Terzo ponte
consecutivo di meteo instabile che non permette di pianificare due/tre giorni
di sollazzo montano. Bisogno di progredire su roccia, amico che pianifica
un’uscita su viette di grado superiore a quello che salirei da primo. Ma sì
dai, lanciamoci!
Indecisi
fino al giorno prima tra Pietra e veronese, si opta per Brentino, terreno di
gioco preferito di Nicola ,
non studio nemmeno la via proposta, tanto so esser dura per me e tanto so che
mi limiterò a salire da secondo e osare su una via sportiva che dovrebbe essere
ben protetta.
Al
parcheggio solo noi, cielo poco nuvoloso ma sappiamo della probabilità di
temporali nelle ore centrali. Nella boscaglia si cerca il sentierino che conduce
ai vari settori bassi, qui ogni angolo di roccia è stato salito e spesso anche
spittato. Eccoci al nostro attacco. E parte la gag.
“dai
facciamo un solo zaino che poi ci caliamo in doppia” dice Nicola, “ok, dammi la
tua roba che prendiamo il mio” “no no, facciamo viceversa” “come vuoi” e inizio
a passargli poche cose, cibo, acqua, giacchino smanicato, impermeabile, alchè
“oh ma quanta roba mi dai, basta” “va beh, tieni l’impermeabile e stop” “no no,
tanto non piove” “prendi” “no” “e se piove?” “ti do il mio” “come vuoi”. La
macchina fotografica è la mia, lui ha lasciato le pile a casa, errore da
pivello.
Va beh, il
primo tiro è 5a, posso provare a tirarlo io, e salvo la partenza bagnata e
placcosa, riesco a salire senza troppi patemi, godendomi anche un’arrampicata
in diedro forse anche ben eseguita. Dai mi sento quasi bene. Tiro su Nicola,
che mi riferisce Che Paolo e Marco si sono spostati sulla via a fianco, mi
pareva strano il contrario.
Osservo un
bel diedro fessura placca al nostro fianco, via Zero, non relazionata sulle
nostre guide ma sembra carina.
Forza
Nicola, il 6a te lo ciucci te, e vedo che la placca lo emoziona, il passo
chiave avrebbe avuto una paretina da sfruttare in opposizione, ma è bagnata. Il
gatto se la cava bene e sale tranquillo. Ora tocca a me, cerco di concentrarmi,
vorrei farlo pulito il tiro, e anche chi sta sopra mi incita (minaccia) a non
azzerare.
Oh, mi sento
bene e mi gaso, niente ferrata e mungitura di rinvii, salgo osservando anche
Paolo sulla via a fianco, e gli strapiombi sopra la testa di Nicola.. ma non
sono da prendere diretti, la via Zero e Annette qui si incrociano e scambiano,
Zero va su dritta, Annette a sinistra. A sinistra..già.
Intanto il
cielo si è annuvolato, Nicola parte, passetti boulderosi con gli appigli
bagnati, il passo di 6b c’è, azzerabile più o meno. Da buon purista, intanto
mette giù un friend che renderà poco scorrevole la corda, poi prova e riprova a
passare, ma alla fine cede. La roccia bagnata non permette di superare il
passaggio senza essere certi di un volo.
Forza
Nicola, ora vola verso la sosta, che il cielo minaccia! Non lo vedo più, ma
avanza, qualche tratto più lento come a indicare qualche passaggio da pensare,
e poi i tre strattoni sulla corda, segno che è arrivato. Altri tre e posso
partire.
A conti
fatti, se non fosse stato bagnato saremmo passati entrambi puliti. Ma un
traverso dove ti senti la corda tirare, roccia bagnata, no no, stavolta l A0 ci
sta bene, poi il resto proseguirà pulito, oggi ne ho. Ho anche della fretta,
infatti qualche goccia gia scendeva, ora che sono a pochi metri da Nicola quel
“qualche” aumenta di numero.
In sosta
ormai piove, per non far sentire Nicola in colpa gli dico che non prendo il suo
impermeabile e mi faccio calare col mezzo barcaiolo alla sosta appena sotto. E
ora piove bene bene! Arriva anche lui, al motto di “mal comune mezzo gaudio”
rifiuto il suo impermeabile (il mio per cola sua è la sotto) e lui che fa? Se lo
mette lui invece che condividere la mia disavventura che ha lui come fautore!
Lancia le
corde, scendi a stenderle, ravana sotto l’acqua, finalmente alla base, “libera”
e corro a mettere la riparo il mio zaino e scarpe, e aprire l’ombrellino. Ecco
Nicola, Paolo lo sentiamo che smadonna per la corda che si incastra, una volta
giù inveisce su quelle “puttane” delle sue corde che si incastrano.
Piove un po’
meno, ma siamo tutti bagnati, nonostante la voglia tocca rifugiarsi davanti a
una birra nel bar del paese. Breve ma intensa giornata!
Qui altre foto.
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