Gli ingozzamenti di Natale e il
grigiore della bassa invogliano più che mai a spostarsi un pelo
verso nord, alla ricerca di un po' di sole (tanto spero) e di neve
(una quantità giusta spero).
Partiamo tardi, tanto oggi è tutto
slow, e saliamo fino al parcheggio a quota 1250 senza che le ruote
pestino neve. Credevo ce ne fosse di più, e invece.. Avevo scelto di
non salire per Prada anche per il rischio valanghe, ma forse oggi non
ci sarebbero stati problemi. Va beh, siam qui.
Partiam nel bosco in veste autunnale,
finchè non arriviamo al sole fa un po' paesaggio triste.
Ai Baiti di
Ortigara giungiamo dopo aver ardentemente superato un tratto di
sentiero invaso da alberi segati, scorgiamo la nostra meta, lassù si
che neve ce ne è.
Saliamo verso l'alto a cercare il
crinale o la strada, così da non tagliare pendii, ma anche su la
neve non è tanta ed è già bella trasformata e dura!
Spettacolari i
candelotti di ghiaccio che colano a lato della forestale sommersa di
neve.
Arriviamo al rifugio, oggi entrerei
anche, ma è pieno, allora spuntino e poi giù. Il sole va e viene,
in Appennino si vede bello grigio tutto, qui almeno un po' di raggi
ci colpiscono.
E lentamente, dopo aver percorso tre stagioni (mancava solo l'estate) torniamo verso l'auto.
Ammirando le cime alte.
Qui altre foto.
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