Inizio
l’anno con una piccola vacanza con la mia ragazza, che pur maledicendomi per
gli orari di partenza, il primo dell’anno si sveglia alle 5 per partire per
Madonna di Campiglio: ma tanto gran parte del viaggio la passerà a ronfare.. è
la vendetta del mio gruppo di amici della montagna, di solito sono io a dormire
in auto (ma ultimamente..).
Una giornata
a sciare sul versante del Groste, mi sento quasi bravino, in realtà sono scarso
ma riesco a scendere lo stesso. Ci sono anche i ragazzi del corso A1 del CAI di
Carpi in giro: Paolo mi da qualche dritta e non lo vedrò più, con alcuni faccio
una discesa insieme, costantemente ammiro il panorama sul Gruppo dell’Adamello
Brenta, sognando scialpinismo e trovandomi in pista..
Quella volpe
della mia ragazza ha trovato posto in una chicca di locanda: Locanda Itinerande. Posto che
consiglio davvero, super curato, super nuovo, camere bellissime, prezzo
accessibile, cucina SOLO vegana (e Viviana e Antonella ci sanno davvero fare in
cucina!), prezzo accessibile.
Il giorno
dopo sveglia “tardi” e poi camminata da Molveno al Rifugio Montanara, dove ci
si concede una birra e panino vista Croz dell’Altissimo. Zero neve, solo
scarponi, niente ciaspole o ramponi. Te voglio. Prima di cena mi concedo una
corsetta per strade fuori mano e sentieri, metà al buio, per sentirmi poi dire
“ma sai che ci sono una 50ina di orsi in Brenta?”.
Il terzo e
ultimo giorno lo dedichiamo alla risalita della Val d’Ambiez (con la
caratteristica gola, da vedere), dal Ristoro Dolomiti (aperto). Niente neve ma
un po di ghiaccio, da stare all’occhio. Osservo famelico flussi ghiacciati in
formazione, e giunti alla Malga Senaso di Sotto bramo arrampicate dolomitiche.
Sono insaziabile. Toh, Cima Ghez! E come si sta bene qui al sole..
Vacanza
intorno al Brenta finita, ora torniamo a valle..sperando di risalire su a fare
qualcosa di più alpinistico!
Qui altre
foto.
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