mercoledì 12 agosto 2015

VD2015, day 7: Pala Cengia - Via Elfi

Dopo la salita di ieri, oggi con calma eh. Niente sveglia ma comunque in campeggio ci si sveglia presto, doccia per Ricky, colazione con calma, un po' di spesa, poi possiamo pensare ad arrampicare. Chiaro, niente di lungo e da cercare o con discesa ardua. Roba facile, breve, discesa comoda. Insomma una via che verrei mai a fare con 3h+3h di auto. Magari stavolta con roccia ottima. 
Questa "discesa originale" sotto la cascata ci ispira, pi è una zona in cui non siamo mai stati, andiamo a esplorare. Sarà più ardua parcheggiare che fare la via. In breve all'attacco con l'andatura di due escursionisti della domenica, l'attacco si trova presto.
Parto io oggi, su uno spigolo che ha solo il primo tratto un po' da pensare, il resto..è "solo" da tastare. Con mia sorpresa trovo pure delle specie di fix, non previsti dalla relazione, che oggi non schifano per nulla (rispetto a ieri da così a cosà!).
Il secondo tiro è per Riccardo, per un passaggio chiave che in fin dei conti ci da un po' di filo da torcere, come anche un po' più sopra: non tanto per la tecnica del passaggio in se, quanto per la roccia che non da mai l'idea di essere..una roccia. D'altronde oggi non abbiamo fretta e abbiamo tempo, quindi con calma che non ci corre dietro nessuno.
Oh il terzo tiro, dove vado? Soccia che placca, e che bagnata quella parte! Proprio dove sarei salito.. Complice una protezione già in loco a sinistra, il bagnato a destra, il crepaccio sotto di me, finisce ce mi complico la vita, le placche intimoriscono: Riccardo quando salirà mi dirà "ma quanto ti sei reso difficili le cose, c'era una scaletta di fianco!".
Ride bene chi ride ultimo, vai ragazzo verso il diedro camino che ti piace tanto! Bel tiro questo, vario, una placca da salire traversando verso sinistra e poi da infilarsi un po' in spaccata, un po' in parete, un po' verticali, un po' in strapiombo. E anche oggi il friend giallo e blu (BD) vanno dentro che è un piacere!
Mi aspetta l'ultimo tiro, bellino anche lui, estetico e di ricerca. All'inizio un po' di spaccata, poi alla ricerca del traverso migliore e di quel masso disegnato sullo schizzo. Ma finisco troppo a destra, passo a destra del massone (che evidentemente non è quello giusto) mettendoci pure un friend sotto (l'avessi mai fatto) mi affaccio di la e cosa trovo? Un canale di sfasciumi. Sali tornando a sinistra, col friend che fa un angolo della madonna e quanto tiro, sali sali e cerca qualcosa su cui far sosta: un masso coi suoi due estremi che si controventano.
Eccoci fuori, in questo anfiteatro strapiombante nel quale scorgiamo inspiegabili cordini e moschettoni così alti.. Deve essere la sosta di una cascata di ghiaccio! Oh che voglia di ramponi e piccozza!
Oggi il paesaggio è da cartolina, il verde dei prati e dei boschi, col grigio della roccia e il blu del cielo contornato da qualche nuvola bianca. Oggi è davvero la giornata del relax.
Anche le pareti non scherzano. La nostra piuttosto lavorata, ma alla nostra sinistra delle lavagne nere che da lontano incutono, timore, ammirazione, sogno.
Si scende per la "comoda" cengia dei camosci: comoda se non fosse esposta, con un tratto dove occorre quasi strisciare (sono riuscito comunque a stare a ginocchia piegate e culo rasente terra) e un altro attrezzato con corda fissa. Ma di cosa mi lamento dai, è bello alpinistico!
E poi la tipica cascata del Murfreit, che ci bagna di più quando le siamo distanti rispetto a quando le siamo sotto, pardon, dietro. Via plaisir con discesa plaisir. Traverso del canalone e poi salto a cercare ghiaioni e prati fino all'auto. Anche oggi il nostro pane ce lo siamo guadagnati.
Tornando verso "casa", una sosta al tornante per una bella panoramica sul paretone ovest del Sass Pordoi.

Indicazioni serie a chi volesse ripetere la via:
- nello schizzo nell ultimo tiro sullo schizzo è presente un masso che mi ha indotto in errore. Quello nello schizzo non l ho notato, mentre ne ho visto uno ben massiccio che sono andato a prendere sulla dx come da schizzo, ritrovandomi poi però affacciato su un canale detritico: rientrato verso sinistra, ma ormai ero fuori via troppo a dx temo.

Qui altre foto.
Qui report.
Qui indice Vacanza Dolomitica 2015.

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