domenica 18 marzo 2012

Un Corno nella nebbia, un canale secchino (ma tanto non vedimmo)


Giornata di corso A1 del CAI di Carpi e di Castelfranco, e da quest'anno sono istruttore della Scuola Montanari che presiede questo corso, quindi oggi destinazione Rifugio Cavone del Corno alle Scale. Anche Gianluca e Mirko sono neoistruttori, ma hanno le cartucce contate per le uscite in montagna, perciò già da settimane si parlava di partire prime per farci un canale in souplesse e poi essere operativi per gli allievi del corso. Detto fatto.
Nonostante le previsioni inclementi e peggiorate col passare dei giorni, alle 2e20 ci troviamo al parcheggio, e si parte per il lontanissimo Rifugio Cavone. Una bella dormita in auto non me la toglie nessuno (insomma, stanotte ho dormito un'ora, ieri 4, mi serve), ma la parte finale dal bivio con Fanano non finisce più. Arrivati al parcheggio, piove e tira vento, e sono le 4e15.. Cazzo se è presto! No no, non si può partire ora, dormiamo un po': in tre più gli zaini a dormire in Panda..che comodità!
Alle prime luci, le 6, ci incamminiamo, non piove più, ma non si vede a 20m. In breve arriviamo nel vallone dal quale partono i canali, ma la neve non è buona, fuori traccia si sprofonda. Non si vede a 20m, perciò non si capisce se i canali siano ben coperti o meno, e io temo siano scoperti un tot! Ravanare e poi ramponare la terra..sound no good!
Seguiamo una traccia e ci infiliamo in un impluvio, che canale sarà? Il secondo, il terzo, o il quarto? Spero il quarto, il terzo l’ho già fatto e il secondo è troppo facile.. Sali sali, ma non si capisce: io non lo riconosco come terzo, Gianluca non lo riconosce come quarto, Mirko ha solo voglia di salire! Inizia a piovere..meglio coprirsi, pioverà e smetterà per tutto il tempo, e tanto quando non piove l’umidità delle nubi ci bagnerà ugualmente.
Seguiamo le peste di chi ci ha preceduto qualche giorno fa, deviamo sulla sinistra per salire su un dosso, si inizia a pestare erba.. Ma andare su dritto voleva dire un passaggio su roccia scoperta. Gianluca inizia a dire “mi ricorda qualcosa” e so che si riferisce al Vajo Battisti. In ogni caso non si vede a più di 20m, perciò ogni scelta di itinerario diventa un terno al lotto!
Torniamo dentro al canale, si riesce a salire anche se la consistenza della neve non è il massimo, qualche passo giù fino alla coscia.. Poi, da metà canale in poi, la neve inizia a scarseggiare vistosamente, e diventa.. ghiaccio. Oh le picche se mordono! Ma siamo davvero al limite della percorribilità. Poi vuoi le condizioni di scarsa visibilità, vuoi che sia davvero così, quando ci si gira per guardare giù sembra davvero pendente!
Gianluca esce, son le 8, ultimi 6-7m su sola terra, un quasi passo del gatto per uscire. Ti accorgi di esser fuori solo dopo che lo sei, come da quando siamo partiti la visibilità è nulla! Una volta fuori riconosco quello spit su quella roccia, visto l’anno scorso quando uscimmo dal terzo canale, e capisco che lo abbiamo ripercorso. Ma che differenza di condizioni, irriconoscibile, senza parole.
Via verso la croce, tutto scoperto, tutta terra e fango, e nubi ovviamente. Poi giù verso la porticciola: percorriamo tutto il baratro sulla parete nord per cercarla, non c’è altro modo visto che non si vede nulla! Si scende su neve da sprofondare, ma chissene, siamo in discesa.
Sentiamo le prime voci, mi pare quasi che qualcuno mi chiami, e appena la nebbia lo consente vediamo il corso che arriva al pianoro: che tempismo! Ore 9, inizia la lezione.

Qui altre foto, ma stavolta non sono un granchè.
Qui relazione tecnica del canale in forma.
Qui invece una veloce relazione della giornata odierna.
Qui video di vetta.

4 commenti:

  1. Due giorni prima di voi ho percorso quel canale in discesa con una barella...Hai trovato qualche rimasuglio di chiodo a fessura tra le roccette sparse? Dire che siete dei matti a fare quella roba in sta stagione è dir poco... Ma io apprezzo comunque!

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  2. oh però! spero nulla di che..
    Forse ecco perchè era pieno di peste!
    Avevo sentito che c era stata un esercitazione del soccorso alpino, magari eri in barella ma per finta.

    Cmq, non vedendo a 30m, non sapevamo come fosse in alto il canale..

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  3. No infatti io sono del soccorso e ci esercitavamo a calare la barella! Gran faticaccia e basta con quelle condizioni di neve e impossibile fare ancoraggi sicuri! Comunque la prossima volta che vai al Corno punta ad Est. Parete maestosa e se in condizioni, tutt'altro che "appenninica"! Ciao

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  4. fatto!
    http://www.nikobeta.net/Corno%20alle%20Scale%201945m%20Canale%20Bolognesi.htm

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