Dalla
prima volta che salii da Prada al Chierego mi venne voglia di provare
una volta a salire con le ciaspole e la tavola sullo zaino, e poi
scendere con quella. Ma dubbi mi sorgevano e limitavano.. Scarponi:
quelli da snow sono grossi, ci stanno le ciaspole? E i ramponi? E
farsi qualche ora di salita con quelli, son comodi? Tavola: come la
lego? Come la metto? Vestiti: giacca e pantaloni sono pesanti, se li
metto per salire faccio la sauna..
Poi
venne Cima d'Asta, un girone della madonna, tutti scialpnisti tranne
noi, e capimmo il perché. Basta, devo imparare. Ma la tavola..è la
tavola. Non sono per nulla bravo in pista, ma la neve fresca, che
goduria..
Una
lezione di sci l'ho presa, oggi proviamo la discesa con la tavola non
in pista! Destinazione Febbio, piste ormai dismesse da anni, perciò
non battute, anche se sempre piste. Sabato sera dopo il Lagorai a
provare gli scarponi.. E le ghette su quelli da snow non ci stanno. E
salgo coi pantaloni pesi o coi vertigo.. Bon, l'abito non fa il
monaco, perciò scarponi da montagna (anche se dentro l'attacco
avanzano un paio di cm ai lati), Vertigo (poi al massimo per scendere
metto i copripantaloni), giacca mi vestirò a strati e poi il guscio
Montura, tavola..legata alla buona allo zaino. Via!
Meteo
cacchina, ma lo sapevo, non mi importa, non dovrei perdermi. Parto
dal parcheggio carico come una molla, pesto la neve soffice, fuori
traccia anche con le ciaspole si affonda.. oh, mi preparo alla
goduta. Salgo a spron battuto, la visibilità cala, (20m?), inizia a
nevicare, ma va bene. Incrocio altra gente, solo due con la tavola,
gli altri con gli sci: arriverò anche io.
Arrivo
all'arrivo della seggiovia, stò sudando un sacco, nevica sempre più,
ma voglio salire ancora. E salgo. Uscito dal bosco mi do un limite,
sono salito di 600m in un'ora, non si vede una mazza, basta, è ora
di calzare la bestia. E di vestirsi..
Poi
giù, e che il divertimento abbia inizio. Per terra un sacco di
volte, una fatica a rialzarsi grande (con le mani si affonda e non si
riesce a fare presa) ma sempre col sorriso sulle labbra. La tavola
nella neve così soffice si pianta in profondità in un attimo, e per
tirarla fuori via di salti. Oh quanto ho da imparare!
Qualche
tratto decente riesco anche a farlo, almeno. Ma suon di cadute sono
bagnato come un pulcino, i pantaloni non reggono così tanto, fortuna
che non c'è freddo, altrimenti.. Alla fine ci metterò più di
un'ora e mezza a scendere: quanto sono scarso! Ma dai, posso dare la
colpa al fatto che gli scarponi ballano un po dentro gli attacchi..
Divertito
un sacco, anche se speravo di scendere meglio. Chissà che non ci
riprovi.. Beh, sempre in parallelo allo sci. In ogni modo, l'abito non fa il monaco, ma un monaco senza abito..chi gli crede?!
Qui le altre foto
Ciao, ho provato ieri e ieri l'altro a salire e scendere con ai piedi dei La Sportiva nepal evo gtx, per la discesa in tavola attacchi nitro. La salita con ciaspe ramponate è andata da dio. In discesa (serale sotto la stellata!) su pendenze modeste qualche problema di rigidità del collo dello scarpone, ma aderenza all'attacco perfetta.
RispondiEliminaLa prossima volta provo una discesa cambiando allacciatura e una assicurando il collo dello scarpone allo spoiler (non troppo stretto).
Tu hai fatto prove di questo tipo? Qualche tip in merito? Grazie. Gianluca.
no no, masse! te mi sembri ben piu esperto di me!
RispondiEliminaio gia sono scarso in pista, quella volta ho voluto approfittare di una giornata nevosa per provare la soluzione snow-alpinismo (in sostituzione allo scialpinismo), ma resta abbastanza scomoda. Lo scarpone da montagna non è abbastanza rigido, e io ho cmq solo degli attacchi da pista (perciò molto grandi rispetto allo scarpone). e poi mi son reso conto che si, bella la neve fresca, ma c'è da sperci andare! se no affondi sempre.
cmq lieto che il mio post ti abbia "ispirato"