Cosa sia successo ieri sera e stanotte non si racconta;
quello che successo oggi, sì. Ad
eccezione delle pinup sulla ferrata e della lap dance sul palo della croce di
vetta, e delle bocca di rosa al
bivacco Arcioni.
Dopo quello di Ferra, il matrimonio di Luca e il conseguente
addio al celibato, diventa l'occasione per un uscita in montagna tra amici:
oltre a me e il festeggiato, anche Dani, Ferra, e ultima entry Alci. Dopo la
seratona di ieri sera, finalmente alle tre di notte arriviamo a Riva del Garda
a caccia dell'
ostello Benacus. Sembra
facile, e invece trovare il cancello giusto diventa un'impresa. Quasi
rassegnati a dormire in auto, ce la facciamo a metterci in branda. Il numero della
stanza è tutto un programma..
Sveglia, doccia, colazione abbondante e via verso Biacesa!
Ferrata easy (
Ferrata Susatti) dati i componenti, ma la temo caldissima dato il meteo: ma questo c'è. Con le
vestite improbabili, la squadra di Crasch team Racing si avvia tra grandi
risate che accompagneranno tutta la giornata.
Il sentiero di avvicinamento lo credevo più tranquillo,
invece dopo una parte prettamente escursionista, diventa un po esposto e con
qualche tratto di I. Nulla in tutto, ma i miei amici..boh. Invece sono
carischissimi, pure troppo lo saranno. Qualche bello scorcio panoramico sul
Lago di Garda, “a volte la natura”.
Ci si imbraga su un terrazzino comodo vista lago, con già
della nuvolaglia sul Baldo. Spiego i rudimenti della ferrata ai quattro
merenderos, con un Luca visibilmente preoccupato (d'altronde tutto ieri sera a
dirgli “il difficile viene domani”), lui che pensava “Alci quando ho saputo che
c'eri te mi sono tranquillizzato, perche non credevo che te facessi queste
cose”.
La
squadra 17 è pronta all'azione.
Vista Riva del Garda, risaliamo qualche metro ancora prima
di trovare un primo tratto di cavo che afforntiamo con spensieratezza: i
ragazzi non hanno ancora ben chiaro il discorso di tenersi un po' di energie
anche per dopo. E intanto le bottiglie di acqua si svuotano.. La torrida
Ferrata Susatti..
Poi parte la vera ferrata, mai difficile, ma a tratti
esposta, e sopratutto..untissima! Minchia che roba! Peggio che le peggiori vie
di Arco! E il sudore non aiuta.. Mi metto in mezzo per esser più comodo a fare
le foto, tanto siamo imbottigliati dietro gente e con gente dietro: pepepepepe
si può fare il trenino!
La squadra 17 prosegue senza colpo ferire: stupito dalla
disinvoltura (beata ignoranza) degli amici, la salita continua senza problemi
(io che nel dubbio ho 3m di corda nello zaino e l'imbraco apparecchiato di
ferraglia e cordame), e arriviamo in vetta sotto un sole cocente e un bel
panorama. Ci si può svaccare, e fare un po di foto stupide con le magliette
della festa.
Svaccare sì, ma non esageriamo dai, iniziamo a scendere. E a
causa di una mia errata scelta di discesa, rimaniamo dietro il gruppo di
viaferrata.ru. Un bel di dietro, ma lentuccio.. Vabbeh, la
Ferrata Foletti la percorriamo
con un piacevole vento e in piacevole calma. Ma in Val di Ledro si vede sta già
caricando un temporale.
Traversoni e discesette piccanti, sole sole, sete sete, e
finiamo nel boschetto dal quale pochi minuti si separano dal Bivacco Arcioni:
svacco al sole! Sonnissimo.. Appoggiarsi sulle panche all'ombra, magari
sdraiarsi, come lasciarsi addormentare
quando si sta per morire congelati.
Dai mo, giù a capofitto bramando la fontana fredda e la
birra schiumosa.. Con gli amici belli cotti il gruppo si sfalda un po', ma il
sentiero chiaro e unico. Cambio abiti
alla macchina per mettersi qualcosa di asciutto, per mettersi il costume! Mai
fatto in vita mia, e invece oggi già il secondo bagno al Lago di Garda in una
settimana. Splash!
Stanchi son stanchi, ma almeno i miei amici non li ho
uccisi: scusa Jessica, non ci sono riuscito..ma ci riproverò!
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