999997 -31.112981099999985 69.8546933 51.504206900000014tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-28952365219237030912019-04-13T17:00:00.000+02:002019-04-17T13:33:17.241+02:00Ma 'ndo Vajo?! Ravanar m'è dolce in questa nebbia (AG1 2019)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Driiiin! Suona la sveglia! Che cacchio di ore sono? Le 3:20. Mado' son solo tre ore che sono a letto, che sonno, ma 'ndo vado? Ah già, c'è l'uscita del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">Corso AG1 2019</a> del <a href="http://www.caicarpi.it/">CAI di Carpi</a>. Mi aspetta una bella giornata su neve ripida, a ramponare e vedere panorami mozzafiato: no, ferma sono sveglio e sto comunque sognando.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNOkgNraQ64U1uDq0C3zJSYdSOT7luKiCbvDkE8WLhhqdNBIL-3ZzC3DZknde5cmFntEZlcorVLD0jh-3CsPPy61RI9xUBfwKbCbrFDB5DECi8dlAv3oHhBfDsUY68EP3ql3VU9sqkgkI/s1600/IMG_3934+effetto+nebbia+della+fotocamera%252C+magari.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNOkgNraQ64U1uDq0C3zJSYdSOT7luKiCbvDkE8WLhhqdNBIL-3ZzC3DZknde5cmFntEZlcorVLD0jh-3CsPPy61RI9xUBfwKbCbrFDB5DECi8dlAv3oHhBfDsUY68EP3ql3VU9sqkgkI/s400/IMG_3934+effetto+nebbia+della+fotocamera%252C+magari.jpg" width="400" /></a></div>
Le previsioni meteo non sono pessime, ma brutte. Anche le condizioni della neve non sono pessime, ma brutte. Per questo l'uscita da due giorni si è trasformata in un giorno singolo con destinazione Carega. Almeno lì le previsioni danno solo nuvoloso e addirittura qualche schiarita, e di neve non ne ha fatta tanta, e qualcosa mi dicono si dovrebbe riuscire a fare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP2sOFUJfgr49qlj9IX782w-WkKmCPfJNsuAY2SCdQkxViLZz0zWZILqVPcMZeIvn9Pa6xxa9OnC2yPAMB9daATSPVKhxQanIcvtRet4TNmojwzzE7ZrIhHB8LQqaU35SjSSXHHatO9YE/s1600/IMG_3935+la+in+mezzo+sta+la+nostra+meta%252C+circa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiP2sOFUJfgr49qlj9IX782w-WkKmCPfJNsuAY2SCdQkxViLZz0zWZILqVPcMZeIvn9Pa6xxa9OnC2yPAMB9daATSPVKhxQanIcvtRet4TNmojwzzE7ZrIhHB8LQqaU35SjSSXHHatO9YE/s400/IMG_3935+la+in+mezzo+sta+la+nostra+meta%252C+circa.jpg" width="400" /></a></div>
Invece a Recoaro piove. A colazione ce la prendiamo con calma che tanto il sole non ci corre certo dietro a scaldarci le rocce. Arriviamo a Campogrosso in mezzo alle nuvole e con una leggera pioggerella (o umidità al 100%). Vabbè ora che siamo qui, incamminiamoci e vediamo cosa riusciamo a fare, mal che vada ci ammazzeremo di didattica.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3NtrZmjS1kbp0biTS_A6BUr3-G7SPCIvOinXh1Bpa9lMgMoZQnZ1NuUwefxxgz-5km8qaADZnN_SmC2JZAlrPMR9UZ_Dh1e2Q9wtQX43KVcLxnQ1cGU24fWGvxhA1YWRJ2HQ9L2WK3E4/s1600/IMG_3938+un+camoscio+ci+da+il+buongiorno%252C+solo+lui+in+giro+con+questo+tempo+da..camosci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3NtrZmjS1kbp0biTS_A6BUr3-G7SPCIvOinXh1Bpa9lMgMoZQnZ1NuUwefxxgz-5km8qaADZnN_SmC2JZAlrPMR9UZ_Dh1e2Q9wtQX43KVcLxnQ1cGU24fWGvxhA1YWRJ2HQ9L2WK3E4/s400/IMG_3938+un+camoscio+ci+da+il+buongiorno%252C+solo+lui+in+giro+con+questo+tempo+da..camosci.jpg" width="400" /></a></div>
Il sentiero Dovrebbe essere lo stesso di <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/noi-si-che-vajos-vajo-dei-colori-ag1.html">due settimane fa</a>, ma il suo aspetto è parecchio diverso dalle nuove condizioni, oltre al fatto che non riusciamo a vedere nulla. Un camoscio in mezzo a due campanili ci da il benvenuto in un parco giochi che oggi ha un aspetto più da Silent Hill. Ramponi ai piedi e proseguiamo sul sentiero 157, costretti ad attraversare varie valanghe e con una neve pessima: bagnata, pesante, per nulla trasformata.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjghMmkzjp850Pn9pYi2woNgTBqK6FV62V7Tgzg-HJxAR68LWsFvphx0NcW7-EAH3d0nO0pUmXMNoWbDslfSLuAWC03Y0jOmf0gdmcJL16gF8Boryw4Wajl09jNDb2Bk4v1jaYb-P9pT_s/s1600/IMG_3939+abbandoniamo+il+sentiero+per+risalire+il+pendio+verso+l+attacco+del+Vajo+del+Cengio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjghMmkzjp850Pn9pYi2woNgTBqK6FV62V7Tgzg-HJxAR68LWsFvphx0NcW7-EAH3d0nO0pUmXMNoWbDslfSLuAWC03Y0jOmf0gdmcJL16gF8Boryw4Wajl09jNDb2Bk4v1jaYb-P9pT_s/s400/IMG_3939+abbandoniamo+il+sentiero+per+risalire+il+pendio+verso+l+attacco+del+Vajo+del+Cengio.jpg" width="400" /></a></div>
Mi giro verso AnnaM che come me ha già salito il <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/caldi-vaji-natalizi-vajo-del-cengio.html">Vajo del Cengio</a>, quello che vorremmo salire oggi, e le domando "ma non siamo già troppo avanti?" e lei "ma non lo so, forse" e io "Beh più o meno sì, perché il Pra degli Angeli l'abbiamo già passato": si vede tantissimo, ma 'ndo siamo?! Arrivati in prossimità della Guglia Berti è appena appena visibile il suo zoccolo: proviamo a salire traversando leggermente verso sinistra. Diventa sempre più lampante che oggi non saliremo nulla: la neve è davvero pessima e per nulla trasformata nemmeno dentro i corridoi di valanga. Sì affonda una spanna minimo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxvbiTucGt3MW2CvA2waN8zb2Ta7mA_HmN3y0HyyKy9CZMJuFN5S0jVWbcB1Z3UFY-PlouA1Xc6pSWRTBTn_fTh7hr26QqU-uGbhxkKgJhDOnN9FFzzyTuKer_4P8jRPXsarztYqdwZyY/s1600/IMG_3943+all+imbocco+del+Vajo+delle+Frane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxvbiTucGt3MW2CvA2waN8zb2Ta7mA_HmN3y0HyyKy9CZMJuFN5S0jVWbcB1Z3UFY-PlouA1Xc6pSWRTBTn_fTh7hr26QqU-uGbhxkKgJhDOnN9FFzzyTuKer_4P8jRPXsarztYqdwZyY/s400/IMG_3943+all+imbocco+del+Vajo+delle+Frane.jpg" width="400" /></a></div>
Salendo ci si rende pure conto che la nuova nevicata è scesa sul secco su parecchi tratti, visto che poi la valanga ha portato via tutto facendo affiorare la ghiaia. Arriviamo nei pressi del <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/caldi-vaji-natalizi-vajo-del-cengio.html">Vajo delle Frane</a> e ci ritroviamo a dover scavalcare un dosso dove l'accumulo nevoso fa affondare fino al ginocchio e anche oltre. FrancescoB che è passato avanti se ne accorge bene.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6MmUAa41se3YLTFrg31tjuhWzHR5XSr51A0o37X3t_UGCP0NWJ6q1BpCCC_jujm9XfLZMOw3dtprBXFVa7ol78y2FqhFWMEI0JRK1s5OwxU2Asg6Rs8d-IqMtasS5WVQgJZ4xCqw9bYg/s1600/IMG_3946+Mirco+alla+ricerca+dell+attacco+della+Via+dei+Massi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6MmUAa41se3YLTFrg31tjuhWzHR5XSr51A0o37X3t_UGCP0NWJ6q1BpCCC_jujm9XfLZMOw3dtprBXFVa7ol78y2FqhFWMEI0JRK1s5OwxU2Asg6Rs8d-IqMtasS5WVQgJZ4xCqw9bYg/s400/IMG_3946+Mirco+alla+ricerca+dell+attacco+della+Via+dei+Massi.jpg" width="400" /></a></div>
Ricompattato il gruppo ai piedi della fascia rocciosa a sinistra della quale ci si imbocca nel Vajo del Cengio, la situazione è che continua a non vedersi a più di 30 metri (e forse pure meno), la neve fa cagare, non c'è traccia e sono pure già quasi le 9:00. "Ragazzi voi cosa fareste?" "Ma io andrei" "A me veramente non piacciono molto queste condizioni, mi sembra pure un po' pericoloso": se ne discute un po' finchè non si decreta che "No ragazzi, andiamo giù perché è troppo tardi, le condizioni sono brutte e non ci godremo una fava perché la giornata fa cagare. Andiamo a fare un po' di didattica". Ma 'ndo vajo? Giù!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlSiAcOSMu8sPYMpYiPA1-pwXua4vdLU7AaYij1_KUuweMaAeKSZMw7m6iY6m8FigBp0-MWBmUDm2iW1qD3DUzD7_uIni4-FBp5rf8NlG0VJ_cT3tF7an8zSM2kDUxCkBqxvbEYU0UlPA/s1600/IMG_3948+il+toboga+della+valanga+e+la+neve+demmerda.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlSiAcOSMu8sPYMpYiPA1-pwXua4vdLU7AaYij1_KUuweMaAeKSZMw7m6iY6m8FigBp0-MWBmUDm2iW1qD3DUzD7_uIni4-FBp5rf8NlG0VJ_cT3tF7an8zSM2kDUxCkBqxvbEYU0UlPA/s400/IMG_3948+il+toboga+della+valanga+e+la+neve+demmerda.jpg" width="400" /></a></div>
Accidenti, va bene brutto per brutto ma non pensavo così brutto: le previsioni davano un po' di schiarite al mattino e pensavo che viste le temperature dei giorni precedenti la neve fosse trasformata. Quando si dice "tutti finocchi col culo degli altri": Luciano e AndreaG provano a tracciare qualche passo nel vajo e resisi conto che si affonda fin oltre al ginocchio e la fatica annessa, esclamano "Sì sì meglio andare giù".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheQB7r0t_ZhiyJYs9dwcUT9aogOWhQi_HtFcO-McSCdkNKPIM6JsBBcBa8aAoBT0e2A3whBaq1n1D3tq48h-ZGmf0ymyHuysJlZCGFh2ro-1-nkDM9KGa49TkDF9Auk14V8FiGLbqoo7s/s1600/IMG_3950+Luciano+cerrca+di+estrarre+il+suo+piede+dalla+trappola+bianca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheQB7r0t_ZhiyJYs9dwcUT9aogOWhQi_HtFcO-McSCdkNKPIM6JsBBcBa8aAoBT0e2A3whBaq1n1D3tq48h-ZGmf0ymyHuysJlZCGFh2ro-1-nkDM9KGa49TkDF9Auk14V8FiGLbqoo7s/s400/IMG_3950+Luciano+cerrca+di+estrarre+il+suo+piede+dalla+trappola+bianca.jpg" width="400" /></a></div>
Tornando indietro sui nostri passi scendiamo fino quasi al sentiero, per poi risalire per pestare bene il pendio e prepararlo all'esercitazione di ricerca travolti in valanga. Prima di questa, alla base della Guglia Berti, tento invano di mostrare quanto tenga un fungo di neve, che invece proprio non ne vuol sapere di reggere: la neve è bruttissima e in mezzo ci sono strati talmente deboli che corda e giacca la tagliano come se fosse il tonno Rio Mare con un grissino.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi84EsUV-w80r1Elne6R2G_r6PlW1nmfynIeTOiS831FYZPKeBJUYI9ismJvNmmaXBRxTro-Vg-ElSHBZgpo29tu3hAgnfIA4lpnj-0whubFuWm1DjYqECw_NPJ0BXuHcFwlxQrmDb6Les/s1600/IMG_3955+Emanuela+nella+truna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi84EsUV-w80r1Elne6R2G_r6PlW1nmfynIeTOiS831FYZPKeBJUYI9ismJvNmmaXBRxTro-Vg-ElSHBZgpo29tu3hAgnfIA4lpnj-0whubFuWm1DjYqECw_NPJ0BXuHcFwlxQrmDb6Les/s400/IMG_3955+Emanuela+nella+truna.jpg" width="400" /></a></div>
L'esercitazione di ricerca in valanga va invece meglio, non fosse che un travolto viene trovato dopo 19 minuti punto. Infine una bella truna dentro la quale tentare di percepire quanto si stia comodi e ci si possa addormentare anche ore. Beh dai almeno si è fatta giornata adesso non resta che spingere con bicipite e falangi su boccale e forchetta: annamo ar rifuggio!<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/2z9gEvcupTb7Hztn9">Qui </a>altre foto.<br />
<a href="https://piccoledolomiti.jimdo.com/pubblicazioni/">Qui</a> la guida del guru dei Vaji del Carega.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com036076 Recoaro Terme VI, Italia45.728292 11.17376000000001620.206257500000003 -30.134833999999984 71.2503265 52.482354000000015tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-79335793756549326512019-03-30T19:00:00.000+01:002019-04-03T11:22:20.791+02:00Noi sì che Vajos: Vajo dei Colori (AG1 2019)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ci sono quelle giornate che partono male, magari con preoccupazioni fin da casa; ma che poi filano lisce come l'olio e diventano belle giornate. Questa è una di esse.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid6oNVYUhYr2Pr3-gbWH9PVEmly6dQQP2gl-cmQTVbJZRLdE9hhPjZEWsienApRGMig4yE11D2h3W9OVmHSFhkef7VzreurbhHIxJeqsalP81Zjrq_Ri7gLkpCOnD0fhd6kLfzDK-pmkQ/s1600/DSCN0581+andiam+andiam%252C+andiamo+a+vajar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="697" data-original-width="929" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid6oNVYUhYr2Pr3-gbWH9PVEmly6dQQP2gl-cmQTVbJZRLdE9hhPjZEWsienApRGMig4yE11D2h3W9OVmHSFhkef7VzreurbhHIxJeqsalP81Zjrq_Ri7gLkpCOnD0fhd6kLfzDK-pmkQ/s400/DSCN0581+andiam+andiam%252C+andiamo+a+vajar.jpg" width="400" /></a></div>
Dopo due uscite in Appennino (<a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/onion-attack-assedio-al-monte-cipolla.html">qui</a> e <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/poker-chiuso-in-bellezza-terzo-canale.html">qui</a>), è ora di cambiare destinazione per la terza uscita del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">Corso AG1 2019</a> del <a href="http://www.caicarpi.it/">CAI di Carpi</a>. Le mete esotiche che bramavo però sono tutte non in condizioni, mentre in Piccole Dolomiti qualcosa si può riuscire a fare. E in un bell'ambiente anche! Approfittando della strada prematuramente aperta (non può esserci rischio valanghe se non c'è neve) arriviamo fino a parcheggiare al <a href="http://www.rifugiocampogrosso.com/">Rifugio Campogrosso</a>: Ci incamminiamo che è già giorno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkHOUBDYPGvBsGDdtD1cQLvDNodyQL01df5lhPDd66C6TcWObQPrQPaF8WbXoUGwKCp4KjJ6b10p2t8QaWl3ww1PgkXOCHhAjXpJsModeTNScyMFkK0v38NCdvHExo4d-J5dQ9evMqVUk/s1600/DSCN0588+Pasubio+e+Sengio+Alto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="790" data-original-width="1053" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkHOUBDYPGvBsGDdtD1cQLvDNodyQL01df5lhPDd66C6TcWObQPrQPaF8WbXoUGwKCp4KjJ6b10p2t8QaWl3ww1PgkXOCHhAjXpJsModeTNScyMFkK0v38NCdvHExo4d-J5dQ9evMqVUk/s400/DSCN0588+Pasubio+e+Sengio+Alto.jpg" width="400" /></a></div>
La cosa che mi preoccupa di più oggi, sono le scariche di sassi, che nelle scorse settimane hanno mietuto parecchie vittime (non nel vero senso del termine!) nei post di facebook. Sì certo, partire senza usare la frontale aumenta il rischio di questo pericolo, ma confido nell'essere veloci e agili. Se poi ci fosse da tornare indietro, si girano i tacchi e amen.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8t677AsiuYXzGFz9hgK2mFYRBXiS0pmYQDCA1puVRfO7X-_u90pveZQl2XNVy7UGTzWN7wx7XBgRTRa4G8jPQDtIpnYY6zte49_7MGTynRkrgQi8TBGFs3LvH0IdoDYU_xJBqWhDJsTY/s1600/20190330_072622+che+c+avete+poi+da+ride.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1209" data-original-width="907" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8t677AsiuYXzGFz9hgK2mFYRBXiS0pmYQDCA1puVRfO7X-_u90pveZQl2XNVy7UGTzWN7wx7XBgRTRa4G8jPQDtIpnYY6zte49_7MGTynRkrgQi8TBGFs3LvH0IdoDYU_xJBqWhDJsTY/s400/20190330_072622+che+c+avete+poi+da+ride.jpg" width="300" /></a></div>
(Ri)partiamo male: nella fretta di fare lo zaino e mille altre cose ieri sera, ho dimenticato bandana e macchina fotografica. E niente, mi toccherà aspettare le foto degli altri per rivivere meglio la giornata: una giornata la cui salita è stata fatta quasi in apnea per uscire presto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2DVjupz4l0Ih6CbJK45gBLhtKiATw5Ho_TEmLl6TqKzL0z7e2_BuKFIFglc4m79bFVgdXU774bRfoC_gNK_CgFTeEHdOeCdR1SfmwB6Cn7ky7KuaAqDSfCqC_46Sd886iyVyQC2DoSG8/s1600/DSCN0586+il+Fumante+e+Obante+nel+loro+splendore%252C+poco+imbiancato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="775" data-original-width="1033" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2DVjupz4l0Ih6CbJK45gBLhtKiATw5Ho_TEmLl6TqKzL0z7e2_BuKFIFglc4m79bFVgdXU774bRfoC_gNK_CgFTeEHdOeCdR1SfmwB6Cn7ky7KuaAqDSfCqC_46Sd886iyVyQC2DoSG8/s400/DSCN0586+il+Fumante+e+Obante+nel+loro+splendore%252C+poco+imbiancato.jpg" width="400" /></a></div>
Dal traversone che passa sotto il Giaron della scala e il Pra degli Angeli, notiamo un elicottero giallo che gira nella zona. Mentre narro ai miei compagni di cordata, FrancescoL e AnnaM, come non abbia mai trovato il Vajo dei Colori nelle stesse condizioni nonostante le quattro, cinque o sei volte (alcune <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/una-giornata-ricca-di-sorprese-vajo-dei.html">qui</a>, <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2014/12/non-il-solito-vajo-dei-colori.html">qui </a>e <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2012/01/vaio-dei-colori-just-for-polpacci.html">qui</a>) che l'ho percorso, l'avvicinamento scorre senza intoppi: non fosse per quell'elicottero giallo che sembra proprio girare e cercare nei pressi della parte bassa del Vajo dei Colori.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdzIxTwxZfa6DkA-bkci_VPqh2qyPA-sYyhrm6DzdbdWokykje551He5x3SbaIqk2k6eE5JwbTIdsAFm3YA-ZO5Udrnf1dxI7ayS1kQOLEeIHLUpVx_LQYohhvJ_aprWdOPAxrfbKTXsc/s1600/DSCN0592+Emanuela+lost+in+Carega.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdzIxTwxZfa6DkA-bkci_VPqh2qyPA-sYyhrm6DzdbdWokykje551He5x3SbaIqk2k6eE5JwbTIdsAFm3YA-ZO5Udrnf1dxI7ayS1kQOLEeIHLUpVx_LQYohhvJ_aprWdOPAxrfbKTXsc/s400/DSCN0592+Emanuela+lost+in+Carega.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Quelle che erano preoccupazioni iniziano a diventare qualcosa di più solido. Dal passo appena dopo il Boale dei Fondi inizio a scendere più rapidamente per vedere più da vicino cosa stia accadendo, e a pochi metri dall'attacco del Vajo dei Colori vedo che l'elicottero recupera qualcuno in barella per poi andar via e tornare a recuperare qualcun altro col verricello. Tutto ciò proprio nella parte bassa del vajo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQBVL6-MJ6GKMqcTHmixGlbp5pwF_bHFCRVgYzmzWhpmBMBSXXNT0kHEGx1cqZBKwqeTE0Yr16uphmJFyQuh8qUGJfxHAIZnwsnfKLy__PKDSIKJkiiGjZiGxjvmGQZv1YnH1F1IENeqo/s1600/DSCN0593+pit+stop+messa+casco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="703" data-original-width="937" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQBVL6-MJ6GKMqcTHmixGlbp5pwF_bHFCRVgYzmzWhpmBMBSXXNT0kHEGx1cqZBKwqeTE0Yr16uphmJFyQuh8qUGJfxHAIZnwsnfKLy__PKDSIKJkiiGjZiGxjvmGQZv1YnH1F1IENeqo/s400/DSCN0593+pit+stop+messa+casco.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Non è proprio un bellissimo. Dico subito ai miei che il primo sasso che vedo scendere torniamo indietro. Però ormai che siamo qua tanto vale andare all'attacco per vedere com'è e magari salire qualche metro per sondare il terreno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp-KHXTy_6sd49VlblKu4cLvOrf8wroZ-OUMKLGWGraqzQRpgZoftlCo5DCGPu01kELnkmwLYgAExBVubXLnmks2nYPn-pTTgC2Vr-vDda2yNcOFkHPAIwJKXoUGF-x1Y_gdQmHchfSFI/s1600/DSCN0602+all+attacco+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp-KHXTy_6sd49VlblKu4cLvOrf8wroZ-OUMKLGWGraqzQRpgZoftlCo5DCGPu01kELnkmwLYgAExBVubXLnmks2nYPn-pTTgC2Vr-vDda2yNcOFkHPAIwJKXoUGF-x1Y_gdQmHchfSFI/s400/DSCN0602+all+attacco+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
Il gruppo si ricompatta, e anche gli altri istruttori dopo aver sentito dell'elicottero sono ben d'accordo che prima di tutto non è un bell'inizio di giornata, e secondo al primo sasso che scende torniamo indietro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHX8sxuMidX4wpqwfagFNevVufODrPIANCClQrKATVRRT-x9RgyFFPjHM7rqns7_cnxzmGsemSZtcycslxtGOImnxIuJ_IEUxlthmfcMoj3i8WHHtIGtoXj6ByvQKDWUoT1rHmAuuPHw4/s1600/DSCN0606+dentro+al+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHX8sxuMidX4wpqwfagFNevVufODrPIANCClQrKATVRRT-x9RgyFFPjHM7rqns7_cnxzmGsemSZtcycslxtGOImnxIuJ_IEUxlthmfcMoj3i8WHHtIGtoXj6ByvQKDWUoT1rHmAuuPHw4/s400/DSCN0606+dentro+al+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
Al di là di preoccupazione di elicotteri e rolling stone, l'ambiente è come sempre spettacolare. Se quello che abbiamo visto in Appennino erano più che altro pareti con canali poco marcati, il Vajo dei Colori è delimitato da alte e verticali pareti rocciose, che lo rendono un impluvio ben scavato dal tempo. A volte guardandosi indietro sembra quasi vertiginoso, nonostante le pendenze siano scarse.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIB48eNS4SgDhIUgcKG9V9jeyq_04ENJudrtiSsI8cWZmokpU3_BolBFKkEaim4KpCo5UdyF7ycL_VawplSxpArk-TFhXwWVb4ZTH27KFclN2zU-00qLH5lCXXvYioqWIQIx8B_bui5xo/s1600/DSCN0612+AG1+2019+nelle+viscere+del+Carega%252C+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIB48eNS4SgDhIUgcKG9V9jeyq_04ENJudrtiSsI8cWZmokpU3_BolBFKkEaim4KpCo5UdyF7ycL_VawplSxpArk-TFhXwWVb4ZTH27KFclN2zU-00qLH5lCXXvYioqWIQIx8B_bui5xo/s400/DSCN0612+AG1+2019+nelle+viscere+del+Carega%252C+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
Incrociando mi inizialmente con la cordata di Fabio con AnnaT e Marco, iniziamo la salita. Tutti quanti ci siamo banalmente legati facendo della bambola e mettendoci a una distanza di una decina di metri. Una legatura quasi inutile, forse addirittura deleteria se non ci si protegge: ma anche questo fa parte della didattica, del vedere diverse situazioni e diverse soluzioni.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSLwtI4Cj3XSb1uH3XKKHlWo0fFGwJdcheZgfzLQA4Sbro5TQ52sHcX4crfWRxxajPfFZtGN0JGGSBqLfByfgHuqN2DibfLWOu-8IwaAMlsfB3zTqxaBASIPKibiOGh_TKtiZSSE5pSmo/s1600/image00002+AG1+2019+nelle+viscere+del+Carega%252C+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="908" data-original-width="1209" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSLwtI4Cj3XSb1uH3XKKHlWo0fFGwJdcheZgfzLQA4Sbro5TQ52sHcX4crfWRxxajPfFZtGN0JGGSBqLfByfgHuqN2DibfLWOu-8IwaAMlsfB3zTqxaBASIPKibiOGh_TKtiZSSE5pSmo/s400/image00002+AG1+2019+nelle+viscere+del+Carega%252C+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
Va bene averlo fatto ogni volta in condizioni diverse, ma non credevo di aggiungerne una anche oggi. I tratti che <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/12/una-giornata-ricca-di-sorprese-vajo-dei.html">l'ultima volta con Stefania</a> rendevano il vajo tendente a un D piuttosto che a un PD, oggi sono palesemente addolciti dalla neve, e tutta la traccia è ben pestata a gradini che permettono di fare riposare i polpacci.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsHrSlrXJEqI8dIFYje2UyGeZ-7yoG7DwDDnWPOqp5UHqsVLiwhorza714KSOIhxytEuM3ruE7DohGKHtziwnktCYeXZYkkFpg6j29pXVsLVzTxjs5Lq5w_HpS7gzj0YxGDarSU3dAsEU/s1600/20190330_091258+verso+la+strettoria+dove+l+anno+scorso+c+era+la+cascata+di+ghiaccio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1209" data-original-width="907" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsHrSlrXJEqI8dIFYje2UyGeZ-7yoG7DwDDnWPOqp5UHqsVLiwhorza714KSOIhxytEuM3ruE7DohGKHtziwnktCYeXZYkkFpg6j29pXVsLVzTxjs5Lq5w_HpS7gzj0YxGDarSU3dAsEU/s400/20190330_091258+verso+la+strettoria+dove+l+anno+scorso+c+era+la+cascata+di+ghiaccio.jpg" width="300" /></a></div>
Se devo essere sincero, il vajo non me lo godo molto. Sono in apnea e non vedo l'ora di uscirne, di essere fuori dai pericoli di questo pazzo clima e di questa roccia marcia. Nonostante ciò, un pochino chiacchieriamo, ma ai primi accenni di stanchezza dei miei compagni di cordata gli rendo noto che (forse un po' troppo brutalmente) se hanno fiato per parlare vuol dire che avrebbero fiato anche per camminare, e quindi di conservarlo per la funzione motoria. Cit. "Io non ho tato, ma non sono cattivo".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRnPcq-zNOAdIw6I4sexR0VoH9IqlPRdCc_iU9NqZ0-jHYTvH7Dtq6ZTv2OHU7w19YzLE6InH9jH0W7A7G42E7AL6GaNuKCQCk_tV-mQbdmy2oMQPcj1db9qUrGBBjJ_v4WadJManZ6GE/s1600/20190330_091322+nel+freezer+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1209" data-original-width="907" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRnPcq-zNOAdIw6I4sexR0VoH9IqlPRdCc_iU9NqZ0-jHYTvH7Dtq6ZTv2OHU7w19YzLE6InH9jH0W7A7G42E7AL6GaNuKCQCk_tV-mQbdmy2oMQPcj1db9qUrGBBjJ_v4WadJManZ6GE/s400/20190330_091322+nel+freezer+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="300" /></a></div>
Il groviglio iniziale si è sciolto e le cordate sono sparpagliate a distanza di qualche decina di metri una dall'altra. Nel vajo ci siamo solo noi, anche se vedo delle peste recenti: qualcuno deve aver attaccato a orari più consoni dei nostri.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivvj9GPcw3H38Q6fQqNqUCnoKrF8PTssQ2EBOVbdHBydYXy3M9LZSCL09FuoFjlOk46_yotm5yh-FtsnGdy-nZx4Xozh5AWhcN0l6PlLGgSRb-bCc7wJqUIbH4d1rm1UPKpHdXSwevUXg/s1600/DSCN0618+AG1+2019+nelle+viscere+del+Carega%252C+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivvj9GPcw3H38Q6fQqNqUCnoKrF8PTssQ2EBOVbdHBydYXy3M9LZSCL09FuoFjlOk46_yotm5yh-FtsnGdy-nZx4Xozh5AWhcN0l6PlLGgSRb-bCc7wJqUIbH4d1rm1UPKpHdXSwevUXg/s400/DSCN0618+AG1+2019+nelle+viscere+del+Carega%252C+Vajo+dei+Colori.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Superato il tratto di ferrata, che di solito è quello che dà più problemi, inizio a sentirmi più tranquillo, anche se la strada è ancora lunga. A destra e sinistra si diramano i mille altri vaji dalle mille altre difficoltà, ma tutti belli (brutti) secchi. Chissà se il prossimo anno qualcuno di questi riuscirò a salirlo..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqfebrBp2yKtNMTdNFyKAqapJn5SjrGlin40dxTO8OiKtCnuU0xZbA4bqjoKBhDnhDznCDK6K-fV0Z5lVG5t7ggMGLINlMLfDC7CSJ52jFa-FU9twyQPz2EAtzx7sPrvkLdQoC4gpyDT4/s1600/DSCN0621+FabioSe+ed+Emanuela+nel+budello+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1094" data-original-width="820" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqfebrBp2yKtNMTdNFyKAqapJn5SjrGlin40dxTO8OiKtCnuU0xZbA4bqjoKBhDnhDznCDK6K-fV0Z5lVG5t7ggMGLINlMLfDC7CSJ52jFa-FU9twyQPz2EAtzx7sPrvkLdQoC4gpyDT4/s400/DSCN0621+FabioSe+ed+Emanuela+nel+budello+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="298" /></a></div>
Ed eccola su ti appare l'uscita. Cerco di consolare Francesco indicandogliela, non manca molto. A sinistra la deviazione per <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2018/01/cambiare-idea-la-vendetta-vajo.html">l'intramosca</a>, mentre noi proseguiamo a destra. Non guardo l'ora ma credo che non stiamo andando così male come tempi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoNnGBDPc-mVNglSidrRE352LFEJDPCH2P9hQro_bn4BBO-I6R7CGmzTNs30LZ6uoa5xO_HcUUdSWM3MxwJYHJLzRlHo-zZlDnn8DeDA4JYCyJtZldbtAyHmJWAaezWvd1AIQSayl99NY/s1600/20190330_094525+AndreaP+e+FrancescoL+verso+l+uscita+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1209" data-original-width="907" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoNnGBDPc-mVNglSidrRE352LFEJDPCH2P9hQro_bn4BBO-I6R7CGmzTNs30LZ6uoa5xO_HcUUdSWM3MxwJYHJLzRlHo-zZlDnn8DeDA4JYCyJtZldbtAyHmJWAaezWvd1AIQSayl99NY/s400/20190330_094525+AndreaP+e+FrancescoL+verso+l+uscita+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="300" /></a></div>
A poche decine di metri dalla bocchetta posso quasi tirare un sospiro di sollievo e tornare un pochino più amabile ai miei compagni di cordata, raccontare qualche aneddoto e far notare in che bell' ambiente siamo immersi. E con quale roccia marcia intorno.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigJC1NAxmRnDB66oMmkRS3UUqp3ezv4nrrdUqTQJaGqo0sxWZV2YnsgYw5ZtbFxXVH33LjBvsuIAd141hT0l65DraayEKbz6xYYR3uNZYfG9TfFJV6bT1h8efopc9BPN7Iv8VYy1yq-nI/s1600/20190330_095108+AndreaP+e+FrancescoL+all+uscita+del+Vajo+dei+Colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1209" data-original-width="907" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigJC1NAxmRnDB66oMmkRS3UUqp3ezv4nrrdUqTQJaGqo0sxWZV2YnsgYw5ZtbFxXVH33LjBvsuIAd141hT0l65DraayEKbz6xYYR3uNZYfG9TfFJV6bT1h8efopc9BPN7Iv8VYy1yq-nI/s400/20190330_095108+AndreaP+e+FrancescoL+all+uscita+del+Vajo+dei+Colori.jpg" width="300" /></a></div>
Proprio gli ultimi metri si impennano, ma con tutto grandinato come se fosse una scala, anche le mani lavorano in appoggio. Una volta fuori a farla da padrone è un caldo afoso estivo. Recupero FrancescoL e AnnaM e dopo un'ora e mezza possiamo stringerci la mano e congratularci per la salita: sono solo le 10:00, ottimo lavoro!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZgp7-ZJKi8FdM4Hu8Fzq2Gdf1TnfkasZMazO22B_Jo2HE4Ihb_uLuz7skyZnNOQB4RWdO7aw0uO4AUWBmPMa1i81VB9UB9COmAYFzJ1kMR9i0epATeCcOEV8POvDFjfxUxv1V4JOOEOM/s1600/DSCN0640+consuistando+Bocchetta+Mosca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZgp7-ZJKi8FdM4Hu8Fzq2Gdf1TnfkasZMazO22B_Jo2HE4Ihb_uLuz7skyZnNOQB4RWdO7aw0uO4AUWBmPMa1i81VB9UB9COmAYFzJ1kMR9i0epATeCcOEV8POvDFjfxUxv1V4JOOEOM/s400/DSCN0640+consuistando+Bocchetta+Mosca.jpg" width="400" /></a></div>
Attendiamo tutte le altre cordate, quella di FabioSca con AnnaT e Marco, quella di Ivan con AndreaG, quella di FedericoR con Soana e Luciano, quella di Tommaso con Emanuela e FabioSe. Man mano colonizziamo Bocchetta Mosca apparecchiandola come alle migliori feste. Solo Ivan poveretto si sdraia moribondo: il ragazzo oggi non ha una salute da pesce.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnu1WgUgGR6GHhnHWXKLlTQuQfgH0QeeCl3aq8NJYM3Vh9FyGozROSojniglYBliFFF6iZnSVyhEQf9PrylHpXilb5jxkqZMaiFsC-u2DfNBna-9zlXIS8gbp6R0kdyCp2tl-NuY40HEg/s1600/20190330_100417+foto+di+cordata+AndreaP+AnnaM+e+FrancescoL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="777" data-original-width="583" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnu1WgUgGR6GHhnHWXKLlTQuQfgH0QeeCl3aq8NJYM3Vh9FyGozROSojniglYBliFFF6iZnSVyhEQf9PrylHpXilb5jxkqZMaiFsC-u2DfNBna-9zlXIS8gbp6R0kdyCp2tl-NuY40HEg/s400/20190330_100417+foto+di+cordata+AndreaP+AnnaM+e+FrancescoL.jpg" width="300" /></a></div>
Si vede che il sole e il tepore piacciono a tutti: rimaniamo a cincischiare più di mezz'ora. A un certo punto mi tocca richiamare tutti sull'attenti e fagli presente che magari potremmo anche avviarci. AndreaG e FabioSe in disparte che se la chiacchierano vengono quindi avvicinati da tutto il resto della ciurma, in un chiaro assetto da pressing della serie "Oh ragazzi, se non l'avete capito stiamo aspettando voi".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivon7H4qzk1xJEAXaU7-8QdVJ2r3MUtMQMwUG86RFGwXWTDfgQu_Wdd4S5p-tESrIjILcVZgC4L5eaD-qHFDhxKgh516jPoXorUQBNu7W3QPAHqqIrhyuIY6j4JWb5B8qvkt12BbU-XS0/s1600/DSCN0643+verso+Bocchetta+Fondi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivon7H4qzk1xJEAXaU7-8QdVJ2r3MUtMQMwUG86RFGwXWTDfgQu_Wdd4S5p-tESrIjILcVZgC4L5eaD-qHFDhxKgh516jPoXorUQBNu7W3QPAHqqIrhyuIY6j4JWb5B8qvkt12BbU-XS0/s400/DSCN0643+verso+Bocchetta+Fondi.jpg" width="400" /></a></div>
Un lungo serpentone sì dirige verso Bocchetta dei Fondi, traversando totalmente tutto il versante sud di Cima Mosca, per poi intraprendere la salita finale che suona di piccola mazzata. E mentre tutti noi rimettiamo i ramponi, il pesce malaticcio scende verso la sua salvezza: il <a href="http://www.rifugiocampogrosso.com/">Rifugio Campogrosso</a> dove poter stare al sole a mangiare e banchettare nella speranza che forze e salute tornino a lui.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_FpUH-7b2MDbgsNz7c1spsZ5DYGoDcOkfrkhrP1clHdUTvXSJWT-UIymTUSRWkmJ2jSIssoPFqQWe2WI1iCNpwBExW-pKxRY_yk87j20tYS_iW2obdpYuUgBxTGFIXiS-LwsMlVyPUvc/s1600/DSCN0646+in+discesa+nel+Boale+dei+Fondi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="820" data-original-width="1094" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_FpUH-7b2MDbgsNz7c1spsZ5DYGoDcOkfrkhrP1clHdUTvXSJWT-UIymTUSRWkmJ2jSIssoPFqQWe2WI1iCNpwBExW-pKxRY_yk87j20tYS_iW2obdpYuUgBxTGFIXiS-LwsMlVyPUvc/s400/DSCN0646+in+discesa+nel+Boale+dei+Fondi.jpg" width="400" /></a></div>
Noi altri invece scendiamo con calma, forse troppa calma, distratti anche da un gruppo di camosci che ci attraversano la strada e poi fuggono in direzione del canalino est di Cima Mosca: scommetto riusciranno a salire anche senza piccozza e ramponi. Loro sì che hanno il 4x4 e l'assetto invernale inside!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq-waWF8BxVhw2J8TwGUlFDqH71u100lFa9J5qK_BGCnrSlX0u6ku-KVvfiJLXUsMEw_frtq1xS0wm2XBpsfdJA5qswy31HhpsqpVI5tcDDuHFwJcAIJvdkPXe-0kzD53RB1eL4B3TcvA/s1600/DSCN0651+fase+didattica%252C+ricerca+in+valanga+da+parte+di+un+gruppo+nuemroso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="665" data-original-width="887" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq-waWF8BxVhw2J8TwGUlFDqH71u100lFa9J5qK_BGCnrSlX0u6ku-KVvfiJLXUsMEw_frtq1xS0wm2XBpsfdJA5qswy31HhpsqpVI5tcDDuHFwJcAIJvdkPXe-0kzD53RB1eL4B3TcvA/s400/DSCN0651+fase+didattica%252C+ricerca+in+valanga+da+parte+di+un+gruppo+nuemroso.jpg" width="400" /></a></div>
Tornati sul sentiero percorso stamattina, posiamo armi e bagagli per la fase didattica della giornata, ovvero la ricerca in valanga da parte di un gruppo numeroso. Armati di ARTVA, o di pala, o di sonda, o di parole, si tenta di salvare i poveri ARTVA seppelliti da FedericoR. Tutti vengono estratti, con qualche diatriba tra leader e ricercatori. Psicologicamente non è un'esercitazione facile, ed è solo un'esercitazione!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTlkJOgNkBDEwuBEyfWPku0JYKZyiUTqcromdz50oc9zSbXAj4dFpJ0muuR8K0I7b-ldzhG6Bu4jfWaRSD0CFdgKipdRm6rgYeRTBSvZZDCSaoBjNBsabiyCIMxTs6StpumW5l9M0eXQM/s1600/AG1_VajodeiColori_30032019+%252826%2529+camosci+verso+il+Vajo+Ovest+di+Cima+Mosca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTlkJOgNkBDEwuBEyfWPku0JYKZyiUTqcromdz50oc9zSbXAj4dFpJ0muuR8K0I7b-ldzhG6Bu4jfWaRSD0CFdgKipdRm6rgYeRTBSvZZDCSaoBjNBsabiyCIMxTs6StpumW5l9M0eXQM/s400/AG1_VajodeiColori_30032019+%252826%2529+camosci+verso+il+Vajo+Ovest+di+Cima+Mosca.jpg" width="400" /></a></div>
Tornando sui nostri passi, tra una chiacchiera e l'altra, contro ogni previsione siamo alla macchina piuttosto presto, e senza aver visto nemmeno un masso venirci dolcemente incontro: che successo! Ma soprattutto, che fortuna! Non resta che festeggiare ampiamente al <a href="http://www.rifugiocampogrosso.com/">Rifugio Campogrosso</a>, dove il caldo è tale che più che fine marzo sembra a fine giugno. E meno male che Emanuela mi presta gli occhiali da sole altrimenti avrei dovuto pranzare ad occhi chiusi.<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/h1wynCPrhwc6beRX7">Qui </a>altre foto.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7304">Qui</a> report.<br />
<a href="https://piccoledolomiti.jimdo.com/pubblicazioni/">Qui</a> la guida del guru dei Vaji del Carega.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com036076 Recoaro Terme VI, Italia45.728292 11.17376000000001620.206257500000003 -30.134833999999984 71.2503265 52.482354000000015tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-7303471381509657282019-03-23T18:30:00.000+01:002019-03-28T12:30:23.793+01:00Poker chiuso in bellezza: Terzo Canale del Corno alle Scale (AG1 2019)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Dopo la <a href="https://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/tripletta-di-canali-sulla-nord-del.html">ricognizione di ier</a>i (è stato un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo), il Qubo arancione torna al <a href="http://www.appenninobolognese.net/apbo/index.cfm?event=scheda&qpTemaID=0&qpTAS3=30201&qpGEO2=4000&qpNEWS_ID=25071&qpParolaChiave=&qpPeriodoID=0&qpOrderBy=&qpRowNro=4">Rifugio Cavone</a>, dopo una bella colazione al <a href="https://bar-pizzeria-il-pergolino.business.site/">Bar il Pergolino</a>. Oggi non più da solo, ma col <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">Corso AG1 2019</a> del <a href="http://www.caicarpi.it/">CAI di Carpi</a>, motivo anche per il quale la frontale oggi non serve, ahimé.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeEdSCZAQK3QYZzF6C39TkogUEBKqmNgwI2nA7lqncxDfZzGdetDOJRNIEeKyjAEbUR5glUIBjla5RqgJdBTP71IFG9awkMTOND_hMyiBEPtcC35feb8GmP-EPHprjpiMJ3MaPt_kSRMQ/s1600/IMG_3852+itinerari+come+da+Appennino+di+Neve+e+Ghiaccio+vol2+del+lambruscari.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeEdSCZAQK3QYZzF6C39TkogUEBKqmNgwI2nA7lqncxDfZzGdetDOJRNIEeKyjAEbUR5glUIBjla5RqgJdBTP71IFG9awkMTOND_hMyiBEPtcC35feb8GmP-EPHprjpiMJ3MaPt_kSRMQ/s400/IMG_3852+itinerari+come+da+Appennino+di+Neve+e+Ghiaccio+vol2+del+lambruscari.jpg" width="400" /></a></div>
Essendoci già stato ieri, oggi sono abbastanza tranquillo che la giornata dovrebbe filare liscio come l'olio visto le condizioni che ci sono. C'è solo da vedere se il terzo canale è ben salibile o meno: è l'unico che non ho percorso ieri. Ma questo lo scoprirò presto visto che ci vado io<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjts7ekBpvzUCtonU3OrE5fXmFQkF9oyd4pRRJmb_AwlcqtrBybxFFwaFppK65NVtvEANmCb4QqbrwOjwryh1Sx4XVrCuLGNA9rmwonVlshpvsTvy7ok1PlypY2ZuE_pbg1rR7xw4_Yw2E/s1600/IMG_3851+la+cordata+Ivan+Emanuela+e+Marco+nel+bosco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjts7ekBpvzUCtonU3OrE5fXmFQkF9oyd4pRRJmb_AwlcqtrBybxFFwaFppK65NVtvEANmCb4QqbrwOjwryh1Sx4XVrCuLGNA9rmwonVlshpvsTvy7ok1PlypY2ZuE_pbg1rR7xw4_Yw2E/s400/IMG_3851+la+cordata+Ivan+Emanuela+e+Marco+nel+bosco.jpg" width="400" /></a></div>
È impressionante vedere come in 24 ore lo spessore della neve sia calato drasticamente. Già sul sentiero di salita verso la Valle del Silenzio mi accorgo bene di ciò, ma sarà sui prendi al sole all'uscita dei canali l'impatto sarà maggiore.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5wP16KrSZuqDqz7r8ldgK_8RsKHrz13Spzbjqo9d7j8Ef1_ebjfC7pO-YXv30TFUYB9m-d1xkEuH64qXM7YUUjbi5HUkB-WQvMGsKkR-i_EtfHgcqD_mOJ965cJTuTiMxrAUUDV0kiBc/s1600/IMG_3854+Tommaso+AnnaM+FrancescoL%252C+FabioSca+Soana%252C+FedericoP+AnnaT+Luciano%252C+Ivan+Emanuela+MarcoB.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5wP16KrSZuqDqz7r8ldgK_8RsKHrz13Spzbjqo9d7j8Ef1_ebjfC7pO-YXv30TFUYB9m-d1xkEuH64qXM7YUUjbi5HUkB-WQvMGsKkR-i_EtfHgcqD_mOJ965cJTuTiMxrAUUDV0kiBc/s400/IMG_3854+Tommaso+AnnaM+FrancescoL%252C+FabioSca+Soana%252C+FedericoP+AnnaT+Luciano%252C+Ivan+Emanuela+MarcoB.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Ben presto siamo fuori dal bosco, altro che <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/onion-attack-assedio-al-monte-cipolla.html">avvicinamento al Passo di Lama Lite</a> di sabato scorso! E da qui possiamo sparpagliarci ognuno sul proprio itinerario. FedericoP con AnnaT e Luciano insieme a Ivan con Emanuela e Marco vanno verso il quarto canale prendendo la traccia molto bassa. FabioSca con Soana vanno su quello che secondo me doveva essere il secondo canale, ma che per il caos di nomenclatura che c'è in questa zona tra 1 2 3 4 5 e 0, numerazione modenese numerazione bolognese, finiscono su quello che per me è il primo. In cordata con me AndreaG e FabioSe e a seguire Tommaso con AnnaM e FrancescoB. Possiamo andare a solleticare le rughe della nord del Corno alle Scale: come piccole formichine che cercano di arrampicarsi e raggiungere la cima.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP44g1kmEn2gAc6lM9CuZ1CWMfhZ1zs6xYecazz9c14tbQZXRuvtGS4Ab2_LNirqmfgUp_aDxqVYMMPHu5xmvKgm29g4wH7co1PYM1fQUoyALCe-3Q29bi9B2iu6QTIxr_N6cC8Q8j4aU/s1600/20190323_065357+io+FabioSe+e+AndreaG+verso+l+attacco+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="908" data-original-width="1209" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP44g1kmEn2gAc6lM9CuZ1CWMfhZ1zs6xYecazz9c14tbQZXRuvtGS4Ab2_LNirqmfgUp_aDxqVYMMPHu5xmvKgm29g4wH7co1PYM1fQUoyALCe-3Q29bi9B2iu6QTIxr_N6cC8Q8j4aU/s400/20190323_065357+io+FabioSe+e+AndreaG+verso+l+attacco+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Coi miei salgo fino a delle rocce dov'è possibile approntare una sosta. La neve la ritrovo esattamente come ieri: accumuli sfondosi alternati a tratti durissimi pelati dal vento.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgueyGGe6MWGtxm94sruOxK4CeS3FsQCSwD4lWLHJJ26NbaMoTMF8kaS2Mf-igaL_4J5t-b3l7pjggVAMwG9HZd5FueWjX1XTumX97pNZrjnMYIbBB67V7EcnHJ2k4QIuAj25Q3h6_wm10/s1600/IMG_3856+S0+riparata%252C+poi+si+sguscia+a+dx+per+immettersi+nel+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgueyGGe6MWGtxm94sruOxK4CeS3FsQCSwD4lWLHJJ26NbaMoTMF8kaS2Mf-igaL_4J5t-b3l7pjggVAMwG9HZd5FueWjX1XTumX97pNZrjnMYIbBB67V7EcnHJ2k4QIuAj25Q3h6_wm10/s400/IMG_3856+S0+riparata%252C+poi+si+sguscia+a+dx+per+immettersi+nel+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Lascio la sosta dicendogli fin da subito che finita la corda passeremo alla conserva lunga in modo da guadagnare tempo e poter salire agilmente la prima metà del canale. Prima metà un po' faticosa visto che è quasi tutta da tracciare: le vecchie peste sono un lontano ricordo spazzato via dal vento.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuLRWmzveKoM-UZpsV3O18-Lnx5ngF6zKlf-jz_wBK4xjiDB5plKrx8Es2U7sij006ENgf9cKIWtmbhYWfRS1eST4pSkeOxOE4inCwdaFNoBwKhJpU0NZOQj9QWJBRgV_WeraEsmx-rzY/s1600/IMG_3857+su+L1+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuLRWmzveKoM-UZpsV3O18-Lnx5ngF6zKlf-jz_wBK4xjiDB5plKrx8Es2U7sij006ENgf9cKIWtmbhYWfRS1eST4pSkeOxOE4inCwdaFNoBwKhJpU0NZOQj9QWJBRgV_WeraEsmx-rzY/s400/IMG_3857+su+L1+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
La giornata è di nuovo spettacolare con un bel cielo limpido e un vento che ancora non dà molto fastidio. Temperature accettabili e solo un po' di freddo alle mani quanto vanno a contatto con la neve.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyUI3KOtq9K0DUN8DEjRIySXXYq7PdNTb8m-BCRRjSt87gZoQJXK9y8tTHMPEm-bwSFlCvuThUvl1_qRre6cghKO5SYnsRjSQ1qjIipqbGWxXE7L9HCS-7T9rCzDzh0eqjoIRIcJ051NQ/s1600/IMG_3860+AndreaG+insegue+Tommaso+su+L1+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyUI3KOtq9K0DUN8DEjRIySXXYq7PdNTb8m-BCRRjSt87gZoQJXK9y8tTHMPEm-bwSFlCvuThUvl1_qRre6cghKO5SYnsRjSQ1qjIipqbGWxXE7L9HCS-7T9rCzDzh0eqjoIRIcJ051NQ/s400/IMG_3860+AndreaG+insegue+Tommaso+su+L1+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Finita la corda intimo i miei di partire, ma si vede che ci sentiamo poco e quel chiodo da togliere non deve essere così comodo: cerco la posizione idonea per non ghisarmi i polpacci in attesa che loro partono, e con già in vista un saltino di ghiaccio e misto non banalissimo: quel saltino è meglio che quando lo affronteranno i miei secondo, io mi ritrovi su una bella sosta, altro che conserva!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcTwyWs3TApI9SfTWn-TMohYirMZtDeZXfjJlMyrNl1qvTVA50JUmcy8x2mOyeM_rSP3IQ0NWyJg2yHyJmWsnhOVJsEG8vmeEVAca4Eg_OivzBqmburyYZVulHvoazt8lucXUsL6HqQS0/s1600/IMG_3863+saltino+di+ghiaccio+su+L1+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale%252C+meglio+trovare+da+far+sosta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcTwyWs3TApI9SfTWn-TMohYirMZtDeZXfjJlMyrNl1qvTVA50JUmcy8x2mOyeM_rSP3IQ0NWyJg2yHyJmWsnhOVJsEG8vmeEVAca4Eg_OivzBqmburyYZVulHvoazt8lucXUsL6HqQS0/s400/IMG_3863+saltino+di+ghiaccio+su+L1+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale%252C+meglio+trovare+da+far+sosta.jpg" width="400" /></a></div>
E infatti superato esso riesco a scorgere lassù un bel roccione cosparso di crepe e fenditure per piazzarci un po' di roba. Riesco pure a recuperare i miei lasciando scorrere le corde in giù per decine di metri, così non c'è neanche bisogno di rifilarla, meglio così.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihtfqKEej2i2ebyxljIX7jzWdhaLTA6wxH80xcE_sSxsLA44tEn23ytoma9xku4A6czHlurxtSgtWmD4sFuLD0HFFX7cEa_fHmSiJj8ML0Ia20a5_DXiiwUpigDDUuHt6BJWYqgG1FnCs/s1600/IMG_3873+su+L2+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihtfqKEej2i2ebyxljIX7jzWdhaLTA6wxH80xcE_sSxsLA44tEn23ytoma9xku4A6czHlurxtSgtWmD4sFuLD0HFFX7cEa_fHmSiJj8ML0Ia20a5_DXiiwUpigDDUuHt6BJWYqgG1FnCs/s400/IMG_3873+su+L2+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
L'uscita sembra già lì ad aspettarci, e invece mancano più di 100 m. Saluto AndreaG e FabioSe con la mezza promessa di fare una sosta prima che la corda finisca, e così recuperarli con un tiro classico. Peccato che salendo non riesco a trovare zone giuste per piazzare due protezioni vicine (fare sosta proprio in mezzo al canale con due fittoni non mi sembra molto igienico): devo quindi intimargli di salire in conserva ancora una decina di metri per poter raggiungere un altro gruppo di roccia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlrgmLtQti7-v4QHFsRUSDkNYroZsNFNIgQVytvcKMjtJqEQexmwlmsiDixhI1iakScTxwZwDRrqF2fXsq3_s8Gxii7MurPU4c859BvEcU9etpEqoORwYNzpr7wQCyub9dqTQ2susCsgc/s1600/IMG_3875+AndreaG+e+FabioSe+su+L2+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlrgmLtQti7-v4QHFsRUSDkNYroZsNFNIgQVytvcKMjtJqEQexmwlmsiDixhI1iakScTxwZwDRrqF2fXsq3_s8Gxii7MurPU4c859BvEcU9etpEqoORwYNzpr7wQCyub9dqTQ2susCsgc/s400/IMG_3875+AndreaG+e+FabioSe+su+L2+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
FabioSe da terzo di cordata ha l'onere di dover recuperare il materiale, è vero, ma nel mentre AndreaG è talmente veloce che arriva in sosta quasi prima che FabioSe sia partito. FabioSe d'altronde dimentica un friend con rinvio nelle rocce sotto la sosta. In sosta: "Ragazzi vorrei ripartire per il terzo tiro, ma mi manca il friend viola, chi ce l'ha?" "Io no" "Io nemmeno" " Eppure io sono sicuro di averlo usato, probabilmente proprio sulla roccia che sta lì sotto. Tommasoooo, c'è un friend lì su quella roccia?" "Sì sì, c'è pure il rinvio!". Ma..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxOma0fx5tY1_PRbk4oGyMu31D_I6evJxT3OIvpJQC5EHEzW42Qk0x_AXshjWQetP0W3YXlUR6JI6Hbt2rinYe9tM5FT_mwTYwllIK_sNclbkbMQ0sKY2RPU4Fs8TZENwtpHvYga2VMSY/s1600/IMG_3879+Tommaso+ummarell+su+L2+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxOma0fx5tY1_PRbk4oGyMu31D_I6evJxT3OIvpJQC5EHEzW42Qk0x_AXshjWQetP0W3YXlUR6JI6Hbt2rinYe9tM5FT_mwTYwllIK_sNclbkbMQ0sKY2RPU4Fs8TZENwtpHvYga2VMSY/s400/IMG_3879+Tommaso+ummarell+su+L2+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
A posto, Speriamo che non serva. Di nuovo errata valutazione delle distanze, avrei pressione che tiro riesco a uscire dalla via, e invece ce ne vorranno quasi due pieni. Almeno man mano che si sale la neve migliora nettamente, e polpacci iniziano a sentire la gironzola ta di ieri. Raggiungo un gruppo di rocce Dove metto giù una protezione per poi sentirmi urlare che le cose sono quasi finite due punti ma come volevo arrivare fuori!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbURD5yrdFRTvMOq1pEVdXkYiESMb7NGSy8YMYgHID0QuMcjj2IO3a0Jg4NR-tbuRbjw6aMXhz9aWNT9sqglZl2zEUQ5TreZ0nlv2GyxRcQOSNVpDBNoRSJiJDNxCV8QbpLIv8-Xt8k7M/s1600/IMG_3886+FabioSe+litiga+col+fittone+su+L3+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbURD5yrdFRTvMOq1pEVdXkYiESMb7NGSy8YMYgHID0QuMcjj2IO3a0Jg4NR-tbuRbjw6aMXhz9aWNT9sqglZl2zEUQ5TreZ0nlv2GyxRcQOSNVpDBNoRSJiJDNxCV8QbpLIv8-Xt8k7M/s400/IMG_3886+FabioSe+litiga+col+fittone+su+L3+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
E niente, mi tocca stare qua in un posto neanche bellissimo ma almeno protetto da eventuali scariche. Peccato solo che la sosta non possa essere come si suol dire "a prova di bomba", ma d'altronde questo è terreno alpinistico e avventuroso dove occorre trovare un compromesso tra sicurezza, velocità, efficienza e teoria. Recupero i miei e nel mentre vedo che Tommaso scende: un friend si è incastrato e rimarrà per sempre su questa parete. A proposito di protezioni, FabioSe litiga coi fittoni quando questi sono da estrarre.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2nBoIVuyh9x0Yf1pJrkrfY6L0wwXTfm5vUk-0csoEaCkqqh_1LMlgAakHTl7QVscGmKiosmcJdnXnQeJoQRzdBGtoMlL2XLzIKuEc7DWMcBxpxOpCU6TiwcRypfWBJ6SSB0Cou6xO4m0/s1600/IMG_3889+l+uscita+che+impenna%252C+L4+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2nBoIVuyh9x0Yf1pJrkrfY6L0wwXTfm5vUk-0csoEaCkqqh_1LMlgAakHTl7QVscGmKiosmcJdnXnQeJoQRzdBGtoMlL2XLzIKuEc7DWMcBxpxOpCU6TiwcRypfWBJ6SSB0Cou6xO4m0/s400/IMG_3889+l+uscita+che+impenna%252C+L4+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
L'uscita è davanti a noi, bella dritta ma molto meno di quello che sembrava visto dall'alto. La vera vista per valutarla, sarebbe quella di fianco.. Ieri avevo visto uno Spit all'uscita per fare sosta, ma mi pareva troppo a sinistra e quindi obbligava a un tratto duro per raggiungerlo. E invece alla fine il ventaglio di uscite pare essere abbastanza equivalente: tanto vale salire per cercare di andare a raggiungerlo e almeno fare una sosta fatta bene.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv3SLljG2bqWkLuDm8OXh4jANHnnSO4IduHkscxZ3CVcNKJXZ9hkwPYAwSmfTOCWFCnWY2G4_F6mnigraPSymlRuNrY8rBSkGa908NR0FIfRvnFJVTg8qbv2k0YB8KHP4iZbd35S_KfSY/s1600/IMG_3890+L4+da+S4+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv3SLljG2bqWkLuDm8OXh4jANHnnSO4IduHkscxZ3CVcNKJXZ9hkwPYAwSmfTOCWFCnWY2G4_F6mnigraPSymlRuNrY8rBSkGa908NR0FIfRvnFJVTg8qbv2k0YB8KHP4iZbd35S_KfSY/s400/IMG_3890+L4+da+S4+del+Terzo+Canale+al+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Il vento che prima si incanalava e dava un po' di fastidio, si è notevolmente calmato. Posso quindi godermi questa bella uscita per nulla banale, che va a insinuarsi in un tratto di diedro tra roccia e neve ghiacciata a tratti un po' esile. A tratti l'erba sotto affiora, ma può essere violentemente spicozzata come da buon appenninista. Qualche metro verso sinistra ed ecco lo spit. Nonostante il vento torni a farsi sentire, al sole è tutta un'altra cosa e adesso il budello visto dall'alto ha un che di rassicurante: per forza, ormai sono sono fuori!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLeGjIKcwrCAS0CbaDfJKuQXpwNvLvnXA8QDnd_X4bKgvYjEB1c5YH0suYryxAE7bNyt46rEyCMCdnHMdpsrQSm7zDYqcrnF9IIyaF33KxOBGZlAn86XiB6DnY6Gqpu209_W7UseNM2Ww/s1600/IMG_3903+AndreaG+all+uscita+del+Terzo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLeGjIKcwrCAS0CbaDfJKuQXpwNvLvnXA8QDnd_X4bKgvYjEB1c5YH0suYryxAE7bNyt46rEyCMCdnHMdpsrQSm7zDYqcrnF9IIyaF33KxOBGZlAn86XiB6DnY6Gqpu209_W7UseNM2Ww/s400/IMG_3903+AndreaG+all+uscita+del+Terzo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Non vedo nessun'altra cordata intorno, se non fosse per FabioSca che laggiù sta recuperando Soana. AndreaG sale per primo e lo vedo godersi il tratto duro del canale. Quando tocca FabioSe è talmente divertito che le picozze le lancia insieme a mò di pistolero pazzo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6qYalerUSfl1hkkgT_rT3XAEXtsUbVmwAlN3H-u7wsVuXJNvjqTRFajt22g5UcZnpOC7B24fKh7hAPpJIcH2UlIaWIMltVuC_A2gvC3KIjJYTQnC_ORlPsTkhGaGhnshTUmltbWd1wAc/s1600/IMG_3909+foto+di+via%252C+AndreaG+FabioSe+AndreaP%252C+Terzo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6qYalerUSfl1hkkgT_rT3XAEXtsUbVmwAlN3H-u7wsVuXJNvjqTRFajt22g5UcZnpOC7B24fKh7hAPpJIcH2UlIaWIMltVuC_A2gvC3KIjJYTQnC_ORlPsTkhGaGhnshTUmltbWd1wAc/s400/IMG_3909+foto+di+via%252C+AndreaG+FabioSe+AndreaP%252C+Terzo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Viste le difficoltà avute da Tommaso dietro di noi, decidiamo di aspettarlo prima di andare verso il punto di ritrovo all'uscita del quarto canale. Ci raggiunge anche FabioSca con Soana. Rispetto a ieri quasi tutta la poca neve che c'era ha lasciato ampio spazio all'erba e le mirtillaie. È impressionante come a distanza di 24 ore si sia sciolta così tanta roba. Adesso per arrivare alla croce di vetta o per scendere al Passo della Porticciola è inutile tenere ramponi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSKsytZSMeodkfD_eoOeIprNSc6bDaC1dNpXDrwwSURyyQxLUq7ynYxOTRO7cwmg7aT7vouNuzlOnA5NNvCoh-l0yp3bCo8KkLYMwYT5RaVp53wXSfmcyB_EQ90PMQy8B3lQ9sAUe9Ajo/s1600/IMG_3916+Tommaso+prega+5m+in+piu+di+corda+all+ultimo+tiro+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSKsytZSMeodkfD_eoOeIprNSc6bDaC1dNpXDrwwSURyyQxLUq7ynYxOTRO7cwmg7aT7vouNuzlOnA5NNvCoh-l0yp3bCo8KkLYMwYT5RaVp53wXSfmcyB_EQ90PMQy8B3lQ9sAUe9Ajo/s400/IMG_3916+Tommaso+prega+5m+in+piu+di+corda+all+ultimo+tiro+del+Terzo+Canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Tommaso recupera in fretta il distacco, solo che arrivato a pochi metri dall'uscita si sente urlare che la corda è finita. Prova a cercare di far sosta, ma trovando poco di raccomandabile e per sveltire il tutto gli si propone di lanciargli una corda alla quale assicurarsi per poi essere recuperato dall'alto mentre i suoi due procedono eventualmente in conserva. Un po' la <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/onion-attack-assedio-al-monte-cipolla.html">stessa scena vista da me la settimana scorsa sul Monte Cipolla</a>. Restituisco il favore!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYcMAf-5MdFDeM6U_x6a1VHYdyFFf2VFvny592PNbL1rLqGNImjTo8JVSrvovN_RbxdBZh25_lzhl4R9nuxVnWHGurFCOXh6QmR6N5EjM8l2cMwSQeXeaYxhq0TjJsQ0K7Evt0SDdnos/s1600/IMG_3929+Emanuela+si+appresta+a+mostrarci+il+tre+quaerti+di+barcaiolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYcMAf-5MdFDeM6U_x6a1VHYdyFFf2VFvny592PNbL1rLqGNImjTo8JVSrvovN_RbxdBZh25_lzhl4R9nuxVnWHGurFCOXh6QmR6N5EjM8l2cMwSQeXeaYxhq0TjJsQ0K7Evt0SDdnos/s400/IMG_3929+Emanuela+si+appresta+a+mostrarci+il+tre+quaerti+di+barcaiolo.jpg" width="400" /></a></div>
Possiamo così ricompattare queste tre cordate per poi dirigerci incontro alle altre due e passare alla fase didattica della giornata. Calate in doppia dentro il quarto canale, qualche chicca su questa manovra, la risalita assicurati dall'alto con un ottimo tre quarti di barcaiolo di Emanuela e si fa presto a passare qualche ora quassù.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFdjzCGwVuqEjGDmSJD-rDA3WmLjx2hpuS2FXldmYDb0JsPGKFbqauP6OByE7bTBO-lIwLtgyo6ybPol7h29KyvJKbWhH6wgRlqia3fXnJVfHVhp3pCSAvqRzLE0LhnBDL4LcgXFLgCGg/s1600/IMG_3933+corso+AG1+e+parete+del+Corno+alle+Scale%252C+well+done+ciurma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFdjzCGwVuqEjGDmSJD-rDA3WmLjx2hpuS2FXldmYDb0JsPGKFbqauP6OByE7bTBO-lIwLtgyo6ybPol7h29KyvJKbWhH6wgRlqia3fXnJVfHVhp3pCSAvqRzLE0LhnBDL4LcgXFLgCGg/s400/IMG_3933+corso+AG1+e+parete+del+Corno+alle+Scale%252C+well+done+ciurma.jpg" width="400" /></a></div>
Districandosi tra erba, sassi, terra e mirtillaie, raggiungiamo il Passo della Porticciola per rimettere i ramponi: su questo pendio in discesa è meglio non rischiare inutilmente. La foto di insieme dello squadrone con alle spalle la parete nord del Corno alle Scale è una buona sintesi gioiosa della giornata, Ma la gioia della giornata non può che terminare con birra e torta ai mirtilli del Rifugio Cavone, arriviamo!<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/Pn1CBcpQoL7x54jL9">Qui</a> altre foto.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7297">Qui </a>report.<br />
<a href="https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105">Qui</a> la guida.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Corno alle Scale, 40042 Lizzano in Belvedere BO, Italia44.1231061 10.83065809999993718.6010716 -30.477935900000062 69.6451406 52.139252099999936tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-5535740504620090842019-03-22T14:03:00.000+01:002019-03-26T14:58:01.011+01:00Tripletta di canali sulla nord del Corno alle Scale<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
C'è la luna piena nella sua fase calante. C'è l'allenamento del giovedì sera a Marano. C'è la voglia di staccare un po' la spina dal lavoro (settimana cospicua). C'è l'eventualità di perlustrare una zona papabile per l'uscita del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">Corso AG1 2019</a> del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/">CAI di Carpi</a> per domani. Unisci questi puntini e cosa viene fuori? Una bella infrasettimanale in solitaria a zonzo per la parete nord del Corno alle Scale!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi18f5SNvQ74LYq2paicU37KiILG3FbU45kgOECztp5X8m25-GqtLIC7zdJd9R2lfKMtMUHiimguJrJZDKMGHNdZxc4WfxmVjOVbKzHK2yL6wUJezY2YBwnbvB4V-ICJ6fNBRRy8fcKkQM/s1600/IMG_3796+cucu+c+e+il+sole%252C+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi18f5SNvQ74LYq2paicU37KiILG3FbU45kgOECztp5X8m25-GqtLIC7zdJd9R2lfKMtMUHiimguJrJZDKMGHNdZxc4WfxmVjOVbKzHK2yL6wUJezY2YBwnbvB4V-ICJ6fNBRRy8fcKkQM/s400/IMG_3796+cucu+c+e+il+sole%252C+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Il giovedì sera è dedicato agli allenamenti trail, e così già mi trovo quasi a metà strada per arrivare al <a href="http://www.appenninobolognese.net/apbo/index.cfm?event=scheda&qpTemaID=0&qpTAS3=30201&qpGEO2=4000&qpNEWS_ID=25071&qpParolaChiave=&qpPeriodoID=0&qpOrderBy=&qpRowNro=4">Rifugio Cavone</a>. Trail, doccia, cena al sacco veloce, e finalmente alle 23:30 posso infilarmi nel mio caldo sacco a pelo in macchina a quota 1450 circa: la sveglia è però per le 3:30. In realtà era per le 3:00, ma tra una voltata di gallone e l'altra si fanno le 3:30 facili. Scarna colazione con un thermos che ha fatto quello che poteva per mantenere il tè sulla soglia del non freddo e i biscotti per carburare. Finalmente un avvicinamento a lume di frontale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjI7i2FaIb0AOKIQzY751Ny30IA4zhcX4AvAA5EreQv9guGCeZEp8Btc6nxxYn5r_852uLlH58e4ihUrVt6lDisV_xL-HwKQiQYztqdXSAGERotlpNCbbaocjopWCndGRTlSyPhoIfRxA/s1600/IMG_3784+sputacchi+di+neve+e+ghiaccio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjI7i2FaIb0AOKIQzY751Ny30IA4zhcX4AvAA5EreQv9guGCeZEp8Btc6nxxYn5r_852uLlH58e4ihUrVt6lDisV_xL-HwKQiQYztqdXSAGERotlpNCbbaocjopWCndGRTlSyPhoIfRxA/s400/IMG_3784+sputacchi+di+neve+e+ghiaccio.jpg" width="400" /></a></div>
Salgo il bosco senza voler andare troppo veloce, meglio prendersela con calma e non sudare fin da subito. Finiti gli alberi e finiti i ponticelli sul ruscello, la Valle del Silenzio è meno illuminata dalla luna di quello che sperassi: la nord del Corno alle Scale è cupa. L'assenza di ogni tipo di rumore o luce artificiale la fa da padrone e rende lo scenario magico sia per l'udito che per la vista. Andiamo a vedere cosa dice il tatto..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhglmYEKzbGIUkFAfOpgU5Yc9sceYRgX7GO41hKeHXwTXztvRQ7wEOTzO9Nd3mJygBl-tCQvfoHFNqAt8TVHYoghzq3ovBWRQEPC3eeSP8Dq9Nb0CaCxRweiLWeu8RyZMTtc555Ud3DFi4/s1600/IMG_3770+dentro+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhglmYEKzbGIUkFAfOpgU5Yc9sceYRgX7GO41hKeHXwTXztvRQ7wEOTzO9Nd3mJygBl-tCQvfoHFNqAt8TVHYoghzq3ovBWRQEPC3eeSP8Dq9Nb0CaCxRweiLWeu8RyZMTtc555Ud3DFi4/s400/IMG_3770+dentro+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Seguo la traccia, che poi si divide in tre: con questa debole frontale non posso avere la speranza di capire quale sia quella che conduce agli attacchi, e allora vado un po' a usta. Finisco così per ritrovarmi su quella che porta al terzo canale (secondo la numerazione modenese e secondo lo schizzo di <a href="https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105">questa guida</a>). Questo però è anche il più difficile, e non vorrei esagerare, o almeno non fin dall'inizio. Con la poca luce naturale che c'è, attraverso nettamente verso destra per portarmi dentro il primo di canale.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiEtX21_-p5tgXV2rUqUZj4uQ-eO7EmFRLDfvg3a9__uZVoklPirb-fKSVr0UI4mq-vR9vFTzBjq20Zd851cdf2edH6w8xPicwWYk1ZZyLeFRTWmEgPNZZOuTI5f4D_mZBFQ5n_ivsMzU/s1600/IMG_3772+dentro+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiEtX21_-p5tgXV2rUqUZj4uQ-eO7EmFRLDfvg3a9__uZVoklPirb-fKSVr0UI4mq-vR9vFTzBjq20Zd851cdf2edH6w8xPicwWYk1ZZyLeFRTWmEgPNZZOuTI5f4D_mZBFQ5n_ivsMzU/s400/IMG_3772+dentro+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
La neve si dimostra già molto variabile, oscillando tra accumuli di neve ventata di 40 cm e spessori esigui di neve completamente trasformata da vento e freddo, e quindi durissima. Nella prima restano traccioni autostradali, nella seconda quasi sembra di non essere neanche passati: solo le punte dei ramponi lasciano qualche puntino.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj45kBKU_BgONhxcuMtqqLAn9Z0-DFuCy6mZAf8ZVzKmfpiC1byQZA894KLj0dEbyAcIcYqI9TjvYVHrvfvDyAqEXicOF7li9jb_mdEGG0GdDWpLEwapcqMzKIzPH-3oPztdiFhMg8ZatY/s1600/IMG_3773+il+cielo+si+accende%252C+salendo+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj45kBKU_BgONhxcuMtqqLAn9Z0-DFuCy6mZAf8ZVzKmfpiC1byQZA894KLj0dEbyAcIcYqI9TjvYVHrvfvDyAqEXicOF7li9jb_mdEGG0GdDWpLEwapcqMzKIzPH-3oPztdiFhMg8ZatY/s400/IMG_3773+il+cielo+si+accende%252C+salendo+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Seguendo le tracce di chi mi ha preceduto (e non sono mica scemo, perché dovrei farne una nuova e faticare come un matto?! Per far fatica, ci sarà tempo), inizio la veloce risalita di questo bel pendio nevoso che poi finisce a strozzarsi in mezzo delle pareti rocciose per poi riaprirsi a ventaglio verso l'uscita. E nel mentre comincia ad albeggiare: l'orizzonte si tinge lentamente di arancione. Mi commuovo osservando una zona di ghiaccio alla mia destra.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi599sZmNerjlP4ctU608VJssWPJDt9jxCy6SgTKPe548i2SCwg3jX0ehNgMTvJxgo7U2qPd5LLR1opskP-2VVrSs8XLoG6xl1ft6ZzM0GUVnj7U2BI6OusJ-qo2vP8PfveAcvHDByKNXU/s1600/IMG_3776+dentro+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi599sZmNerjlP4ctU608VJssWPJDt9jxCy6SgTKPe548i2SCwg3jX0ehNgMTvJxgo7U2qPd5LLR1opskP-2VVrSs8XLoG6xl1ft6ZzM0GUVnj7U2BI6OusJ-qo2vP8PfveAcvHDByKNXU/s400/IMG_3776+dentro+il+primo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Coi polpacci che fischiettano, in breve mi trovo all'uscita del canale, su ampi spazi di neve misto erba, nei quali è chiaro che la neve è davvero poca. Direi sia un'ottima idea proseguire fino alla croce di vetta per poter osservare l'uscita degli altri canali e verificare che non siano scoperte: se lo fossero meglio non attaccare neanche i canali e tornare dritto verso casa, magari a dormire in un letto un po' più comodo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaboEH_W3RSVx3uWJEyqbpB2nfNKD2Gu65_WT5eQYFYZWPkALCFekByXxY1gpJY841erX079o6hqgWhJeDv33xt4QWqy-f-X7I-Jg5K1q4H36wcae9-E58L2TaAr0U5hcHWoYz91VpRoc/s1600/IMG_3788+l+uscita+del+terzo+canale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaboEH_W3RSVx3uWJEyqbpB2nfNKD2Gu65_WT5eQYFYZWPkALCFekByXxY1gpJY841erX079o6hqgWhJeDv33xt4QWqy-f-X7I-Jg5K1q4H36wcae9-E58L2TaAr0U5hcHWoYz91VpRoc/s400/IMG_3788+l+uscita+del+terzo+canale.jpg" width="400" /></a></div>
E invece tutte le uscite presentano un manto bianco continuo, dall'apparenza anche in buone condizioni. Solo più ripido di quello che dovrebbe essere normalmente. Dai che allora.. Quasi quasi.. ci potrebbe stare fare un altro canale. Intanto pensiamo a raggiungere l'enorme croce di vetta. Alla quale arrivo in concomitanza allo spuntare della palla di fuoco.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdjXHrqidgw0G0McOLcSwdeaiuUYrcEye57oYCGX4djrhM4KtB3jqjsnxj88rB6A5r7PkCA-FtTxoP1v-G501kXxNiuko1MozhcdgnamGZMtPU3mhTNF2ECPuCzhB9ybV-82PFUKAkdXY/s1600/IMG_3797+alba+dalla+vetta+di+Punta+Sofia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdjXHrqidgw0G0McOLcSwdeaiuUYrcEye57oYCGX4djrhM4KtB3jqjsnxj88rB6A5r7PkCA-FtTxoP1v-G501kXxNiuko1MozhcdgnamGZMtPU3mhTNF2ECPuCzhB9ybV-82PFUKAkdXY/s400/IMG_3797+alba+dalla+vetta+di+Punta+Sofia.jpg" width="400" /></a></div>
So che probabilmente guarderò di nuovo questa cima tra poche ore, quindi non mi ci soffermo più di tanto. Anche perché tra vento e il sole che inizia debolmente a scaldare, l'ultimo ghiaccio incrostato sulla croce metallica sta cadendo inesorabilmente, e farsi investire da questi pezzi non sarebbe cosa saggia e giusta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiChvG-4YDRVGVUuNFvogJhaV8WwaNHb8Aj3bvOGuz2l0S0qaVBYnXj-JQphll4EIf5b62tyWOzWoI9O8CuuYc4xnBU73yt42QBmPoqWqNPKggUaeI0gM4qPacltbI-9mzWyco5-5zBfLo/s1600/IMG_3803+lo+Spigolino+si+accende+scendendo+da+Punta+Sofia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiChvG-4YDRVGVUuNFvogJhaV8WwaNHb8Aj3bvOGuz2l0S0qaVBYnXj-JQphll4EIf5b62tyWOzWoI9O8CuuYc4xnBU73yt42QBmPoqWqNPKggUaeI0gM4qPacltbI-9mzWyco5-5zBfLo/s400/IMG_3803+lo+Spigolino+si+accende+scendendo+da+Punta+Sofia.jpg" width="400" /></a></div>
Quindi giù per la cresta est, verso nuove avventure, osservando le cime dell'Appennino Tosco-Emiliano che iniziano a illuminarsi: la poca neve che c'è si tinge di rosa, poi di arancione e infine torna col suo colore bianco originale. Neve che scarseggia abbastanza su questo tratto, e i ramponi vanno mordere mirtillaie ed erba.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEXPg3OFNQl8XkOZocXeyFrV6VDC_FTlkQ34BPzPpBOpHdxzH2Rnou-eDM8ABWAV29GuMnrzWvfIGOPEUkS5jBrfGZn4PrdtVyPqWu6RgyWztFZcNYWz-5z8uXAd5RQ7SBgTx9co83g8A/s1600/IMG_3809+la+parete+nord+del+Corno+alle+Scale+ora+meglio+illuminata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEXPg3OFNQl8XkOZocXeyFrV6VDC_FTlkQ34BPzPpBOpHdxzH2Rnou-eDM8ABWAV29GuMnrzWvfIGOPEUkS5jBrfGZn4PrdtVyPqWu6RgyWztFZcNYWz-5z8uXAd5RQ7SBgTx9co83g8A/s400/IMG_3809+la+parete+nord+del+Corno+alle+Scale+ora+meglio+illuminata.jpg" width="400" /></a></div>
Come sul versante salito, anche la discesa dal Passo della Porticciola presenta una spanna di neve soffice appoggiata su uno strato di neve cemento, tutto in traverso e tutto in discesa: è un settore dove meglio prestare attenzione. E intanto la parete Nord riappare i miei occhi, non più buia e cupa ma lentamente sempre più accesa e vispa.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTnxU463hD9LsusklPMBBs2U9GLHRpiiYpjZy6TzRZkq08ERMJxWx7Y1Amw1YjevcFvLHAFMzrAtmeWvCPOWQ9TxR6beS2rfXiLgCn7Ozyb3uvOvorShITT4U19Wy1X4CvvcluGu65zNw/s1600/IMG_3814+sotto+il+terzo+e+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTnxU463hD9LsusklPMBBs2U9GLHRpiiYpjZy6TzRZkq08ERMJxWx7Y1Amw1YjevcFvLHAFMzrAtmeWvCPOWQ9TxR6beS2rfXiLgCn7Ozyb3uvOvorShITT4U19Wy1X4CvvcluGu65zNw/s400/IMG_3814+sotto+il+terzo+e+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Altro giro altro regalo, torno sulla traccia pestata precedentemente e devio poi direttamente a sinistra per andare in bocca al quarto canale, quello che conduce quasi alla croce di vetta. Inizialmente pendii appoggiati, occorre spostarsi per cercare la neve migliore posta su quei tratti pelati dal vento e che presentano la neve vecchia affiorante e non nascosta da quella poca nuova che ha fatto e ha accumulato.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjg_SiGTE1XqKKbdUmZ7Lev11L2W5GKKcFNnS_4QfaE4sAW1oFh_DHSk6akjrflwhWvJ6ac9xj75gv6WPEEBAxhKaomRrxl0N_NDkSBr5fhyCp0uQLOMeeUVUexk2bzBH8qcZlcDMc0L4/s1600/IMG_3819+dentro+al+quarto+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjg_SiGTE1XqKKbdUmZ7Lev11L2W5GKKcFNnS_4QfaE4sAW1oFh_DHSk6akjrflwhWvJ6ac9xj75gv6WPEEBAxhKaomRrxl0N_NDkSBr5fhyCp0uQLOMeeUVUexk2bzBH8qcZlcDMc0L4/s400/IMG_3819+dentro+al+quarto+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Tra mille foto e tanto divertimento, osservo anche quali siano le possibilità di proteggersi in vista dell'uscita del corso di domani: intanto ho almeno avuto la conferma che possiamo benissimo venire qui, che nonostante questo inverno avaro, nei canali della della Nord Corno alle Scale qualcosa si riesce a fare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghgFXw9CjhS35FbnV-GaAOKJWzWO7v4aba2qoxe1_HbWv0Q4sd96EdBjy0Q0U5jmb7xAbeQ0dwvwFrolR3aU6GWh5VvrMYL4KforKKtJWdpkoyyiKEAQY60jF8EeSX8-6XyjifCvORRnk/s1600/IMG_3824+dentro+al+quarto+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghgFXw9CjhS35FbnV-GaAOKJWzWO7v4aba2qoxe1_HbWv0Q4sd96EdBjy0Q0U5jmb7xAbeQ0dwvwFrolR3aU6GWh5VvrMYL4KforKKtJWdpkoyyiKEAQY60jF8EeSX8-6XyjifCvORRnk/s400/IMG_3824+dentro+al+quarto+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Zampetta zampetta, la salita si fa man mano più ripida. Alla mia destra si staccano pure delle varianti di uscita che sembrano divertenti e impegnative, ma essendo da solo meglio non sfidare l'ignoto e proseguire per l'uscita classica. Anche perché noto essere già al sole e chissà che qualità di neve..<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBFj0Bp5GSSykXnXK8zzZdjQgVIHZORjZojTHxLG3zmNFjRjAE3KbIGxYzxPeM6Txo-_t1DE2xIWZvsfBda068K2EpbkZSrJM9tYNr9KXhZF0COrhRzfD_MWMzL-hATdWbwugrOUxAvsI/s1600/IMG_3825+verso+l+uscita+del+quarto+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBFj0Bp5GSSykXnXK8zzZdjQgVIHZORjZojTHxLG3zmNFjRjAE3KbIGxYzxPeM6Txo-_t1DE2xIWZvsfBda068K2EpbkZSrJM9tYNr9KXhZF0COrhRzfD_MWMzL-hATdWbwugrOUxAvsI/s400/IMG_3825+verso+l+uscita+del+quarto+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Raggiungo i cavi metallici che tengono insieme la montagna e sono quindi in prossimità dell'uscita, che si drizza notevolmente, ma che consente ancora di farmi salire: non è necessario che faccia il gambero per tornare giù, posso proseguire facendo l' ominide che va su.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjrXsdjx1uPfV_Mvf2H0NPO1aBXAKHoRbKL4SiK0tx-OPujkPXdtUueOHNFioP3MPmDpOBaF8UUMFYHhF8zGYeV_ccxiVi5U5RELjjKMMtoCaPM5-XCSlkDh8VMfSjaIosxXfMZcc6asE/s1600/IMG_3829+piccozze+goduriose.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjrXsdjx1uPfV_Mvf2H0NPO1aBXAKHoRbKL4SiK0tx-OPujkPXdtUueOHNFioP3MPmDpOBaF8UUMFYHhF8zGYeV_ccxiVi5U5RELjjKMMtoCaPM5-XCSlkDh8VMfSjaIosxXfMZcc6asE/s400/IMG_3829+piccozze+goduriose.jpg" width="400" /></a></div>
Convinte spicozzate in piolet traction, ma in velocità e con movimento simultaneo di braccio e piede opposto, e sono di nuovo in vista della croce di Punta Sofia: essendo già qua perché non proseguire e ritornare da essa? Di nuovo in cima, e due.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZImu9yEXqZfPXRq4HyVw3oO0JNxwDutVpIEqK21MSh7wMUkKjPNpyKcLuDwcYmRBhv31dk8HpYFxfFd6v71A4NiKeVXUazAn4aYiti-TQHPbxiyYZ91HMFp_clf-N7xXDRnKbA8iC6wc/s1600/IMG_3836+e+facciamoci+un+altro+giro+sulla+nord+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZImu9yEXqZfPXRq4HyVw3oO0JNxwDutVpIEqK21MSh7wMUkKjPNpyKcLuDwcYmRBhv31dk8HpYFxfFd6v71A4NiKeVXUazAn4aYiti-TQHPbxiyYZ91HMFp_clf-N7xXDRnKbA8iC6wc/s400/IMG_3836+e+facciamoci+un+altro+giro+sulla+nord+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Stessa discesa di prima, modalità criceto on, col dubbio se salire un altro canale o accontentarmi e andare a casa. Avrei pure delle commissioni da fare e sarebbe cosa buona e giusta approfittarne finché sono libero. Ma quando torno a vedere la parete, è in virtù anche dell'orario abbastanza presto, non resisto e riparto all'attacco.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOuxs5k3iYKrufGcAHK9npsqy0XhtBTiZ2bX07lAD_zGL-h9aj40Lb5KZT2_gySiPDqNPEsKt34D1_iUf_MQbDcBHugB3C45hMzjtSqNqt99kGe7V0oU1dascGgw-h_Mh4K8tiEewFAIc/s1600/IMG_3840+dentro+al+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOuxs5k3iYKrufGcAHK9npsqy0XhtBTiZ2bX07lAD_zGL-h9aj40Lb5KZT2_gySiPDqNPEsKt34D1_iUf_MQbDcBHugB3C45hMzjtSqNqt99kGe7V0oU1dascGgw-h_Mh4K8tiEewFAIc/s400/IMG_3840+dentro+al+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Sapendo che il terzo è il più difficile, e avendone visto l'uscita che mi sembra bella dritta, lo lascio stare e parto per il secondo. Che non è che sia proprio marcato come canale, lascia abbastanza libera interpretazione alla salita nella parte centrale. Meglio così, perché devo cercare la neve migliore.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhNkPxjYQcg_4XxEuk4PKGv3ckLi3eAz0qwC6h7VvKwPoWZgaR0gVxGBsAHVZAC3OFjUJ8m-UGUxa3_LHKzVl1rUsq_U7YuBL7aoOinqMHlBmxDUZ2idK2Bvw7nk4fwkMNarcY8eDqLiE/s1600/IMG_3842+dentro+al+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhNkPxjYQcg_4XxEuk4PKGv3ckLi3eAz0qwC6h7VvKwPoWZgaR0gVxGBsAHVZAC3OFjUJ8m-UGUxa3_LHKzVl1rUsq_U7YuBL7aoOinqMHlBmxDUZ2idK2Bvw7nk4fwkMNarcY8eDqLiE/s400/IMG_3842+dentro+al+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
Stando bene sempre ben vicino alle rocce, riparato da eventuali scariche e evitando possibili pendii aperti che possono scivolare giù, una volta sulle punte dei ramponi inizio anche a sentire bene i polpacci fischiare. Direi che oggi ci stiamo dando dentro bene!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Rs97Cwkx02_JuQ9xP6NvvIkF0QTplTR1_T1y85J092JX_2-OZivUBcYQlOZEAfWK9EROVpf3DUz3R_zUMPOC9XXnWmXqlv-8kjRF0AyKYsLcKs-uANlc0Hm8BOsHFrady_1Ph3rCHzY/s1600/IMG_3846+dentro+al+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Rs97Cwkx02_JuQ9xP6NvvIkF0QTplTR1_T1y85J092JX_2-OZivUBcYQlOZEAfWK9EROVpf3DUz3R_zUMPOC9XXnWmXqlv-8kjRF0AyKYsLcKs-uANlc0Hm8BOsHFrady_1Ph3rCHzY/s400/IMG_3846+dentro+al+secondo+canale+del+Corno+alle+Scale.jpg" width="400" /></a></div>
La parte finale è un catino piuttosto ampio, ma visto che tre quarti prendono già il sole la scelta del percorso da seguire per l'uscita non è così libera (almeno nella mia mente dove domina lo spirito conservativo), e scappo tutto verso sinistra per stare all'ombra. Pendenza che si impenna maggiormente verso l'uscita, piccozze e ramponi che gioiscono emettendo quel suono "quick quick" che a noi alpinisti piace tanto.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5L-oJKP9Oze8BmK4-HwZNgXaqS4UNN_vXPMuf5Du4FDbUXxYhZUWXORu6YxlTsqcBZFbAlS0Lj1Zc-BWgwaEokCb85hhf85HPNcQXUKKzA4KQxwgCbBKYGRHTET0wXvheFSicXzqa82w/s1600/ScreenHunter+1823.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="890" data-original-width="1512" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5L-oJKP9Oze8BmK4-HwZNgXaqS4UNN_vXPMuf5Du4FDbUXxYhZUWXORu6YxlTsqcBZFbAlS0Lj1Zc-BWgwaEokCb85hhf85HPNcQXUKKzA4KQxwgCbBKYGRHTET0wXvheFSicXzqa82w/s400/ScreenHunter+1823.jpg" width="400" /></a></div>
Tripletta, fuori per la terza volta da un canale della nord del Corno alle Scale: guardo la croce ben più lontana di prima, e la snobbo per scendere che tanto ci sono già stato due volte oggi. Avrei ancora la tentazione di fare il quarto canale, di fare il poker, di compiere quel progetto che avevo in mente da qualche anno. Però dai, mi accontento. Il terzo lo farò domani con il corso, e il poker in giornata lo tengo per venire a farlo con altri due amici che lo avevano in progetto anche loro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWiIGyk7VytXSNMXepa_vq8oB0gRJo0wIL_5nZiFw37AM6BPqUGnKfRnKrB2fJNZOJ3PJSbz3ZxxYKxDsSjsG5ouR7QeMWjRO0VJw1DFngkhAhBN38rPbr0FQGZ2g8l4F1SGGcK2alsXk/s1600/IMG_3849+ok%252C+per+oggi+basta+cosi%252C+triplette%252C+prossimo+anno+il+poker.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWiIGyk7VytXSNMXepa_vq8oB0gRJo0wIL_5nZiFw37AM6BPqUGnKfRnKrB2fJNZOJ3PJSbz3ZxxYKxDsSjsG5ouR7QeMWjRO0VJw1DFngkhAhBN38rPbr0FQGZ2g8l4F1SGGcK2alsXk/s400/IMG_3849+ok%252C+per+oggi+basta+cosi%252C+triplette%252C+prossimo+anno+il+poker.jpg" width="400" /></a></div>
Terza volta che valico il Passo della Porticciola, ad attendermi a quello che sarà per me è l'ingresso del bosco e che per lui è stata l'uscita dal bosco, c'è un uomo del soccorso alpino col quale scambio qualche chiacchiera: quando mi dice che sta salendo perché a breve partirà un'esercitazione che coinvolgerà anche l'elicottero e parecchi uomini del SAER, scheggio giù che è meglio che mandi un messaggio alla morosa prima che veda questa scena nelle webcam e pensi che stanno soccorrendo me!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ5D4aeOy9JM8tOiUE_NEoEEYxwCwc91a6t5WjleGoClg5PYhSJfCV3LWv0zsB0I4oxnY3z8SWp7KwQ1itEj7CrtBZrim9M8noy_0FXkXWxuzyAsmGl62FJN-TejI7Yn6JVzG279_AoGE/s1600/IMG_3781+l+uscita+del+secondo+canale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQ5D4aeOy9JM8tOiUE_NEoEEYxwCwc91a6t5WjleGoClg5PYhSJfCV3LWv0zsB0I4oxnY3z8SWp7KwQ1itEj7CrtBZrim9M8noy_0FXkXWxuzyAsmGl62FJN-TejI7Yn6JVzG279_AoGE/s400/IMG_3781+l+uscita+del+secondo+canale.jpg" width="400" /></a></div>
Gran bella giornata, 5 ore per salire 3 canali, aver esplorato e tracciato i percorsi per i ragazzi di domani. Well done, Peccato solo esserci persi un cabaret di paste al lavoro. Ma sai che c'è? Adesso me ne vado a fare una al bar!<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/6veGNSpwkkhT4wup9">Qui </a>altre foto.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7291">Qui </a>report.<br />
<a href="https://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=105">Qui </a>la guida.</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0SP71, 40042 Lizzano In Belvedere BO, Italia44.133511 10.82199900000000518.6114765 -30.486594999999994 69.6555455 52.130593000000005tag:blogger.com,1999:blog-3423609154902841984.post-80983485663947983132019-03-16T20:00:00.000+01:002019-03-28T10:29:41.784+01:00Onion attack, assedio al Monte Cipolla: Banana e Cipolla (AG1 2019)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
A dispetto di quanto detto da Roberto <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/distruttori-di-alpinismo-assalto-al.html">due settimane fa</a> "io per 10 anni qui non ci torno", siamo invece di nuovo diretti verso la conca del Bargetana per salire i canali nord e nord-ovest del Monte Cipolla, ma stavolta con gli allievi del <a href="https://www.caicarpi.it/wp/corso-alpinismo-su-ghiaccio-ag1-2019/">Corso AG1 2019</a> del <a href="http://www.caicarpi.it/">CAI di Carpi</a>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDzOGJDKro4AJs9GceRpDJUo8ZQMtNHyfxx-fLcpUkfi8QYG5kf6AZG8EwR7lZVKJBmgyIIh9_BuF-3iQCQUTByPTBb_v1ko_Kkf1pEnmYVNObJgYtnShy9DWsJf_Rp9d8LOlxsWz5zAQ/s1600/AG1_01_MteCipolla_16032019+%252822%2529+tutti+riuniti+al+Lago+Bargetana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDzOGJDKro4AJs9GceRpDJUo8ZQMtNHyfxx-fLcpUkfi8QYG5kf6AZG8EwR7lZVKJBmgyIIh9_BuF-3iQCQUTByPTBb_v1ko_Kkf1pEnmYVNObJgYtnShy9DWsJf_Rp9d8LOlxsWz5zAQ/s400/AG1_01_MteCipolla_16032019+%252822%2529+tutti+riuniti+al+Lago+Bargetana.jpg" width="400" /></a></div>
Stavolta l'avvicinamento dovrebbe essere nettamente più breve, visto che mi arrivano voci e informazioni sulla percorribilità della strada forestale che conduce al parcheggio cosiddetto "estivo" per il Passo di Lama lite. Fiducioso di ciò non stresso nemmeno la gente con orari di partenza che gli amici parmensi definirebbero "modenesi": l'accesso stradale e il conseguente avvicinamento sono l'ansia principale della giornata.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigYPHJFciA5W_eaH64XIn_Vfzewy7XawUOYzkgvDR7hnB38P62RvcBm4NmgngNUYtwGeaDxhdyvScjwhSGFN2VBf-YxfcJsKy_p7c353kOCIaTYqMYw8SahTQnjhXKPfvwRyvNmEsZdKw/s1600/IMG_3691+la+ciurma+sulla+divertentissima+forestale+per+arrivare+al+parcheggio+del+Rio+Lama.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigYPHJFciA5W_eaH64XIn_Vfzewy7XawUOYzkgvDR7hnB38P62RvcBm4NmgngNUYtwGeaDxhdyvScjwhSGFN2VBf-YxfcJsKy_p7c353kOCIaTYqMYw8SahTQnjhXKPfvwRyvNmEsZdKw/s400/IMG_3691+la+ciurma+sulla+divertentissima+forestale+per+arrivare+al+parcheggio+del+Rio+Lama.jpg" width="400" /></a></div>
Evito alle ragazze e ragazzi la colazione a sacco, grazie alla <a href="https://www.google.com/maps/place/Caffetteria+Piccolo+Paradiso/@44.365994,10.4636183,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x12d55a9ec509396d:0x1f23721e3a745288!8m2!3d44.365994!4d10.465807">Caffetteria Piccolo Paradiso</a> nella quale svuotiamo la vetrina delle brioches. E ora via verso l'avventura stradale! "C'è solo qualche chiazza di neve" dicevano. "Con le gomme da neve o con le catene dovreste venire su" dicevano. (sto scherzando, è chiaro che chi molto gentilmente mi ha dato queste informazioni l'ha fatto in buona fede, e specificando che loro erano saliti con un fuoristrada 4x4 e con le catene) E invece già quella che doveva essere la prima chiazza di neve si rivela una striscia di centinaia di metri, dentro la quale ci piantiamo appena lo spessore del manto nevoso supera i 5 cm. Fine dell'avventura: si parcheggia qua e si parte a piedi. Inizio della fatica.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUA55aeWslI8PTI0L7mx91MyTTqz55v79_toNa8HQQW5fyteUevZsbtVbA2odl-053dE9xO-otp3L4rqQvshZ5ZmTXhmfkZIc5YMvdaBymDKHDnoMWQXHxLFKuRXzLrMm2uQZYE3aYpw0/s1600/IMG_3692+la+cordata+FabioSca+Emanuela+AndreaG.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUA55aeWslI8PTI0L7mx91MyTTqz55v79_toNa8HQQW5fyteUevZsbtVbA2odl-053dE9xO-otp3L4rqQvshZ5ZmTXhmfkZIc5YMvdaBymDKHDnoMWQXHxLFKuRXzLrMm2uQZYE3aYpw0/s400/IMG_3692+la+cordata+FabioSca+Emanuela+AndreaG.jpg" width="400" /></a></div>
Quanto può essere noioso camminare su una forestale senza nessun panorama e senza nemmeno guadagnare quota, anzi perdendone! Ma ormai siamo qui, e possiamo considerarlo tutto allenamento fisico e psicologico! E soprattutto può essere sfruttato per fare due chiacchiere con i miei compagni di cordata di oggi: <a href="https://photos.google.com/share/AF1QipPsa6cg7WJPZLt4fq9NWxVJaavd9cdL1tdkBplF9nIXMSbVQy2XEa2Sp47Wn0JmsA/photo/AF1QipMm4e8CP00OU85nJRVVoAlBMutJzL30GXu0NSy2?key=a09wTl9ER21GYW9TQkF3MTFfRGZMOUVVbm82NnVn">Francesco e Soana</a>. Chiacchiere che dopo qualche decina di minuti raggiungono il culmine con io che in contropiede gli dico "Ma parliamo un po' di voi: cosa sapete fare in montagna con picozza e ramponi?"<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWxlbXmQTlfdJvo7KotixJtpjgIEttDy_82ELp0Q9tnAF_Z5D3wv8vVTjuWbDt48ffKz9VqFyLQAL_cbrKM3jNFMp0sxQtC22nvVrD1SRxXn2tIXmjh0wV17qDmWFqZZT7qcQoyyPFtDA/s1600/IMG_3693+la+cordata+Mirco+Luciano+sul+sentiero+per+il+Passo+di+Lama+Lite.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWxlbXmQTlfdJvo7KotixJtpjgIEttDy_82ELp0Q9tnAF_Z5D3wv8vVTjuWbDt48ffKz9VqFyLQAL_cbrKM3jNFMp0sxQtC22nvVrD1SRxXn2tIXmjh0wV17qDmWFqZZT7qcQoyyPFtDA/s400/IMG_3693+la+cordata+Mirco+Luciano+sul+sentiero+per+il+Passo+di+Lama+Lite.jpg" width="400" /></a></div>
La ciurma all'assedio del Monte Cipolla si è sparpagliata fin dall'inizio, con ogni cordata che fa avvicinamento coi propri tempi e proprio passo. Raggiunto finalmente il parcheggio dove avremmo sperato di arrivare, inizia la salita per sentiero dove (alleluja) si riesce a incontrare un po' di neve ogni tanto: non smetterò mai di dirlo, che inverno non inverno quello 2018-2019.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3E7RCu1Y1PGZUFkG9gkKq9OkMq0K-Mzi953Pvva0Q1tLGmMyQP3YFqSsDnq3xzIDAC5FhGeqsnGAG6Z-o3kzl0je8Z1bg5AgJbPfo71dzTZYnh1XPP4IqvJPdOwbjT0LwsIQagh9aRM/s1600/IMG_3696+ecco+la+montagna+di+cui+tenteremo+di+solcare+la+vetta+oggi%252C+il+Monte+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3E7RCu1Y1PGZUFkG9gkKq9OkMq0K-Mzi953Pvva0Q1tLGmMyQP3YFqSsDnq3xzIDAC5FhGeqsnGAG6Z-o3kzl0je8Z1bg5AgJbPfo71dzTZYnh1XPP4IqvJPdOwbjT0LwsIQagh9aRM/s400/IMG_3696+ecco+la+montagna+di+cui+tenteremo+di+solcare+la+vetta+oggi%252C+il+Monte+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
Dal bosco appare quasi soltanto all'ultimo minuto il Monte Cipolla: ai miei compagni di cordata lo indico come "Eccolo, quello è il Monte Cipolla, l'ambita cima che tenteremo di conquistare oggi, di cui tenteremo di varcare la vetta".<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY2dPxi2aX16RICeVm0gRqBIATineBK89MPNNKOjWSPOEUmR2FFe-EHjhtmiCeOlgpow-z5PjoIz2sk09ZZ_zLRWSI797Z19ueuLPVVojLSksUV44Zw67EorqnBSMIpPubXdc0U4G6A58/s1600/IMG_3698+armiamoci+al+Passo+di+Lama+Lite.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY2dPxi2aX16RICeVm0gRqBIATineBK89MPNNKOjWSPOEUmR2FFe-EHjhtmiCeOlgpow-z5PjoIz2sk09ZZ_zLRWSI797Z19ueuLPVVojLSksUV44Zw67EorqnBSMIpPubXdc0U4G6A58/s400/IMG_3698+armiamoci+al+Passo+di+Lama+Lite.jpg" width="400" /></a></div>
Al Passo di Lama lite, raggiunto all'invidiabile orario delle ore 9, è il momento di cambiare assetto da trekking invernale ad alpinismo invernale. Canzonata quanto basta Anna per i suoi bellissimi ramponi dove il tecnologico cordino ha sostituito la barretta metallica, e constato che pure il mio Francesco ha qualche problemuccio coi ramponi, per il resto siamo prontissimi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijEHDcpsvmgMT_AgO9oTgcyYi7b89qqgK0vL3_Cg2JxjYa7Y02qanlbrih-ttZJ0mYxHNrR3tiFWqGlgLdTG1oiE0hyphenhyphenVwlmQ72EeZDs_I8frsa_m-eyw2vbTjHYntzZN1vcwcqnAHUjNQ/s1600/IMG_3701+tra+le+rocce+FedericoR+e+FabioSe+gia+all+attacco+del+loro+canale+sulla+nord+del+Monte+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijEHDcpsvmgMT_AgO9oTgcyYi7b89qqgK0vL3_Cg2JxjYa7Y02qanlbrih-ttZJ0mYxHNrR3tiFWqGlgLdTG1oiE0hyphenhyphenVwlmQ72EeZDs_I8frsa_m-eyw2vbTjHYntzZN1vcwcqnAHUjNQ/s400/IMG_3701+tra+le+rocce+FedericoR+e+FabioSe+gia+all+attacco+del+loro+canale+sulla+nord+del+Monte+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
Scorrendo sotto i primi canali nord del Monte Cipolla troviamo FedericoP e AnnaM che stanno già salendo, così come FedericoR e FabioSe. Pure Roberto e Marco si fermano in questa zona mentre io proseguo verso il Lago Bargetana: l'<a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2019/03/distruttori-di-alpinismo-assalto-al.html">altra volta</a> avevo adocchiato <a href="https://photos.google.com/share/AF1QipPAtXkzrc_JaUWBmM9z4GlzSV9fWjYV61f52PYpUuEf-zwIcYojs97F5UwJQdzwWg/photo/AF1QipNXrPSba05P_invFqr88Vx-1XWRWwIEdOALaPHM?key=NmJFR2JDb2FudlZlR0lIcU8ydXdvX1pQYjU1TUxB">un canalone non relazionato</a> vicino a <a href="http://andreaintrip.blogspot.com/2017/02/concatenappennino-fornaciari-e-gocce-di.html">Gocce di Roccia</a> che vorrei andare a esplorare. Anche Mirco con Luciano mi seguono, gli consiglio di andare a salire quello l'itinerario affrontato con Fabio due settimane fa. A proposito ma dov'è Fabio con Andrea ed Emanuela? Sta a vedere che hanno sbagliato strada in avvicinamento e sono rimasti indietro.. E invece no, eccoli che mi hanno fregato il canale che volevo salire io!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_TdGVEVc2ZRvEDdJTVWg4AErJSwvB10zuJoCab9lyE961fHc3IA_OedEijYWveIVkql9itgSRbzrN1NuXqQff-X8el2OVmkXjp7GundLJY6zpG4CgopmmlP-lskWr81gW6656n9W_dDE/s1600/IMG_3703+io+FrancescoB+e+Soana+sbucando+dietro+questo+dosso+finiremo+nel+canale+gia+occupato+da+FabioSca+AndreaG+e+Emanuela.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_TdGVEVc2ZRvEDdJTVWg4AErJSwvB10zuJoCab9lyE961fHc3IA_OedEijYWveIVkql9itgSRbzrN1NuXqQff-X8el2OVmkXjp7GundLJY6zpG4CgopmmlP-lskWr81gW6656n9W_dDE/s400/IMG_3703+io+FrancescoB+e+Soana+sbucando+dietro+questo+dosso+finiremo+nel+canale+gia+occupato+da+FabioSca+AndreaG+e+Emanuela.jpg" width="400" /></a></div>
Vabbè ciccia, mi ci infilo anche io perché voglio vedere com'è. Tanto da sotto non sembra per nulla ripido, con un po' di roccia ai lati per potersi proteggere, e quindi perfetto per la prima uscita di Francesco e Soana che coi ramponi potrebbero non essere molto confidenti. Scorriamo avanti, per poi risalire dietro un dosso in modo da poter esclamare un bel "bu!" alla cordata <a href="https://photos.google.com/share/AF1QipPsa6cg7WJPZLt4fq9NWxVJaavd9cdL1tdkBplF9nIXMSbVQy2XEa2Sp47Wn0JmsA/photo/AF1QipME6kxxB-4-IKtycJpT99RMw0CVrLu1TVfQIpZz?key=a09wTl9ER21GYW9TQkF3MTFfRGZMOUVVbm82NnVn">FabioSca Emanuela Andrea</a> e spaventarli a dovere.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb7RJYL67bEAoHx9rDb3UixCm_McFy3pu4EslkAmBBDYcF6fHWuUAffVI9ox25goXfXWsLf0A6XloY754ZDji78ToxV3wGa8TrPDoDfkVcileayr51iny_1dhOCZF1gPXQd84jNNd9WJg/s1600/IMG_3704+FrancescoB+e+Soana+risalgono+il+pendio+verso+l+attacco+del+nostro+canale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb7RJYL67bEAoHx9rDb3UixCm_McFy3pu4EslkAmBBDYcF6fHWuUAffVI9ox25goXfXWsLf0A6XloY754ZDji78ToxV3wGa8TrPDoDfkVcileayr51iny_1dhOCZF1gPXQd84jNNd9WJg/s400/IMG_3704+FrancescoB+e+Soana+risalgono+il+pendio+verso+l+attacco+del+nostro+canale.jpg" width="400" /></a></div>
Solo che siamo sbucati più alti rispetto a dove loro hanno fatto sosta e da una veloce ricognizione mi pare che quello fosse il posto più adeguato e probabilmente migliore per farla: sopra di noi ci sarebbero altre rocce ma sono esposte a cadute di pietre dalla parete, mentre l'anfratto dove stanno gli altri tre è ben più riparato. Colgo l'occasione per mostrare la discesa su pendio con ramponi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5jiGILejvE4ApyDeoY080m_gJvCUCYELhiC2oJfJdgZBLMpuB82CMhv0lLzIlKCZjWHaDo-PNQdgIRvv8ef49ZWvMMCdx2a086Z1GJa01OEguCijKugzSs4Xs59j3gaX2_ZcFN6ZnO1Q/s1600/IMG_3707+dentro+il+canale+battezzato+Banana+e+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5jiGILejvE4ApyDeoY080m_gJvCUCYELhiC2oJfJdgZBLMpuB82CMhv0lLzIlKCZjWHaDo-PNQdgIRvv8ef49ZWvMMCdx2a086Z1GJa01OEguCijKugzSs4Xs59j3gaX2_ZcFN6ZnO1Q/s400/IMG_3707+dentro+il+canale+battezzato+Banana+e+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
Sosta su picozza più fittone e mi preparo a partire. FabioSca ha fatto un tiro e poi sosta: per non incrociarci e visto che sembra che la parte iniziale sia quella più facile dico ai miei che inizialmente procederemo in conserva protetta sì. La parte bassa della Banana, dolce e che curva verso destra.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjep0DuhR_1-wdpcIHjbeBFw8UDwGoE_h5XZgy92XKu2DtaqeSHEju0acH20WRi9x0Uz4M_ZrnR3LugKFf6jtkaNegzYMHHs1Q_8luQxE3T40kwNGvod4NvDCGemcHR9xVQV6jC6ZD8nh8/s1600/AG1_01_MteCipolla_16032019+%25285%2529+io+e+FabioSca+in+azione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjep0DuhR_1-wdpcIHjbeBFw8UDwGoE_h5XZgy92XKu2DtaqeSHEju0acH20WRi9x0Uz4M_ZrnR3LugKFf6jtkaNegzYMHHs1Q_8luQxE3T40kwNGvod4NvDCGemcHR9xVQV6jC6ZD8nh8/s400/AG1_01_MteCipolla_16032019+%25285%2529+io+e+FabioSca+in+azione.jpg" width="400" /></a></div>
Tra l'essere partiti tardi e aver parcheggiato ben più lontano di dove si sperava, ormai si è fatta una certa ora, e la neve anche per questo non è certo come due settimane fa. Molto variabile con tratti buoni e tratti sufficienti, ma ben venga come prima uscita didattica così ci si rende conto di quanto sia importante trovare buone condizioni legate a meteo e orari.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQIMqYo28BdIVUngI0lfegEjb1rn7pdZ9FN_4dAQvIdaWtKmbJteiRV2lcXy9h5F3aETc3t5fCVEJS76U23tQq5QjIEYGSMBpy6sH0XAYPaVeHoj2rhijqmtF74P5AVI86ROmhpxD5nqQ/s1600/IMG_3709+AndreaG+ed+Emanuela+alla+loro+S1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQIMqYo28BdIVUngI0lfegEjb1rn7pdZ9FN_4dAQvIdaWtKmbJteiRV2lcXy9h5F3aETc3t5fCVEJS76U23tQq5QjIEYGSMBpy6sH0XAYPaVeHoj2rhijqmtF74P5AVI86ROmhpxD5nqQ/s400/IMG_3709+AndreaG+ed+Emanuela+alla+loro+S1.jpg" width="400" /></a></div>
La roccia sulla parte sinistra consente di proteggersi abbastanza bene: oddio questo vuol poi dire 2-3 protezioni in 55m, e col materiale che ho vuol dire anche poter salire 150-200 metri di corda prima di terminarlo. Temperatura e vento (molto meglio del previsto/temuto) consentono una salita fluida senza nè sudare né avere freddo La giornata è bella limpida, ma il sole ce lo potremmo godere solo all'uscita. Adesso tutta ombra, e meno male.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg888Crunt_jLBX7oqwqZsCzgJW0E95eNemD9QXzTBPDL-Unf0dtxE_pAWlyetX2GCrUYqLsTMJWL7ddnyFi6betvnVFdgCTEqB476-oyrVQNjbGkaMmifRne3zfLMP5NGcFnw2j8pemOg/s1600/IMG_3712+progressione+in+conserva+lunga+protetta+nella+prima+parte+del+Banana+e+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg888Crunt_jLBX7oqwqZsCzgJW0E95eNemD9QXzTBPDL-Unf0dtxE_pAWlyetX2GCrUYqLsTMJWL7ddnyFi6betvnVFdgCTEqB476-oyrVQNjbGkaMmifRne3zfLMP5NGcFnw2j8pemOg/s400/IMG_3712+progressione+in+conserva+lunga+protetta+nella+prima+parte+del+Banana+e+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
Su uno <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Shangai_(gioco)">shanghai </a>di roccia riesco ad approntare una sosta su un masso incastrato e fittone. Recupero i miei che salgono senza troppe difficoltà su un pendio sui 40 gradi. Posso pure permettermi di far scorrere le corde recuperate verso il basso, senza accumularle sotto i miei piedi, così quando ripartirò il loro scorrimento sarà più fluido: spettacolo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHFGr-AU1-OUd8IVCPr-IYD1YtaCGcdo-Z0uYp1jBJhjxFcIXWlOw9Rb44v5BgldmdclKWTRvIoeFpWlDWLzx-ogIsmbNQ4t9ERIEx3Om3GHHVEY9Wd1sYKP9lgDzn_qBC14e6dYUOgj8/s1600/IMG_3717+FabioSca+AndreaG+ed+Emanuela.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHFGr-AU1-OUd8IVCPr-IYD1YtaCGcdo-Z0uYp1jBJhjxFcIXWlOw9Rb44v5BgldmdclKWTRvIoeFpWlDWLzx-ogIsmbNQ4t9ERIEx3Om3GHHVEY9Wd1sYKP9lgDzn_qBC14e6dYUOgj8/s400/IMG_3717+FabioSca+AndreaG+ed+Emanuela.jpg" width="400" /></a></div>
Io me ne sono rimasto tutto a sinistra mentre Fabio è salito sulla destra. Chissà le altre cinque cordate come se la stanno passando.. Questo canale ha una forma di banana: dalla sua partenza sale piegando verso destra e poi lo scivolo nevoso prosegue verso sinistra. L'uscita è nascosta dallo shanghai di roccia, mentre vedo distintamente che dritto sopra di noi la parete presenta del misto appenninico con neve erba e sassi, mentre verso destra un altro scivolo nevoso più ripido è più bianco. Questo porta su una selletta che dovrebbe essere anche quella della cresta di uscita di Gocce di Roccia. Sembrerebbe pure bella come opzione per uscire, ma il colore troppo bianco della neve mi fa pensare che potrebbe essere del riporto poco trasformato, quindi meglio evitare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5TVqkimYaYQw2u-cOSFo2BiI-GAON9584PuKKF75Ny1p24YsuI2pG27Ef97N1ZmghZCIOvBHFz5GH98zcAOFa3KMOsUUScJ2j4LINFpKhY9eSTVPl7dnPIDTDANarBwbMt5KiCUhueU0/s1600/AG1_01_MteCipolla_16032019+%25289%2529+FrancescoB+e+Soana+a+S1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5TVqkimYaYQw2u-cOSFo2BiI-GAON9584PuKKF75Ny1p24YsuI2pG27Ef97N1ZmghZCIOvBHFz5GH98zcAOFa3KMOsUUScJ2j4LINFpKhY9eSTVPl7dnPIDTDANarBwbMt5KiCUhueU0/s400/AG1_01_MteCipolla_16032019+%25289%2529+FrancescoB+e+Soana+a+S1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Dalla nostra prima sosta direi che con un paio di tiri di corda siamo fuori, quindi tanto vale passare a questo tipo di progressione per mostrargli entrambe. Quello sprocco di roccia lassù potrebbe fare al caso mio per metter giù delle protezioni idonee sulle quali fermarsi. Riparto per scivolo nevoso mediamente più ripido del precedente, abbandonando ben presto la linea sinistra per passare su quella di destra.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkFTTKbZHWuujfBzQyA06zBtY26TM3SV-Zg5zxQvrIjDLJ9lQb5BWGBfv4RJWS_VVPnF6YCim2GGurdhiT1KkztBPiDenbZOx9NN9T4IvD6LXfroxl9EEZpDnNjtwxmoXhqy8LhKZ9Uys/s1600/IMG_3719+su+L2+di+Banana+e+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkFTTKbZHWuujfBzQyA06zBtY26TM3SV-Zg5zxQvrIjDLJ9lQb5BWGBfv4RJWS_VVPnF6YCim2GGurdhiT1KkztBPiDenbZOx9NN9T4IvD6LXfroxl9EEZpDnNjtwxmoXhqy8LhKZ9Uys/s400/IMG_3719+su+L2+di+Banana+e+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
Ecco però che vedo quello che non dovevo vedere. Dallo sprocco roccioso dove ho fatto sosta, c'è una lastrina di ghiaccio sulla destra: e come se un assetato vedesse un bel boccale di birra fresca, come se un affamato vedesse una bella pizza fumante, come se un arrapato vedesse.. ma lasciamo stare, ci siamo già capiti. Inizio a guardare la parete sopra di me: l'uscita logica della banana è sinistra, ma dritti (sulla cipolla) sembra esserci neve nettamente migliore che altrove, quella neve col viagra che tanto piace a ramponi e piccozza.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgabu-kuvJdRM1Hij_mUYEOZ-oYR_uXBQZSxkE4jPuLiD-nS8TeQ9EGuTYr1Q4XJ9n9MdH171VfibA6K5eh_W1YjBnXB0HXyl0tloYw5kjGuTwtd2xgPY7M3rkBgb1OlxTZh88Z_sFeA5U/s1600/IMG_3725+FrancescoB+litiga+col+fittone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgabu-kuvJdRM1Hij_mUYEOZ-oYR_uXBQZSxkE4jPuLiD-nS8TeQ9EGuTYr1Q4XJ9n9MdH171VfibA6K5eh_W1YjBnXB0HXyl0tloYw5kjGuTwtd2xgPY7M3rkBgb1OlxTZh88Z_sFeA5U/s400/IMG_3725+FrancescoB+litiga+col+fittone.jpg" width="400" /></a></div>
Sosta su due friend e pure su un chiodo, e chi se lo immaginava che oggi avrei piantato un chiodo da roccia? E soprattutto potevo immaginarmi che sul tiro successivo ne avrei piantati altri tre? Recupero Soana e Francesco che salgono senza problemi mentre continuo a dare qualche occhiata alla parete sopra di me, dicendomi però che forse è meglio non esagerare, o comunque chiedere parere ai miei compagni di cordata come è giusto che sia. Da qua non sembra neanche tanto ripida, cosa che invece risulterà quando ci sarò dentro.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf8TFqEG0JKJ0vy6uXGtzYHVUMAR_93ygBqUtBdXHz4yjQEyB1qP1aDsO26s6IsK3wKykWFIHiGQXojWy1yvRI5glRuE-SeFHkR8ImlV4Cb0R4tlwVT_mv-BEC2t0PMOuacHtXTqXjJw0/s1600/IMG_3722+l+uscita+della+Banana+al+sole%252C+pendio+dolce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf8TFqEG0JKJ0vy6uXGtzYHVUMAR_93ygBqUtBdXHz4yjQEyB1qP1aDsO26s6IsK3wKykWFIHiGQXojWy1yvRI5glRuE-SeFHkR8ImlV4Cb0R4tlwVT_mv-BEC2t0PMOuacHtXTqXjJw0/s400/IMG_3722+l+uscita+della+Banana+al+sole%252C+pendio+dolce.jpg" width="400" /></a></div>
Intanto vedo che a Fabio tocca scendere per recuperare un friend incastrato, cose che capitano. Sicuramente meglio qua che su una via di roccia! Arriva Soana che trova immediatamente quella classica sacca d'aria coperta scherzosamente di neve che si forma alla base degli affioramenti rocciosi, e ci sprofonda dentro. Arriva anche Francesco che mi fa notare quanto fosse bello lo scivolo nevoso sulla destra ma al quale spiego che rischiava di essere con neve non trasformata, oppure completamente trasformata chissà, ma non mi andava di rischiare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLun-I0nycYC-px84zs9kGABAMYFcLy7sq6kDhuqTvmvTmtFEJMB2ChmLc4yjcPHy6qKzwd4IunmffMYp-JAsP2KCwtswWXwBLF7HTkSzXMi5AxRmEXcGORLpcjKO3snhA6pOOVLOUYOM/s1600/IMG_3722+l+uscita+della+Banana+al+sole%252C+pendio+dolce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLun-I0nycYC-px84zs9kGABAMYFcLy7sq6kDhuqTvmvTmtFEJMB2ChmLc4yjcPHy6qKzwd4IunmffMYp-JAsP2KCwtswWXwBLF7HTkSzXMi5AxRmEXcGORLpcjKO3snhA6pOOVLOUYOM/s400/IMG_3722+l+uscita+della+Banana+al+sole%252C+pendio+dolce.jpg" width="400" /></a></div>
Interrogo i miei sul loro stato di forma fisica e psicologica, e sentitomi rispondere che va tutto bene mi tranquillizzo'. Ancora indeciso se prendere la variante di uscita in parete appenninica o se proseguire sullo scivolo.. ci potrebbe anche stare di andare a prendere qualcosa di un po' più difficile così da fargli provare.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6HmLo28eOU7dZ6ADPOdW2v8dZcN5HfpU6WP2lu6sGVG7_ccsgUE3rqSLwTMA0fm-MvEuIXoC-YwC6TJXkAzLTBasIKiRDuPa3nq1IzhMnxPtP7_tSNhu9_XwXnpwyF-cTeJ-leFhYu8/s1600/AG1_01_MteCipolla_16032019+%252814%2529+io+su+L3%252C+l+uscita+Cipolla+di+Banana+e+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1166" data-original-width="1555" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-6HmLo28eOU7dZ6ADPOdW2v8dZcN5HfpU6WP2lu6sGVG7_ccsgUE3rqSLwTMA0fm-MvEuIXoC-YwC6TJXkAzLTBasIKiRDuPa3nq1IzhMnxPtP7_tSNhu9_XwXnpwyF-cTeJ-leFhYu8/s400/AG1_01_MteCipolla_16032019+%252814%2529+io+su+L3%252C+l+uscita+Cipolla+di+Banana+e+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
Riparto verso sinistra, verso quella che sarebbe l'uscita logica e abbattuta, mi sposto leggermente verso destra giusto per saggiare un po' la neve: trovata bella dura come piace a noi appenninisti, non resisto al richiamo. Guardo in su, sembra fattibile, prendo la linea diretta in parete. La cipolla: dal gusto inizialmente dolce, ma che poi pizzica, pizzica, pizzica sempre più.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFc2FdilxHUU5xarynYAhzJ_Wk7nb-Z57MpYVZX8XScL3B0VhxSFgTlpaHPwGOWzaemrYtg2HzSS33Wt51MeChypcNvm-_MSeLIGIw1ARZWPQZJPjyaB952uVfw6VWhnmUXI7a8_AVMY4/s1600/IMG_3726+sulla+croccante+Cipolla%252C+L3+di+Banana+e+Cipolla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFc2FdilxHUU5xarynYAhzJ_Wk7nb-Z57MpYVZX8XScL3B0VhxSFgTlpaHPwGOWzaemrYtg2HzSS33Wt51MeChypcNvm-_MSeLIGIw1ARZWPQZJPjyaB952uVfw6VWhnmUXI7a8_AVMY4/s400/IMG_3726+sulla+croccante+Cipolla%252C+L3+di+Banana+e+Cipolla.jpg" width="400" /></a></div>
A saperlo che era così, non ci sarei andato. Quella che pareva una pendenza accessibile risulta invece aumentare (pizzicare) man mano che si sale. Neve molto buona, spessa quanto basta per piantare con sicurezza e fermezza ramponi e piccozze, ma non per metter giù fittoni. E pure la roccia è avara di spunti (e spuntoni! Battuttaccia): mi tocca piantare un chiodo.. Ma ormai son qua, e non torno giù. Solo che arrivo a quella roccia fessurata che pare pure uno spuntone, ci faccio sosta, recupero i due e li faccio uscire che tanto mancano 2m.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoHVGGsekuQQKMBd3zYrMdr2WWkyLnmHyVfj2ql1WLALJfGLWzLWvaZB0OGINTUYtlYdFERUeTCbCFmV2reUnSUwJZ_1QiessJYqpenlXxw4BdwVaxsQOfo1_eJMOoVqMl0IbNDuAabK0/s1600/IMG_3728+Mirco+e+Luciano+in+provvidenziale+sicura+a+spanna%252C+la+mia+corda+finita.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoHVGGsekuQQKMBd3zYrMdr2WWkyLnmHyVfj2ql1WLALJfGLWzLWvaZB0OGINTUYtlYdFERUeTCbCFmV2reUnSUwJZ_1QiessJYqpenlXxw4BdwVaxsQOfo1_eJMOoVqMl0IbNDuAabK0/s400/IMG_3728+Mirco+e+Luciano+in+provvidenziale+sicura+a+spanna%252C+la+mia+corda+finita.jpg" width="400" /></a></div>
Bello eh, ripido, neve buona, misto appenninico, piccozze in trazione. Ma quella roccia resta inaccessibile troppo a destra (e comunque è marciotta), punto quella sopra di me, ma mi dicono che la corda è quasi finita. Ohi ohi.. Raggiungo la roccia, inizio a piantar chiodi ma restano mezzi fuori, friends che lavorano con una parete d'appoggio mobile.. Toh, Mirco e Luciano! "Mirco, ma se esco da qua trovo il prato vero?! "Esatto! impossibile fare sosta" "Eh.. Mirco, vieni un po' qua sopra che mi lancia una corda e mi fate sicura a spalla!" finire in conserva qui, anche no.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3EfBW-9oO1C1DSUEXaTAk5a2j0PI2vUIk1F0iF_FIJaUwHM7oXwWQo0i5FGAi-w9qoHGU0SLfqsx02mp4y8tvcySl0Hk4V9lJO7tcUxCjedvyXiEdgrZELiN7eoaqniYvOqkR6_Nm6kQ/s1600/IMG_3729+L3+di+Banana+e+Cipolla%252C+da+sotto+non+sembrava+cosi+dritta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3EfBW-9oO1C1DSUEXaTAk5a2j0PI2vUIk1F0iF_FIJaUwHM7oXwWQo0i5FGAi-w9qoHGU0SLfqsx02mp4y8tvcySl0Hk4V9lJO7tcUxCjedvyXiEdgrZELiN7eoaqniYvOqkR6_Nm6kQ/s400/IMG_3729+L3+di+Banana+e+Cipolla%252C+da+sotto+non+sembrava+cosi+dritta.jpg" width="400" /></a></div>
La cipolla pizzica! Ma non ci fa piangere troppo. Messo in sicura da due energumeni, posso uscire con tranquillità mentre sotto smontano la sosta e partono. Smollo una corda a Mirco e l'altra la tengo io per recuperare Soana e FrancescoB a spalla, mentre Luciano mi tiene assicurato a spalla pure lui. Spalle al cubo! E anche i miei due si divertono sul tratto della cipolla, croccante.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzucpvDrb9T37WCVwtpKu2-RGgJtZ0mQX686a3x3A9HvS_Yn_tAgXslxDken5zRMN3KjKDHPh5tv8k1X2h9ond7W7M-yQOrdx6XLKGF2CcTzDY98VwjQOxYIzKLdenflzGyRuSmiKWU-A/s1600/IMG_3743+foto+di+cordata+allargata%252C+FrancescoB+Soana+AndreaP+Luciano+Mirco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzucpvDrb9T37WCVwtpKu2-RGgJtZ0mQX686a3x3A9HvS_Yn_tAgXslxDken5zRMN3KjKDHPh5tv8k1X2h9ond7W7M-yQOrdx6XLKGF2CcTzDY98VwjQOxYIzKLdenflzGyRuSmiKWU-A/s400/IMG_3743+foto+di+cordata+allargata%252C+FrancescoB+Soana+AndreaP+Luciano+Mirco.jpg" width="400" /></a></div>
Eccoci tutti fuori, foto di cordata ma anche di cordata allargata: l'unione fa la forza! I prati della sommità del Monte Cipolla diventano quindi luogo di svacco per gli indomiti corsisti: redistribuzione del materiale, cibo, bevande.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiNV3kgOhsvObWZ3l_P3NIeE-qypZK76UfzwaiBmR9QojSsCrX4eEOCpHqWpm1YJvHgQp76HDG3PIgfmed6Pr9dVdaD3t1bsvwxFXNiFZ8GgQd-vw0B1ivN51zQ9nQkb-ggA-uxPaPblg/s1600/IMG_3747+FabioSca+al+suo+ultimo+tiro%252C+mica+appoggiato+manco+il+suo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiNV3kgOhsvObWZ3l_P3NIeE-qypZK76UfzwaiBmR9QojSsCrX4eEOCpHqWpm1YJvHgQp76HDG3PIgfmed6Pr9dVdaD3t1bsvwxFXNiFZ8GgQd-vw0B1ivN51zQ9nQkb-ggA-uxPaPblg/s400/IMG_3747+FabioSca+al+suo+ultimo+tiro%252C+mica+appoggiato+manco+il+suo.jpg" width="400" /></a></div>
Intanto aspetto Fabio al quale ho detto "Veh, dove sono salito non è mica tanto tranquilla la cosa..", e così se ne esce più a sinistra, ma..con gli ultimi metri belli dritti pure lui! Gli vado incontro per dargli una mano a recuperare a spalla Emanuela e Andrea, restituisco il favore al mondo.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB5wZSZ87l1nCHBuNUIKuRtkNsDTL6Zqws7YsSjc7hV9Y1GQFXVoGws1MAlhjNS3KW1uyV6DQYYrxM13aPIO56BLr3e7qotVYhVv9CE4O7sbVsKkP2rnWhTQWCcDYc6EEJe0rjZSpGRv4/s1600/IMG_3752+foto+di+cordata+AnnaT+Tommaso+FrancescoL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB5wZSZ87l1nCHBuNUIKuRtkNsDTL6Zqws7YsSjc7hV9Y1GQFXVoGws1MAlhjNS3KW1uyV6DQYYrxM13aPIO56BLr3e7qotVYhVv9CE4O7sbVsKkP2rnWhTQWCcDYc6EEJe0rjZSpGRv4/s400/IMG_3752+foto+di+cordata+AnnaT+Tommaso+FrancescoL.jpg" width="400" /></a></div>
Arrivano anche Tommaso con AnnaT e FrancescoL. E così siamo quattro cordate quassù e..le altre? Un'occhiata all'orologio: ammazza se è tardi, saranno giù da un pezzo ad aspettarci! Essendo già mangiato e bevuto, faccio bere e mangiare gli altri e gli faccio su le corde per recuperare tempo prezioso.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAQ6iDEHHaAgMTHr9uNPaGwst_V424HpRMYfnW-SeT5269S9WutRTCbPrvbNOVRFm2kjuJxAoGS5CwmDEpVt3cGe3ehetUvSnccFHvNJAqDf3h7QmI3n2BlDnGN6y820V3MGisvC21-n8/s1600/IMG_3756+Mirco+e+le+modalita+di+discesa+alternative.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAQ6iDEHHaAgMTHr9uNPaGwst_V424HpRMYfnW-SeT5269S9WutRTCbPrvbNOVRFm2kjuJxAoGS5CwmDEpVt3cGe3ehetUvSnccFHvNJAqDf3h7QmI3n2BlDnGN6y820V3MGisvC21-n8/s400/IMG_3756+Mirco+e+le+modalita+di+discesa+alternative.jpg" width="400" /></a></div>
Giù alla svelta, e Mirco si mette in formato "faccio scivolare il culo". Cielo terso e limpido, peccato sulle Alpi ci sia perturbazione, altrimenti avremmo visto anche il Monte Rosa oggi. Con una bella neve patocca e cotta dal sole, raggiungiamo gli altri, dove si è consumata la tragedia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv7CAFMLgYVjKtfrr3PybozCWHOEU_nx2k3qsLouczSpLGafzkciq7hjDGarX4qmdoaMb7U0vAAsJ6JP-NISit9AmReGReJsp8Tnd0JUzVcZ4px8Mb61fd9Z5HkeiqL-uMkTu7RYcEbGU/s1600/il+morso+di+Volpe+a+Fabio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv7CAFMLgYVjKtfrr3PybozCWHOEU_nx2k3qsLouczSpLGafzkciq7hjDGarX4qmdoaMb7U0vAAsJ6JP-NISit9AmReGReJsp8Tnd0JUzVcZ4px8Mb61fd9Z5HkeiqL-uMkTu7RYcEbGU/s400/il+morso+di+Volpe+a+Fabio.jpg" width="300" /></a></div>
Serve la dottoressa AnnaT per rincuorare il malcapitato FabioSe. La volpacchiotta che si aggira a elemosinare il cibo dagli umani di passaggio, non ha resistito a un assaggio di carne vera e viva: una volta sportole la mano col cibo, lei si è azzannata il dito! (scena magnificamente immortalata dallo scatto di FedericoR)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqNIoJIh1zWlDOwvVGB3dyfFHzyaiAliSjyuvvAzxRtKbPNmmDwOXKBdIyUYxcxY2pmnebxvlqoZn2BTn-EP_KMe7kKJmSdgt6ZY6SA08B53JPC6nbtbMV8txIUcbf_8cY7iLHC48WVNo/s1600/IMG_3758+democraticamente+optiamo+per+scendere%252C+si+e+fatto+tardi+per+la+didattica+pura.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqNIoJIh1zWlDOwvVGB3dyfFHzyaiAliSjyuvvAzxRtKbPNmmDwOXKBdIyUYxcxY2pmnebxvlqoZn2BTn-EP_KMe7kKJmSdgt6ZY6SA08B53JPC6nbtbMV8txIUcbf_8cY7iLHC48WVNo/s400/IMG_3758+democraticamente+optiamo+per+scendere%252C+si+e+fatto+tardi+per+la+didattica+pura.jpg" width="400" /></a></div>
Breve sondaggio "Ragazze e ragazzi, visto l'orario e il rientro che ci aspetta, che volete fare? Un po' di didattica o teliamo via?", veloce risposta "teliamo!". Ognuno si ferma a osservare compiaciuto la salita effettuata mentre rientriamo al Passo di Lama Lite. Onion attack!<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEgynTsyWzjT3Xr4jmT4X1hAK8QxKe0opAasK1tiXtI7SkdzZllpINAJje2heLTuLGnjfQQ8xuDg7QbdqAlX5WSQDy5Sxb9q2vo24cwtbqWIsPaguOkhZtlwccw3oOOaDrA7La3tTHV4Q/s1600/IMG_3767+finalmente+alle+auto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1036" data-original-width="1382" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEgynTsyWzjT3Xr4jmT4X1hAK8QxKe0opAasK1tiXtI7SkdzZllpINAJje2heLTuLGnjfQQ8xuDg7QbdqAlX5WSQDy5Sxb9q2vo24cwtbqWIsPaguOkhZtlwccw3oOOaDrA7La3tTHV4Q/s400/IMG_3767+finalmente+alle+auto.jpg" width="400" /></a></div>
Noiosissimo rientro sui nostri passi, sui 3,5km di forestale dove dietro ogni angolo speriamo trovare la macchina, fino a giungere alla conclusione che devono avercela rubata, impossibile non averla ancora raggiunta! E invece no, è ancora la, la troveremo..<br />
<br />
<a href="https://photos.app.goo.gl/RXExPFAbRnXdohvf8">Qui </a>altre foto.<br />
<a href="http://www.ideamontagna.it/librimontagna/libro-alpinismo-montagna.asp?cod=62">Qui </a>la guida della zona.<br />
<a href="http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=7284">Qui </a>report e mini relazione (per quello che può contare: in questi luoghi e con queste condizioni, le linee sono effimere, ogni salita può considerarsi la "prima", ma senza poi aver ripetizioni in quanto scema in mezzo a più o meno neve).</div>
pelle2005http://www.blogger.com/profile/05679144122119057744noreply@blogger.com0Passo di Lama Lite, 42030 Villa Minozzo RE, Italia44.2587128 10.41396220000001418.736678299999998 -30.894631799999985 69.7807473 51.722556200000014