mercoledì 1 aprile 2015

La Luna pittrice: notturna sul Cusna

Le idee del genere nascono, poi si evolvono, a volte vi si rinuncia, altre si rinvia solo. Questa, dopo un rinvio, si realizza. Doveva esserci anche Cristian e Giorgio, ma alla fine saremo solo io e Roberto. La luna e il vento.
Alle 21 lasciamo la macchina al parcheggio del Rifugio Monteorsaro: il meteo è sotto le attese, velature pesanti, il vento è sopra le attese, urla. Vediamo quel che riusciamo a fare. Salita sulla forestale, ben presto innevata, allora ciaspole visto che il calore del giorno l'ha resa pappa. Stesso percorso della notturna solitaria dell'anno scorso.
Si svolta a sinistra, il vento urla ma lo sentiamo lontano, siamo ancora nel bosco e quindi al riparo: ma superato il Fosso di Pradassoro, siamo nelle sue mani. Ancora ci schiaffeggia con “delicatezza”, ma durerà poco. La neve continua a essere da ciaspole, ma ho fiducia che tra poco metteremo i ramponi, l'altra volta era marmo!!
La luna invece, lei sì che è una bella compagnia. Le velature se ne sono andate, anche il Cusna non ha più il cappello, e lei illumina la neve come nemmeno il fratello Sole saprebbe fare: un'illuminazione soffice, che lascia intravedere certe forme nascondendone altre. È una pittrice dal pennello pazzo.
Conserviamo le ciaspole, uffa, io che speravo, anche perchè con neve dura e ramponi saremmo più svelti, detta in altre parole, la vento per meno tempo. Per fortuna non fa freddo, o l'effetto wind chill sarebbe da asportazione delle guance e del naso.
Ecco in vista la cima! Dai che ci siamo Robbi, ormai è lì. Ma le ciaspole continuano a essere legate ai piedi. Lo saranno fino in cima, qualche tratto di neve dura, ma basta fare un passo più a destra ed ecco la molle.
Panorama mozzafiato grazie alla pittrice. Non ci fosse questo vento che già ci ha fatto perdere l'equilibrio parecchie volte, si potrebbe stare qui una mezzora, sdraiati, persi nell'infinito dell notte senza contorni netti. Ma sono anche le 23e30, e domani si lavora. E già venerdì e sabato ho dormito poco (Funicoli funicola).
Via giù, le frontali non servono, tutto è bianco luminoso tenue. Che bellezza ragazzi, indescrivibile! Peccato non poter fare tante foto per colpa del vento, e della mediocre mia macchina fotografica. Ma mentre Roberto sorseggia nel bosco, tento un tempo lungo, ed ecco che l'Orsa maggiore viene catturata nel mio fotogramma!
All'1e30 siamo di nuovo all'auto, la birra non manca, e come potrebbe? Un brindisi alla pittitrice migliore che c'è, che regala i suoi quadri a chi osa andarli a vedere nella più prestigiosa galleria d'arte del mondo: la natura.

Qui altre foto.

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