sabato 28 gennaio 2017

Korn Skelis (Corno alle Scale in versione Ben Nevis) – Terzo Canale

E dopo tanta (?) teoria, eccoci alla prima uscita del Corso AG1 2017 del CAI di Carpi. La meta  quella classica, il Corno alle Scale: poco dislivello ma pratica assicurata, insomma "minima spesa massima resa". Solo lo scorso AG1 si beccarono la ravanata dell'anno, buahahahah. Meteo previsto non eccezionale, nuvoloso, e invece la bella sorpresa sarà un timido sole e pochissimo vento (stranissimo per il patagonico appennino).
E niente, partenza alle 5, non posso metter bocca su un orario così tardo: si dovrebbe partire quando la media dei discotecari torna a casa, non quando quelli più duri e forti soccombono alla chiusura del locale. Colazione al Rifugio Cavone (per me seconda colazione, devo nutrirmi io), e alle 7:45 siamo finalmente in marcia nel bosco.
Er director ci fa optare e scegliere per terzo o quarto canale se li troviamo messi bene. Arrivati all'anfiteatro della nord del Corno alle Scale, si conferma questa possibilità: ottimo! Ci si mette un po' di pepe all'uscita (poi scopriremo anche curry, curcuma, e peperoncino..). La cordata Andrea Alessia Lorenzo è pronta all'assalto. Pronta per ultima però, partiamo che gli altri sono già avanti..
Avanti sìì, ma tutti verso il quarto, più facile del terzo ma più lungo. Beh ma allora perfetto, noi andiamo al terzo! Taglio sotto la sua linea per salirci diretto con pochi zigozago, ed ecco che altre cordate dei nostri arrivanop dopo averci illusi di lasciarci da soli.. E vabbeh, accogliamoli..
La neve è mediamente buona, ma scopriremo non essere molto in forma il canale: poca neve e tratti leggermente scoperti o che la neve non ha "addolcito" calandone la pendenza. Inverno triste questo. Bon dai, dopo aver inutilmente cercato di approntare una sosta, parto: e a differenza di chi mi precede, cerco sulla costola destra trovando una neve col ciagra che penetrano solo le punte: pura goduria sto per regalare ai miei allievi..
Arrivo dalla cordata di Nicola (con Claudio e Riccardo) e ne sfrutto la sosta siccome l'amico ha usato le fessure possibili esaurendole: ne nasce un promiscuo scambio di materiale che si perpetuerà fino all'uscita, ma almeno con un happ ending. Ricompattati, e bruciatomi il collo recuperandoli a spalla, riparto.
Ed ecco che qualche muretto compare sul nostro percorso, nulla di estremo ma..nemmeno acqua di rose. Lo spettacolo delle rocce impiastrate di neve è tanto, l'ambiente assume connotati grandiosi e poetici. Pare un piccolo Ben Nevis: è il nostro Korn Skelis!
I miei compagni salgono agili senza troppi problemi, bravi ragazzi. Dall'alto qualche piccola ma fastidiosa scarica comincia a fare la sua presenza, segno che chi ci precede è prossimo all'uscita. Ma tempo ne abbiamo, non fa manco tanto freddo, sono solo con una maglia.
Ultima sosta, di nuovo sfruttando quella di Nicola (eh oh, non c' mica tanto spazio qui), aspetto il mio turno perchè lassu (dove gli altri ci attendono godendosi il sole, ma almeno scattandoci qualche foto)  stretto e non banale. Posso finalmente partire, i ramponi raggiungono la terra e la picca si conficca come una zappa. Nulla in confronto a quella volta che salimmo io, Gianluca e Mirko (bei tempi eh)..
Scomodamente prossimo all'uscita, Alessia non riesce a partire e darmi corda perch litiga col chiodo piantato dal capo. Alleluja, ce la fa. Esco dal canale, e il sole se ne va, per una facile ironia di Nicola sulla concomitanza dei due avvenimenti Ma Nico ricorda che "il sole bacia i belli, e secca le merde". Sicura a spalla e si recuperano i due compagni. Esce Alessia, e torna il sole, per una nuova facile ironia (er piacione) di Nicola.
Oh che fame e che sete, ma prima facciam su la roba e ci dirigiamo verso la sessione teorica della "calata su fungo di neve" e "risalita con due attrezzi", per noi intervallata da una fugace conquista di vetta di Punta Sofia.
Discesa, altra sessione teorica con un esercitazione completa sulla ricerca di sepolti in valanga, di cui viene pure chiesto il bis per scambiarsi un po' i ruoli. Che soddisfazione questi ragazzi!
Viene il tempo del terzo tempo dopo il terzo canale, ci si rifocilla e abbevera come se non ci fosse un domani, di nuovo al Rifugio Cavone. E già si parla del miglior corso AG1..del 2017!

Qui altre foto
Qui report.
Qui relazione del canale in forma.

Nessun commento:

Posta un commento