Venerdì sera, incontro incontro con Messner,
che parla di un po' tutto, e (non che ci volesse molto) stimola
ancora di più la sete di montagna. E prevedendo questa crescente
sete, avevo già preparato la borraccia! (in foto l'autografo di
Reinhold, sulla cartina della Tabacco!). Finito l'evento, birra e
piada con gli amici e poi “ciao ragazzi, noi si tira dritto
sull'appennino reggiano”..
L'idea era di partire da Case di Civago
(la classica) per arrivare al Passone e poi sul crinale del Cusna che
albeggiase, e poi tornare indietro. Con tutta la neve caduta
settimane scorse, ci si voleva godere il nostro appennino imbiancato
prima che fosse tardi; anche se chi ci era stato lo scorso weekend ci
aveva già avvisato che in quota era tutto pelato dal vento..
Ore 2e45 siamo al parcheggio,
posizioniamo l'auto come vogliamo, Riccardo fa per aprire la
portiera..e una folata di vento gliela spalanca! Urca che vento,
muove anche l'auto.. Se qui ha questa forza, non osiamo immaginare
sul crinale, c'è da volare via! E col vento patagonico appenninico vento patagonico appenninico
ho brutti ricordi..
Quindi, vento forte = freddo, vento forte = spiccare il
volo sul crinale, si volta gallone e si dorme un'oretta..
Oh, ma in quest'auto i sedili non si
abbassano, massimo 45°! Che scomodità.. Va beh, ore 4, vento
urlante.. Volta gallone. Ore 5, idem, ma va beh, ormai andiamo, al
massimo usciamo dal bosco e o buttiamo l'ancora (che non abbiamo) o
torniamo indietro e amen. Via che si va, ore 5e30.
È tutto ben innevato, la temperatura è
alta (Canale centrale del Giovomio, ti faremo
domani?) ma il vento sibila.. Neve faticosa da salire, ci scaldiamo e
spogliamo subito. Al secondo ponte sul dolo iniziano a farsi le prime
luci, poi nel bosco filtrano i primi raggi, l'abetina reale si
infiamma, la roccia dei monti sul crinale che si intravede tra i rami
si illumina.. Già, la roccia! Mica la neve! God save the appenin.
Neve pesante, Riccardo monta le
ciaspole ma anche lui fatica.. Usciamo dal bosco, e tutto è
spelacchiato: oh che tristezza. Però siamo soli, e lo resteremo fino
a quando inizieremo a scendere nel bosco, un po di bianco c'è, il
sole è alto e splende in un cielo blu, c'è un anomalo caldo:
insomma giornata piacevole. Sosta panino al battisti e poi vero il
Passone facendo tutta cresta.
Un giretto classico per vedere
l'appennino con finalmente un po di neve, molta meno di quella che
immaginavo, ancora meno di quella che speravo. Un bel fotobook a
numerosi e interessanti canali da salire, ma non so se quest'anno..
Un in bocca al lupo agli scialpinisti incontrati al parcheggio, che
mentre ci cambiavamo (12e30) partivano per salire..?!
Qui tante altre foto (ho postato solo le più "poetiche")
Qui breve relazione.
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