Zero
montagne salite, ma tanta natura vista, esplorata, assaporata, invidiata. Un
breve post lo merita questa vacanza, visionare le foto per sognare un pochino
(mamma mia quante, e ho pure fatto una selezione della selezione!),
pubblicizzare questa bellissima meta, e iniziare a pianificare il prossimo giro
(in realtà, già pianificato!).
Il racconto
sarà super sintetico, impossibile raccontare tutto, e comunque stavolta non
voglio condividere le nostre emozioni perchè è giusto che ognuno si faccia le
proprie, che vedendo le foto sogni e gli nasca la voglia di partire.
Day 1 (tutte le foto):
Partenza da
Milano Malpensa alle 23e40, volo diretto, arrivo a Keflavik all' 1e40, diretti
al noleggio del Kangoo Maxi che sarà la nostra casa per 6 notti (dormire e
mangiare). Subito disavventura, ci fermiamo qualche ora in un parcehggio a 300m
a dormire e ci svegliamo con la ruota a terra. Litigata per gestire la faccenda
col noleggiatore, iniziamo la vacanza col gommista di keflavik. Alle 12e00
possiamo andare per i fatti nostri.Tentiamo invano l'ingresso alla Blue Lagoon, pieno, prenotiamo per mercoledì prossimo. Direzione Grindavik, poi sulla 427, lago di Graenavatn, poi a Krisuvik per le bolle zolfose di Fulipollur e la Terra viva a Seltun. Geologia non noiosa.
Di nuovo sulla 427 verso est a costeggiare la costa, puntatina in spiaggia e poi sulla Ring Road per le cascate di Urridafoss.
Ora piove,
si torna indietro per fare un po' di spesa e poi cena a Keiflavik (con
scorciatoia avventurosa), e poi concerto dell ATP Festival: quella faina della
mia morosa cosa ti trova fuori. Public Enemy, Iggy Pop (che forza della natura)
e Belle e Sebastian.
Cottissimi
alla ricerca di un posto per dormire, finalmente si trova. Non fa buio..
Day 2 (tutte le foto):
Obiettivo
Vik per i Pulcinella e Jokulsarlon per gli "iceberg", ma ci fermeremo
mille volte per vedere uno spettacolo della natura ogni volta. Primo le cascate
di Seljalandsfoss, dove ci bagniamo come pulcini, e di fianco Gljufrabui.
Poi Skogafoss,
ma nel mezzo tante foto ai paesaggi che si vedono guidando.
Eccoci a Vik
(i faraglioni di Reynisfjall), ma i Pulcinella si vedono di mattina presto o
sera tardi, pranzetto in spiaggia e poi via verso est: sto già vedendo
ghiacciai in ogni direzione, neve, ma ciccia, non in questa vacanza.Si attraversa di tutto, prati verdi, paesaggio lavico, montagne (non per la quota ma per la formazione), fiumi, mare, deserto, sole, pioggia, nebbia.
Sosta a Skaftafellsjokull a sognare, ed eccoci a Fjallsarlon, lago dove il ghiacciaio molla i suoi figli mentre la montagna li osserva. Antipasto (che riempie già la pancia!) di Jokulsarlon, dove pezzi di ghiacciaio si muovono, arenano, nuotano, imbottigliano verso il mare. La giornata soleggiata e il luogo rendono difficile andare via.
Si torna verso Vik per vedere i Pulcinella domattina, ripassiamo per mille paesaggi e condizioni meteo diverse, con una sosta bagno a Lufskalavarda che sembra una perfetta ambientazione per un film horror. Si cena e dorme sulle scogliere a ovest di Reynisfjara.
Day 3 (tutte le foto):
Notte
ventosa, Kangoo scosso, e i Pulcinella sono li fuori, belli e e goffi, paffuti,
ho sempre sognato vederli dal vivo, e qui li abbiamo a pochi metri. Mare
impetuoso e ventoso, ma una passeggiata sulla spiaggia e 3m di II me li faccio.Si riparte sulla Ring Road verso ovest, sosta a Solheimajokull dove il ghiacciaio si può toccare. Imbocchiamo poi la 30 e la 32, con paesaggi variegati e cime lontane: la meta sarebbe il Landmannalaugur, se ci arriviamo. Pranzo nel verde, moscerini invadenti, il vetro dell'auto fa impressione, verde, viola, acqua, poi deserto, stiamo entrando nell'entroterra.
Imbocchiamo la F26, azz è una F, poi la F208, finchè un cartello e un fondo stradale ci sconsigliano di proseguire. Due palle, ma sapevamo che rischiavamo. Tornando indietro proviamo a sentire per noleggiare un 4x4, ma 250 euro per 12 ore (e dovendo aspettare domattina vista l'ora) anche no. Comunque un bel viaggione e panorami!
A Fluoir almeno troviamo la Secret Lagoon (eravamo a caccia di un posto dove rilassarci e..lavarci!), a più antica piscina termale islandese. Un piccolo Geyser qui ci fa indirizzare verso la cittadina Geyser, dove giace appunto il più famoso.
Peccato che il famoso Geyser non erutti più a causa del tappo creato dai sassi lanciatagli dentro dai turisti; c'è però Stokkur.
Dall'acqua che sale a quella che scende, Gullfoss.
Qui ceniamo e ci godiamo un super tramonto, seppur dobbiamo rifugiarci in auto a mangiare a causa dei moscerini.
Day 4 (tutte le foto):
La guidata
più lunga ed estenuante. Da cartelli che si trovano qui la F35 dovremmo poterla
percorrere col nostro mezzo, solo dopo ci accorgiamo dell'avviso sul cruscotto
che la vieta. Paesaggi mozzafiato, desertici, rossi, grigi, marroni, bianchi,
acqua, ghiaccio, salite. Dopo due ore un inaspettato guado (parecchie neve qui
quest'anno) ci fa tornare indietro.
Tentiamo la
F347 per Kerlingarfoll, ma anche qui un guado inaspettato (ponti crollati)
smorza i sogni di poter fare dei bei trekking. Prossima volta 4x4 d'obbligo. è
in corrispondenza della Ygarfoss che ci fermiamo, almeno, mentre lottiamo coi
moscerini, qualcosa da vedere e sentire c'è.
Day 5 (tutte le foto):
Day 6 (tutte le foto):
Eccoci sulla
Ring Road di nuovo, andiamo verso deildartunguhver ad ammirare altra geologia e
un altro banchetto di onestà: sacchetti di pomodori, cassetta per pagare,
nessun commesso.
Cascate di Hraunfossar e di Barnafoss, che potenza, che
paesaggio piatto ma ricco di "insenature". Passeggio un po' mentre la
morosa prende il sole al riparo da un vento gelido.
Via verso Reikjavik per
la spiaggia con acqua calda di Nautholsvik: che ciofeca. calda non è calda,
bella insomma (vicino a un porto..). Giretto per il centro sperando in una
bella cena ma le cucine sono chiuse. Un panino dell'"autogrill" mi
salva.
Day 7 (tutte le foto):
PS: rivedere il buio, non ha prezzo.
Sei mai stato sulle montagne austriache? Te le consiglio davvero e con il clima non dovresti avere problemi ;-)
RispondiEliminaSe cerchi un hotel in Austria davvero di qualità, ti consiglio www.vacanzeinaustria.com
no, mai stato in austria, ma ce l avrei gia in lizza per fare un po di scialpinismo!
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