Dopo le
traumatiche e rocambolesche avventure su Luna Argentea, vediamo se riusciamo a
fare qualche salita un po' più tranquilla. Che in realtà come grado (massimo,
non certo sostenuto) non ci siamo così distanti, ma "sentirsi a casa"
in un certo luogo, abbassa il grado mentale.
Stiamo
vicino, andiamo a Tessari, e spulciando la guida abbiamo qualche via ancora mai
salita. Il parcheggio si affolla velocemente, meglio partire. E sbagliamo pure
la ricerca della traccia, sbagliando il primo vigneto, il secondo, ed ecco che
il terzo è quello buono. "Ste quale facciamo tra le due che abbiamo in
mente?" "La prima che troviamo", ed eccoci a Chiodi Rossi.
Siccome
l'idea è poi di scendere in doppia da Formiche Rosse e poi salire quella,
lascio alla base una delle due bottiglie di acqua che mi sono preso. Eh già,
oggi farà caldo e io non voglio morire di sete! 3l bastano allo scopo..
E sul primo
tiro c'è già stare attenti. Si sa che la qualità della roccia di questa parete
non è proprio ottima, quindi non ci si meraviglia di doversi muovere con
circospezione e tastando bene tutto. Bellissima la prima sosta: un clessidrone
sotto degli strapiombi lavorati lisci ma anche ricchi di bubboni, e il vento
che allieta la calura..
Parte la
Ste, traverso strambo sotto gli strapiomboni e poi rampa verso la sosta su due
chiodi. La gente che avevamo alle calcagna in avvicinamento si è sparpagliata
sulle altre vie, tra cui Formiche Rosse. Forse meglio scendere per sentiero
via..
Il terzo
tiro presenta un bel muretto con un bel frigorifero che pare in bilico su cui
salire, e poi delle manette non così manette. Ci devo pensare un pochetto,
anche perchè sosta e protezioni non sono mica da via sportiva.. Raggiungo la
sosta ufficiale, ma questo leccio che cresce orizzontale sul verticale mi pare
una cosa scomodissima! Salgo verso quegli alberelli.
"Eh Ste
scusa se ti ho rubato un pezzo di tiro, ma almeno qui siamo più comodi!"
Riparte tranquilla, verso l'alto, verso l'uscita. Dove me la trovo comodamente
spaparazzata a terra a farmi sicura da seduta. Comoda lei!
Una vietta
in un luogo dove ci sentiamo a nostro agio e dalla quale usciamo sereni. Ora
però dai che è tardi e minimo un'altra via dobbiamo farla! Scendiamo
parlottando di cose che prendiamo troppo sul serio, ma anche ridendo, un clima
disteso. Giunti alla traccia che porta alla zona del trapezio "Ste, se no
vuoi che ne facciamo una qui di via?" "si dai che facciamo prima,
siamo gia qua".
E la
bottiglia d'acqua lasciata poche ora fa alla base dell'altra parete? Dai che
magari ci scatta la terza via! E invece no, ci scatterà la corsa in solitaria
per andarla a recuperare. Un po' di indecisione se attaccare subito qui o
andare al Cappuccio del Fungo: dai attacchiamo qui, poi magari si riesce a
traversare per uscire dallo scudo del Cappuccio del Fungo!
Conoscendo
la parete, sò che possiamo saltare le soste ufficiali e tirare finchè c'è
corda. Parto sulla Via del Porce, che non ha un attacco proprio di III grado; e
ora che noto che ci mancano pure delle prese..si parte carichi! Per me
l'arrampicata a Tessari è sempre di soddisfazione: tranquilli, sereni, ci si
può complicare la vita, si può salire finchè c'è corda.
Poche protezioni
per evitare che la corda tiri da matti. Grazie alla A2 che scorre poco
distante, non ci si sente. Un po come a Passo Sella per via delle moto, argh.
Capisco che la corda è finita visto che ne sto sfruttando l'elasticità per
arrivare all'albero dove sostare. "Visto Ste, ti ho fatto pure la sosta
all'ombra!".
Riparte lei,
sogni di uscita sul Cappuccio del Fungo addio, siamo già troppo a sinistra. Il
cielo si annuvola, qualche goccia cade. Chissà se riusciamo a fare un'altra via..
La corda finisce, io parto, tanto se non è già in sosta le mancheranno pochi
metri. La raggiungo, eccola! Un'altra via? "Ho fame e sete e non voglio
tornare tardi"
Mentre
facciamo su le corde (faccio su le corde) inizia a piovere bene, e la scelta di
desistere da altre vie diventa obbligata anche dal meteo. Che poi dai, è andata
da Dio oggi, lasciamo così. Solo che giunti all'auto mi tocca correre per
andare a recuperare la bottiglia d'acqua alla base della Parete Rigata.. Voglia
di trail saltami addosso..
Qui altre
foto.
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