domenica 29 aprile 2018

Si torna col sorriso: Tessari Chiodi Rossi e Via del Porce


Dopo le traumatiche e rocambolesche avventure su Luna Argentea, vediamo se riusciamo a fare qualche salita un po' più tranquilla. Che in realtà come grado (massimo, non certo sostenuto) non ci siamo così distanti, ma "sentirsi a casa" in un certo luogo, abbassa il grado mentale. 

Stiamo vicino, andiamo a Tessari, e spulciando la guida abbiamo qualche via ancora mai salita. Il parcheggio si affolla velocemente, meglio partire. E sbagliamo pure la ricerca della traccia, sbagliando il primo vigneto, il secondo, ed ecco che il terzo è quello buono. "Ste quale facciamo tra le due che abbiamo in mente?" "La prima che troviamo", ed eccoci a Chiodi Rossi. 

Siccome l'idea è poi di scendere in doppia da Formiche Rosse e poi salire quella, lascio alla base una delle due bottiglie di acqua che mi sono preso. Eh già, oggi farà caldo e io non voglio morire di sete! 3l bastano allo scopo.. 

E sul primo tiro c'è già stare attenti. Si sa che la qualità della roccia di questa parete non è proprio ottima, quindi non ci si meraviglia di doversi muovere con circospezione e tastando bene tutto. Bellissima la prima sosta: un clessidrone sotto degli strapiombi lavorati lisci ma anche ricchi di bubboni, e il vento che allieta la calura.. 

Parte la Ste, traverso strambo sotto gli strapiomboni e poi rampa verso la sosta su due chiodi. La gente che avevamo alle calcagna in avvicinamento si è sparpagliata sulle altre vie, tra cui Formiche Rosse. Forse meglio scendere per sentiero via.. 

Il terzo tiro presenta un bel muretto con un bel frigorifero che pare in bilico su cui salire, e poi delle manette non così manette. Ci devo pensare un pochetto, anche perchè sosta e protezioni non sono mica da via sportiva.. Raggiungo la sosta ufficiale, ma questo leccio che cresce orizzontale sul verticale mi pare una cosa scomodissima! Salgo verso quegli alberelli. 

"Eh Ste scusa se ti ho rubato un pezzo di tiro, ma almeno qui siamo più comodi!" Riparte tranquilla, verso l'alto, verso l'uscita. Dove me la trovo comodamente spaparazzata a terra a farmi sicura da seduta. Comoda lei! 

Una vietta in un luogo dove ci sentiamo a nostro agio e dalla quale usciamo sereni. Ora però dai che è tardi e minimo un'altra via dobbiamo farla! Scendiamo parlottando di cose che prendiamo troppo sul serio, ma anche ridendo, un clima disteso. Giunti alla traccia che porta alla zona del trapezio "Ste, se no vuoi che ne facciamo una qui di via?" "si dai che facciamo prima, siamo gia qua". 

E la bottiglia d'acqua lasciata poche ora fa alla base dell'altra parete? Dai che magari ci scatta la terza via! E invece no, ci scatterà la corsa in solitaria per andarla a recuperare. Un po' di indecisione se attaccare subito qui o andare al Cappuccio del Fungo: dai attacchiamo qui, poi magari si riesce a traversare per uscire dallo scudo del Cappuccio del Fungo! 

Conoscendo la parete, sò che possiamo saltare le soste ufficiali e tirare finchè c'è corda. Parto sulla Via del Porce, che non ha un attacco proprio di III grado; e ora che noto che ci mancano pure delle prese..si parte carichi! Per me l'arrampicata a Tessari è sempre di soddisfazione: tranquilli, sereni, ci si può complicare la vita, si può salire finchè c'è corda. 

Poche protezioni per evitare che la corda tiri da matti. Grazie alla A2 che scorre poco distante, non ci si sente. Un po come a Passo Sella per via delle moto, argh. Capisco che la corda è finita visto che ne sto sfruttando l'elasticità per arrivare all'albero dove sostare. "Visto Ste, ti ho fatto pure la sosta all'ombra!". 

Riparte lei, sogni di uscita sul Cappuccio del Fungo addio, siamo già troppo a sinistra. Il cielo si annuvola, qualche goccia cade. Chissà se riusciamo a fare un'altra via.. La corda finisce, io parto, tanto se non è già in sosta le mancheranno pochi metri. La raggiungo, eccola! Un'altra via? "Ho fame e sete e non voglio tornare tardi" 

Mentre facciamo su le corde (faccio su le corde) inizia a piovere bene, e la scelta di desistere da altre vie diventa obbligata anche dal meteo. Che poi dai, è andata da Dio oggi, lasciamo così. Solo che giunti all'auto mi tocca correre per andare a recuperare la bottiglia d'acqua alla base della Parete Rigata.. Voglia di trail saltami addosso..

Qui altre foto.
Qui e qui report.

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