sabato 2 settembre 2017

Primo approccio a Finale Ligure: Rocca di Perti, gioie e bastoni e metà metà

L'unica isola felice è Finale Ligure: beh dai, non ci sono mai stato, ho la guida per prestito di un amico, pensavo già andarci ad agosto, posso fare il bagno, perchè no?! Programmi fantasiosi e fantastici come tanti che frullano per la mia mente, che però stavolta tac, si avverano. Altri due amici non riescono, rimaniamo solo io e Stefania, che rifocillati venerdì sera dai Guerni, siamo carichi per rampare! 

Lungo viaggio, ma per un weekend si può fare. Alla disperata ricerca di un bar dove (ri)fare colazione, mi sovviene perchè la Liguria non mi ha mai ispirato molto: fitta, antropizzata, caotica, brulla. Non c'è spazio, non c'è un bar accessibile, traffico, andate a cagare, filiamo alla Rocca di Perti e ciaone. Divieto d'accesso nei pressi dell'osteria Govone, proseguiamo confidando nella tolleranza perchè siamo arrampicatori, e in fondo parcheggiamo dai tavoli e fontanella. Fitta, pochi parcheggi, scoscesi, polverosi. 

Prepariamo gli zaini, auto imballata di roba, il solito vivere da scappati di casa: yeah! prendiamo il sentiero, secondo bivio, vediamo la roccia e sbattiamo in faccia alla via che volevamo salire come primo approccio alla roccia finalese: Via col Vento. Isola felice per il meteo: già. Piove. Ma che cazz, dopo aver visto il messaggio di Ricky che in Dolomiti c'è il sole. Pace, siamo qua. 

Smette di piovere. Parto io, fiducioso della corda intera da 80m "vado finchè riesco!" esclamo fiducioso alla mia amica: vorrei salirne un bel po' di roccia oggi.. I primi metri mi riportano coi piedi per terra, "non sei buono ad arrampicare": sarà il tipo di roccia diverso dal solito (sembra calcare, ma è molto più "umido") ma i primi passi sono sul chi va la. 

Poi migliora, viaggiare verso l'alto, inseguendo frecce nere sulla roccia e osservando un cielo nuvoloso: che però dai, non è manco malaccio, almeno come temperature si sta bene. Ma non ci sarà freddo per fare il bagno dopo?! Traversone sotto strana roccia, e risalgo con la corda che comincia a fare attrito: c'era da aspettarselo. Mi trascino verso la clessidra della S3 ufficiale per fare la nostra S1. 

Tiro alla fune per recuperare la Ste. Tocca a lei, dai che con un tiro usciamo e andiamo a fare altro! Parte, guardinga, poi agile, ecco che rinvia sulla caratteristica catena da bici (che io credevo essere la catena di trasmissione del moto, non la catena per legarla ai pali della luce!". Sale sale, poi scende. Scende. Ma che succede.. 

Ah! Aveva solo la corda che tirava troppo! Ok ok, vai tranki funki, finisco io. Oh però questo strano diedro, mi spiazza un po', poi diventa divertente. Dai, il 4c a Finale Ligure possiamo farlo! Siamo fuori, al fresco del vento e tra gli alberi: ma tanto il sole non si vede. 

Sentiero di destra o di sinistra..andiamo a sinistra. Così finiamo sulla "cima" con una bella vista sulla A10: firma del libro di vetta, e alla vista di un gruppone di escursionisti che arrivano, scappiamo come selvatici  lupi quando fiutano avvicinarsi degli umani. Vabbeh fiutano, vedono, noi non abbiamo il naso così buono.

Giù per dove siamo venuti, e poi continuiamo sul sentiero. Tra scivoloni e risate, arriviamo alle grotte che danno accesso alla falesia "Grottino del Bric della Croce": ma che belle ste grotte (si accedeva anche col sentiero..), carina la falesia, un 5a c'è, magari dopo ci ripassiamo. 

Ecco l'indicazione, dello scotch sulle piante, ecco la parete, ecco degli schiamazzi, ecco un sacco di gente. Va beh dai, ormai stiamo qua così alziamo un po' l'asticella con "Consolando Consuelo", che poi davanti a noi mica sembrano lenti, e la cordata a destra sta facendo un'altra via (poi cambierà idea creando un po' di tappo alla partenza per il camino..pace).

Parte Stefania, veloce agile, ma salta la vera S1, rimane sulla placca di sinistra, finendo su un 5c per braccia lunghe. Lei che le braccia non le ha di certo lunghe..ci mette un po'. Si sentono degli Dei scendere in terra senza volerlo fare, un po' di maledizioni e imprecazioni. Poi eccola che arriva in sosta. Arrivo io, noto la sosta dietro l'angolo e il vero diedro della vera L2, salgo, e arrivando bene alle prese buone, tic tac tuc, salgo svelto. 

Riparto nonostante la successiva sosta sia affollata: una ha già il suo primo che sta salendo, l'altra (su spit a fianco) aspetta, e ci aveva detto che stava salendo un'altra via all'attacco. Va beh, ormai sono su questo bel tiro verticale ma ammanigliato, arrivo, sosto sull'albero e aspetto. Intanto tanto vale recuperare l ami amica, volevo concatenare ma pace. 

Bon, camino libero, si può salire. Ziocca che camino! Ma come facevano gli antichi?! Ben presto mi tolgo lo zaino e me lo appendo con un rinvio all'imbraco. Madonna se è liscio e stretto, va bene opporsi con la schiena, ma servono gambe corte qui. Non ricordo nemmeno se ho azzerato e amen. Vabbeh, me ne esco sconsolato, salto la sosta e vado fino all'uscita. 

Che vento! Recupero la mia amica che si beffa di me "avrò schiacciato tutto ciò che ho nello zaino, ma io non ho azzerato". Arghh. Va beh, son scarso, pace e amen. Andiamo a sfasciarci in falesia e poi tentiamo spiaggia, birra e cibo. 

E andiamo alla falesia Grottino del Bric della Croce che tanto è di strada. Azz si è affollata, e l'ultima via in fondo, quella più facile, un 5a..è già occupato. Amen, buttiamoci su Kate, 5c i primi 15m e 5b i secondi 15m. Parto, senza zaino, liberazione. Ma guarda questo 5c come scorre liscio: verticale ma piedi a meni dove e quando servono. Ben spittato nella parte iniziale. Arrivo alla prima sosta e sono già felice, dai che riesco a chiuderlo! Dopo è più facile. 

Sorpresa. Dopo il primo rinvio, il nulla. Mani assenti, piedi piccoli e distanti. Quanto tempi ci perdo a provare  riprovare.. Trovo coraggio, arrivo alla mano lassù che deve esser buona, se no c'è qualcosa che non torna sui gradi. La mano fa cagare, è una svasa, torna giù precipitosamente a quei piedi "comodi". Fanculo, aggiro a destra, per tornare sulla via un rinvio piu sopra con un traverso comunque ostico.

Chiudo il tiro, ma sconsolato. 5b infattibile, per domani la vedo dura cazzarola! Scendendo metto il rinvio nello spit saltato, così Stefania riesce ad azzerare: riesce, ma è costretta a passarci. Trova le mie stesse difficoltà, impossibile sopra sia più facile di sotto (infatti a casa scoprirò che su molti forum è data 6a la seconda parte). 
 Leviamo le tende e andiamo al mare. Spiaggia di Malpasso, ma che cavolo ma si paga? Quella tipa laggiù ha scavalcato la rete: andiamo a vedere, ecco un buco nella recinzione. (NB: sono le 18 eh, per stare mezzora in spiaggia, nuvolosa e con vento freddo, non mi pare di dover pagare l'ingresso!) Mi tuffo in acqua nonostante la non gradevole temperatura, per poi uscirne e dormire un po'.


La Ste ha trovato un posto a Noli famoso per gli apertivi: manna dal cielo. "Il Vinaio", non economico ma con una bellissima sorpresa: a fianco la gastronomia di Paola e Irene, con la quale ha un accordo per poter consumare ai suoi tavoli le leccornie delle due nostre angele (angeli al femminile, come di dice? Ah già, gli angeli non hanno sesso).

Con la panza piena andiamo a letto, che domani sarà lunga..

Qui altre foto.
Qui e qui report di Via col Vento.
Qui e qui report di Consolando Consuelo.
Qui e qui report di correzione al grado della falesia.
Qui la guida, e nei link precedenti di gulliver le relazioni delle vie.

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