domenica 2 ottobre 2016

Libertà è..correre in ampi spazi: Appenino Reggiano Trail

E dopo la via di ieri, la sera si è fatta baracca, quindi la domenica meglio lasciare stare cose “serie”, che poi anche il meteo non è per la quale. Ma siccome “se mi rilasso, collasso", scarpette, zainetto, bastoncini, e trail o skyrace sia! Che poi, ci sarà differenza?
Alla partenza da Febbio mi accoglie un vecchio con la barba bianca che mi rivolge parola: siccome per me la barba è sinonimo di saggezza (tranne la mia) lo ascolto: “non andare lassu, c’è nebbia, c’è freddo, c’è vento!”, e sticazzi no?
Subito vertical per la vetta del Cusna, caldo sotto le nuvole, freddo umido in mezzo a esse e al vento. Ma la zona la conosco come le mie tasche, io non ho paura (ehhhhh). Giù verso Presa Alta, sbaglio pure il bivio visto che 10 persone stazionano sul sentiero senza aver pensato che fermarsi a picnicare così in mezzo..sei in mezzo alle palle.
Si risale verso Passo Romecchio, nei pressi del quale si respira atmosfera autunnale tra vecchi faggi e nuove nebbie. Crinale (amato crinale!) verso il Monte Prado, tra gli ultimi sforzi e la fatica, beata lei, che avanza. E mo? Almeno due volte ho già fatto lo stesso o simile giro fino qui, senza attentarmi a continuare sullo 00, ma oggi..
Giù in mezzo alle nebbie spazzato dal vento, poi ne sono fuori (sono più basso) e con un bellissimo single track che taglia il versante mi pare di essere leggero. Libertà, spazi aperti, nessuno in giro, un orizzonte lontano e sopra le nuvole, quasi a toccarle.

Dal Passo delle Forbici scendo al Rifugio Segheria, ma speravo fosse più ripida la discesa, in modo da potersi “lasciare andare”: invece tocca correre seriamente, e intervallare con del cammino. Dal rifugio ultima salita verso Passo di Lama Lite e poi Passone, dove i flauti ovviamente fischiano.

Salita finita, si viaggia in discesa. Quante pecore! Arrivo alle spalle di un signore che quando si accorge di me si spaventa come avesse visto un fantasma: ok che sono brutto e puzzo, ma un po’ di contegno! Come quella che per farmi passare si lancia sulla destra come per evitare un tir: ok che son grosso, ma educato!

Dopo 34km, 2350m D+ (e D-), percorsi in 6h, almeno una birra piccola me la merito da Dona. Piccola però, perché va bene abbinarla a un panino, ma se la bevo media, con le sole 4h di dormita di stanotte (e 4 di ieri, e le poche degli ormai due-tre mesi a questa parte).. non arrivo a casa.

W lo skyrace!

Qui altre foto.

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