martedì 1 gennaio 2013

Più lenti delle nubi: Costabella (Baldo)

Ci pensavo e pensavo, ma le previsioni non lasciavano speranza. Poi andare a letto alle 5 mi dava l'idea che mi sarei svegliato a metà pomeriggio. Invece alle 12 sono in piedi, guardo fuori e..wow, il sole, niente nebbia. Porcamiseria.. Webcam, ok, sole anche lassù. Inizio a pasturare "Ricky, ma guarda che giornata fuori". Meteo previsto, nubi in arrivo al tramonto. Nessuna risposta. Divento più esplicito "Ehi, si potrebbe andare a vedere un tramonto sul Baldo". Ore 13e30, la risposta "Alle 14 sono li".
Prepara in fretta e furia tutto, tantochè una delle rare volte che non prendo panataloni di ricambio, mi serviranno. Partiamo sapendo che dobiam esser più veloci delle nubi per poter arrivare in cima e vedere il tramonto, poi in discesa pazienza, tanto la luna sorge tardi. Ma già all'uscita dell A22 vediamo che le nuvole sono veloci!
Vestiti di corsa e parti, c'è da espiare la cena di ieri sera. Riccardo deve espiare anche il pranzo di oggi, infatti sale zavoratto poverino. Neve nulla e ghiacciata, tantochè la paura di ranare a terra in modo goffo e dando belle culate è tanta.
I piloni degli impianti assicurano un orientamento che non può fallire, e anche una salita dritto per dritto che ci porterà a un ritmo iniziale di 700m di dislivello in un'ora, e ad arrivare in cima in un'ora e mezza. D'altronde dobbiam esser più veloci delle nubi!
Fuori dal bosco la penombra della perturbazione oscura in modo anticipato tutto, e d'altronde manterrà anche una luce maggiore una volta calato il sole. Poi inizia a soffiare anche il vento, vai di punta per sfondare la neve dura, e siamo su in men che non si dica. Ma le nuvole oscurano un po' tutto, e a nord sono alla nostra altezza. Qualche foto e via giù, che il tortino in macchina aspetta!
Per inaugurare l'anno con qualcosa di nuovo, oltre alle mutande rosse (che se non fosse stato per il freddo, avrei anche potuto sfoggiare in cima), indosso la giacca: oh se si sta bene con questa addosso! Scendiamo ridendo come pirla appena uno dei due perde un po' l'equilibrio sulla neve dura. Scende qualche fiocco, ma proprio sporadico. Finchè non siamo alla lastra finale..
Mi fermo sulla lastra ma continuo a scivolare. Ricky fa il brillante, arriva e dice si fa così! Prende a scivolare, cade e poi "ok, allora si fa così" e col culo  aterra si spinge con le mani per quei 5m di lastra. Ok, anche io.
Il tortino in auto della sera prima ci regala un momento di sazietà, che sarà all'apice con la prima birra del 2013. Priam di innumerevoli spume gialle post pesissimi giri in montagna/arrampicate/cime/ghiacciai.

Colgo l'occasione per augurare a chi mi legge buon anno. Non so in quanti mi leggano e non voglio aver la pretesa che siano tanti. Scrivo per poter far sognare le persone coi miei racconti, che non sono niente di alpinisticamente cazzuto, ma che a livello di emozioni e piacere di stare in montagna e in compagnia dovrebbero poter essere condivisi da tutti. Se ogni tanto riesco a farlo, ne son bien lieto.


Qui altre foto.
Qui report.

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