"Quando
trovi un altro matto come te che..". In Val di Sole passo sempre
volentieri: la conosco, ci trovo amici, so dove andare. E guarda caso c'è anche
un mio omonimo che pure lui fa trail (lui li fa, io ci provo a farli), e anche
se ci sono salito l'anno scorso, tornerei volentieri sul Monte Vioz a fare fiato e gamba. Un messaggio
ad Andrea ed è fatta.
Solo che lui
è qua con la famiglia, e per non abbandonarli troppe ore, vuole fare una
partenza un po' assassina. Si parte dal campo sportivo di Pejo con le
frontali.. Questo ci permette anche di goderci una bell'alba: il Brenta che si
delinea nel cielo, la Presanella che si illumina man mano..
Si
chiacchiera e scherza, non è male essere in compagni dopo due giorni solitari.
E da questo personaggio ho pure tanto da imparare, perciò ben venga! Arriviamo
alla parte rocciosa che gli impianti sono lungi dall'essere aperti, e ciò ci
consentirà di salire senza incrociare quasi nessuno ne farci superare da
nessuno. La montagna tutta per noi.
Ritmo non
frenetico, ma nemmeno blando. Arrivare al sole da sollievo, anche se mi sa che
durerà poco: le previsioni davano un peggioramento nella tarda mattinata, ma in
tutte le valli è già presente il tappeto di nubi. Dopo poco più di 3h siamo al Rifugio Vioz Mantova a
stringere amicizia con un coso peloso bianco, poi dritti in vetta.
Spettacolare
arrivare a 3645m in scarpe da trail (senza correre il rischio di morire su neve
in crepacci) è spettacolare. E il paesaggio ancor di più. Non fosse la gran
sofferenza dei ghiacciai.. Un po' di foto e giù al rifugio per una fetta di
sacher.
Il
coprifuoco di Andrea sta per scadere, ci fiondiamo giù. E riusciamo a esser
davvero svelti, in poco più di un'ora e mezza risiamo alle auto, così anche lui
è in ritardo solo di 40minuti. Saluti e alla prossima! Io mi faccio un giretto
alla Riserva faunistica di Pejo e poi..altra
piscina, altra doccia.
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